Stadio della.... (Topic ufficiale)

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Offline pantarei

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #720 il: 04 Set 2015, 10:02 »
mi e' sembrato di capire, caro galafro, che il anche se il progetto va avanti e lo stadio lo finiscono...se non rispettano i paletti non ci giocano.
ossia, costruire il ponte, raddoppiare l'ostiense, e fare la stazione della metro.
l'hanno ribadito pubblicamente, ci sono le interviste, i virgolettati.

Offline arturo

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #721 il: 04 Set 2015, 10:32 »
je frega cazzi a pallotta de costruì lo stadio, a lui interessa il contorno e quello non è vincolato alle opere pubbliche.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #722 il: 04 Set 2015, 11:12 »
Ma dove vivi?
http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/PERSONE/roma_juve_vip_tribuna_kim_rossi_stuart_prefetto_gabrielli/notizie/1541580.shtml
Ma ti rendi conto che marino rischia di più la sua poltrona per avere un assessore juventino che ha confessato di aver gridato roma  merda che per carminati e buzzi
C'è da fare l'estensione della metropolitana, conditio sine qua non, per dare il marchio di pubblica utilità al progetto, questo è quanto declama ai quattro venti l'assessore caudo, salvo che l'Atac grida che è un'idea folle.
E che je fa il progetto lo mandiamo avanti lo stesso.
Se passa da verde attrezzato a parco tematico? E che je fa il progetto lo mandiamo avanti lo stesso
I terreni sono stati sfilati con un furto con destrezza ad curatela fallimentare? E che je fa il progetto lo mandiamo avanti lo stesso.
Mancano le indagini geo Gnostiche? E che je fa il progetto lo mandiamo avanti lo stesso
Mancano i computi metrici? E che je fa il progetto lo mandiamo avanti lo stesso

Bene Galafro, però sempre con educazione e serenità, che non stai parlando con Marino o Pallotta.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #723 il: 04 Set 2015, 12:17 »
je frega cazzi a pallotta de costruì lo stadio, a lui interessa il contorno e quello non è vincolato alle opere pubbliche.
Da mo' che lo dico, ed è comprovato dalle carte. Il magistrato non ha nulla da dire su questo?
Comunque se va avanti così (e spero di si) risolveranno pure il problema del nome.
Per quando lo apriranno, con un "grosso sciò co li nani ee ballerine i serpenti bboa e i lanciatori de cortello" potranno scegliere fra 3 alternative:
Cappatano Arena
Jack Daniels Memorial
Bello de Nonna Stadium.
Secondo ne faranno un referendum online, nel 2145 saranno legali.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #724 il: 04 Set 2015, 12:34 »
Tor di Valle, il pm indaga sulla cubatura in eccesso (Il Messaggero, 4 Settembre 2015)
Nuova tegola sul progetto del nuovo stadio: «Solo il 14% dell’area destinato all’impianto». La Procura vuole verificare il rispetto del Prg Sta per chiudersi l’inchiesta sul fallimento Sais.

S'é svegliato er sor marcheseeeee !

La Procura, dopo due anni s'é accorta che ce stanno due grattacieli nel modello dello Stadio.
CE so volute due anni.
Magari finora hanno pensato che erano gli spogliatoi. A 60 piani. Uno per giocatore. Più le mogli e i figli se vogliono prendere una doccia.

Malimortacci loro.....

Offline NEMICOn.1

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #725 il: 04 Set 2015, 13:03 »
Beh ...meglio tardi che mai

