Stadio della.... (Topic ufficiale)

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Cialtron_Heston

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #120 il: 04 Mar 2015, 15:32 »
Il presidente della Roma James Pallotta, al termine del match pareggiato con la Juventus ha fatto il punto della situazione riguardo la costruzione del nuovo stadio che nei programmi iniziali avrebbe dovuto ospitare le gare dei capitolini a partire dalla la stagione 2016-2017:“Siamo ancora sulla stessa tabella di marcia – ha dichiarato il presidente dell’As Roma all’Associated Press – speriamo di farcela per quest’inverno. Serve questo tempo per la posa della prima pietra. Tutto sta andando abbastanza bene. Ognuno, il Sindaco, il consiglio comunale, lo vogliono ma è un’opera estremamente complessa, non solo dal punto di vista normativo ma complesso è l’intero progetto – prosegue Pallotta – Non sarà solo uno stadio per il calcio. Ci sarà un parco, offriremo servizi, 300.000 metri quadri per una piazza adibita ad eventi live. Lo stadio ospiterà festival, concerti e le partite dei college statunitensi. E’ una struttura assai complicata. Abbiamo già avuto una serie di squadre dei college che ci hanno chiesto la costruzione di uno stadio – conclude poi Pallotta – Mi piacerebbe poter ospitare anche la NFL, a volte”.

mo pure la NFL?  sto pajaccio

Poi è suonata la sveglia ed è andato a lavorare.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #121 il: 04 Mar 2015, 15:45 »
pare che per l'inaugurazione ci sia un accordo di massima con questi



 :hail: :hail: :hail: :hail: :hail: :hail:
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #122 il: 04 Mar 2015, 15:51 »
... ma che è sta puzza demmerda?

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #123 il: 04 Mar 2015, 16:00 »
Il presidente della Roma James Pallotta, al termine del match pareggiato con la Juventus ha fatto il punto della situazione riguardo la costruzione del nuovo stadio che nei programmi iniziali avrebbe dovuto ospitare le gare dei capitolini a partire dalla la stagione 2016-2017:“Siamo ancora sulla stessa tabella di marcia – ha dichiarato il presidente dell’As Roma all’Associated Press – speriamo di farcela per quest’inverno. Serve questo tempo per la posa della prima pietra. Tutto sta andando abbastanza bene. Ognuno, il Sindaco, il consiglio comunale, lo vogliono ma è un’opera estremamente complessa, non solo dal punto di vista normativo ma complesso è l’intero progetto – prosegue Pallotta – Non sarà solo uno stadio per il calcio. Ci sarà un parco, offriremo servizi, 300.000 metri quadri per una piazza adibita ad eventi live. Lo stadio ospiterà festival, concerti e le partite dei college statunitensi. E’ una struttura assai complicata. Abbiamo già avuto una serie di squadre dei college che ci hanno chiesto la costruzione di uno stadio – conclude poi Pallotta – Mi piacerebbe poter ospitare anche la NFL, a volte”.

mo pure la NFL?  sto pajaccio
Mi sa che se continua a nunvinceucazzo e je presenta quelli della NFL a certi tipini che girano in quella tifoseria, deve comincià a comprasse l'armatura e a corre veloce ben più di 100 yards
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #124 il: 04 Mar 2015, 16:21 »
http://www.labur.eu/public/blog/?p=1627

STADIO DELLA ROMA: EQUITALIA, COMUNE E MILIONI DI IVA IN FUMO

Pubblicato il 11 dicembre 2014 da admin

Milioni di IVA che forse non entreranno mai all’erario. Il Comune di Roma ed Equitalia Sud che avallano la speculazione di Parnasi a Tor di Valle, confusa con lo stadio della Roma. Un copione inquietante che si recita proprio mentre il Comune di Roma di fatto è commissariato (indagini della Procura, della GdF, dei Carabinieri e del MEF) e che vede Marino affrettarsi per far votare in aula l’interesse pubblico su un milione di metri cubi costruiti intorno a uno stadio. Favoriti gli interessi di Parnasi (promotore dell’iniziativa) e delle banche interessate all’operazione (Unicredit e il gruppo francese BNP Paribas), ma non quelli dell’erario.

