Stadio della.... (Topic ufficiale)

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Offline anderz

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #580 il: 16 Giu 2015, 10:05 »

Offline Tarallo

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #581 il: 16 Giu 2015, 11:15 »
Se non ci fosse Caltagirone!!! :lol:

porgascogne

porgascogne

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #582 il: 16 Giu 2015, 11:57 »
Il 40% dei terreni su cui Pallotta e Parnasi vorrebbero costruire lo stadio e il mega-centro di negozi e uffici appartiene ad altri privati ed è da espropriare. A dicembre, mentre l’Assemblea capitolina discuteva la delibera sul pubblico interesse del progetto, uno dei proprietari ha inviato una diffida a tutti i consiglieri comunali, minacciando azioni legali in caso di esproprio. I ricorsi potrebbero rallentare ulteriormente l’iter del progetto. Se non fermarlo del tutto.

basta questo, lo dico da mesi

e vai davanti ad un giudice (dove ti porteranno quelli che faranno ricorso) a convincerlo che l'esproprio serve per pubblica utilità, vai, va

Offline Valon92

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #583 il: 16 Giu 2015, 12:26 »
Questi presentano un progetto con lo stadio che occupa meno del 20% e nessuno dice nulla??
Se lo fa Lotito, su suoi terreni, è speculazione (e lo è, imho), se lo fanno loro è riqualificazione urbana?
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #584 il: 16 Giu 2015, 13:04 »
E' notizia di oggi che Renzi ha quasi esplicitamente intimato LovedieccoMarino a rassegnare le dimissioni ("Se fossi Marino non starei tranquillo").
E quindi misà che i tempi si allungano... ammerigà!

Offline GiPoda

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #585 il: 16 Giu 2015, 13:12 »
basta questo, lo dico da mesi

e vai davanti ad un giudice (dove ti porteranno quelli che faranno ricorso) a convincerlo che l'esproprio serve per pubblica utilità, vai, va

Non sono un esperto, ma facendo un giro su Internet sembra che i ricorsi al tar effettuati da chi subisce gli espropri in realtà non bloccano i cantieri.
Gli "esperti", leggendo questi siti, consigliano di rivolgersi al giudice solo per ottenere un indennizzo più equo.

Offline robylele

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #586 il: 16 Giu 2015, 13:18 »
Stadio, progetto incompleto Tor di Valle slitta a fine 2018 (Il Messaggero)

Ieri la consegna del piano: mancano rilievi decisivi. Parola alla Regione.

Ieri mattina in Campidoglio è salito Mark Pannes, il responsabile del nuovo stadio a Tor di Valle   :lol:, per un vertice con Marino a poche ore dalla scadenza dell’«ultimatum» fissato dal sindaco per la presentazione del progetto definitivo. Al primo cittadino è stato consegnato un dossier di 800 pagine. Ma mancano i sondaggi idrogeologici nei terreni da espropriare    :sisisi: (circa il 40% del totale). E senza quelli, è difficile che il progetto approdi in Regione. L’apertura dello stadio slitta al 2018, presumibilmente non prima di settembre   :poof:  . Il presidente della Roma Pallotta, durante la presentazione all’Eur, ha spiegato: «È un progetto complesso. Se non viene fatto bene porterebbe grossi problemi». Fuori intanto protestavano i comitati di Tor di Valle: «Non devastate quest’area».


TOR DI VALLE
E pensare che a dicembre il sindaco Marino ipotizzava addirittura la prima partita «a gennaio 2017», massimo «novembre»     :lol:  . E invece, sei mesi dopo, l’apertura dello stadio slitta al 2018, presumibilmente non prima di settembre-ottobre, nel caso in cui l’iter proceda davvero molto spedito   :o  . Quindi, in ogni caso, dopo la fine naturale della consiliatura. «È un progetto complesso e costoso, da 1 miliardo - ha spiegato ieri Pallotta - se non viene fatto bene porterebbe grossi problemi». Soprattutto per il mega-centro di negozi, uffici e ristoranti che sorgerebbe accanto all’impianto sportivo, una colata di cemento da quasi un milione di metri cubi che rappresenta l’86% del nuovo insediamento.
Ieri mattina in Campidoglio è salito Mark Pannes, il responsabile del nuovo stadio a Tor di Valle,    :lol:  insieme al costruttore Luca Parnasi. Un vertice con Marino organizzato a poche ore dalla scadenza dell’«ultimatum» fissato dal sindaco per la presentazione del progetto definitivo. Al primo cittadino è stato consegnato un dossier di 800 pagine. Ma incompleto: mancano ancora i sondaggi idrogeologici nei terreni da espropriare (circa il 40% del totale). E senza quelli, è difficile che il progetto approdi in Regione.