Offline galafro

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #726 il: 04 Set 2015, 14:20 »
Bene Galafro, però sempre con educazione e serenità, che non stai parlando con Marino o Pallotta.
Ma mica ce l'ho con te ci mancherebbe!
Ce l'ho con con questo paese dove lo stato di diritto s'è andato a farsi benedire e siamo ritornati a prima dell'illuminismo.
"io so io e voi non siete un cazzo" ecco a quell'epoca lì.
A lotito tutti noi per primi gli abbiamo contati i peli del dietro quando s'è presentato con il progetto dello stadio e giustamente dico io. Per loro no, loro sono loro possono fare qualsiasi scempio in città, perché loro" rappresentano la città", capisci? quindi un milione di laziali e un altro mezzo milioni di juventini, milanisti, interisti  ecc non hanno diritto di cittadinanza peggio degli immigrati.
Io non me ne intendo di scartoffie, so solo che quella è una zona verde  in cui è sempre stato interdetto di mettere su un mattone
L'unica eccezione è stata il galoppatoio per esigenza delle olimpiadi del 60. Da questa eccezione si vuole giustificare uno stadio da 50mila  posti e a corredo  grattacieli manco fossimo a Manahttam. Però sul piano regolatore continuamo a chiamarla area verde.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #727 il: 04 Set 2015, 19:09 »
Ma mica ce l'ho con te ci mancherebbe!
Ce l'ho con con questo paese dove lo stato di diritto s'è andato a farsi benedire e siamo ritornati a prima dell'illuminismo.
"io so io e voi non siete un cazzo" ecco a quell'epoca lì.
A lotito tutti noi per primi gli abbiamo contati i peli del dietro quando s'è presentato con il progetto dello stadio e giustamente dico io. Per loro no, loro sono loro possono fare qualsiasi scempio in città, perché loro" rappresentano la città", capisci? quindi un milione di laziali e un altro mezzo milioni di juventini, milanisti, interisti  ecc non hanno diritto di cittadinanza peggio degli immigrati.
Io non me ne intendo di scartoffie, so solo che quella è una zona verde  in cui è sempre stato interdetto di mettere su un mattone
L'unica eccezione è stata il galoppatoio per esigenza delle olimpiadi del 60. Da questa eccezione si vuole giustificare uno stadio da 50mila  posti e a corredo  grattacieli manco fossimo a Manahttam. Però sul piano regolatore continuamo a chiamarla area verde.
È un erore de sbajo. Volevano dire "area merde", je spetta, stamoce.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #728 il: 04 Set 2015, 23:27 »
L'unica eccezione è stata il galoppatoio per esigenza delle olimpiadi del 60. Da questa eccezione si vuole giustificare uno stadio da 50mila  posti e a corredo  grattacieli manco fossimo a Manahttam. Però sul piano regolatore continuamo a chiamarla area verde.

Tutto questo nell'unica zona di Roma che é sotto il livello del Tevere.
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #729 il: 05 Set 2015, 06:57 »
Tor di Valle, i dubbi del pm sull’utilità pubblica dell’opera (Il Messaggero, 5 Settembre 2015)
La Procura ha ordinato l’acquisizione delle delibere approvate in Campidoglio. Nel mirino anche la concessione per un ampliamento commerciale da 100mila mq.