Questa operazione si legge all’interno del contratto di compravendita con cui Parnasi acquisisce dalla SAIS l’area di Tor di Valle, un’operazione oggetto di indagini giudiziarie per presunta bancarotta fraudolenta, ancora in corso.
In sostanza, la SAIS deve ad Equitalia 21 milioni di euro, Parnasi compra da SAIS l’area per costruire il nuovo stadio a 42 milioni di euro, includendo il debito verso Equitalia. Parnasi si impegna a pagare per conto SAIS i 21 milioni di euro dovuti ad Equitalia nel seguente modo: 600 mila euro come acconto già versato, 4.690.263,35 euro come accollo dei mutui in essere, 1.915.371,54 euro per una rata scadente il 15 luglio 2013 e ben 13.794.365,11 euro in 53 rate dal primo settembre 2013 al primo gennaio 2018.

E qui la furba operazione: Parnasi e SAIS si accordano sul fatto che Parnasi, a seguito delle fatture emesse da SAIS, non verserà l’IVA sul debito Equitalia all’erario ma alla SAIS stessa “mediante accredito dell’integrale relativa somma dovuta a titolo di IVA sul conto corrente intestato alla SAIS in essere presso il Credito Bergamasco” dell’agenzia del Torrino a Roma in via della Grande Muraglia 88. Nel caso di ritardato versamento dell’importo dell’IVA da parte di Parnasi alla SAIS, è previsto il semplice rimborso da parte di Parnasi degli interessi e delle multe richieste dall’erario alla SAIS.

Tutto molto anomalo, considerato che le norme prevedono che trascorso un anno dall’emissione delle fatture, l’IVA dovrà essere versata dalla SAIS anche se non incassata, mentre Parnasi la potrà portare in detrazione o chiederne il rimborso all’erario fin dal momento dell’emissione delle fatture, anche se non avrà corrisposto il relativo importo alla SAIS.

Si tratta di milioni di euro di IVA che andavano versati dalla SAIS all’erario alla prima denuncia IVA utile. Il problema è che non solo la SAIS è fallita ma anche che la SAIS non ha più alcuna alcuna proprietà cosicchè l’erario si può scordare i milioni di euro di IVA da incassare, mentre Parnasi avrà l’ulteriore beneficio di milioni di euro in detrazione. A rimetterci, dunque, i cittadini.

Tutta questa operazione si sta compiendo grazie all’interesse pubblico che Marino vuole dichiarare per lo stadio della Roma, un falso ideologico che verrà denunciato non appena sarà pubblicata all’albo pretorio la delibera che Marino (e Caudo, assessore all’Urbanistica) ad oggi hanno ben evitato di fare.

L’intreccio dell’atto di compravendita è complesso ma un punto è chiaro: l’operazione è possibile grazie al consenso di Equitalia Sud in quanto Parnasi ha acquistato i beni in qualità di terzo acquirente di beni ipotecati proprio a favore di Equitalia Sud. In un periodo di difficoltà della Capitale, che deve ancora approvare in Assemblea Capitolina entro dicembre il bilancio previsionale 2015-2017 per non entrare in esercizio provvisorio, alla città serviva sicuramente altro e non una nuova operazione speculativa dalle troppe ombre. Sulla Capitale ce ne sono già abbastanza.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #125 il: 05 Mar 2015, 00:21 »
Bell'articolo, peccato che questo sito sia sconosciuto. La stampa e le televisioni, quelle pesanti che spingono l'opinione del popolino, sono compatte a favore di questo scempio.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #126 il: 05 Mar 2015, 09:04 »
http://www.iltempo.it/sport/2015/03/05/sotto-inchiesta-lo-stadio-della-roma-1.1386204?localLinksEnabled=false

