6 Nazioni 2014

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Offline Lativm88

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Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #40 il: 03 Mar 2014, 22:36 »
Guarda MH...

Aspettando IB :)

Io ne capisco poco poco, però così mi spiegava lui.
Imputava alla federazione un ottimo lavoro fuori dal campo, come investimenti, accordi, partneship, crescita del movimento economicamente e numericamente, ma meno nel campo dove non si riesce a fare quel salto di qualità...
Ma è più un discorso di ambizioni federazione-stampa-pubblico

Sicuramente lui è troppo esigente...

il salto di qualità lo si fa piano piano.
La francia prima di vincere qualcosa ci ha messo una trentina di anni.
Comunque sia i nostri grandi miglioramenti li abbiamo fatti non appena le nostre 2 squadre migliori hanno preso a fare parte della celtic league.
GIocare a quel livello per 80 minuti (e non 50 o 60  come facevamo prima) ci fa evitare le imbarcate umilianti di qualche anno fa. In pratica abbiamo imparato a reggere fisicamente a grande livello.
Man mano che il movimento cresce si avranno maggiori possibilità di competere a livelli decenti (non dico alti perchè la strada è lunga), ma già quest'anno le nostre giovanili battono la scozia agevolmente e da poco ci siamo tolti la soddisfazione di battere francia (2 volte) e irlanda.
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #41 il: 04 Mar 2014, 12:09 »
Ecchime. M'é passata la rabbia. Poi spiego il perché…
Comunque prendo gli spunti dell'amico di Zoppo e rispondo punto per punto…

Il tifo: Bello lo stadio olimpico pieno ma preferisce meno pubblico ma più "preparato". Non gli piace che la maggior parte sia gente che stà lì per godersi uno spettacolo invece di tifare come se fosse la sua squadra di calcio. Non gli piace il clima da festa di paese (obbiettivamente si sentiva una banda suonare per 80 minuti, a me piaceva) invece che da evento sportivo. Nel secondo tempo quando soffrivamo da morire nei nostri 22 è partito un solo coro, in inghilterra o in irlanda, galles si sarebbe fatto casino o un coro simbolo (sweet chariot in inghilterra ecc.) invece da noi non si aiutava molto la squadra. Ok i primi tempi ma adesso si è stufato di questo clima o almeno questo si sentiva dalla TV. Bisogna creare una cultura rugbistica ma anche togliergli questa aria sugli spalti da spettacolo senza competizione. Il rugby è uno sport come tutti gli altri e conta vincere oltre dare il massimo, quindi anche il pubblico dovrebbe avere l'ambizione di vincere e passare questa ambizione alla nazionale. Per farla corta il pubblico dovrebbe essere più incaxxato, più competente e ambizioso…
Da buon rugbysta era nero ai fischi durante i calci avversari...

Assolutamente in disaccordo.
Una partita di rugby é una festa. Di paese o meno poco importa.
Probabilmente non ha mai visto una partita fuori dai confini nazionali. O forse, più probabilmente, soffre dello stesso problema del 70% dei rugbisti italiani. La puzza sotto al naso.
In caso di gente nata nel veneto la percentuale si alza al 100%.
LO scorso natale ho letto un libro sul rugby scritto da un giornalista. Una puttanata cosmica. Gente che si sbrodola come se giocare a rugby renda automaticamente le persone migliori. Gente convinta che chi gioca al rugby é migliore degli altri. Che gli stadi devono restare di non più di 150 spettatori con esame all'ingresso per poter assistere alla partita. Chi non sa cosa é un Tight head non può' entrare.
Una vera puttanata cosmica. L'ho detto.
HO visto giocare l'Italia varie volte. A Parigi, a Londra e a Dublino. Ma il posto più freddo dove l'ho vista giocare é stata Padova.
Tralascio l'organizzazione ignobile di quella partita, ricordo ancora il pubblico tra i più cretini che mi sia mai stato concesso di vedere in una partita di rugby. Giocavamo contro l'Australia, con il risultato in bilico. Entusiasmo zero. Un bergamasco vicino a me smadonnava come una bestia per i commenti che ascoltava. Manco in tevere contro Pancaro ho sentito stronzate simili.
Frequento un altro forum di rugby e parlare di rugby con un veneto é impossibile.
Si credono stocazzo. Vagli a spiegare che il Benetton Treviso o il Rovigo non contano un cazzo assoluto aldiquà del Ticino.
No, sono convinti che il mondo intero, da Wellington a Pretoria stia con le orecchie appizzate per sapere il risultato del Monigo (Stadio di Treviso, 14 spettatori max, 20 se si mettono in piedi).
L'ho scritto già anni fa, il rugby italiano farebbe un salto di qualità importante già solo liberandosi da questo provincialismo molto diffuso tra il Piave e l'Adige.
Quindi ben vengano gli 80 mila dell'Olimpico, con le loro trombe, i loro bambini, la loro voglia di divertirsi. Anche se manco sanno in quanti si gioca a rugby.