L'INCHIESTA

Il maxi progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle finisce ufficialmente nel mirino della Procura: il pm Mario Dovinola, titolare di due procedimenti che coinvolgono l'area che dovrà ospitare la struttura, ha acquisito gli atti relativi all’iter amministrativo che ha permesso alla società Eurnova, del costruttore Parnasi, di aggiudicarsi l'appalto. Al vaglio del magistrato, che non ha ancora ipotizzato alcun reato, c’è quindi la delibera approvata in Campidoglio lo scorso dicembre, così come il prospetto definitivo dei lavori depositato in Comune in giugno e lo studio di fattibilità dell’opera. Gli inquirenti intendono verificare se il progetto di Parnasi e Pallotta, che prevede la realizzazione, oltre che dell’impianto sportivo, anche di un'area commerciale, e che è stato approvato perché definito ”di pubblica utilità”, sia effettivamente a favore della cittadinanza o incrementi invece un interesse privato.
BUSINESS PARK
Gli accertamenti, inoltre, dovranno chiarire il ”giallo” della superficie edificabile extra, che consente un ampliamento di circa 100 mila mq della zona commerciale, il cosiddetto ”Business Park”. Nella delibera, infatti, l'area è stata incasellata come «parco a tema», aggiudicandosi cubature aggiuntive rispetto a quanto previsto dal piano regolatore urbano. Il passaggio si trova nel capitolo relativo all’analisi economica dello studio di fattibilità. Semplificando: la realizzazione delle opere urbanistiche connesse allo stadio, richieste dal Campidoglio, sarebbe stata antieconomica. Nello specifico, il costo stimato per parcheggi, adeguamento del verde pubblico, della viabilità e dei trasporti, sarebbe di 270 milioni di euro. Un prezzo elevato, che non avrebbe permesso all’azienda appaltante di rientrare nelle spese. La società, quindi, ha chiesto di ottenere ulteriori cubature edificabili legate all’area commerciale, concesse facendo valere la norma del piano regolatore destinata ai parchi tematici e che prevede un incremento di 112 mila mq di superficie. Ora, gli inquirenti intendono verificare se la norma in questione fosse effettivamente applicabile. Il fascicolo scaturisce dagli esposti stilati da una serie di comitati di quartiere e dal Movimento 5 Stelle. A sollevare il dubbio sull’esistenza di irregolarità di metratura era stato, in particolare, il gruppo capitolino dei pentastellati che ha presentato un’interrogazione all’assessore all'Urbanistica, accompagnata da 23 domande. Tra gli interrogativi, spunta anche quello relativo alla presunta discrepanza tra la cubatura assegnata e quella ”assegnabile”. Secondo i grillini romani, inoltre, dietro la costruzione di quello che gli ambientalisti chiamano «Ecomostro» non ci sarebbe il pubblico interesse previsto dalla legge sugli stadi, «bensì l'interesse privato di alcuni».
IL FALLIMENTO
È invece in dirittura d'arrivo l'inchiesta principale che coinvolge l'area di Tor Di Valle: quella relativa al fallimento della società ”proprietaria” dell'appezzamento su cui sorgeva l'ex ippodromo romano e che dovrà ospitare il nuovo impianto sportivo. Nel mirino del pm Dovinola, ci sarebbe la vendita del terreno, detenuto dalla Sias dei fratelli Papalia. Al momento, sono 4 gli indagati per bancarotta fraudolenta. L'ipotesi investigativa è che la cessione dell’area da parte della Sais, fallita il 22 maggio scorso, alla Eurnova di Parnasi (che non è indagato), nasconda una distrazione di beni ai danni dei creditori.
Michela Allegri
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #730 il: 05 Set 2015, 07:32 »
Però lo fanno.
Dai.
C è già la buca.

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #731 il: 05 Set 2015, 07:51 »


Ieri  .
Du gocce

Offline galafro

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #732 il: 05 Set 2015, 08:02 »
Certo far passare uno stadio da 50mila posti come "attrezzatura" di una zona verde ce ne vole d'impudenza.
Ma il massimo è il "business park" inserito come "parco a tema". Notate bene lo sforzo immaginativo del linguaggio, basterebbe questo per accusarli di falso ideologico senza manco andare a vedere le carte. Cioè tu stai in un'area verde che verde deve rimanere massimo c'è può mettere una serra,una gabbia d'uccelli che ne so per curarli per far venire i bambini delle scuole a vedere la flora e la fauna, qualche percorso ciclabile insomma ti inventi un "tema" che possa attirare e spingere a frequentare una zona verde.
Loro che fanno? Un centro direzionale non lo chiamano centro  direzionale lo chiamano "business park"  tanto loro oramai so americani e poi visto che tradotto in italiano il park è parco ecco il gioco è fatto, il centro direzionale è il "tema" dell'area verde di tor di valle.
Io fossi un pm oltre al falso ideologico addebiterei interessi privati in atto o in alternativa circonvenzione d'incapace

Offline mapalla

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #733 il: 05 Set 2015, 11:44 »
Tor di Valle, i dubbi del pm sull’utilità pubblica dell’opera (Il Messaggero, 5 Settembre 2015)
La Procura ha ordinato l’acquisizione delle delibere approvate in Campidoglio. Nel mirino anche la concessione per un ampliamento commerciale da 100mila mq.

