Andrea De Cesaris

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Offline ronefor

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Andrea De Cesaris
« il: 05 Ott 2014, 22:34 »
Oggi sul GRA alle ore 14.00 ha perso la vita a bordo della sua moto l'ex pilota romano di F1
R.I.P.


Online dani2110

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Re:Andrea De Cesaris
« Risposta #1 il: 05 Ott 2014, 22:47 »
onestamente non lo conosco...però riposi in pace.
Re:Andrea De Cesaris
« Risposta #2 il: 05 Ott 2014, 22:56 »
Buon pilota di F1, un po' casinaro.
Mi dispiace veramente.

Offline Charlot

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Re:Andrea De Cesaris
« Risposta #3 il: 05 Ott 2014, 23:45 »
Mi dispiace molto... spericolato e sfasciamacchine di F1 come pochi, simpatico e faccia da birbante, insieme al povero Alboreto (adesso correranno insieme in Paradiso) e Patrese  i miei preferiti, più per simpatia che per vittorie.
R.i.p.
 :(

Offline fish_mark

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15968
Re:Andrea De Cesaris
« Risposta #4 il: 06 Ott 2014, 12:38 »
Andrea De Cesaris è stato uno dei migliori piloti dell'automobilismo italiano, uno che ha navigato in formula 1 per più di 10 anni., che ha guidato grandi macchine, dall’Alfa, alla McLaren a tante altre. Il suo esordio avviene in occasione del Gran premio del Canada del 1980 dove a soli 21 anni piazzò un ottavo tempo con l'Alfa 179. Poi negli anni guida la McLaren, quindi ancora Alfa e poi Ligier, mentre nella seconda metà degli anni 80 continua a guidare di tutto, dalla Minardi, alla Rial, alla Scuderia Italia, alla Jordan.

Il romano non era un pilota da mondiale, ma in termini di pura velocità non aveva niente da invidiare a nessuno, tanto che con un po’ di fortuna in più avrebbe meritato di vincere qualche gran premio.
IL suo risultato più eclatante fu la pole position al gran premio di Long Beach del 1982. In gara fu primo in testa per una mezz'ora fino al ritiro, dovuto per guasti elettrici. Non vanno dimenticati anche gli ottimi piazzamenti, con diversi secondi posti con l'Alfa nel 1983.


Il gran premio di Long Beach


L'intervista del dopo gara
Not a valid youtube URL[/youtube]

Il podio a Hockenheim 1983 (secondo posto, è quello in tuta blu, dietro ad Arnoux davanti a Piquet)

Not a valid youtube URL[/youtube]

Alcuni incidenti epici

Silverstone 1981 (in realtà lo innesca Villeneuve e lui perde il controllo andando contro le tribune)


Zandvoort 1981


Zeltweg 1985 (minuto 2.00)

Not a valid youtube URL[/youtube]

Come con altri piloti di formula 1 viene fuori la banalità del male, per cui con una vita e una carriera piena di velocità e di rischi la morte gli da appuntamento sul raccordo anulare. Si pensi a Schumacher, ma anche a un certo Mike Hawthorn che mondiale con la Ferrari nel 1958 morì qualche mese dopo la conclusione del mondiale per un incidente stradale.

Di lui ho un ricordo anche personale: lo incontrai su un campo di calcio. Era il novembre 1988 e da poco era finito il mondiale con la gara conclusiva ad Adelaide, in Australia, dove si ritirò con la sua RIAl. Con la mia squadra al Maestrelli (Pietralata) mi allenavo quando dopo gli allenamenti cominciammo la tradizionale partitella del giovedì. A un certo punto me lo trovai davanti sulla fascia destra e dissi tra me e me "ma chi è questo? io lo conosco ...". Dopo qualche secondo realizzai che si trattava proprio di meno che di un certo Andrea De Cesaris! Incredibile emozione per un appassionato di formula 1 come me che i gran premi se li vedeva soltanto in televisione. Venne ancora a giocare per altre due o otre volte e non era male, con il suo fisico asciutto, ben allenato, lo stesso che - dicono le cronache - conservava tutt'ora, visto che faceva una vita piena di sport (anche estremi).


Ciao Andrea
Re:Andrea De Cesaris
« Risposta #5 il: 06 Ott 2014, 23:37 »
Ho tifato per lui e per l'Alfa Romeo, era il mio idolo.
Non l'ho mai conosciuto di persona ma mi è battuto forte il cuore con lui e per lui.
Ho fisso il ricordo di un altra bellissima gara a Spa-Francorchamps quando era primo e stava scappando via ed anche in quella occasione, l'otto cilindri turbo AlfaRomeo sulla salita dopo il raidillon ..... lo abbandona.