Sui fischi che dire. SI fischia ovunque, a parte forse solo in Irlanda. Ma fanno parte del gioco.


Preferisce i ct francesi per la nostra nazionale per cose tecniche che non vi so riportare, ha una parola buona per ogni giocatore (ha conosciuto e giocato con molti di quelli scesi in campo) ma si è incaxxato come una jena quando hanno perso due palloni (il secondo finito in meta) per andare di mano partendo dai 22 invece di calciare e ributtare indietro la scozia. Per lui un errore imperdonabile. Pensa che dopo l'exploit dell'anno scorso quest'anno pecchino un po' di umiltà i giocatori più rappresentativi…

E' storia che il CT francesi siano quelli che hanno portato più fortuna alla nazionale italiana.
Ma é altrettanto vero che l'alternanza con allenatori dell'emisfero australe ha portato alcuni vantaggi e alcuni avanzamenti nella nostra maniera di vedere il rugby che non vanno dimenticate.
Esiste, in Italia, una visione epica dai 2 anni con Berbizier. Con lui, tra il 2005 e il 2007 abbiamo ottenuto ottimi risultati, 2 vittorie nel torneo del 2007 e i quarti sfiorati ai mondiali dello stesso anno. Tutto giusto, pero', secondo me no va sottovalutato il grande lavoro di scouting del suo predecessore, Kirwan, che coraggiosamente, pagandolo con sconfitte sonore, fece esordire giovanissimi gente del calibro di Parisse, Castro e Masi. Gente che ancora oggi forma l'ossatura della nazionale.
Lo stesso Mallett ha portato una mentalità più fisica, più di contatto che ha dato alla nazionale anche una dimensione più australe. La difesa della nazionale deve molto al lavoro svolto dall'Anglo sudafricano. Senza dimenticare che é stato l'ispiratore dell'ingresso di 2 franchigie nella lega celtica che ha permesso ai nostri giocatori di trovare una nuova dimensione.
Jacques Brunel sta facendo un ottimo lavoro. QUest'anno sta seminando molto facendo giocare giovani promesse che diventeranno la nazionale di domani. Un buon compromesso che prima o poi pagherà.


La stampa: ok i primi anni, ma si è stufato di leggere l'italia perde tot a tot ma bravi lo stesso. Pretende che la stampa in generale cominciasse anch'essa a chiedere di più, ad essere incaxxata per aver perso con una scozia secondo lui abbordabilissima, e di mettere un po' di pepe al cu.lo ad una federazione che sul piano tecnico stà sbagliando molte cose. Dovrebbe essere trattata come tutte le altre, visto che nel basket o nella pallavolo le nazionali sono spesso bastonate quasi quanto al calcio. Sono 15 anni che l'italia fa parte del 6 nazioni, il movimento si è triplicato, non si può continuare a lottare sempre per non prendere il cucchiaio di legno. Insomma vorrebbe un po' di fame da parte di tutti. Sempre secondo lui...

