Tavecchio

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Offline Sonni Boi

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Re:Tavecchio
« Risposta #20 il: 09 Set 2014, 08:53 »
In America avranno altre leggi, qui la vedo difficile una cosa del genere (i calciatori sono comunque "lavoratori")

AVANTI LAZIO

E' una questione di contratti standard, quindi se la Lega e il sindacato dei giocatori si accordassero per una cosa del genere sarebbe tutto perfettamente legale. Chiaro che la faccenda non possa essere decisa unilateralmente solo dai proprietari.

Ma tanto è una proposta che non troverà mai attuazione, come dicevo troppa distanza culturale fra noi e loro.
Tuttavia, parlando astrattamente, a me sembrerebbe una buonissima cosa.

Offline Pavelo

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Re:Tavecchio
« Risposta #21 il: 09 Set 2014, 08:55 »
Mi poacerebbe vedere questo:
Serie A a 18 squadre.
Rose di 24 giocatori di cui almeno 11 italiani, il numero stabilito nell'11 titolare non mi convince, giocano i più forti. Al limite metterei dei premi nella spartizione degli introiti per valorizzare la scelta di giocatori italiani, ma non saprei.
FPF serio.
Obbligo per i calciatori di accettare altre destinazioni a parità di categoria e stipendio.
Eliminazione della responsabilità oggettiva.

A parte la voce sull'obbligo di "mobilità" che mi sembra una forzatura sono d'accordissimo su tutto, specialmente sulle rose limitate a 24 giocatori. Così se hai giocatori forti e ne vuoi comprare un'altro devi per forza lasciarne andare via uno e probabilmente lo farai a prezzi accessibili.

Aggiungerei abolizione del mercato di riparazione, hai tanti giocatori infortunati oppure hai fatto una campagna acquisti sbagliata? Peggio per te, schiera i primavera.

Offline Ro

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Re:Tavecchio
« Risposta #22 il: 09 Set 2014, 09:04 »
E' una questione di contratti standard, quindi se la Lega e il sindacato dei giocatori si accordassero per una cosa del genere sarebbe tutto perfettamente legale. Chiaro che la faccenda non possa essere decisa unilateralmente solo dai proprietari.

Ma tanto è una proposta che non troverà mai attuazione, come dicevo troppa distanza culturale fra noi e loro.
Tuttavia, parlando astrattamente, a me sembrerebbe una buonissima cosa.

la vedo molto difficile in Italia una cosa simile

AVANTI LAZIO
Re:Tavecchio
« Risposta #23 il: 09 Set 2014, 09:18 »
E' una questione di contratti standard, quindi se la Lega e il sindacato dei giocatori si accordassero per una cosa del genere sarebbe tutto perfettamente legale. Chiaro che la faccenda non possa essere decisa unilateralmente solo dai proprietari.

Ma tanto è una proposta che non troverà mai attuazione, come dicevo troppa distanza culturale fra noi e loro.
Tuttavia, parlando astrattamente, a me sembrerebbe una buonissima cosa.

E' un'assurdità giuridica e, se vogliamo, anche sociale.
Ce lo vedo male il sindacato calciatori firmare un accordo che toglie ai giocatori un diritto fondamentale.
Obiettivamente preferisco la nostra cultura. I giocatori non sono oggetti.
Nel momento in cui si firma un contratto, sia da una parte che dall'altra, se ne assumono anche tutte le condizioni.
Senza contare che aprirebbe un abisso incredibile tra giocatori importanti (che ovviamente continueranno a scegliere dove andare) e quelli di seconda fascia (che dovrebbero andare dove vuole il loro presidente).
Con un gravissimo pregiudizio del potere contrattuale di questi ultimi.