L’iter amministrativo che si è concluso con il via libera alla costruzione del futuro stadio della Roma a Tor di Valle. È il nuovo filone su cui sta indagando la Procura di Roma. C’è già infatti un fascicolo aperto dai pm romani sulla bancarotta fraudolenta di alcune società proprietarie del terreno su cui James Pallotta e i suoi soci vogliono costruire l’impianto sportivo giallorosso. Nella seconda indagine si cercherà di ripercorrere le tappe che hanno portato, il 22 dicembre, l'Assemblea capitolina ad approvare la delibera che prevede il riconoscimento di pubblico interesse dello stadio nell'area di Tor di Valle. Delibera fortemente voluta dal sindaco Ignazio Marino, presente in aula al momento della votazione finale. Il percorso amministrativo in realtà non si è ancora concluso, perché ora il progetto definitivo dovrà essere presentato alla conferenza dei servizi della Regione Lazio, che da quel momento avrà 180 giorni per esprimersi. Solo con un esito positivo di quest'ultimo passaggio, potranno partire i cantieri. L’As Roma ha previsto che in primavera verrà posta la prima pietra, in modo tale che l’impianto sia pronto in due anni. Inchieste giudiziarie permettendo. Il primo procedimento, giunto in parte da Napoli per competenza, punta a chiarire se la cessione dell'area, avvenuta nel 2013, al prezzo di 42 milioni di euro sia stata o meno la conseguenza di una distrazione di fondi legata alla bancarotta, per cercare di alienare beni della società e sfuggire ai creditori.
Per quanto riguarda il secondo filone d’indagine, vi sono già due esposti presentati alla Procura sull’opportunità di costruire lo stadio in quell’aerea: uno è firmato dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e un altro dal Comitato Tor di Valle. Secondo il portavoce dei pentastellati in Campidoglio Marcello De Vito, «l’operazione non fa l’interesse pubblico, perché in una zona già piena si porteranno altre 50.000 persone, senza infrastrutture adeguate all’impatto dell’iniziativa». Dieci i punti contestati dal Movimento: «Con la scusa di costruire uno stadio, in realtà si costruisce un intero quartiere; la maggior parte dei terreni non sono di proprietà del Comune, né dei soggetti che propongono il progetto; la dichiarazione di pubblico interesse determina un aumento del valore dei fondi: l'affare lo fanno le famiglie Parnasi e Armellini». E ancora, secondo i 5 Stelle: «L'Istituto Nazionale di Urbanistica aveva certificato come il progetto stravolga il piano regolatore della città; esiste già un progetto di centro direzionale costato un miliardo di euro, che si sarebbe dovuto realizzare negli anni ’60, i cui spazi sono attualmente inutilizzati e abbandonati; esistono già numerosi centri commerciali nello stesso quadrante; così come esiste già un grattacielo, voluto da Zingaretti, realizzato da Parnasi, costato 263 milioni di euro e attualmente vuoto. Senza contare che l'area è palesemente inidonea, infatti l'Autorità di bacino del Tevere ne ha evidenziato l'elevato rischio idrogeologico».
Anche i residenti sono contrari a quella che ritengono una "speculazione". «L’intera superficie dello stadio, più i campi di allenamento – spiega il Comitato – occuperà circa 49.000 metri quadrati, cioè solo un settimo della superficie interessata alla colossale operazione del «BusinessPark», che ammonta a 345.000 metri quadrati. Su questa superficie sono previsti 977.000 metri cubi di edificazioni a destinazione «direzionale» (tra cui tre grattacieli alti 220 metri) e un centro commerciale. Queste misure renderebbero palese che in realtà lo Stadio è solo un pretesto, un «cavallo di Troia», per sfruttare la Legge 147/2014 (cosiddetta «Norma sugli stadi») e ottenere il permesso per riversare in quell’area quasi un milione di metri cubi di cemento». Su questo e molto altro gli inquirenti di piazzale Clodio stanno indagando.
Valeria Di Corrado

Offline gentlemen

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #127 il: 05 Mar 2015, 12:36 »
http://www.iltempo.it/sport/2015/03/05/sotto-inchiesta-lo-stadio-della-roma-1.1386204?localLinksEnabled=false

