Io veramente penso spesso a papà, in quer covo de serpi, ja sempre dato una lazione de stile, di umiltà che l'hanno dovuto riconoscere quando andò in pensione.
Ricordo quanto jo rotto le palle alla proposta di malagò di lavorare per lui, e mio padre che non faceva altro che ripetermi, un lavoro si cambia, un'anima no.
Stasera me ce faccio na bella chiacchierata, e gli dirò ancora grazie come allora.
Mejo du spicci ora, ma fiero di quel che sono che na me.rda impaccata de sordi e nefandezze