L'INCHIESTA

Il maxi progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle finisce ufficialmente nel mirino della Procura: il pm Mario Dovinola, titolare di due procedimenti che coinvolgono l'area che dovrà ospitare la struttura, ha acquisito gli atti relativi all’iter amministrativo che ha permesso alla società Eurnova, del costruttore Parnasi, di aggiudicarsi l'appalto. Al vaglio del magistrato, che non ha ancora ipotizzato alcun reato, c’è quindi la delibera approvata in Campidoglio lo scorso dicembre, così come il prospetto definitivo dei lavori depositato in Comune in giugno e lo studio di fattibilità dell’opera. Gli inquirenti intendono verificare se il progetto di Parnasi e Pallotta, che prevede la realizzazione, oltre che dell’impianto sportivo, anche di un'area commerciale, e che è stato approvato perché definito ”di pubblica utilità”, sia effettivamente a favore della cittadinanza o incrementi invece un interesse privato.
BUSINESS PARK
Gli accertamenti, inoltre, dovranno chiarire il ”giallo” della superficie edificabile extra, che consente un ampliamento di circa 100 mila mq della zona commerciale, il cosiddetto ”Business Park”. Nella delibera, infatti, l'area è stata incasellata come «parco a tema», aggiudicandosi cubature aggiuntive rispetto a quanto previsto dal piano regolatore urbano. Il passaggio si trova nel capitolo relativo all’analisi economica dello studio di fattibilità. Semplificando: la realizzazione delle opere urbanistiche connesse allo stadio, richieste dal Campidoglio, sarebbe stata antieconomica. Nello specifico, il costo stimato per parcheggi, adeguamento del verde pubblico, della viabilità e dei trasporti, sarebbe di 270 milioni di euro. Un prezzo elevato, che non avrebbe permesso all’azienda appaltante di rientrare nelle spese. La società, quindi, ha chiesto di ottenere ulteriori cubature edificabili legate all’area commerciale, concesse facendo valere la norma del piano regolatore destinata ai parchi tematici e che prevede un incremento di 112 mila mq di superficie. Ora, gli inquirenti intendono verificare se la norma in questione fosse effettivamente applicabile. Il fascicolo scaturisce dagli esposti stilati da una serie di comitati di quartiere e dal Movimento 5 Stelle. A sollevare il dubbio sull’esistenza di irregolarità di metratura era stato, in particolare, il gruppo capitolino dei pentastellati che ha presentato un’interrogazione all’assessore all'Urbanistica, accompagnata da 23 domande. Tra gli interrogativi, spunta anche quello relativo alla presunta discrepanza tra la cubatura assegnata e quella ”assegnabile”. Secondo i grillini romani, inoltre, dietro la costruzione di quello che gli ambientalisti chiamano «Ecomostro» non ci sarebbe il pubblico interesse previsto dalla legge sugli stadi, «bensì l'interesse privato di alcuni».
IL FALLIMENTO
È invece in dirittura d'arrivo l'inchiesta principale che coinvolge l'area di Tor Di Valle: quella relativa al fallimento della società ”proprietaria” dell'appezzamento su cui sorgeva l'ex ippodromo romano e che dovrà ospitare il nuovo impianto sportivo. Nel mirino del pm Dovinola, ci sarebbe la vendita del terreno, detenuto dalla Sias dei fratelli Papalia. Al momento, sono 4 gli indagati per bancarotta fraudolenta. L'ipotesi investigativa è che la cessione dell’area da parte della Sais, fallita il 22 maggio scorso, alla Eurnova di Parnasi (che non è indagato), nasconda una distrazione di beni ai danni dei creditori.
Michela Allegri
Altro che comitati di lotta, di quartiere, altro che movimento 5 stelle, qui siamo nelle mani di Caltagirone, fino ad ora ( e speriamo per sempre) "nemico" di Parnasi. Le notizie sulle magagne del "futuro stadio" si possono leggere solo sul messaggero, di proprietà della famigghia.
Se disgraziatamente dovesse scattare una "santa alleanza" fra i due squali, non ci sarebbe più scampo...
il "parco a tema" si farà, senza se e senza ma