L’iter amministrativo che si è concluso con il via libera alla costruzione del futuro stadio della Roma a Tor di Valle. È il nuovo filone su cui sta indagando la Procura di Roma. C’è già infatti un fascicolo aperto dai pm romani sulla bancarotta fraudolenta di alcune società proprietarie del terreno su cui James Pallotta e i suoi soci vogliono costruire l’impianto sportivo giallorosso. Nella seconda indagine si cercherà di ripercorrere le tappe che hanno portato, il 22 dicembre, l'Assemblea capitolina ad approvare la delibera che prevede il riconoscimento di pubblico interesse dello stadio nell'area di Tor di Valle. Delibera fortemente voluta dal sindaco Ignazio Marino, presente in aula al momento della votazione finale. Il percorso amministrativo in realtà non si è ancora concluso, perché ora il progetto definitivo dovrà essere presentato alla conferenza dei servizi della Regione Lazio, che da quel momento avrà 180 giorni per esprimersi. Solo con un esito positivo di quest'ultimo passaggio, potranno partire i cantieri. L’As Roma ha previsto che in primavera verrà posta la prima pietra, in modo tale che l’impianto sia pronto in due anni. Inchieste giudiziarie permettendo. Il primo procedimento, giunto in parte da Napoli per competenza, punta a chiarire se la cessione dell'area, avvenuta nel 2013, al prezzo di 42 milioni di euro sia stata o meno la conseguenza di una distrazione di fondi legata alla bancarotta, per cercare di alienare beni della società e sfuggire ai creditori.
Per quanto riguarda il secondo filone d’indagine, vi sono già due esposti presentati alla Procura sull’opportunità di costruire lo stadio in quell’aerea: uno è firmato dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e un altro dal Comitato Tor di Valle. Secondo il portavoce dei pentastellati in Campidoglio Marcello De Vito, «l’operazione non fa l’interesse pubblico, perché in una zona già piena si porteranno altre 50.000 persone, senza infrastrutture adeguate all’impatto dell’iniziativa». Dieci i punti contestati dal Movimento: «Con la scusa di costruire uno stadio, in realtà si costruisce un intero quartiere; la maggior parte dei terreni non sono di proprietà del Comune, né dei soggetti che propongono il progetto; la dichiarazione di pubblico interesse determina un aumento del valore dei fondi: l'affare lo fanno le famiglie Parnasi e Armellini». E ancora, secondo i 5 Stelle: «L'Istituto Nazionale di Urbanistica aveva certificato come il progetto stravolga il piano regolatore della città; esiste già un progetto di centro direzionale costato un miliardo di euro, che si sarebbe dovuto realizzare negli anni ’60, i cui spazi sono attualmente inutilizzati e abbandonati; esistono già numerosi centri commerciali nello stesso quadrante; così come esiste già un grattacielo, voluto da Zingaretti, realizzato da Parnasi, costato 263 milioni di euro e attualmente vuoto. Senza contare che l'area è palesemente inidonea, infatti l'Autorità di bacino del Tevere ne ha evidenziato l'elevato rischio idrogeologico».
Anche i residenti sono contrari a quella che ritengono una "speculazione". «L’intera superficie dello stadio, più i campi di allenamento – spiega il Comitato – occuperà circa 49.000 metri quadrati, cioè solo un settimo della superficie interessata alla colossale operazione del «BusinessPark», che ammonta a 345.000 metri quadrati. Su questa superficie sono previsti 977.000 metri cubi di edificazioni a destinazione «direzionale» (tra cui tre grattacieli alti 220 metri) e un centro commerciale. Queste misure renderebbero palese che in realtà lo Stadio è solo un pretesto, un «cavallo di Troia», per sfruttare la Legge 147/2014 (cosiddetta «Norma sugli stadi») e ottenere il permesso per riversare in quell’area quasi un milione di metri cubi di cemento». Su questo e molto altro gli inquirenti di piazzale Clodio stanno indagando.
Valeria Di Corrado
Se lo stadio, come spero, è un bluff ci faremmo tante risate....rimarrà l'ingente debito da restituire, con interessi a Goldman & Sachs, con lauto guadagno dei fondi d'investimento (e pensione) americani di Pallotta e soci.

Offline eagle75

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #128 il: 05 Mar 2015, 17:10 »
http://www.beppegrillo.it/m/2015/03/zingaretti_e_marino_gianni_e_pinotto.html



Inviato da un tifoso della S.S.Lazio, un sogno nato più di un secolo fa.