La Stampa italiana, quella si, vive di un problema di preparazione al rugby. Spesso le foto mostrano un giocatore e la didascalia ne indicano un altro. E' un po il discorso inverso rispetto al pubblico. Se quest'ultimo ha tutto il diritto di essere digiuno di rugby, la stampa no. La stampa deve parlare con cognizione di causa. Pero' o ci sono giornalisti che non capiscono un'acca oppure ci sono giornalisti che vengono dal mondo del rugby afflitto dalla puzza sotto al naso di cui parlo sopra. Quindi si scrive criptico o ipercritico.
L'impressione pero' é che comunque la parola "sconfitta onorevole" comincia a sparire anche dai nostri giornali.
Sulla federazione italiana va detto che, come tutte le federazioni che si rispettino ha le sue guerre intestine, i suoi giochi di potere, moltiplicate dal fatto che la federazione rugby é la seconda federazione più ricca dopo quella del calcio. Ogni anno, dal 6 nazioni, le arrivano una montagna di soldi che fanno gola a tutti. E ognuno tira l'acqua al suo mulino.
A mio avviso negli ultimi anni si é lavorato bene, sia facendo entrare 2 squadre nel campionato celtico sia creando le accademie per le giovani promesse che stanno dando frutti interessanti.
E' evidente che tutto é migliorabile, pero' mi sembra che si stia lavorando bene sotto questo aspetto.
Sabato scorso, contro la Scozia, abbiamo perso come solo la Francia sa perdere. Da stronzi. Ce la siamo creduta calda e invece l'abbiamo presa nel culo. Tra noi e la Scozia c'erano 4 categorie di differenza. Abbiamo giocato con sufficienza e supponenza e ci hanno puniti. Giustamente./

Nenche lui si spiega il perche non si riesca a sviluppare un mediano di mischia/calciatore decente...

Il mediano di mischia decente ce l'abbiamo, si chiama Gori. E per l'Irlanda Brunel ha richiamato Tito Tebaldi, che a me piace.
Il calciatore é un discorso che ho già affrontato. Diamo il tempo ad Allan di crescere in questo settore.

Offline Zoppo

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17651
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #42 il: 04 Mar 2014, 12:18 »
Grazie IB...
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #43 il: 04 Mar 2014, 14:12 »
sui fischi, d'accordissimo
questo, però, è mutuato dal calcio:

ma anche non solo.
mai stati a L'Aquila?
fischiano eccome e lì il calcio manco sanno che è.
pure a Rovigo mica scherzano.
ma rovigini e aquilani so' bestie  :).
rugbisticamente parlando.
ogni volta che ci ho giocato contro so' tornato a casa morfologicamente modificato.  :)

il nostro rugby sconta i numeri ridicoli.
andate a vedere i tesserati FIR e poi confrontateli con la Scozia o l'Irlanda.
non dico la Francia eh.
da noi il rugby non è sport di massa e non lo diventerà finchè la nazionale non otterrà un successo.
quello che è accaduto con la pallavolo che, fino all'avvento di Velasco, non aveva certo i numeri che si porta dietro oggi.
a Roma due scuole calcio di buon livello hanno più tesserati che tutte le squade di rugby, della capitale e provincia, messe assieme.
poi, certo, possiamo discutere giorni interi sulle scelte della federazione.

Offline cartesio

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22061
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #44 il: 04 Mar 2014, 14:56 »

Ma il posto più freddo dove l'ho vista giocare é stata Padova.
Tralascio l'organizzazione ignobile di quella partita, ricordo ancora il pubblico tra i più cretini che mi sia mai stato concesso di vedere in una partita di rugby.
 ....
Si credono stocazzo.

Per il rugby non posso parlare, ma per il resto sì.
Ho una quantità di colleghi padovani, ed i momenti in cui sono stato più vicino ad invocare un qualche flagello di dio è stato quando ho avuto a che fare con loro. Per non parlare dell'esperienza della scorsa estate in vacanza. Padovani arricchiti, di quelli che girano con SUV BMW da 50.000 euro nella versione economica. Chiaramente non puoi essere alla loro altezza.

Peccato, perché il rugby è uno sport meraviglioso da guardare - e non da praticare, ahimé - e l'area più forte d'Italia potrebbe insegnare qualcosa alle altre, se avesse un pizzico d'umiltà in più.
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #45 il: 04 Mar 2014, 16:52 »
il nostro rugby sconta i numeri ridicoli.
andate a vedere i tesserati FIR e poi confrontateli con la Scozia o l'Irlanda.

