as rioma merda

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Offline robylele

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36633
Re:as rioma merda
« Risposta #1500 il: 24 Ago 2016, 09:00 »
si, ma il mio pensiero va al poro totti che non giocherà mai più una partita di CL

signori un minuto di silenzio per favore

hai ragione, la C.L. perde un protagonista assoluto.

ma rimane la E.L., può ritagliarsi ancora uno spazio importante. Spalletti sa come utilizzarlo..   :sisisi:

Offline Miro25Klose

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11355
Re:as rioma merda
« Risposta #1501 il: 24 Ago 2016, 09:03 »
Vorrei ricordare che emerson, uno di quelli che maggiormente ha contribuito alla grande figura di m. di ieri sera (all'andata aveva anche regalato il rigore del pareggio al Porto), ha giocato perchè mario rui era infortunato. A infortunare mario rui era stato seck, il grande fenomeno che ci avevano soffiato, quindi direi che parte del merito della bella serata di ieri sera è anche nostro.  :beer: :asrm :asrm

Offline Slasher89

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12246
Re:as rioma merda
« Risposta #1502 il: 24 Ago 2016, 09:28 »
si, ma il mio pensiero va al poro totti che non giocherà mai più una partita di CL

signori un minuto di silenzio per favore



Davèro?
Re:as rioma merda
« Risposta #1503 il: 24 Ago 2016, 09:35 »
 :)

Giancarlo Dotto (Rabdoman) per Dagospia
 
Batosta. Di quelle che ti stendono anima e corpo, anche perché tutto, ma proprio tutto, ti lasciava fantasticare altro e il mondo giallorosso era l’immancabile mongolfiera predisposta alla festa e dunque all’immancabile tonfo. Le parole da condottiero senza macchia di Lucio Spalla alla vigilia potevano scatenare due effetti opposti, eccitare la marea guerriera o survoltare ragazzi non ancora pronti e svuotarli.
 
Cinque minuti e hai la certezza che in scena va la seconda. Sottrai, anzi aggiungi, un inverosimile Nainggolan, per quanto totale e impeccabile in ogni cosa che fa, in ogni zona del campo e dell’anima, il resto della Roma si fa montare sopra da un Porto più vivo, più denso, più solidale. Mi piace la formazione della Roma, quel De Rossi arretrato tra i centrali e Paredes dentro, ma capisco subito il granchio.
 
Paredes è il primo a soffrire l’eccesso di responsabilità. Loro sono rapidi, troppo più rapidi della Roma troppo torpida. Lo 0 a 1 dopo otto minuti su calcio piazzato non sorprende e confessa in modo fin troppo plateale l’insostenibile pesantezza dell’essere romanisti stasera. La reazione c’è, Nainggo continua a spopolare, ma non basta. Anche perché tutto muore con quello Dzeko là davanti,  implacabile nel dare di sé la versione del timido pachiderma, quando invece servirebbe là davanti una furia.
 
E proprio non si capisce perché a Trigoria si continui autolesionisticamente a puntare su questo inibitissimo e inibente giocatore, quando sul mercato, per dire, c’è un talentaccio come Zaza. Mah…

Ma la Roma ama lo psicodramma più di ogni altra cosa. Più di qualunque trofeo. Non gli basta un solo rosso, da norma fin troppo applicata. L’intervento scomposto di De Rossi sembra film già visto di un ragazzo troppo emotivo, troppo romanista.
 
Roma in dieci? Troppo poco. Troppo banale. Emerson Palmieri, altro survoltato, dentro scenari più grandi di lui, prova a spezzare una gamba a un portoghese. L’arbitro non sta lì a fare il compassionevole. Roma in nove. Può bastare per il drammone. 

A giocare in nove, contro questo Porto integro e lucido, c’è solo da essere eroicamente sconfitti, tipo Leonida e Termopili. Così è. Si battono come leoni. La Roma fa il suo meglio quando è tutto perduto. Nemmeno magra consolazione. Scezny aggiunge la sua personale follia. Fine. Passano i migliori.
 