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #129 il: 05 Mar 2015, 17:21 »
Se lo stadio, come spero, è un bluff ci faremmo tante risate....rimarrà l'ingente debito da restituire, con interessi a Goldman & Sachs, con lauto guadagno dei fondi d'investimento (e pensione) americani di Pallotta e soci.

boh, non so se ci siano reati connessi a questa operazione. il problema è che basterebbero le considerazioni riportate nell'articolo per bloccare un progetto che è un vero e proprio scandalo speculativo. non doveva proprio essere pensato in questo modo. se vuoi fare uno stadio, costruisci uno stadio ed al massimo qualche piccola struttura connessa all'attività sportiva o comunque all'intrattenimento, cosa cavolo c'entrano gli uffici?
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #130 il: 05 Mar 2015, 17:48 »
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #131 il: 05 Mar 2015, 18:49 »
Quando posano la prima pietra, fate un fischio.

Offline gentlemen

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #132 il: 05 Mar 2015, 19:01 »
Che poi non è lo stadio della roma, ma lo stadio di una società americana, che lo noleggia alla roma....altro che interesse pubblico....qua ci vogliono le manette....cmq io mi metto comodo, ci sarà da ridere.

Offline m.m.

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #133 il: 05 Mar 2015, 22:07 »
IL TEMPO (F. MAGLIARO) - L’ultima traccia del nuovo Stadio della Roma a Tor di Valle risale al post Roma-Juvenuts, quando il patron giallorosso, James Pallotta, interpellato da un reporter della Associated Press, ammise un «lieve ritardo dovuto alle procedure burocratiche che coinvolgono Comune e Regione». In realtà, al momento, si aspetta. Liquidata la delibera che sancisce da parte del Campidoglio il «pubblico interesse» alla costruzione dell’opera - pur con consistenti varianti rispetto al progetto inizialmente presentato - pochi giorni prima di Natale, la palla ora è in mano al partner italiano di Pallotta, il Gruppo Parnasi, che dovrà predisporre e presentare i progetti definitivi dell’opera. Opera che prevede non solo lo Stadio vero e proprio - da 52.500 posti a sedere ampliabile a 60.218 nelle grandi occasioni - ma anche una serie di costruzioni ad esso collegate (aree commerciali, torri, parcheggi) e le opere pubbliche. Dopo un lungo tira e molla, il Campidoglio ha spuntato la diramazione della metro B, da Magliana a Tor Di Valle, l’adeguamento di via del Mare/via Ostiense, ponte pedonale sul Tevere, svincoli vari. Da Natale ad oggi, però, tutto appare fermo. Mentre il sindaco Marino, ogni volta che gli si chiede dello Stadio, ribadisce un granitico ottimismo sui tempi strettissimi per avviare i cantieri entro quest’anno, dopo due mesi abbondanti dall’approvazione della delibera non si vede l’ombra di un solo tecnico al lavoro sul terreno. Preliminari e obbligatori alla progettazione definitiva, infatti, sono i sondaggi geologici ma, ad oggi, non risulta pervenuta al IX Municipio, competente per territorio, la comunicazione di avvio dell’attività di rilevazione geologica.

A termini di legge, Parnasi non ha vincoli temporali per predisporre i progetti definitivi con «rango da gara europea», quindi a livello di dettaglio massimo per le opere pubbliche (Stadio, metro, viabilità). Redatti i progetti, questi dovranno essere depositati in Comune che, dopo un sommario esame, li dovrà «girare» alla Regione, la quale, a quel punto, convocherà la Conferenza di Servizi decisoria la quale, entro 6 mesi, dovrebbe dare l’eventuale via libera definitivo all’opera. In realtà, i termini non sono così perentori: la Conferenza dovrà acquisire fra i documenti, anche le Valutazioni di Impatto Ambientale di ogni parte significativa del progetto, che, per legge, hanno iter piuttosto lunghi (6/8 mesi). L’agognata approvazione definitiva, quindi, se avverrà, potrebbe non essere così immediata.

Offline m.m.