Mi va bene la serie A a 18 squadre, a 16 probabilmente ci sarebbero problemi di sostenibilità economica per le piccole squadre. Non credo che la riduzione del numero di squadre, quindi di partite, quindi di spazio televisivo, non abbia nessuna conseguenza sul pacchetto di introiti televisivi da spartirsi, che potrebbe essere di meno avendo meno partite da offrire.
Il campionato a 16 squadre é vero che aumenterebbe lo spettacolo, ma é anche vero che renderebbe molto più difficile, per una piccola squadra, la lotta per non retrocedere. Una retrocessione, oltre a una punizione sportiva é anche una punizione economica, basta andare a vedere come, negli ultimi anni, una retrocessione dalla A alla B é stata prodromo a un crollo economico fino al fallimento per società come Siena, Novara, Bari, Lecce e altre.
Passare dalla A alla B é un terremoto finanziario enorme, i costi della B non sono neanche comparabili ai costi della A, cosi' come, ovviamente gli introiti. Una piccola società che riesce nel "miracolo" di essere promossa in A é costretta ad adeguare i suoi conti alla categoria superiore, andando spesso oltre le sue possibilità. Il campionato a 16 squadre renderebbe molto più probabile il ritorno in serie B dopo un solo anno, con tutto quello che ne consegue.
Il rischio, a medio termine, é un inasprimento del solco tra "grandi" e "piccole".


Offline Sonni Boi

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Re:Tavecchio
« Risposta #24 il: 09 Set 2014, 09:37 »
E' un'assurdità giuridica e, se vogliamo, anche sociale.
Ce lo vedo male il sindacato calciatori firmare un accordo che toglie ai giocatori un diritto fondamentale.
Obiettivamente preferisco la nostra cultura. I giocatori non sono oggetti.
Nel momento in cui si firma un contratto, sia da una parte che dall'altra, se ne assumono anche tutte le condizioni.
Senza contare che aprirebbe un abisso incredibile tra giocatori importanti (che ovviamente continueranno a scegliere dove andare) e quelli di seconda fascia (che dovrebbero andare dove vuole il loro presidente).
Con un gravissimo pregiudizio del potere contrattuale di questi ultimi.

Pensa che dei lavoratori "comuni" vengono licenziati ed ostacolati nel loro lavoro per molto meno che non accettare un trasferimento da una sede all'altra di una azienda, a parità di retribuzione e ruolo nell'azienda stessa, beninteso.

Quando sceglie di entrare nel professionismo un calciatore sceglie di appartenere a quella che è a tutti gli effetti un'industria, che è il sistema calcio nella sua generalità. E vista l'enormità del denaro che percepisce, io non vedo come un sacrifico così enorme quello di trasferirsi da Milano a Torino e passare da una Juve a un Milan. O passare da un Palermo a un'Atalanta, posto che magari quello stesso Palermo tra un anno a fine contratto ti lascerebbe comunque svincolato.

Parliamo comunque di soggetti che, per la natura del loro lavoro, sono portati a spostarsi in media ogni 2 o 3 anni, non di padri di famiglia che vivono nella stessa città da generazioni.

Io non vedo nessuna assurdità giuridica, perlomeno se concepiamo il calcio come appunto un "sistema" come viene fatto negli Stati Uniti coi loro sport professionistici.
Re:Tavecchio
« Risposta #25 il: 09 Set 2014, 10:08 »
16 squadre in serie A e tre retrocessioni, due dirette e una con spareggio (per aumentare il numero delle squasre che si impegnano  alla morte). Per la B vedo bene 18 squadre. Restringendo il campo, aumenti la qualità e l'interesse delle singole partite.

Offline DajeLazioMia

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Re:Tavecchio
« Risposta #26 il: 09 Set 2014, 10:15 »
Ovviamente le parole di MH sono anche le mie. Ma capisco che sia discutibile.

Offline Thunder

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Re:Tavecchio
« Risposta #27 il: 09 Set 2014, 14:23 »
Io metterei il limite alle pippe in campo, non agli stranieri.

Offline Magnopèl

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Re:Tavecchio
« Risposta #28 il: 09 Set 2014, 14:28 »
Io metterei il limite alle pippe in campo, non agli stranieri.