 :asrm e che il vento vi disperda

Offline galafro

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #734 il: 05 Set 2015, 20:15 »
Altro che comitati di lotta, di quartiere, altro che movimento 5 stelle, qui siamo nelle mani di Caltagirone, fino ad ora ( e speriamo per sempre) "nemico" di Parnasi. Le notizie sulle magagne del "futuro stadio" si possono leggere solo sul messaggero, di proprietà della famigghia.
Se disgraziatamente dovesse scattare una "santa alleanza" fra i due squali, non ci sarebbe più scampo...
il "parco a tema" si farà, senza se e senza ma

 :asrm e che il vento vi disperda
Per far fuori i mafiosi devi solo sperare in un guerra di mafia, purtroppo.

Offline TheVoice

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #735 il: 05 Set 2015, 21:08 »
Per far fuori i mafiosi devi solo sperare in un guerra di mafia, purtroppo.

Magari mi sbaglio, ma questi articoli puzzano di richiesta di pizzo.
E forse nemmeno sul territorio oggetto di contesa ma con compensazioni date altrove.
Certo è - e mi piacerebbe leggere il parere competente di WBB al riguardo - che chi scrive le informazioni ce le ha eccome....
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #736 il: 06 Set 2015, 14:33 »
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/all-ultimo-stadio-costruttore-parnasi-stravince-battaglia-108078.htm

ALL’ULTIMO STADIO - IL COSTRUTTORE PARNASI STRAVINCE LA BATTAGLIA GIUDIZIARIA CHE RISCHIAVA DI BLOCCARE LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO STADIO DELLA ROMA A TOR DI VALLE - IL VENDITORE DEL TERRENO S’INCAZZA: IL CONTRATTO E’ STATO RINEGOZIATO ED E’ MIGLIORATIVO SOLO PER L’ACQUIRENTE (PARNASI)

Il nuovo accordo è stato stipulato a metà dello scorso giugno e trascritto un mese dopo con atto notarile. A firmarlo sono state, da una parte, Eurnova e la controllante Capital Holding spa, dall’altra parte la curatela fallimentare di Sais spa...


Valeria Di Corrado per Il Tempo
È caduta l’ultima riserva giudiziaria che avrebbe impedito la realizzazione dello stadio dell’As Roma a Tor di Valle. Il contratto con cui Eurnova srl il 25 giugno del 2013 ha acquistato il terreno dove prima sorgeva l’ippodromo, è stato rinegoziato. Secondo gli azionisti di Sais spa, la società che ha ceduto l’area al gruppo Parnasi, tale accordo è migliorativo solo per l’acquirente, ossia per il costruttore romano Luca Parnasi.
 
PATTI NUOVI
Il nuovo accordo è stato stipulato a metà dello scorso giugno e trascritto un mese dopo con atto notarile. A firmarlo sono state, da una parte, Eurnova e la controllante Capital Holding spa, dall’altra parte la curatela fallimentare di Sais spa. Si tratta appunto della società proprietaria del terreno, che il 26 giugno 2013, il giorno dopo averla ceduto a Eurnova, ha presentato domanda di concordato preventivo al Tribunale di Roma.
 
Il 22 maggio 2014 il giudice ha dichiarato inamissibile la proposta concordataria e ne ha dichiarato il fallimento (sentenza ora impugnata dagli azionisti davanti alla Corte d’appello).
 
La prima e più evidente modifica introdotta riguarda la decisione da parte del fallimento Sais (su autorizzazione del giudice delegato) di rinunciare definitivamente alla possibilità di contestare l’efficacia del contratto di vendita dell’area di Tor di Valle al gruppo Parnasi e di proporre un’azione revocatoria. In pratica, dopo questo passaggio giudiziario, non si può tornare indietro. A meno che Eurnova non onori il pagamento delle rate mensili. Al momento della firma dell’accordo, per esempio, era indietro con quelle di marzo, aprile e maggio 2015, per un totale di 840 mila euro.
 