Io non andrei a vederli.
Avremmo delle sorprese. Come ad esempio che abbiamo più tesserati del Galles (il che sorprende anche me).
E molti di più della Scozia.

Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #46 il: 04 Mar 2014, 17:45 »
Io non andrei a vederli.
Avremmo delle sorprese. Come ad esempio che abbiamo più tesserati del Galles (il che sorprende anche me).
E molti di più della Scozia.


Chiedo da profano e, giuro, ingenuamente:
può essere che in Italia il rugby è visto spesso come ripiego da parte di chi non riesce in altri sport come calcio, pallacanestro (vdm), pallavolo (ari vdm) e quindi c'è una sorta di selezione a priori di persone "atletiche"?

(per "atletiche" intendo persone con velocità, agilità, coordinazione, colpo d'occhio, intuito tattico,... insomma quelle caratteristiche che fanno di una persona un potenziale atleta)

Questo potrebbe spiegare perchè in Scozia e Galles, pur come meno praticanti, c'è però un miglior livello?

Spero che questa mia ipotesi non sia considerata offensiva, al limite stupida si, ci mancherebbe, perché il ragionamento alla base è proprio all'opposto:
parte dalla constatazione di un assenza in Italia della cultura/pratica dello sport nell'infanzia e nella preadolescenza, che potrebbe essere fatta a partire dalla scuola, e che potrebbe portare le singole persone a scoprire i propri talenti e le proprie attitudini. Eviterebbe anche tante frustrazioni dovute alla sensazione di essere degli inetti atleticamente, semplicemente perché non si eccelle in quelle due/tre attività che vanno di moda.
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #47 il: 04 Mar 2014, 18:46 »
Io non andrei a vederli.
Avremmo delle sorprese. Come ad esempio che abbiamo più tesserati del Galles (il che sorprende anche me).
E molti di più della Scozia.

beh, confesso che li avevo visti tre quattro anni fa ed eravamo buoni ultimi.
meglio così.
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #48 il: 04 Mar 2014, 18:59 »
Chiedo da profano e, giuro, ingenuamente:
può essere che in Italia il rugby è visto spesso come ripiego da parte di chi non riesce in altri sport come calcio, pallacanestro (vdm), pallavolo (ari vdm) e quindi c'è una sorta di selezione a priori di persone "atletiche"?

(per "atletiche" intendo persone con velocità, agilità, coordinazione, colpo d'occhio, intuito tattico,... insomma quelle caratteristiche che fanno di una persona un potenziale atleta)

Questo potrebbe spiegare perchè in Scozia e Galles, pur come meno praticanti, c'è però un miglior livello?

Spero che questa mia ipotesi non sia considerata offensiva, al limite stupida si, ci mancherebbe, perché il ragionamento alla base è proprio all'opposto:
parte dalla constatazione di un assenza in Italia della cultura/pratica dello sport nell'infanzia e nella preadolescenza, che potrebbe essere fatta a partire dalla scuola, e che potrebbe portare le singole persone a scoprire i propri talenti e le proprie attitudini. Eviterebbe anche tante frustrazioni dovute alla sensazione di essere degli inetti atleticamente, semplicemente perché non si eccelle in quelle due/tre attività che vanno di moda.

In parte é vero. E' stato sicuramente vero negli anni passati.
Il rugby é uno sport in cui ogni corporatura trova il suo ruolo.
Sei piccolo e veloce, fai l'ala, se sei svelto con le mani anche il mediano di mischia o l'apertura.
Sei lungagnone, fai la seconda linea, se sei un carro armato ambulante e corri veloce fai la terza linea centro o il flanker.
Sei un cicciottello ? Che male c'é, Pilone o tallonatore e passa la paura.
Per tanti anni, leggendo anche le tante esperienze, il rugby era uno sport praticato da chi conosceva qualcuno che lo praticava o da uno che aveva una squadra di rugby sotto casa o era nato in un paese dove si gioca a rugby, che sia Treviso, L'aquila o Colleferro.
Un'esperienza simile la racconto' Vincenzo Cerami in un bel libro sul rugby (L'arte del Rugby scritto da Spiro Zavos).