Peccato davvero mortale. Quarantamila in pieno agosto sembravano tanti in questi tempi di carestia e tifosi snaturati, che invece di annullarsi mistici nell’amata, hanno messo su una specie di sindacato dei diritti del tifoso, con tanto di bando ideologico. Ma questa era una sera speciale. Quarantamila possono sembrare ed essere ottantamila se, a gonfiarli, è l’estasi ++++++++ana all’inizio, ma ++++++++ sfuma dopo un minuto e tutto quello che doveva accadere non accade. I tifosi ci sono. La Roma no. E ora le conseguenze. Tutte da valutare,  nelle casse della società, nella testa di Pallotta, in quella dei giocatori. Nella testa di Spalletti, soprattutto.
Re:as rioma merda
« Risposta #1504 il: 24 Ago 2016, 09:45 »
:)

Giancarlo Dotto (Rabdoman) per Dagospia
 
Batosta. Di quelle che ti stendono anima e corpo, anche perché tutto, ma proprio tutto, ti lasciava fantasticare altro e il mondo giallorosso era l’immancabile mongolfiera predisposta alla festa e dunque all’immancabile tonfo. Le parole da condottiero senza macchia di Lucio Spalla alla vigilia potevano scatenare due effetti opposti, eccitare la marea guerriera o survoltare ragazzi non ancora pronti e svuotarli.
 
Cinque minuti e hai la certezza che in scena va la seconda. Sottrai, anzi aggiungi, un inverosimile Nainggolan, per quanto totale e impeccabile in ogni cosa che fa, in ogni zona del campo e dell’anima, il resto della Roma si fa montare sopra da un Porto più vivo, più denso, più solidale. Mi piace la formazione della Roma, quel De Rossi arretrato tra i centrali e Paredes dentro, ma capisco subito il granchio.
 
Paredes è il primo a soffrire l’eccesso di responsabilità. Loro sono rapidi, troppo più rapidi della Roma troppo torpida. Lo 0 a 1 dopo otto minuti su calcio piazzato non sorprende e confessa in modo fin troppo plateale l’insostenibile pesantezza dell’essere romanisti stasera. La reazione c’è, Nainggo continua a spopolare, ma non basta. Anche perché tutto muore con quello Dzeko là davanti,  implacabile nel dare di sé la versione del timido pachiderma, quando invece servirebbe là davanti una furia.
 
E proprio non si capisce perché a Trigoria si continui autolesionisticamente a puntare su questo inibitissimo e inibente giocatore, quando sul mercato, per dire, c’è un talentaccio come Zaza. Mah…

Ma la Roma ama lo psicodramma più di ogni altra cosa. Più di qualunque trofeo. Non gli basta un solo rosso, da norma fin troppo applicata. L’intervento scomposto di De Rossi sembra film già visto di un ragazzo troppo emotivo, troppo romanista.
 
Roma in dieci? Troppo poco. Troppo banale. Emerson Palmieri, altro survoltato, dentro scenari più grandi di lui, prova a spezzare una gamba a un portoghese. L’arbitro non sta lì a fare il compassionevole. Roma in nove. Può bastare per il drammone. 

A giocare in nove, contro questo Porto integro e lucido, c’è solo da essere eroicamente sconfitti, tipo Leonida e Termopili. Così è. Si battono come leoni. La Roma fa il suo meglio quando è tutto perduto. Nemmeno magra consolazione. Scezny aggiunge la sua personale follia. Fine. Passano i migliori.
 

Peccato davvero mortale. Quarantamila in pieno agosto sembravano tanti in questi tempi di carestia e tifosi snaturati, che invece di annullarsi mistici nell’amata, hanno messo su una specie di sindacato dei diritti del tifoso, con tanto di bando ideologico. Ma questa era una sera speciale. Quarantamila possono sembrare ed essere ottantamila se, a gonfiarli, è l’estasi ++++++++ana all’inizio, ma ++++++++ sfuma dopo un minuto e tutto quello che doveva accadere non accade. I tifosi ci sono. La Roma no. E ora le conseguenze. Tutte da valutare,  nelle casse della società, nella testa di Pallotta, in quella dei giocatori. Nella testa di Spalletti, soprattutto.

 :lol: :lol: :lol:

la mongolfiera, il condottiero senza macchia, l'estasi, la marea guerriera, i 40mila che sembrano 80mila... e poi il granchio, il troppo romanista, l'arbitro che non fa il compassionevole, si battono come leoni... e ora le conseguenze, le casse della societa'... pero' c'e' zaza, che ce vo'?

Re:as rioma merda
« Risposta #1505 il: 24 Ago 2016, 10:00 »
"survoltoliamo"

con la voce di Corrado Guzzanti 8)
Re:as rioma merda
« Risposta #1506 il: 24 Ago 2016, 10:11 »
:)

Giancarlo Dotto (Rabdoman) per Dagospia
 
Batosta. Di quelle che ti stendono anima e corpo, anche perché tutto, ma proprio tutto, ti lasciava fantasticare altro e il mondo giallorosso era l’immancabile mongolfiera predisposta alla festa e dunque all’immancabile tonfo. Le parole da condottiero senza macchia di Lucio Spalla alla vigilia potevano scatenare due effetti opposti, eccitare la marea guerriera o survoltare ragazzi non ancora pronti e svuotarli.
 
