Scusate se riscrivo, non cerco le luci della ribalta anche perché odio stare al centro dell'attenzione. Credo che questo fatto che mi è capitato sia molto più facile da affrontare rispetto ad altre cose della vita (laurea, riuscire nel lavoro, farsi una famiglia, mantenere una famiglia). Ho molta più paura di non riuscire a fare queste cose. In fondo sto qui, "servito e riverito" da tutte le infermiere (che mi adorano, chissà che gli salta in mente), mangio da dio, senza particolari sofferenze, con progressi costanti. Boh, non saprei spiegarlo, ma non mi sembra un'impresa titanica. Sono sincero, non scrivo per sbrodolarmi o mostrarmi come un eroe senza macchia, sono solo uno sportivo che vuole tornare allo stadio e a dare calci al pallone in mutandoni il prima possibile. Scusate la lunghezza, filosofia spicciolada 7 di mattina