Youtuber, Blogger, Vlogger e sta roba quà

[italicbold]

You tube é solo un aspetto di un fenomeno ancora più ampio.
E come scrivo sin dall'inizio, l'orizzonte é ancora indecifrabile.

[sorazio]

You tube é solo un aspetto di un fenomeno ancora più ampio.
E come scrivo sin dall'inizio, l'orizzonte é ancora indecifrabile.

bene bene, mi stai aprendo un mondo....

[Drake]

quello che voglio dire (sicuramente mi sono espresso male), secondo te youtube è unico nel suo genere?

Sicuramente youtube fa la parte del leone, esistono altre forme di intrattenimento però, su twitch.tv ad esempio, puoi guardare giocare on line il tuo gioco preferito. Ci sono giocatori, ovviamente fortissimi, che lo fanno di professione.

[cippolo]

Tempo fa' cercavo buona musica su YouTube. Cerco "musica italiana". Iniziò a leggere i vari risultati con Pausini,Vasco Rossi, Ramazzotti. Cantanti con canzoni da 4-5 milioni di visualizzazioni. Mentre scorro arrivò ad una canzone che aveva 27 milioni di visualizzazioni. Penso a Battisti,Mina,Celentano. Mostri sacri. Invece era un certo Rovazzi con la canzone "andiamo a comandare". Oggi la stessa canzone a 137 milioni di visualizzazioni. Questo per dire che questo mondo è in piena espansione ma però la gente vede anche delle cose a mio parere inutili

[Constantine]

Dammi un ordine di grandezza, non ho idea di che significa soldi veri 

Tipo 15/20 milioni l'anno per gli you tubers più importanti fino a 15/16 euro per quelli più farlocchi

[Constantine]

Comunque YouTube è solo un aspetto. Per dire, mia moglie ha un certo seguito su Instagram (che ormai è il social dove fanno i soldi le fashion blogger) e non passa giorno che non le arrivi una proposta commerciale da qualche agenzia. Oh si parla anche di bei soldi eh. Ma lei non ne ha mezza voglia. Ha un lavoro che le piace e non ha interesse a entrare in questo circuito.
Certo poi se le arriva un'offerta che le piace, con un prodotto che lei acquisterebbe e userebbe allora si presta. Ma accade raramente.
Questo per dire che l'impressione che abbiamo sia io che lei, è che al momento questo sia il canale preferenziale nel quale le agenzie gettano di peso le aziende che si rivolgono a loro. Spesso anche ad cazzum. La conseguenza è che presto si saturerà il mercato e che Instagram e i social serviranno davvero solo a chi ha saputo sfruttarli bene con la corretta strategia e comunicazione.

[sorazio]

Comunque YouTube è solo un aspetto. Per dire, mia moglie ha un certo seguito su Instagram (che ormai è il social dove fanno i soldi le fashion blogger) e non passa giorno che non le arrivi una proposta commerciale da qualche agenzia. Oh si parla anche di bei soldi eh. Ma lei non ne ha mezza voglia. Ha un lavoro che le piace e non ha interesse a entrare in questo circuito.
Certo poi se le arriva un'offerta che le piace, con un prodotto che lei acquisterebbe e userebbe allora si presta. Ma accade raramente.
Questo per dire che l'impressione che abbiamo sia io che lei, è che al momento questo sia il canale preferenziale nel quale le agenzie gettano di peso le aziende che si rivolgono a loro. Spesso anche ad cazzum. La conseguenza è che presto si saturerà il mercato e che Instagram e i social serviranno davvero solo a chi ha saputo sfruttarli bene con la corretta strategia e comunicazione.

interessante Costantine, e cosa spingerebbe tua moglie ad un cambio di direzione? Per quale motivo non se la sente di buttarsi in questo mercato?

[sorazio]

interessante Costantine, e cosa spingerebbe tua moglie ad un cambio di direzione? Per quale motivo non se la sente di buttarsi in questo mercato?

che poi pensavo, per le fashion blogger è pure meglio sono contattate direttamente dalla casa produttrice e non hanno contatti con il social network nel quale pubblicano, sarebbe un modo ancora più smart verso la via del "lavoro per quello che mi piace.

[Constantine]

interessante Costantine, e cosa spingerebbe tua moglie ad un cambio di direzione? Per quale motivo non se la sente di buttarsi in questo mercato?

Lei ha cominciato con la fotografia come un hobby e tale vuole che resti. Certo ha approfondito e ha studiato, da buona appassionata. Ma non le interessa promuovere pentole, gioielli, profumi, cellulari o automobili (la BMW chiese una campagna) anche perché ne lei nè il abbiamo la patente
Ma quando capita un prodotto che la intriga, un luogo che le piace o un'idea che l'affascina allora a volte cede.

[sorazio]

Lei ha cominciato con la fotografia come un hobby e tale vuole che resti. Certo ha approfondito e ha studiato, da buona appassionata. Ma non le interessa promuovere pentole, gioielli, profumi, cellulari o automobili (la BMW chiese una campagna) anche perché ne lei nè il abbiamo la patente
Ma quando capita un prodotto che la intriga, un luogo che le piace o un'idea che l'affascina allora a volte cede.

cavolo complimenti, ottima scelta....veramente complimenti

[Constantine]

che poi pensavo, per le fashion blogger è pure meglio sono contattate direttamente dalla casa produttrice e non hanno contatti con il social network nel quale pubblicano, sarebbe un modo ancora più smart verso la via del "lavoro per quello che mi piace.