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #134 il: 05 Mar 2015, 22:16 »
Affilo il coltello da pesce, me sa
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #135 il: 06 Mar 2015, 06:50 »
Progetto stadio soltanto ad aprile Lavori a fine anno (Gazzetta dello Sport)

Prima pietra a dicembre? Intanto la Procura indaga sulla vendita del terreno

Alessandro Catapano
ROMA
Più che le indagini della Procura, preoccupano i tempi. Dilatati già di sei mesi rispetto alle previsioni iniziali, potrebbero allungarsi ulteriormente: il nuovo stadio della Roma è diventato un progetto molto affascinante ma altrettanto ambizioso. L’impianto di ultima generazione, gli spazi dedicati all’intrattenimento, il centro commerciale, il Business park. Tutto ampiamente previsto. Sono le opere pubbliche imposte dal Comune, implementate fino a circa 320 milioni di euro, che hanno fatto sballare i calcoli, allargando confini e, soprattutto, budget del progetto. Ecco spiegato perché da due mesi e mezzo — il 22 dicembre l’Assemblea capitolina approvò la delibera sulla «pubblica utilità» dell’opera — trenta persone sono al lavoro sui progetti esecutivi, costati già circa venti milioni di euro. Il Comune li aspetta, per «vistarli» e inviarli alla Regione, che entro 180 giorni dovrà convocare la Conferenza di servizi con tutti i soggetti interessati e confezionare il proprio dossier, da rispedire in Campidoglio dove il progetto diventerà definitivo e i lavori potranno cominciare. I tempi? Non prima di aprile la presentazione dei progetti esecutivi sull’opera nella sua complessità. Non prima di fine anno, a questo punto, l’inizio dei lavori. Col rischio non così peregrino di sbarcare nel 2016 senza aver posato la prima pietra, il che potrebbe costringere Pallotta a pagare delle penali ai finanziatori dell’opera.

DUE FASCICOLI
In questo quadro, le notizie che arrivano dalla Procura di Roma non sono esaltanti, ma nemmeno tanto preoccupanti. Oltre ad un ricorso al Tar del Lazio di uno dei proprietari delle aree (appena 7.000 mq) da espropriare (la Cogemi), ci sono due fascicoli aperti, ma solo uno, quello nato da due esposti del Movimento 5 Stelle e del Comitato Tor di Valle, riguarda direttamente il progetto-stadio, contestato nel merito («Un’enorme speculazione edilizia », ripetono da mesi i grillini) e nel metodo politico che si è scelto per valutarlo e approvarlo (e qui nel mirino ci sarebbero sindaco e giunta). L’altro è il filone romano di un’inchiesta sul fallimento della Sais, la società della famiglia Papalia che gestiva l’ippodromo di Tor di Valle e che ha venduto per 42 milioni di euro al costruttore Luca Parnasi gran parte del terreno sui cui sorgerà lo stadio della Roma (contratto, peraltro, già finito sotto la lente del tribunale fallimentare). Il sostituto Mario Dovinola e l’aggiunto Nello Rossi indagano per bancarotta fraudolenta. Ma ormai da un paio d’anni.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #136 il: 06 Mar 2015, 07:10 »
Stadio della Roma una nuova inchiesta
 
Sotto esame la procedura che ha portato alla delibera di “pubblica utilità”: sono stati presentati due esposti
 
di Guido D’Ubaldo
ROMA
La Procura di Roma ha aperto un’indagine sull’iter amministrativo che ha portato alla delibera dell’Assemblea capitolina sulla pubblica utilità dello stadio della Roma. Questo è il secondo fascicolo che si aggiunge a quello aperto dai pm romani sulla bancarotta fraudolenta di alcune società proprietarie del terreno su cui James Pallotta e Luca Parnasi vogliono costruire il nuovo impianto sportivo che ospiterà le partite della Roma. Per arrivare alla delibera si è speso molto il sindaco Marino, presente in aula al momento del voto, pronto a sollecitare i capigruppo a partecipare alle votazioni e a invitare via radio i tifosi della Roma a presenziare alle riunioni del Consiglio comunale. Da quel giorno, era il 22 dicembre, si attende il progetto definitivo, che deve essere presentato in Comune per poi andare alla conferenza dei servizi della Regione Lazio, che ha sei mesi di tempo per dare il suo giudizio. Solo dopo quell’ultimo atto potranno partire i lavori. Il presidentePallotta ha previsto che in primavera ci sarà la posa della prima pietra, per poter concludere i lavori entro due anni. Anche il sindaco Marino è molto fiducioso sulla rapida realizzazione dell’opera, che sarebbe il fiore all’occhiello del suo mandato. Ma le inchieste giudiziarie rischiamo di allungare i tempi.
 
