Questo è un argomento su cui è davvero arduo formarsi un'opinione perché bisognerebbe dribblare la propaganda che è scesa al solito in assetto antisommossa, confidando nelle legioni di imbecilli (cit.).
Ed è inoltre una di quelle campagne pubblicitarie in favore di qualcosa il cui eventuale fallimento non potrà mai essere sancito.
Lo stadio della riomma è tipo il gol di turone, è destinato a durare in eterno. Ormai la macchina è partita e nessuno starà qui fra 40 anni a parlare, sempre eventualmente, di fallimento del progetto stadio.
Si tratta di una campagna che si autoalimenta e il suo senso sta proprio nel oscillare costantemente fra presente e futuro prossimo, perché nel frattempo girano soldi un po' per tutti, all'ingrosso e al dettaglio.
Il progetto dello stadio della riomma è una cura ricostituente ininterrotta, un antidepressivo senza visibili effetti collaterali, buono per ogni occasione, disponibile nell'armadietto dopo ogni sconfitta.
Ancora deve essere approvato del tutto, qui a Roma poi, dove si prevedono valanghe di altri arresti nei mesi a venire, e già si vagheggia di campioni assoluti (gli attuali ventenni, venticinquenni? quali?)che vestiranno la maglia dei difettosi nel colosseo moderno.
La giostra gira, deve girare. Questione anche di umore delle truppe da mantenere alto.
Come se poi uno stadio fosse la garanzia di vittorie e la storia non contasse nulla, gli altri non esistessero.
Mi sembra il solito stucchevole onanismo ad uso e consumo di chi fa davvero una vita di m.erda.