I RITARDI
La time-line è questa: l’assessorato all’Urbanistica si prenderà un mese per controllare che nelle carte ci siano tutte le prescrizioni previste dalla delibera dello scorso dicembre. «Faremo le necessarie verifiche - ha detto ieri Marino - prima di consegnare tutto alla Regione». Ad agosto quindi dovrebbero scattare i 6 mesi di tempo per la conferenza dei servizi decisiva. In caso di parere positivo della Pisana - che però durante la conferenza comunale aveva già definito le cubature «superiori al consentito di tre volte»   :o :o - la palla tornerebbe al Campidoglio per la convenzione urbanistica (e siamo a febbraio 2016). A quel punto dovranno essere indette, per legge, delle gare europee per tutte le opere pubbliche (dal prolungamento della metro B al ponte sul Tevere, allo svincolo della Roma-Fiumicino, al potenziamento di Via del Mare e Ostiense) e i tempi delle procedure Ue prevedono altri 8-10 mesi tra pubblicazione del bando e assegnazione. E siamo all’autunno 2016. Il presidente della Roma Pallotta ieri ha detto che i lavori finiranno solo dopo «22-24 mesi dall’apertura dei cantieri», quindi, essendo ottimisti e non considerando possibili stop dai ricorsi, non prima di settembre 2018. Anche se la Roma ieri, in un comunicato, diceva di prevedere la realizzazione dello stadio in tempo per la seconda parte «della stagione 2017-2018», l’impianto, da delibera comunale, non potrà essere utilizzato fino al completamento di tutte le infrastrutture.    :)  Si rischiano altri ritardi, dopo quello della consegna dei progetti, avvenuta ieri ma prevista inizialmente a gennaio e poi ad aprile.

LA CONTESTAZIONE
Ieri all’Eur Pallotta (assente all’incontro con Marino) ha riscoperto il plastico    :sisisi:a favore di telecamere e giornalisti. Totti non c’era, ma ha fatto sapere che      :)  lo stadio «sarà il nostro Colosseo moderno». Accanto però ci saranno tre grattacieli «alti più di 200 metri», come ha ricordato durante la conferenza, quasi tutta in inglese, l'architetto americano Libeskind. Un «Ecomostro» bocciato dalle organizzazioni ambientaliste e dall’Istituto nazionale di Urbanistica. Durante la presentazione di ieri hanno protestato i cittadini del Comitato "Difendiamo Tor di Valle dal Cemento", distribuendo volantini contro «la devastazione ambientale dell’area» per «smascherare un'operazione che non ha non ha niente a che vedere con lo sport, ma molto con gli interessi economici dei soggetti della cordata».

Lorenzo De Cicco

porgascogne

porgascogne

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #587 il: 16 Giu 2015, 14:47 »
Non sono un esperto, ma facendo un giro su Internet sembra che i ricorsi al tar effettuati da chi subisce gli espropri in realtà non bloccano i cantieri.

si, quelli che non si devono aprire su quei terreni
ma vieni ad aprire un cantiere su un terreno che è mio e poi vediamo

non scherziamo proprio: senza un equo indennizzo, tu non apri nessun cantiere, mica che apri e poi me paghi
me devi paga' prima

autostrade c'ha messo 9 mesi più del dovuto per aprire il casello di capena per un ricorso
autostrade, eh

Offline GiPoda

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #588 il: 16 Giu 2015, 15:02 »
si, quelli che non si devono aprire su quei terreni
ma vieni ad aprire un cantiere su un terreno che è mio e poi vediamo

non scherziamo proprio: senza un equo indennizzo, tu non apri nessun cantiere, mica che apri e poi me paghi
me devi paga' prima

autostrade c'ha messo 9 mesi più del dovuto per aprire il casello di capena per un ricorso
autostrade, eh

la paura mia è che l equo indennizzo glielo danno pure, stante la grande mangiatoia che devono realizzare, ma, purtroppo, non fermera' i cantieri.

