Questo poteva davvero diventare un fenomeno.
In ogni caso Zarate ha legato il suo nome alla storia della Lazio, la Coppa Italia del 2009 ha il suo nome impresso a fuoco.
Non me lo scordo più, tant'è che mi son visto ogni singola partita da quando ha lasciato Roma. L'ho odiato per aver rifiutato quella convocazione contro l'Inter, doveva accettare, scendere in campo e dimostrare di poterci stare. Non ne ha avuto la forza. Per il resto gli perdono tutto, anche gli errori in campo che sono umani, a differenza della crociata mediatica che ha dovuto subire in 3 anni. E per chi dice che è uno pezzo di m***a, Maurito non fa altro che parlare bene di Lazio e dei suoi tifosi. Ha fatto degli errori. Lo ha ammesso. Però Zàrate è Zàrate. Anche in quel terzo anno del rigore a Udine. Poi, vabè, in alcune partite del 2009 era fantascienza. Però non ho mai smesso di amarlo, mi spiace solo che, nei momenti cruciali, non ha avuto l'orgoglio di chiedere di più a se stesso. Però è cresciuto e spero faccia bene, ovunque vada. Daje Maurì! :-)