COSA CAMBIA
A proposito di soldi, il prezzo complessivo di vendita pattuito resta lo stesso, 42 milioni di euro (oltre Iva); con una differenza però: la prima tranche di pagamento è passata da 21 a 26 milioni, la seconda è scesa da 21 a 16 milioni. La condizione che fa scattare il prezzo integrativo (stabilita già nel primo contratto) è che Roma Capitale stipuli la convenzione urbanistica che autorizzi la realizzazione del progetto presentato da Eurnova, ora al vaglio della Regione Lazio.
 
Un’altra importante modifica è che, in caso di mancato pagamento di 6 rate consecutive, «l’accordo si risolverà e il fallimento potrà trattenere a titolo di penale la somma di euro 10 milioni». Viene inoltre concessa da Eurnova a garanzia della curatela fallimentare «una fidejussione rilasciata da Unicredit spa per 4 milioni di euro».
 
LE OBIEZIONI
Per gli azionisti di Sais l’accordo sottoscritto a giugno, rispetto a quello originario firmato due anni prima, ha apportato «condizioni peggiorative per la procedura fallimentare e per la società fallita». In una lettera inviata lo scorso 31 luglio al curatore Maurizio Battista, gli azionisti di maggioranza precisano che la nuova transazione, da un lato, «conferma che l’atto stipulato dalla Sais il 25 giugno 2013 costituisce una virtuosa operazione imprenditoriale» e questo farebbe allontanare l’accusa della Procura di Roma di bancarotta distrattiva nei confronti dei vertici della società, indagati per aver venduto il terreno di Tor di Valle a un prezzo «vile».
 
Dall’altro lato, però, si obietta che la curatela ha compreso nelle rate mensili l’Iva, prima dovuta da Eurnova in aggiunta al prezzo, e di averle prorogate da gennaio 2018 a maggio 2019. Inoltre, il fallimento «si accolla senza motivo» un terzo delle sanzioni e interessi dovuti dal gruppo Parnasi per l’omesso versamento dell’Iva. Per finire, secondo gli azionisti, sono stati spesi i soldi della curatela fallimentare per «consulenze inadeguate ed antieconomiche».

Offline galafro

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2610
Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #737 il: 06 Set 2015, 17:19 »
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/all-ultimo-stadio-costruttore-parnasi-stravince-battaglia-108078.htm

ALL’ULTIMO STADIO - IL COSTRUTTORE PARNASI STRAVINCE LA BATTAGLIA GIUDIZIARIA CHE RISCHIAVA DI BLOCCARE LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO STADIO DELLA ROMA A TOR DI VALLE - IL VENDITORE DEL TERRENO S’INCAZZA: IL CONTRATTO E’ STATO RINEGOZIATO ED E’ MIGLIORATIVO SOLO PER L’ACQUIRENTE (PARNASI)

Il nuovo accordo è stato stipulato a metà dello scorso giugno e trascritto un mese dopo con atto notarile. A firmarlo sono state, da una parte, Eurnova e la controllante Capital Holding spa, dall’altra parte la curatela fallimentare di Sais spa...


Valeria Di Corrado per Il Tempo
È caduta l’ultima riserva giudiziaria che avrebbe impedito la realizzazione dello stadio dell’As Roma a Tor di Valle. Il contratto con cui Eurnova srl il 25 giugno del 2013 ha acquistato il terreno dove prima sorgeva l’ippodromo, è stato rinegoziato. Secondo gli azionisti di Sais spa, la società che ha ceduto l’area al gruppo Parnasi, tale accordo è migliorativo solo per l’acquirente, ossia per il costruttore romano Luca Parnasi.
 