cmq, sul sito di questa associazione, in merito ai ricorsi al tar, si legge proprio questo:
www.tutelaespropri.it

Ricorso al Tar


È lo strumento offerto dalla legge per contestare illegittimità commesse dalla Pubblica Amministrazione nelle procedure di approvazione dell’opera pubblica e nelle procedure di espropriazione per pubblica utilità. I proprietari espropriati che dimostrino tali illegittimità potranno far considerare l’occupazione illegittima ed avranno diritto al risarcimento del danno. Possibile, anche se difficilmente attuabile, specie alla luce delle ultime innovazioni legislative (T.U. processo amministrativo), ottenere la sospensione dell’opera. Stante la lunghezza dei processi, i costi e le limitate possibilità di tutela se ne consiglia un utilizzo molto prudente prediligendo lo strumento della Commissione tecnico arbitrale ove in ballo via siano soltanto problematiche di tipo economico.

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #589 il: 16 Giu 2015, 15:04 »
Andassero affanculo loro e quello svotacessi de sindaco.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #590 il: 16 Giu 2015, 15:11 »
la paura mia è che l equo indennizzo glielo danno pure, stante la grande mangiatoia che devono realizzare, ma, purtroppo, non fermera' i cantieri.

cmq, sul sito di questa associazione, in merito ai ricorsi al tar, si legge proprio questo:
www.tutelaespropri.it

Ricorso al Tar


È lo strumento offerto dalla legge per contestare illegittimità commesse dalla Pubblica Amministrazione nelle procedure di approvazione dell’opera pubblica e nelle procedure di espropriazione per pubblica utilità. I proprietari espropriati che dimostrino tali illegittimità potranno far considerare l’occupazione illegittima ed avranno diritto al risarcimento del danno. Possibile, anche se difficilmente attuabile, specie alla luce delle ultime innovazioni legislative (T.U. processo amministrativo), ottenere la sospensione dell’opera. Stante la lunghezza dei processi, i costi e le limitate possibilità di tutela se ne consiglia un utilizzo molto prudente prediligendo lo strumento della Commissione tecnico arbitrale ove in ballo via siano soltanto problematiche di tipo economico.
In pratica gli espropriati si attaccano ar cazzo.
W l'itaglia.

porgascogne

porgascogne

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #591 il: 17 Giu 2015, 14:51 »
la paura mia è che l equo indennizzo glielo danno pure, stante la grande mangiatoia che devono realizzare, ma, purtroppo, non fermera' i cantieri.

cmq, sul sito di questa associazione, in merito ai ricorsi al tar, si legge proprio questo:
www.tutelaespropri.it

Ricorso al Tar


È lo strumento offerto dalla legge per contestare illegittimità commesse dalla Pubblica Amministrazione nelle procedure di approvazione dell’opera pubblica e nelle procedure di espropriazione per pubblica utilità. I proprietari espropriati che dimostrino tali illegittimità potranno far considerare l’occupazione illegittima ed avranno diritto al risarcimento del danno. Possibile, anche se difficilmente attuabile, specie alla luce delle ultime innovazioni legislative (T.U. processo amministrativo), ottenere la sospensione dell’opera. Stante la lunghezza dei processi, i costi e le limitate possibilità di tutela se ne consiglia un utilizzo molto prudente prediligendo lo strumento della Commissione tecnico arbitrale ove in ballo via siano soltanto problematiche di tipo economico.

mi spiego, altrimenti non ci capiamo

gli espropri verteranno su terreni sui quali costruire opere di contorno e di completamento
opere, però, che dovranno essere completate INSIEME allo stadio, per fare in modo (parola di Marino) che si apra tutto insieme e non a pezzetti (prima lo stadio, poi l'allargamento della strada, poi la ferrovia, poi i parcheggi ecc)

quindi, essendo di completamento ma PROPEDEUTICHE all'apertura dello stadio, non è che sospendi lo stadio, ma non fai proprio iniziare i lavori sui TUOI terreni

non è che se la XYZ SpA decide di entrare a casa mia per poter aprire il cantiere io glielo faccio fare, conoscendo un po' la litigiosità del proprietario medio italiano

voglio dire, ce lo voglio vedere il Comando dei VV.UU. mandare pattuglie su pattuglie per far aprire i cantieri nel 40% del costruibile, se questi si incatenano o sbroccano

poi, ovvio, si parlerà di rimborsi, ma poi
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #592 il: 17 Giu 2015, 15:14 »
Il costruttore Parnasi sentito dai pm
In procura ha dato la sua versione sulla procedura d’acquisto del terreno Verso la conclusione l’indagine sulla bancarotta della società venditrice