Offline tommasino

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Re:Tavecchio
« Risposta #29 il: 09 Set 2014, 15:45 »
Io continuo a sostenere che quello dell'invasione degli stranieri sia un falso problema.
I giovani se sono buoni andranno a giocare all'estero, ed i nostri validi osservatori potranno tranquillamente monitorarli.
Nell'ultimo mondiale ho sentito un continuo lodare la giovane nazionale belga. Non ho verificato, ma credo che della rosa presente in brasile forse 2 o 3 giocano nel campionato belga. Eppure sono cresciuti, si sono valorizzati e stanno dando una grande spinta al calcio belga.
Perchè, ad esempio, un cristante non può essere considerato per la nazionale se gioca in portogallo?
Re:Tavecchio
« Risposta #30 il: 09 Set 2014, 18:49 »
Io continuo a sostenere che quello dell'invasione degli stranieri sia un falso problema.
I giovani se sono buoni andranno a giocare all'estero, ed i nostri validi osservatori potranno tranquillamente monitorarli.
Nell'ultimo mondiale ho sentito un continuo lodare la giovane nazionale belga. Non ho verificato, ma credo che della rosa presente in brasile forse 2 o 3 giocano nel campionato belga. Eppure sono cresciuti, si sono valorizzati e stanno dando una grande spinta al calcio belga.
Perchè, ad esempio, un cristante non può essere considerato per la nazionale se gioca in portogallo?

Esatto, distinguiamo i problemi del campionato italiano con quelli della nazionale italiana. Per me il limite ai calciatori stranieri, se va messo deve essere molto ampio, altrimenti rischi davvero di diventare come l'Eredivisie. Capisco che il Milan di Sacchi vinceva con solo tre stranieri, ma gli italiani all'epoca erano Maldini, Baresi, Costacurta, Ancelotti, Donadoni, ecc... e i tre stranieri erano Rijkaard, Gullit e van Basten, oggi in Italia solo la Juve potrebbe provare a fare qualcosa del genere, dato che fornisce sempre circa sette calciatori alla nazionale e ha tra le sue fila due stranieri invidiati da tutti i top club. Una cosa che farei io sarebbe agevolare i trasferimenti tra club italiani, altrimenti non ci sorprendiamo se calciatori come Cerci vanno all'estero: il Torino chiedeva 20 milioni ai club italiani, che di soldi ne hanno pochi, salvo poi venderlo all'ultimo giorno di mercato all'Atletico Madrid per 14 milioni. Oppure, ci si sorprende se Parolo arriva alla Lazio a 29 anni? Parolo debuttò in Serie A a 25 anni, e dopo mezzo campionato buono il Cesena chiedeva già 8 milioni, assurdo se pensiamo che noi dopo quattro anni di Serie A l'abbiamo acquistato per 5,5 milioni + 1,5 milioni di bonus.

Offline Gulp

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Re:Tavecchio
« Risposta #31 il: 09 Set 2014, 19:59 »
Esatto, distinguiamo i problemi del campionato italiano con quelli della nazionale italiana. Per me il limite ai calciatori stranieri, se va messo deve essere molto ampio, altrimenti rischi davvero di diventare come l'Eredivisie. Capisco che il Milan di Sacchi vinceva con solo tre stranieri, ma gli italiani all'epoca erano Maldini, Baresi, Costacurta, Ancelotti, Donadoni, ecc... e i tre stranieri erano Rijkaard, Gullit e van Basten, oggi in Italia solo la Juve potrebbe provare a fare qualcosa del genere, dato che fornisce sempre circa sette calciatori alla nazionale e ha tra le sue fila due stranieri invidiati da tutti i top club. Una cosa che farei io sarebbe agevolare i trasferimenti tra club italiani, altrimenti non ci sorprendiamo se calciatori come Cerci vanno all'estero: il Torino chiedeva 20 milioni ai club italiani, che di soldi ne hanno pochi, salvo poi venderlo all'ultimo giorno di mercato all'Atletico Madrid per 14 milioni. Oppure, ci si sorprende se Parolo arriva alla Lazio a 29 anni? Parolo debuttò in Serie A a 25 anni, e dopo mezzo campionato buono il Cesena chiedeva già 8 milioni, assurdo se pensiamo che noi dopo quattro anni di Serie A l'abbiamo acquistato per 5,5 milioni + 1,5 milioni di bonus.
Esatto, con la regola dei calciatori italiani Parolo il Cesena te lo metteva a 15, non a 8. Un campionato dove c'è questa regola degli stranieri è il campionato russo, e non mi sembra abbia aiutato né la nazionale né le squadre di club. Anzi, andando a memoria, qualche anno fa la regola era di 6 russi obbligatoriamente in campo e ora sono diventati 4. Se fosse per me procederei in direzione contraria, toglierei il blocco degli extracomunitari