Beh non è proprio così. Il social in se non contatta nessuno tranne casi estremi. Sono sempre agenzie che cercano quelli chiamati "influencer". Si studiano il prodotto, il social del caso e l'utente che potrebbe influenzare un determinato tipo di clientela. A me ad esempio, anche avessi 100 mila followers, non verrebbero mai a chiedere di promuovere un evento legato alla moda o di andare all'Expo a fare le foto di un padiglione. A lei si. Dipende molto dal tipo di pubblico che hai.
Quelli che seguono me normalmente si interessano di fumetti e bici a grandi linee. Per cui, avessi questi fottuti 100 mila follower, mi chiederebbero probabilmente si promuovere qualcosa legato a questi due ambiti.

[Constantine]

cavolo complimenti, ottima scelta....veramente complimenti

Grazie. Ma capisco che a volte serva. È cominciato per scelta ed è continuato per cause di forza maggiore. Ma ce la caviamo

[sorazio]

beh certo ma io credo che il oramai questa tipologia di marketing, che passami il termine a volte è molto subdolo, in quanto si fa leva sulla volontà di emulazione del pubblico che vede, oramai rappresenta il futuro dell'advertising.

[Brujita!]

Io ci vorrei entrare in questo circuito, l'idea di coltivare una passione e magari guadagnare qualcosa non mi dispiacerebbe. Ma vedo che il più delle volte hanno successo dei dementi veri che non hanno davvero nulla da dire al mondo, eppure chissà perché hanno milioni di visualizzazioni e commenti positivi  il che mi getta nello sconforto vero.

Poi vabbè, sono anni che vorrei aprire un canale dove canto delle cover ma poi il mio infimo livello di autostima me lo impedisce nonostante incoraggiamenti da persone di famiglia e non 

Vorrei anche aprire un canale o un blog dove do lezioni di lingue ma non saprei bene come muovermi e quale delle due scelte (blog o YouTube) sarebbe più conveniente dal punto di vista economico. Se qualcuno sapesse darmi delle dritte apprezzerei molto 

[Constantine]

beh certo ma io credo che il oramai questa tipologia di marketing, che passami il termine a volte è molto subdolo, in quanto si fa leva sulla volontà di emulazione del pubblico che vede, oramai rappresenta il futuro dell'advertising.

Beh credo sia il modo più veloce e diretto di influenzare il comportamento e le scelte del pubblico. Anche perché questi famosi "influencer", a parte casi particolari, sono spesso persone "arrivabili" nel senso che non è difficile incontrarli, contattarli e farci due chiacchiere. La cosa, è molto positiva.

[sorazio]

ti do il mio parere e prendilo come tale cioè 0, ma credo che le piattaforme attuali di elearning di lingue sono fin troppo avanzate, se riesci dovresti inventarti un nuovo formati di apprendimento on line, che sinceramente non so come può essere. Per quanto riguarda il resto, prova al massimo torni dove stavi, l'importante è che lo fai al massimo delle tue possibilità e al meglio delle tue intenzioni.

[sorazio]

Beh credo sia il modo più veloce e diretto di influenzare il comportamento e le scelte del pubblico. Anche perché questi famosi "influencer", a parte casi particolari, sono spesso persone "arrivabili" nel senso che non è difficile incontrarli, contattarli e farci due chiacchiere. La cosa, è molto positiva.

si veloce e diretto si, ma fa leva molto sulla volontà di somigliare a... sempre più forte nei ragazzi di oggi (porco giuda ma come cazzo parlo), e questa cosa sinceramente mi preoccupa, perché si andrà verso una "ugualizzazione" (passami il termine) delle persone

[Constantine]

si veloce e diretto si, ma fa leva molto sulla volontà di somigliare a... sempre più forte nei ragazzi di oggi (porco giuda ma come cazzo parlo), e questa cosa sinceramente mi preoccupa, perché si andrà verso una "ugualizzazione" (passami il termine) delle persone

È sempre stato così.
Fin dagli anni '50.
i jeans, i mods, i rockers, i metallari, i paninari, anche gli indie cercano tratti comuni.
Anzi, questo periodo mi sembra forse il più "libero" da quando sono adolescente.
P

[sorazio]

È sempre stato così.
Fin dagli anni '50.
i jeans, i mods, i rockers, i metallari, i paninari, anche gli indie cercano tratti comuni.
Anzi, questo periodo mi sembra forse il più "libero" da quando sono adolescente.
P

anche questo è vero, anche se il più libero non lo so, non so a che tempo fai riferimento, ma da quello che so e che ho vissuto mi sembra che negli ultimi 5 anni la cosa si sia ristretta parecchio, mi spiego. Penso che la moda sia differente rispetto agli sviluppi del 90, prima si metteva il singolo capo, tutti con lo stesso Levi's, tutti con le stesse dr martins, tutte le ragazzine con gli stessi top. Ora invece la moda mi sembra concettuale, ovvero si capisce come ci si deve vestire lasciando libertà di scegliere il singolo vestito, e qui ritorno a bomba sul fatto che oramai il marketing è talmente subdolo che non ci si fa neanche caso al perché ci si mette quella determinata cosa, ma invece c'è un pull dietro

[Constantine]

Totalmente d'accordo. Per questo lo definivo "più libero". Piú individualista.