PATTI NUOVI
Il nuovo accordo è stato stipulato a metà dello scorso giugno e trascritto un mese dopo con atto notarile. A firmarlo sono state, da una parte, Eurnova e la controllante Capital Holding spa, dall’altra parte la curatela fallimentare di Sais spa. Si tratta appunto della società proprietaria del terreno, che il 26 giugno 2013, il giorno dopo averla ceduto a Eurnova, ha presentato domanda di concordato preventivo al Tribunale di Roma.
 
Il 22 maggio 2014 il giudice ha dichiarato inamissibile la proposta concordataria e ne ha dichiarato il fallimento (sentenza ora impugnata dagli azionisti davanti alla Corte d’appello).
 
La prima e più evidente modifica introdotta riguarda la decisione da parte del fallimento Sais (su autorizzazione del giudice delegato) di rinunciare definitivamente alla possibilità di contestare l’efficacia del contratto di vendita dell’area di Tor di Valle al gruppo Parnasi e di proporre un’azione revocatoria. In pratica, dopo questo passaggio giudiziario, non si può tornare indietro. A meno che Eurnova non onori il pagamento delle rate mensili. Al momento della firma dell’accordo, per esempio, era indietro con quelle di marzo, aprile e maggio 2015, per un totale di 840 mila euro.
 

COSA CAMBIA
A proposito di soldi, il prezzo complessivo di vendita pattuito resta lo stesso, 42 milioni di euro (oltre Iva); con una differenza però: la prima tranche di pagamento è passata da 21 a 26 milioni, la seconda è scesa da 21 a 16 milioni. La condizione che fa scattare il prezzo integrativo (stabilita già nel primo contratto) è che Roma Capitale stipuli la convenzione urbanistica che autorizzi la realizzazione del progetto presentato da Eurnova, ora al vaglio della Regione Lazio.
 
Un’altra importante modifica è che, in caso di mancato pagamento di 6 rate consecutive, «l’accordo si risolverà e il fallimento potrà trattenere a titolo di penale la somma di euro 10 milioni». Viene inoltre concessa da Eurnova a garanzia della curatela fallimentare «una fidejussione rilasciata da Unicredit spa per 4 milioni di euro».
 
LE OBIEZIONI
Per gli azionisti di Sais l’accordo sottoscritto a giugno, rispetto a quello originario firmato due anni prima, ha apportato «condizioni peggiorative per la procedura fallimentare e per la società fallita». In una lettera inviata lo scorso 31 luglio al curatore Maurizio Battista, gli azionisti di maggioranza precisano che la nuova transazione, da un lato, «conferma che l’atto stipulato dalla Sais il 25 giugno 2013 costituisce una virtuosa operazione imprenditoriale» e questo farebbe allontanare l’accusa della Procura di Roma di bancarotta distrattiva nei confronti dei vertici della società, indagati per aver venduto il terreno di Tor di Valle a un prezzo «vile».
 
Dall’altro lato, però, si obietta che la curatela ha compreso nelle rate mensili l’Iva, prima dovuta da Eurnova in aggiunta al prezzo, e di averle prorogate da gennaio 2018 a maggio 2019. Inoltre, il fallimento «si accolla senza motivo» un terzo delle sanzioni e interessi dovuti dal gruppo Parnasi per l’omesso versamento dell’Iva. Per finire, secondo gli azionisti, sono stati spesi i soldi della curatela fallimentare per «consulenze inadeguate ed antieconomiche».
Prima romanisti poi curatori

Offline ignoto

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Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #738 il: 06 Set 2015, 17:26 »
Magari mi sbaglio, ma questi articoli puzzano di richiesta di pizzo.
E forse nemmeno sul territorio oggetto di contesa ma con compensazioni date altrove.
Certo è - e mi piacerebbe leggere il parere competente di WBB al riguardo - che chi scrive le informazioni ce le ha eccome....

parere competente di WBB? :lol:

MagoMerlino

MagoMerlino

Re:Stadio della.... (Topic ufficiale)
« Risposta #739 il: 06 Set 2015, 17:34 »
In una lettera inviata lo scorso 31 luglio al curatore Maurizio Battista,
Prima romanisti poi curatori
 

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