Ecchime!
Agonismo al CAN fino ai 12 anni e poi in Aniene. Al CAN nuotavo con Masala (un anno più piccolo) e Barelli (entrambi laziali). Vinsi anche una Banchelli nei 100 rana.
Rana (100 e 200), qualche volta dorso (ma non lo sopporto) e 400 misti (la gara più massacrante che ci sia).
Poi, trasferitomi a Pescara, fondammo (be', fondarono, mio padre ed altri) la squadra di pallanuoto ... "tu eri ranista ... non hai paura ... IN PORTA!"
Adesso, 59 anni, ho una schiena che è un disastro (un ernia operata nel 91, due ernie "attive" lombo sacrali e due ernie attive dorsali, più alcune "protrusioni") e non posso che nuotare a dorso (l'unico che non sollecita minimamente le vertebre). Ho pure un brevetto da istruttore che mi ha mantenuto i vizi durante i tempi dell'uni.
Oggi chiedetemi qualsiasi cosa ma non di fare una nuotata. Credo, tuttavia, che la schiena sia stata ammazzata non dal lavoro in vasca ma dal lavoro che si faceva fuori acqua e che, francamente, era molto meno sensibile a certe problematiche dei tempi attuali. Per dire, se volevi lavorare sulle gambe ti caricavi uno del tuo peso a cavacecio e te lo portavi, di corsa, in giro per la palestra, magari saltellando o facendo piegamenti sulle gambe.
Riguardo ai funghi: mai presi e mai presi i miei allievi (quando insegnavo). Se vedevo un ragazzino senza ciabatte partivano gli sculaccioni (ma davvero).