Gran bel topic, complimenti Lombroso. Allora, anni '70 a Bracciano (Roma), playstation e wii ancora di là da venire, unico svago le partite di pallone per strada, sfide tra gruppi di quartiere. Una volta andiamo a giocare contro alcuni ragazzi del rione vicino alla stazione, tra questi spicca un cristone già più alto della media, si chiama Cristiano Bergodi. Mi ricordo che era già tra i più forti del gruppo, anche se non sembrava un predestinato. Ci conosciamo, ragazzo umile e per niente montato. Poi, come tutti i braccianesi della mia generazione, lo seguo in tutta la sua evoluzione: giovanili della Lazio, fantaPescara di Galeone, il ritorno alla Lazio in prima squadra nella prima metà degli anni '90. Gli anni di Gazza e Beppe Signori, quando quel ragazzone che giocava per strada insieme a noi si ritrovò a marcare Gullit e Van Basten, Maradona e Careca, Baggio e Vialli, si ritrovò a buttare fuori dal campo Beppe Giannini ai derby... Siamo rimasti amici, lui oggi fa l'allenatore e ci incrociamo in palestra. È rimasto com'era, un campione umile e antidivo.