Cinque minuti e hai la certezza che in scena va la seconda. Sottrai, anzi aggiungi, un inverosimile Nainggolan, per quanto totale e impeccabile in ogni cosa che fa, in ogni zona del campo e dell’anima, il resto della Roma si fa montare sopra da un Porto più vivo, più denso, più solidale. Mi piace la formazione della Roma, quel De Rossi arretrato tra i centrali e Paredes dentro, ma capisco subito il granchio.
 
Paredes è il primo a soffrire l’eccesso di responsabilità. Loro sono rapidi, troppo più rapidi della Roma troppo torpida. Lo 0 a 1 dopo otto minuti su calcio piazzato non sorprende e confessa in modo fin troppo plateale l’insostenibile pesantezza dell’essere romanisti stasera. La reazione c’è, Nainggo continua a spopolare, ma non basta. Anche perché tutto muore con quello Dzeko là davanti,  implacabile nel dare di sé la versione del timido pachiderma, quando invece servirebbe là davanti una furia.
 
E proprio non si capisce perché a Trigoria si continui autolesionisticamente a puntare su questo inibitissimo e inibente giocatore, quando sul mercato, per dire, c’è un talentaccio come Zaza. Mah…

Ma la Roma ama lo psicodramma più di ogni altra cosa. Più di qualunque trofeo. Non gli basta un solo rosso, da norma fin troppo applicata. L’intervento scomposto di De Rossi sembra film già visto di un ragazzo troppo emotivo, troppo romanista.
 
Roma in dieci? Troppo poco. Troppo banale. Emerson Palmieri, altro survoltato, dentro scenari più grandi di lui, prova a spezzare una gamba a un portoghese. L’arbitro non sta lì a fare il compassionevole. Roma in nove. Può bastare per il drammone. 

A giocare in nove, contro questo Porto integro e lucido, c’è solo da essere eroicamente sconfitti, tipo Leonida e Termopili. Così è. Si battono come leoni. La Roma fa il suo meglio quando è tutto perduto. Nemmeno magra consolazione. Scezny aggiunge la sua personale follia. Fine. Passano i migliori.
 

Peccato davvero mortale. Quarantamila in pieno agosto sembravano tanti in questi tempi di carestia e tifosi snaturati, che invece di annullarsi mistici nell’amata, hanno messo su una specie di sindacato dei diritti del tifoso, con tanto di bando ideologico. Ma questa era una sera speciale. Quarantamila possono sembrare ed essere ottantamila se, a gonfiarli, è l’estasi ++++++++ana all’inizio, ma ++++++++ sfuma dopo un minuto e tutto quello che doveva accadere non accade. I tifosi ci sono. La Roma no. E ora le conseguenze. Tutte da valutare,  nelle casse della società, nella testa di Pallotta, in quella dei giocatori. Nella testa di Spalletti, soprattutto.

Meno male che ci sono... :asrm
Re:as rioma merda
« Risposta #1507 il: 24 Ago 2016, 11:22 »
"survoltoliamo"


Tipo lombi saggi?
Re:as rioma merda
« Risposta #1508 il: 24 Ago 2016, 11:37 »
Scusate ragazzi qualcuno sa dirmi che ha fatto la riomma?

Offline bak

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20168
Re:as rioma merda
« Risposta #1509 il: 24 Ago 2016, 11:46 »
Vinto 3-0.

Germania Est e Emerson Lake and Palmer sugli scudi.

Vinceranno la schempionz, moo sento

Offline saramago

*****
2187
Re:as rioma merda
« Risposta #1510 il: 24 Ago 2016, 12:07 »
ma come si fa ad essere così stupidi e pezzidemmerda contemporaneamente? boh, solo loro.  :asrm



:)

Giancarlo Dotto (Rabdoman) per Dagospia
 
Batosta. Di quelle che ti stendono anima e corpo, anche perché tutto, ma proprio tutto, ti lasciava fantasticare altro e il mondo giallorosso era l’immancabile mongolfiera predisposta alla festa e dunque all’immancabile tonfo. Le parole da condottiero senza macchia di Lucio Spalla alla vigilia potevano scatenare due effetti opposti, eccitare la marea guerriera o survoltare ragazzi non ancora pronti e svuotarli.
 
