Dopo un primo impatto che è stato delicato come un pugno nello stomaco, rispondo da appassionato di maglie.
La Kappa, dopo la Umbro e la Adidas, è la mia marca preferita. In una maglia mi piace il taglio attillato e il disegno minimalista: meno strisce, decorazioni, pezze, quadretti, righe, righine, fantasie ci sono, meglio è. La Kappa, quando non si fa prendere dal raptus dei kapponi, rispetta queste caratteristiche.
La presunta nuova maglia delle m*rde, astraendo dal fatto che - appunto - è delle merde e che i colori della peperonata non si possono guardare, è ‘bella’ nel senso che è pulita (è zozza perché è la loro, parlo da un punto di vista estetico), senza fronzoli, ha bel taglio e poi riprende i loro colori classici e lo stemma con lo sciacallo che nun se po’ vede ma fa parte della loro tradizione recente. Bene, da questo punto di vista, ritornare ai calzettoni rossi. Quelli neri riprendevano gli anni ’30-’40, suppongo, ma nun se potevano guardà: una divisa giallo-rosso-bianco-nera era troppo arlecchinesca, più o meno come quelle di riserva del Valencia qui in Spagna.
A proposito di calzettoni neri, che erano la norma per tutte le squadre, anche per noi, proprio nei decenni menzionati sopra, spero che a NESSUNO venga MAI in mente di proporli per la Lazio con la maglia celeste e i calzoncini bianchi (per quanto mi riguarda, vado controcorrente e dico che l’abbinamento laziale che più mi piace è proprio quello di quest’anno, variante derby: maglia celeste, pantaloncini blu, calzettoni bianchi).
Stemma: la Roma ha lo sciacallo stilizzato come alternativa che da qualche anno ripesca, adesso pare definitivamente. Ultimamente hanno aggiornato i loro stemmi anche la Juve e il Toro (mi sfugge qualcun’altro? Forse sì). E noi? Abbiamo questo stemma dal 1992. Un’aggiornatina? Un ritorno al passato? O un’aquila stilizzata come quella che fu degli Eagle’s Supporters? Non vi piacerebbe?