L’arbitro che fischiò il rigore era Herminio Silva, un epilettico che
vendeva biglietti della lotteria nel circolo locale e tutti quanti
capirono che si stava giocando il lavoro quando al quarantesimo del
secondo tempo si era ancora sull’uno a uno e non aveva fischiato la
massima punizione, anche se quelli del Deportivo Belgrano entravano a
tuffo nell’area dell’Estrella Polar e facevano capriole e salti
mortali per impressionarli
(cit. Osvaldo Soriano, non so perché mi è venuto in mente)