seconda inchiesta. Il primo procedimento, aperto da tempo, dovrà chiarire se nella cessione dell’area, avvenuta nel 2013 al prezzo di 42 milioni di euro, ci sia stata l’ipotesi della bancarotta fraudolenta, per cercare di alienare beni della società e sfuggire ai creditori. Il secondo filone di indagine è stato aperto di recente in seguito a due esposti presentati per contestare l’eventuale costruzione dello stadio in quell’area. E’ stato presentato intorno al 15 dicembre - prima del pronunciamento dell’assemblea capitolina sulla pubblica utilità - dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e dal Comitato Tor di Valle, alla Procura generale della Corte dei Conti e alla Procura di Roma.
audizioni. Gli inquirenti del tribunale sono al lavoro. Non trapela molto da piazzale Clodio: dovranno essere ascoltati alcuni testimoni, a cominciare da chi ha presentato l’esposto. E poi se dovessere essere ravvisare irregolarità, anche chi ha voluto fortemente lo stadio a Tor di Valle, a cominciare dal sindaco Marino. In quell’area al Comune risulta esserci un esposto da parte di Cogemi, una società proprietaria di un terreno di 7000 metri quadrati, che potrebbe essere soggetto alla procedura di esproprio. Dal Campidoglio non trapela preoccupazione per le inchieste in corso.
Neppure alla Roma sono preoccupati per le inchieste sullo stadio. Ritengono che si vada avanti sul percorso intrapreso tre anni fa. In Comune attendono la presentazione del progetto definitivo, che secondo le previsioni sarebbe dovuto essere presentato a febbraio, che ha un costo di venti milioni per il costruttore. Le opere pubbliche che sono state inserite per far passare la pubblica utilità avranno un costo di sessanta milioni e riguarderanno la diramazione della metro B, da Magliana a Tor di Valle, l’adeguamento della via del Mare, un ponte pedonale sul Tevere. L’obiettivo è quello di avere il 50 per cento di trasporto allo stadio su ferro.
 
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #137 il: 06 Mar 2015, 07:11 »
«Non contestiamo  lo stadio, ma l’area»
 


frongia, firmatario dell’esposto
 
ROMA - Daniele Frongia, consigliere capitolino del Movimento 5 Stelle e presidente della commissione per la revisione della spesa, è uno dei firmatari dell’esposto sul nuovo stadio della Roma. Spiega i motivi della loro inziativa: «Partiamo da un assunto: noi siamo favorevoli alla costruzione di un nuovo stadio, ma non capiamo perchè su 82 aree individuate siamo stai costretti a seguire un iter su un’area che non ci convince. Noi abbiamo votato contro in modo molto convinto. Questo non è la costruzione di uno stadio, ma di un altro quartiere con migliaia di metri cubi, in cui lo stadio è solo il 14 per cento delle opere complessive. Sarà l’unico stadio in cui il manto erboso è costruito su palafitte, o meglio piloni di cemento. E’ ovvio che come lo Juve Stadium è prevista una parte di commerciale. Ma non finisce lì: c’è un centro direzionale, uffici e lo stadio della Roma incide con una piccola percentuale. I tifosi si lamentano dell’Olimpico per la mobilità e i parcheggi, in questo sarà ancora più difficile. Tutte le infrastrutture sono strettamente funzionali all’afflusso e al deflusso dei tifosi, ma lì non ci si arriva, tutto intorno resta come prima o peggio».
I pentastellati aspettano che la magistratura faccia il suo corso: «Se i giudici vorranno ascoltarci siamo a disposizione. Ma sarebbe interessante andare a sentire gli amministratori che hanno voluto questo stadio, in particolare il sindaco che si è esposto, gli assessori. Se i magistrati ravvisano irregolarità vanno prima da chi lo ha voluto fortemente».
E’ la pubblica utilità dello stadio che non va giù ai firmatari dell’esposto: «Come amministratori dobbiamo fare gli interessi della collettività. Per noi in quel caso c’è un discorso molto importante sulle proprietà dei terreni, una fetta appartiene a società lussemburghesi di Armellini che farà un grande affare. I terreni sono al 50 per cento di Parnasi, l’8 per cento pubblici e per il 42 per cento riconducibili ad Armellini, che ha oltre 20 milioni di imposte non pagate al Comune. Noi paghiamo ad Armellini gli affitti dei nostri uffici e ora gli regaliamo i milioni di plusvalore dello stadio. La politica non c’entra nulla, basterebbe un po’ di buon senso, Tanti consiglieri non erano d’accordo, il sindaco dal suo ufficio andava a chiamarli uno per uno per andare a votare».
 