Cinque minuti e hai la certezza che in scena va la seconda. Sottrai, anzi aggiungi, un inverosimile Nainggolan, per quanto totale e impeccabile in ogni cosa che fa, in ogni zona del campo e dell’anima, il resto della Roma si fa montare sopra da un Porto più vivo, più denso, più solidale. Mi piace la formazione della Roma, quel De Rossi arretrato tra i centrali e Paredes dentro, ma capisco subito il granchio.
 
Paredes è il primo a soffrire l’eccesso di responsabilità. Loro sono rapidi, troppo più rapidi della Roma troppo torpida. Lo 0 a 1 dopo otto minuti su calcio piazzato non sorprende e confessa in modo fin troppo plateale l’insostenibile pesantezza dell’essere romanisti stasera. La reazione c’è, Nainggo continua a spopolare, ma non basta. Anche perché tutto muore con quello Dzeko là davanti,  implacabile nel dare di sé la versione del timido pachiderma, quando invece servirebbe là davanti una furia.
 
E proprio non si capisce perché a Trigoria si continui autolesionisticamente a puntare su questo inibitissimo e inibente giocatore, quando sul mercato, per dire, c’è un talentaccio come Zaza. Mah…

Ma la Roma ama lo psicodramma più di ogni altra cosa. Più di qualunque trofeo. Non gli basta un solo rosso, da norma fin troppo applicata. L’intervento scomposto di De Rossi sembra film già visto di un ragazzo troppo emotivo, troppo romanista.
 
Roma in dieci? Troppo poco. Troppo banale. Emerson Palmieri, altro survoltato, dentro scenari più grandi di lui, prova a spezzare una gamba a un portoghese. L’arbitro non sta lì a fare il compassionevole. Roma in nove. Può bastare per il drammone. 

A giocare in nove, contro questo Porto integro e lucido, c’è solo da essere eroicamente sconfitti, tipo Leonida e Termopili. Così è. Si battono come leoni. La Roma fa il suo meglio quando è tutto perduto. Nemmeno magra consolazione. Scezny aggiunge la sua personale follia. Fine. Passano i migliori.
 

Peccato davvero mortale. Quarantamila in pieno agosto sembravano tanti in questi tempi di carestia e tifosi snaturati, che invece di annullarsi mistici nell’amata, hanno messo su una specie di sindacato dei diritti del tifoso, con tanto di bando ideologico. Ma questa era una sera speciale. Quarantamila possono sembrare ed essere ottantamila se, a gonfiarli, è l’estasi ++++++++ana all’inizio, ma ++++++++ sfuma dopo un minuto e tutto quello che doveva accadere non accade. I tifosi ci sono. La Roma no. E ora le conseguenze. Tutte da valutare,  nelle casse della società, nella testa di Pallotta, in quella dei giocatori. Nella testa di Spalletti, soprattutto.

Offline bak

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20168
Re:as rioma merda
« Risposta #1511 il: 24 Ago 2016, 12:22 »
Dagli Stati Uniti è una furia James Pallotta, presidente di una Roma delusa in ogni angolo del pianeta: "È stato disgustoso, ha rovinato la partita" le parole riportate dalla 'Gazzetta dello Sport'. "Ditemi voi come si può giocare in 10 o in 9, cosa puoi aspettarti di più. Ripercussioni? Non, non ce ne saranno. Ma ripeto, sono delusissimo dall’arbitro".

http://www.goal.com/it/news/173/champions-league/2016/08/24/26812532/roma-pallotta-%C3%A8-una-furia-arbitro-disgustoso

Offline hafssol

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7958
Re:as rioma merda
« Risposta #1512 il: 24 Ago 2016, 12:43 »
Dall'arbitro???? E io che mentre leggevo pensavo si riferisse a Cappetan Trinchetto!
Oppure al loro ambiente al completo: disgusting.
 :asrm

Offline BomberMax

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19970
Re:as rioma merda
« Risposta #1513 il: 24 Ago 2016, 13:25 »
24/ago/2016 09.24.12

La Roma non riesce a lasciare un'impronta importante in Europa nemmeno in questa stagione: porta inviolata una sola volta nelle ultime trentadue gare continentali.

Chiedere a PSG, Manchester City e compagnia. Nonostante centinaia di milioni spesi nel calciomercato, per entrambe la finale di Champions League è stata mrea utopia in queste ultime stagioni. Eppure hanno cominciato a carburare grazie a grandi investimenti, tante reti e grinta fino all'ultimo secondo. Tutto ciò che manca alla Roma.

Una Roma che continua a faticare tantissimo in Europa, un fantasma che entra ed esce dalle competizioni continentali con facilità disarmante. Niente di buono per tifosi e società, ancora una volta delusi: 3-0 del Porto all'Olimpico, Nainggolan e compagni retrocessi in Europa League nel 2016/2017.