E il rugby é anche uno sport in cui si può' arrivare tardi.
Se non sbaglio Perugini, uno che ha 83 caps con l'Italia, comincio' a giocare a Rugby verso i 167/17 anni.

Oggi, pero' sono cambiate molte cose, il rugby, grazie al 6 nazioni, ha visto la sua partecipazione, anche emotiva, allargarsi a dismisura. La gente si interessa di questo sport, che, se non diventa puzza sotto al naso, ha valori importanti da diffondere.
Aldilà del folclore del terzo tempo é uno sport in cui la collettività e l'aiuto tra compagni é fondamentale, in cui i personalismi, gli individualismi sono abbastanza deleteri.
Questo ha spinto molte famiglie, dopo un momento di comprensibile apprensione, a portare i bambini a provare questo sport.
E non solo nelle regioni dove é già diffuso.
Si cominciano a vedere, alle porte della nazionale giocatori toscani, marchigiani, molisani.
Io sono convinto che il nostro Dan Carter lo scopriremo al sud. Magari della Basilicata.
E' li che sta il tesoro del rugby italiano. In tante regioni che hanno fame di rugby.
Basta andare a vedere una partita della nazionale. Tra i tifosi italiani non ci sono solo veneti, ma ci sono persone da tutta la penisola. Da Pesaro, da Bari, da Catanzaro.
Qualche anno fa ricordo che andai al mare con un pallone da rugby, ce l'avevo in macchina e lo presi per giocare con mia figlia.
Un bambino mi si avvicino' e mi chiese perché il mio pallone aveva quella forma strana. Qualche anno dopo, sempre sulla stessa spiaggia, ritirai fuori il pallone ovale e vennero dei ragazzini che vollero scambiare due passaggi con me e mi raccontavano di aver cominciato a giocare al rugby. Uno, se non ricordo male anche nella Lazio rugby.

l'Italia dovrà passare decenni e decenni prima di avere le cifre del rugby francese o inglese, ma ce li ha. Potenzialmente ce li ha.
Diego Dominguez disse un giorno, in una trasmissione francese che il rugby italiano ha bisogno di una grande vittoria.
Poi non lo fermerà più nessuno.

Io, intanto, mi giocherei un kopeko sulla vittoria contro l'Inghilterra all'Olimpico.
Sono convinto che, fin dall'inizio di questo torneo, sia il vero obiettivo di Brunel.
Lo scalpo dei sudditi della regina.

Per quanto riguarda la Scozia e il Galles va detto che in Galles il rugby é qualcosa di particolarmente forte che é difficile spiegarlo con una logica esterna. Il Rugby é il collante del Galles. Il Galles esiste perché esistono i "Red Dragons".
La Scozia é diversa, il rugby scozzese vive un momento di grave crisi, gran parte dei suoi giocatori sono sudafricani, australiani o neozelandesi naturalizzati, le cifre sia economiche che di tesserati della sua federazione sono in caduta libera da anni.
Senza contare che a livello di Under 20, sabato scorso, li abbiamo battuti nettamente.
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #49 il: 04 Mar 2014, 19:00 »
beh, confesso che li avevo visti tre quattro anni fa ed eravamo buoni ultimi.
meglio così.

Le cifre sono ondivaghe.
Le varie fonti che ho trovato non sono univoche.
Ma più o meno siamo li.
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #50 il: 04 Mar 2014, 19:39 »
da noi il rugby non è sport di massa e non lo diventerà finchè la nazionale non otterrà un successo.

Diego Dominguez disse un giorno, in una trasmissione francese che il rugby italiano ha bisogno di una grande vittoria.
Poi non lo fermerà più nessuno.

'n c'è niente da fa', sto avanti.  :)
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #51 il: 04 Mar 2014, 19:55 »
'n c'è niente da fa', sto avanti.  :)

Sei veneto ?
 :lol: :lol: :lol: :lol: ;))
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #52 il: 05 Mar 2014, 09:27 »
Sei veneto ?
 :lol: :lol: :lol: :lol: ;))

beh, oddio, mia madre è padovana.  :shock:  :DD

 
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #53 il: 05 Mar 2014, 12:03 »
beh, oddio, mia madre è padovana.  :shock:  :DD

Ce lo sapevo…
 :lol: :lol: :lol: :lol: ;))

Offline cartesio

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22061
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #54 il: 07 Mar 2014, 13:55 »
Mai così in basso.