g.d’u.

 
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #138 il: 06 Mar 2015, 07:12 »
«Un bene per la città E’ tutto in regola»

PANECALDO, CAPOGRUPPO PD IN COMUNE
 
ROMA - Fabrizio Panecaldo è il Coordinatore della maggioranza e capogruppo del Pd in Comune. E’ uno degli amministratori che più si è speso per lo stadio, considerandolo una grande opportunità per la città. E non teme che la nuova inchiesta possa fermare l’iter che è partito con la delibera votata a maggioranza il 22 dicembre: «Non siamo preoccupati. La pubblica utilità che abbiamo dovuto qualificare è dimostrata dalle opere pubbliche che sono passate. Non c’è variante urbanistica, c’è stato un processo trasparente e partecipato che ha portato alla delibera. Poteva arrivare solo dalla Giunta, invece l’abbiamo fatta passare all’assemblea capitolina. Pensiamo di aver fatto tutto regolarmente».
Si è discusso molto sulla pubblica utilità anche prima del voto: «La norma statale chiede di verificare la pubblica utilità. L’area ci è stata proposta. Non mi devo nascondere dietro a un dito, l’ho sempre detto dall’inizio: se l’amministrazione avesse potuto scegliere l’area sarebbe andata in altre direzioni, per esempio Tor Vergata. Ma visto che ci è stata proposta, noi abbiamo privilegiato l’interesse pubblico. Abbiamo chiesto la piena accessibilità all’impianto, tanto che saranno spesi 60 milioni ulteriori per la viabilità e per avere il 50 per cento di trasporto su ferro. E’ prevista la riqualificazione della via del Mare, che Roma attendeva da decenni. Non sono preoccupato, certamente di fronte alle denunce si deve aprire un’indagine, è un atto obbligato. Noi abbiamo fatto più di quamto chiedesse la norma per garantire la massima trasparenza».
Ma i proponenti non presentano ancora il progetto definitivo: «Non so perché, noi ci siamo fermati al nostro lavoro. Sono problemi che riguardano la società. Ci vogliono mesi per preparare il progetto definitivo». Forse sono state fatte dichiarazioni troppo ottimistiche sui tempi di realizzazione: «Io ho cercato di essere realista. Pallotta è stato dal sindaco anche recentemente, c’è un impianto solido dal punto di vista economico, secomndo quanto ci viene rappresentato. C’è un finanziamento di investitori stranieri, ma la parte che riguarda il proponente non è di nostra competenza. Non siamo interessati ai rapporti tra privati. Sulle infrastrutture siamo arrivati a un braccio di ferro con i proponenti per fare il bene comune. Sono convinto che questa azione finirà in una bolla di sapone».
 
g.d’u.

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #139 il: 06 Mar 2015, 12:22 »
A breve su Rep. un articolo che ci dira' come il Frongia sia un consumatore e spacciatore di scie chimiche ?

OT
Paesone della Brianza .
Centro storico in rifacimento .
Una casa invece di "rifarla" e' stata abbattuta .
Resti romani .
Domenica visita guidata .
EOT 
 

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