Complimenti per il post FishMark. Spero che nella trasmissione di Bobbiese (Griglia di Partenza) Giovedi' sera lo ricordino.

Certo a ripensarci uno che tifa Alfa,che adora De Cesaris non poteva per continuare a soffrire che diventare laziale !
Un bacio caro Andrea 

Offline gesulio

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19406
Re:Andrea De Cesaris
« Risposta #6 il: 07 Ott 2014, 08:53 »

Di lui ho un ricordo anche personale: lo incontrai su un campo di calcio. Era il novembre 1988 e da poco era finito il mondiale con la gara conclusiva ad Adelaide, in Australia, dove si ritirò con la sua RIAl. Con la mia squadra al Maestrelli (Pietralata) mi allenavo quando dopo gli allenamenti cominciammo la tradizionale partitella del giovedì. A un certo punto me lo trovai davanti sulla fascia destra e dissi tra me e me "ma chi è questo? io lo conosco ...". Dopo qualche secondo realizzai che si trattava proprio di meno che di un certo Andrea De Cesaris! Incredibile emozione per un appassionato di formula 1 come me che i gran premi se li vedeva soltanto in televisione. Venne ancora a giocare per altre due o otre volte e non era male, con il suo fisico asciutto, ben allenato, lo stesso che - dicono le cronache - conservava tutt'ora, visto che faceva una vita piena di sport (anche estremi).


Ciao Andrea

era il Bernardini.
in quegli allenamenti gli feci un fallo che ancora se sente l'eco dell'urto, poraccio.  :((
mi dispiace tanto.

Ciao Andrea, oltre a tutto il resto sei stato pure uno della Federcom. RIP.

Offline fish_mark

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15968
Re:Andrea De Cesaris
« Risposta #7 il: 07 Ott 2014, 16:09 »
Ad Andrea De Cesaris
di Pierluigi Pardo
Il foglio

Nella domenica della rissa calcistica di Juve Roma c’è altro. Nelle stesse ore del dramma di Jules Bianchi a Suzuka, la banalità di un destino uguale eppure differente si porta via Andrea De Cesaris, sul Grande raccordo anulare di Roma, mica al Nürburgring. Andrea appartiene alla mia e alla nostra infanzia. Noi quarantenni ce lo ricordiamo bene, eravamo bambini. Di macchine ne aveva distrutte parecchie in quella Formula Uno epica, da leggenda, con la vittoria che valeva ancora nove punti, in cui riuscivo addirittura (a volte) a non addormentarmi subito dopo la partenza. Erano gli anni post Lauda-Hunt. Nelle piste poca sicurezza. Elettronica, ancora meno. C’erano i duelli epici Villeneuve-Arnoux, e quei due romani, De Angelis e De Cesaris, per cui fare il tifo, a parte il rosso Ferrari. Me lo ricordo benissimo, quella volta con gli occhi spalancati, dopo un incidente assurdo, su qualche cavolo di McLaren. Lo chiamavano Mandingo, e io non sapevo ancora bene il perché. Era sempre di corsa, con il fascino della morte e del tempo in fuga stampato sul viso, come tutti i piloti, sospesi per sempre tra coraggio e paura. (Some guys come home from work and wash up, then go racin’ in the street). Mi era pure sembrato fortunato perché, pur appartenendo a quel gruppo umano complesso e scapestrato, lui era scampato al destino in pista, a differenza di Elio e Gilles. Ma i piloti rimangono sempre uguali, per tutta la vita. E come Michael Schumacher Andrea è inciampato molti anni dopo su una strada semplice, la banalità ridicola di un destino folle per un uomo che aveva sfidato il mare e le corse, i pericoli dei 300 orari e l’allegria del tempo. Sul luogo dell’incidente, al chilometro 23 del Gra, domenica c’erano i pizzardoni, le volanti della stradale, i curiosi. Tutto a due metri da casa. Distante dalle onde di Maui, Hawaii, dal surf, suo nuovo amore. Morto correndo, come sempre. Nel caldo di un ottobre romano splendido e monumentale, con via Aurelia, a pochi chilometri da lì, perfetta per portarti al mare.
Re:Andrea De Cesaris
« Risposta #8 il: 11 Ott 2014, 21:53 »
R.I.P Grande Campione ...

Offline blow

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20008
Re:Andrea De Cesaris
« Risposta #9 il: 13 Ott 2014, 21:55 »
Ciao Decio
 

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