Offline Sirius

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5736
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #55 il: 10 Mar 2014, 12:06 »
Ma due parole nella partita contro l'Irlanda non le dice nessuno?

Io ho solo notato il piu' scandaloso arbitraggio contro l'Italia probabilmente di tutti i tempi.

Mai vista una cosa simile.
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #56 il: 10 Mar 2014, 12:28 »
Ma due parole nella partita contro l'Irlanda non le dice nessuno?

Io ho solo notato il piu' scandaloso arbitraggio contro l'Italia probabilmente di tutti i tempi.

Mai vista una cosa simile.

E che voi di ?
Comunque sabato, alla fine della partita, sono rimasto, anch'io, con la brutta impressione di un arbitraggio a due livelli.
Estremamente permissivo per loro e  assolutamente rigido per noi.
Pero' pensavo che fosse una mia fissa. Girando per forum rugbistici ho visto che non sono il solo.
Diciamo che non si doveva rovinare la festa di BOD che giocava il suo ultimo incontro internazionale a Dublino.

Offline Sirius

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5736
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #57 il: 10 Mar 2014, 18:23 »
E che voi di ?
Comunque sabato, alla fine della partita, sono rimasto, anch'io, con la brutta impressione di un arbitraggio a due livelli.
Estremamente permissivo per loro e  assolutamente rigido per noi.
Pero' pensavo che fosse una mia fissa. Girando per forum rugbistici ho visto che non sono il solo.
Diciamo che non si doveva rovinare la festa di BOD che giocava il suo ultimo incontro internazionale a Dublino.


Ma che andasse a fanculo O'Driscoll e tutta la federazione irlandese.
Ho visto perpetrato uno scandalo per 80 minuti...
80 minuti in cui gli irlandesi entravano nella rack in tuffo del tutto impuniti, 80 minuti di veli e di interferenze nella difesa italiana lasciati correre, 80 minuti di falli costanti e continui in mischia, nelle touche e nei raggruppamenti, tanto che ad un certo punto e' pure scattata la rissa alla fine della quale i cattivi siamo stati, ovviamente, noi.

Negli ultimi 20 minuti e' stato imbarazzante vedere veli, interferenze, fuorigioco e ostruzioni fatti ripetutamente e sistematicamente; e come se non bastasse in una meta e' stato l'arbitro stesso ad eseguire un perfetto velo.

Vedere, poi, l'Italia punita alla prima (e unica) ostruzione all'uscita di una mischia con Vosawai e' stato vomitevole.
Owens e' una merda anche se non sarebbe cambiato nulla: l'Irlanda avrebbe vinto lo stesso ma noi, il rispetto, quando ce lo guadagniamo?
Prima eravamo indisciplinati e non mancavano mai di farcelo notare.
Adesso siamo pulitissimi ma ci fischiano contro anche la barba troppo lunga, mentre i nostri avversari, ultimamente, si permettono nefandezze indicibili.
Giova al Sei Nazioni trattarci come una pezza da piedi?
Giova al Sei Nazioni trattarci come zerbino per le nazioni anglosassoni?

Un par de cazzi.
Ma quand'e' che ci facciamo sentire?
Anche a costo di mollare di mandare a puttane il Six Nation e chiedere l'iscrizione al 4 Nazioni.

Ecchecazzo!
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #58 il: 10 Mar 2014, 19:53 »
Sabato prossimo.
La butto là, giocateve due euri sull'Italia che batte l'Inghilterra.
Due euri non di più.
Sono arciconvinto che é la partita che, fin dall'inizio, Brunel ha programmato per essere al meglio.
Sabato vedremo una grande Italia.

Offline Lativm88

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6536
Re:6 Nazioni 2014
« Risposta #59 il: 10 Mar 2014, 20:44 »
senza voler dire nulla che possa indispettirvi eh... ma al netto dell'arbitro l'Irlanda avrebbe battuto chiunque giocando in quella maniera.
O'Driscoll, poi,  ha fatto delle cose trascendentali.
 

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