ok perfetto, sto peggio di prima......cioè perché uno Jordan è stato terza scelta e non prima? e cosa vuol dire che sono loro a doversi dichiarare? e poi il mercato si fa solo in tale modalità o ci possono essere dei liberi scambi?
Il draft e' una lotteria in tutti i sensi, scegli il giocatore quando ha tra i 18 e i 23 anni, ci stanno quindi errori di valutazione. Per quello che riguarda Jordan, all'epoca del draft del 84 la convinzione era che il miglior giocatore disponibile fosse Olajuwon, che comunque a portato a casa due titoli con i rockets ed e' entrato nel Hall of fame. Il secondo, Bowie, invece probabilmente e' la scelta peggiore della storia del NBA, e' anche vero che ha subito parecchi infortuni. Putroppo la scomessa sta pure li, capire se uno e' fracico o meno.
Poi ovviamente ci sono le situazioni contingenti, tipo se pensi ti serva un playmaker per completare la squadra ma il miglior prospetto e un centro che fai? Qualche GM sceglie sempre comunque il miglior prospetto, altri cercano il migliiore prospetto per completare la squadra, altri valutano, ma anche li rischi la cantonata.
Il draft e' riservato ai, nell'anno in cui compi i 22 sei automaticamente eleggibile, se vuoi entrare prima devi nominarti, con lo svantaggio per il giocatore che se non viene preso da nessuno non puo' tornare a giocare nel NCAA, il campionato universitario principale serbatoio del NBA. Quelli piu' vecchi, sempre che non siano stati draftati, possono firmare direttamente con una squadra.
Il mercato si fa essenzialmente con gli scambi di giocatori, che diventano alle volte cervellotici perche' devi far quadrare il salary cap in termini di scambi, un giocatore infatti quando cambia squadra si porta dietro il contratto in essere, con le stesse scadenze e stipendio (a meno di clausole particolari nel contratto, tipo possibilita' di opporsi alla trade o bonus sullo stipendio in caso di trade, ma solo i top player spuntano clausole del genere). Tra l'altro i giocatori come gia' detto non hanno voce in capitolo, vanno dove vengono mandati, a meno ovviamente di clausole nel contratto.
Oltre a questo esiste il mercato dei Free agent, cioe' giocatori a cui e' scaduto il contratto, questi sono liberi di andare dove vogliono, questo succede a quasi tutti i giocatori, raramente i contratti vengono estesi (vedi Curry che nelle ultime stagioni prendeva intorno agli 12 milioni quando i contratti da top player viaggiano ormai intorno ai 30 o piu). Le regole pero' invogliano il giocatore a restare dove e', la squadra con cui ha giocato l'ultima stagione e' sempre quella che puo' offrire il salario piu' alto oltre al contratto piu' lungo.