Offline MadBob79

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Re:Tavecchio
« Risposta #32 il: 09 Set 2014, 20:27 »
Serie A a 16 squadre. 3 retrocesse dirette, la quarta da stabilire ai playout. Anche l'ultimo posto per l'EL lo farei con i playoff. Così le partite inutili dovrebbero essere veramente pochissime.
Re:Tavecchio
« Risposta #33 il: 09 Set 2014, 20:45 »
Serie A a 16 squadre. 3 retrocesse dirette, la quarta da stabilire ai playout. Anche l'ultimo posto per l'EL lo farei con i playoff. Così le partite inutili dovrebbero essere veramente pochissime.
Ottima idea.
Il calcio è uno sport e senza agonismo lo sport è finito.

Offline lorenz82

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Re:Tavecchio
« Risposta #34 il: 09 Set 2014, 22:38 »
serie A a 16 squadre sarebbe eccessiva...18 è più che sufficente...la mia idea è questa:

Serie A a 18 squadre con 3 retrocessioni
Serie B a 20 squadre con 3 promozioni (la terza dai playoff) e 3 retrocessioni dirette e 3 che si giocano il play out con le seconde dei gironi della serie C
Serie C a 18/20 per ogni girone con una promozione diretta per la prima di ogni girone e le seconde, appunto si giocano lo spareggio con quelle di B per la promozione, per le retrocessioni il sistema attuale

Offline Brixton

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Re:Tavecchio
« Risposta #35 il: 10 Set 2014, 17:55 »
Basterebbe tornare ai formati di una decina di anni fa, cambiati solo forzatamente per il cd. "caso Catania": 18 squadre in Serie A e 20 in serie B. Per quest'ultima era una dimensione perfetta che durava da decenni, che dava fascino al campionato per la sua lunghezza, senza trasformarlo però in una maratona.
Per la prima divisione tre gironi "paralleli" come adesso sono troppi. Rimanendo a venti squadre per girone o si riducono a due o si crea uno scalino (un girone unico come terza serie e due come quarta serie).

Offline fiord

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Re:Tavecchio
« Risposta #36 il: 11 Set 2014, 09:00 »
Non credo che la riduzione del numero di squadre, quindi di partite, quindi di spazio televisivo, non abbia nessuna conseguenza sul pacchetto di introiti televisivi da spartirsi, che potrebbe essere di meno avendo meno partite da offrire.

Portando il campionato a 16, per mantenere o aumentare il numero di partite in tv, si potrebbe pensare anche di creare una coppa di lega come in inghilterra

Offline MadBob79

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Re:Tavecchio
« Risposta #37 il: 11 Set 2014, 20:26 »
Quello che dice IB però è vero: se non lo hanno fatto ancora è perché c'è gente che gongola nel vedere passeggiare la Juve o la Corropolese passeggiare su tappetini stesi in provincia (l'importante è che poi quest'ultima se la pigli sempre in der cu').

Offline an10re

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Re:Tavecchio
« Risposta #38 il: 11 Set 2014, 20:58 »
Mah, nelle leghe sportive americane (NBA etc...) funziona così da tempo e nessuno lo ritiene assurdo.
Altra cultura probabilmente, ma non è una proposta così insensata IMHO. Sarebbe utilissima a smuovere un po' le acque di un mercato sempre più asfittico.
la proposta puo' essere interessante per i calciatori che guadagnao centinaia di migliaia di euro o addirittura milioni, lo è molto meno per la stragrande maggioranza che vivacchiano con con 20/30000 euro l'anno, che fai li fai spostare a forza , magari con tanto di famiglia al seguito, un  anno si e l'altro pure?
Re:Tavecchio
« Risposta #39 il: 12 Set 2014, 09:45 »
Come anticipato sul topic sulla guerra contro Lotito...

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/09/10/news/la-plusvalenza-del-palatavecchio-1.179724?ref=HREC1-18

"Verranno al contrattacco con emi ed armi nuove..."
 

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