Il TEMPO


Il suo passaggio nei corridoi della Procura è passato inosservato ai più. Luca Parnasi è stato ascoltato dal magistrato che indaga sulla bancarotta fraudolenta di Sais spa e sulla distrazione dell'unico bene di proprietà della società: l'area dove prima c'era l'ippodromo di Tor di Valle e dove ora dovrebbe sorgere lo stadio dell’As Roma. Il pm Mario D'Ovinola ha sentito il noto costruttore romano, che non è indagato, nella sua veste di amministratore unico di Eurnova srl, la società del gruppo Parnasi che nell'aprile del 2012 ha acquistato il terreno da Sais al prezzo di 42 milioni di euro. Il 25 giugno 2013 è stato firmato il contratto definitivo, con il quale è stato fissato l'ammontare delle rate per il pagamento di una prima tranche da 21 milioni. Secondo quanto pattuito davanti al notaio Mazza, il prezzo integrativo di 21 milioni scatterà «solo nel caso in cui venga stipulata una Convenzione urbanistica che autorizzi la realizzazione sull'area di un progetto di sviluppo come presentato dalla società Eurnova». Si tratta appunto del progetto di costruire sul terreno dell'ex ippodromo il nuovo stadio giallorosso presentato ieri al sindaco Marino. L'indagine della Procura è scattata quando, un anno dopo la firma del contratto, il 22 maggio 2014, il Tribunale di Roma ha dichiarato il fallimento di Sais, «società non patrimonializzata e sostanzialmente inattiva vantando esclusivamente – si legge nella sentenza - un credito per la vendita dell'ippodromo di Tor di Valle, l'esigibilità del quale è sottoposta a condizione di reperire in un ragionevole periodo di tempo le risorse sufficienti a far fronte al pagamento del debito erariale». L’ipotesi al vaglio dalla Procura è che alcuni membri della famiglia Papalia, amministratori della Sais, abbiano realizzato una distrazione di beni, per sfuggire ai creditori, lasciando dietro di sé i «cadaveri» di una società portata al fallimento. Il «pezzo da novanta», da mettere al sicuro in una «scatola societaria» scevra dai debiti, sarebbe stato proprio l’area dell’ex ippodromo. L'inchiesta che vede iscritte nel registro degli indadati 5 persone, con l'accusa di bancarotta fraudolenta e distrattiva, è a un passo dalla conclusione. Lo scenario si ripete in maniera quasi speculare a Napoli e Firenze. La procura partenopea, infatti, ha indagato per bancarotta fraudolenta gli amministratori e i membri del collegio sindacale della Ippodromi e Città spa, spacchettata nelle società a responsabilità limitata che gestivano gli impianti Fiorentini, Agnano, Tor di Valle e Cascine. É invece già stato chiesto dalla procura di Firenze il rinvio a giudizio di Gaetano Papalia per il fallimento di Ippodromi Fiorentini, la società che gestiva gli impianti Fiorentini e Cascine. La difesa ha chiesto di avvalersi del rito abbreviato e la prima udienza davanti al giudice è stata fissata per settembre. Nel frattempo, proseguono le indagini del secondo filone al vaglio dei pm romani. Si tratta del fascicolo (al momento senza ipotesi di reato e indagati) sull’iter amministrativo che ha portato lo scorso 22 dicembre l'Assemblea capitolina ad approvare la delibera di riconoscimento di pubblico interesse dello stadio nell'area di Tor di Valle. La delibera ha una duplice funzione: accedere al Fondo di garanzia «per la sicurezza strutturale e funzionale degli impianti sportivi» e introdurre una variante urbanista al piano regolatore, che autorizzi l'esproprio dei terreni privati interessati dal progetto: 451.789 metri quadrati su un totale di 1.085.520.
 