La Roma è praticamente una sparring partner in Europa, sono i dati a dimostrarlo. Senza mettere in conto la scarsa grinta di Dzeko e compagni nella gara contro il Porto, lo scatto di De Rossi e gli errori di Spalletti (perchè togliere Paredes per inserire Emerson, poi anch'esso espulso), i numeri parlano per sè.

Basti pensare che la Roma ha tenuto la porta inviolata in solo una delle ultime 32 gare nelle coppe europee. Un dato veramente assurdo per chi da anni vuole dimostrare di non essere limitata solo alla Serie A. Lo scorso anno lo 0-0 interno di Champions contro il BATE unico risultato senza goal subiti. Da anni e anni.



Non solo. La Roma ha vinto solo una delle ultime 12 partite giocate in competizioni europee, sei le sconfitte nel parziale. Impossibile pensare di far strada con un ruolino di marcia del genere, e che ha infatti causato eliminazioni precoci sia in Champions, sia in Europa League.

In più la Roma e i suoi tifosi avevano ottenuto massima fiducia dal pareggio dell'andata, ottenuto con una sola autorete, un'altra espulsione e qualche errore di troppo sotto porta: i tifosi hanno sperato nel miracolo sportivo post goal di Felipe ed espulsione di De Rossi nel match di ritorno, prima che Layun e Corona riportassero tutti sulla terra.

Ora c'è l'Europa League, una competizione sulla carta più semplice. Ma anche nelle scorse stagioni doveva essere tale, prima di duri ko ed eliminazioni ancora difficili da digerire. Anche in quei casi poca concentrazione, scarsa grinta, errori tattici, teste infuocate. Non da grande squadra. Urge cambio totale di mentalità, dal primo all'ultimo minuto. In ogni singola gara.

Offline carib

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30356
Re:as rioma merda
« Risposta #1514 il: 24 Ago 2016, 13:35 »
 :asrm

Offline kintaro

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11
Re:as rioma merda
« Risposta #1515 il: 24 Ago 2016, 13:43 »
Grazie Roma, che ci fai ridere abbracciati ancora.
Re:as rioma merda
« Risposta #1516 il: 24 Ago 2016, 13:45 »
Dagli Stati Uniti è una furia James Pallotta, presidente di una Roma delusa in ogni angolo del pianeta: "È stato disgustoso, ha rovinato la partita" le parole riportate dalla 'Gazzetta dello Sport'. "Ditemi voi come si può giocare in 10 o in 9, cosa puoi aspettarti di più. Ripercussioni? Non, non ce ne saranno. Ma ripeto, sono delusissimo dall’arbitro".

http://www.goal.com/it/news/173/champions-league/2016/08/24/26812532/roma-pallotta-%C3%A8-una-furia-arbitro-disgustoso

Si, pallò, nel soccer esiste pure 'sto cartellino di colore rosso che te caccia fuori dal campo se il giocatore entra a piede a martello per spezzare la tibia all'avversario. Nooo, i 5 falli ce stanno nel basket!!!
Re:as rioma merda
« Risposta #1517 il: 24 Ago 2016, 13:45 »
Comunque capitan trinchetto e' na sicurezza. Appena le cose si mettono un po male ci pensa lui a farle precipitare in dramma.  :). Mi ricordo ancora in un derby di Petko sul 2-1 per noi con loro che provavano la rimonta nel secondo tempo che scrissi sul forum che ci avrebbe pensato lui a perdere la brocca e infatti poco dopo  gomitata assassina su Mauri e fine dei giochi. Solo loro possono avere certi eroi.......prima di criticare di nuovo uno dei nostri contiamo fino a 10 e pensiamo a lui  :beer:

Offline Ranxerox

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18189
Re:as rioma merda
« Risposta #1518 il: 24 Ago 2016, 13:59 »
Daje Virgi', bella de zio, è un rigore a porta vuota. Basta un'ultima spintarella e s'abbracciamo...

 :asrm

Online Sonni Boi

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16452
Re:as rioma merda
« Risposta #1519 il: 24 Ago 2016, 14:07 »
Batosta. Di quelle che ti stendono anima e corpo, anche perché tutto, ma proprio tutto, ti lasciava fantasticare altro e il mondo giallorosso era l’immancabile mongolfiera predisposta alla festa e dunque all’immancabile tonfo.

In due righe è riuscito a riassumere meravigliosamente tutta la loro "storia" sportiva.

Complimenti survoltanti a Gianluca Dotto.
 

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