Valeria Di Corrado

Offline GiPoda

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #593 il: 18 Giu 2015, 13:16 »
mi spiego, altrimenti non ci capiamo

gli espropri verteranno su terreni sui quali costruire opere di contorno e di completamento
opere, però, che dovranno essere completate INSIEME allo stadio, per fare in modo (parola di Marino) che si apra tutto insieme e non a pezzetti (prima lo stadio, poi l'allargamento della strada, poi la ferrovia, poi i parcheggi ecc)

quindi, essendo di completamento ma PROPEDEUTICHE all'apertura dello stadio, non è che sospendi lo stadio, ma non fai proprio iniziare i lavori sui TUOI terreni

non è che se la XYZ SpA decide di entrare a casa mia per poter aprire il cantiere io glielo faccio fare, conoscendo un po' la litigiosità del proprietario medio italiano

voglio dire, ce lo voglio vedere il Comando dei VV.UU. mandare pattuglie su pattuglie per far aprire i cantieri nel 40% del costruibile, se questi si incatenano o sbroccano

poi, ovvio, si parlerà di rimborsi, ma poi

No ma tu sei stato chiaro, è che al netto di scenari di boicottaggio, che non penso ci saranno (non ce lo vedo Berdini, l urbanista, che si incatena insieme ai proprietari), a livello di prassi mi sembra evidente che per "pubblica utilità" non si fermano i cantieri.
Per conferma, mi leggevo ieri una sentenza del tar della campania tra un possessore di un terreno ed un comune (Villa di Briano prov. CE) che aveva espropriato per pubblica utilità quel terreno e,dopo 4 anni, il proprietario ha avuto ragione ed ha ricevuto un equo indennizzo, ma, come scritto in sentenza "l'opera (una nuova piazza) è stata nelle more realizzata" .
Poi certo se il comitato anti TdV (magari appoggiato dal costruttore nemico di parnasi, perché mi pare che spesso ‘sti comitati sono braccio operativo di “qualcuno” ) adotterà una linea modello No-Tav allora può succedere il blocco che dici tu.
Vedremo, ma onestamente non ci spero, perché manca un movimento d opinione forte contro questa nefandezza.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #594 il: 18 Giu 2015, 13:40 »
sono felice per il quadrante in questione e per quegli stronzi che ci abitano che subiranno un disservizio totale...ah come godrò a vedere su ortotelematics quella parte di raccordo sempre nera!
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #595 il: 18 Giu 2015, 14:01 »
sono felice per il quadrante in questione e per quegli stronzi che ci abitano che subiranno un disservizio totale...ah come godrò a vedere su ortotelematics quella parte di raccordo sempre nera!

Quindi hanno ragione quelli della Val di Susa ?

Lo chiedo ai nemici dei borghesucci con Vans e Rolex .

Posti di lavoro , economia , progresso .

O no ?
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #596 il: 18 Giu 2015, 15:31 »
sono felice per il quadrante in questione e per quegli stronzi che ci abitano che subiranno un disservizio totale...ah come godrò a vedere su ortotelematics quella parte di raccordo sempre nera!
mammagari te se buca la piscina!
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #597 il: 18 Giu 2015, 17:13 »
mammagari te se buca la piscina!
dovete morì gonfi in fila  8)
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #598 il: 18 Giu 2015, 17:14 »
Quindi hanno ragione quelli della Val di Susa ?

Lo chiedo ai nemici dei borghesucci con Vans e Rolex .

Posti di lavoro , economia , progresso .

O no ?
fanno bene quelli che combattono se credono di ricevere un soproso
quindi se ai residenti je sta bene
morissero de pizzichi in mezzo al traffico
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #599 il: 19 Giu 2015, 11:53 »
Esiste un Comitato di residenti che si batte contro lo scempio.
Non gli ho fatto le pulci ma non mi risulta che siano mossi da altri speculatori alternativi a Parnasi e ammericani come ventilato da qualcuno sul forum.

Immagino poi che tra i residenti ci siano una maggioranza di ebeti che pur di avere il nuovo colosseo della maggica sotto casa sono disposti a sorbirsi cemento, traffico ed esondazioni.
Ma ci sono pure tanti cerebro/eticamente dotati, non necessariamente Laziali, che col cazzo.
Io ne conosco diversi.
E non gli augurerei il male.

 

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