Prima romanisti, poi professionisti.

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Offline sharp

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #20 il: 19 Dic 2013, 17:43 »
Per certi versi questa cosa è "solo" grottesca.

L'impresentabilità , l'improbabile pacchianeria, il provincialismo infinito di un illustre medico (è capitato anche a me) che ti ausculta e ti tasta con le braccia e il collo abbardati come un qualsiasi commesso di pizzicarolo, come un pony-express o un curvarolo, be' mi lascia senza fiato.
Dico davvero (a parte che in fede mia, mi darebbe fastidio pure se fosse Laziale, ma questo è un altro discorso).

Ma la cosa grave, e seria, è quando si travalica la sfera del grottesco.

E l'essere o non-essere ostentatamente della aroma arriva ad aiutare in maniera straordinaria (o viceversa, a inibire, idem) azioni e problematiche "un po' più serie".

Leggi Malagò appunto, e i suoi comportamenti un po' "di parte" (insopportabili e insostenibili per uno della sua carica), oppure il caso di Stefano Cucchi....
Problema ben più serio, lo so. Forse solo congetture, lo so, ma io non lo escludo del tutto, e nessuno mi toglie dalla testa che quella sera non se si fossero accorti che era Laziale...

Sono una sorta di consorteria, di setta armata, sono massoni. Poi però sono infinitamente maldestri, si fanno riconoscere, sono ridicoli, fondamentalmente sono stupidi (pensa solo a Gasparri) e alla fine... parliamo di pallone, mica di cose serie, insomma...

Vabbé a questa cosa mi rifiuto di credere, ma quando a luglio mi sono operato prima dell'anestesia mi sonobsentito chiedere x quale squadra tifassi, ho immaginato fossero riommerdisti e chiaramente ho risposto della prima squadra della capitale , , al che due o tre che erano riommici è ma allora questo è un problema, noi siamo riommici

Io :bè si notava

Loro : da che ?

Io : dal segno in faccia

Loro: ah quasi quasi ste 4 ore de operazione le famo senza anestesia

Io  : (innestando la modalità coatto on e considerando che ero bloccato al tavolo operatorio) be già che ci siamo vi do un consiglio, fate che nun me possa più rialza' altrimenti dopo ve vengo a cerca' uno per uno

Loro: (avevano tutti le mascherine) e ma tanto non ci potresti mai riconoscere

Io: ma se oramai c'avete fisso er segno de la coppa 'nfaccia

E questa tarantella è andata avanti con infermieri e medici quando venivano in stanza , a te sei quello della Lazio al che se beccavano il classico si so'uno de quelli che ve l'ha arzata nfaccia.

La cosa è andata avanti fino a che non sono stato in grado di alzarmi e dopo un paio di mani triturate hanno iniziato ad evitare le battute (e princialmente me)

Io voglio dire  le battute calcistiche vanno bene cipossono stare, il problema è la reiterazione giornaliera che quando uno sta  male diventa pesante

Per dire gli infermieri ed i medici di fede Laziale alla fine me venivano a di che li stavo facendo impazzire.che lu stavi facendo tagliare

Ma io dico ma se po'


inviato dal mio S3  sempre Forza Lazio e asriommammerda
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #21 il: 19 Dic 2013, 18:36 »
Oggi sono andato alla festa della scuola di mio figlio.

Un paio d'ore veramente carine di cori, canti, rappresentazioni teatrali, poesie e balletti. Alcuni nelle versioni originali altri in versioni riadattate dai ragazzi (scuola media, erano coinvolte le classi I e II) e dalle insegnanti.

Sono rimasto piacevolmente colpito dal clima di collaborazione ragazzi- insegnante-personale della scuola ma anche dal livello dello spettacolo, ben fatto e con i tempi giusti.

Tra le rappresentazioni una particolarmente toccante è stata la rivisitazione del
"S'i fossi foco" di Cecco Angiolieri (per gli ignoranti come me, incollo di seguito la versione originale)

S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.


Ciascun bambino di una classe di II ha declamato un pezzo fatto di due passaggi, il primo "se fossi qualcosa di impossibile a scelta quello che farei", il secondo "Si fossi nome del bambino com'i' sono e fui, quello che farò".
Tra i bambini ce ne erano di adottati, di figli di famiglie benestanti, di figli di famiglie con difficoltà economica, e tutti ci hanno commosso, alcuni con punte di poesia "se fossi Spiaggia mi allungherei verso i migranti che vogliono raggiungere la speranza di una vita migliore", alcuni con l'ingenuità "se fossi Obama fermerei le guerre". Anche nel secondo passaggio quasi tutti hanno saputo essere toccanti "se fossi Pippo come sono e fui, sarei felice perchè sono un bambino fortunato", "se fossi Consuelo come sono e fui, aiuterei i bambini sfortunati come sono stata aiutata io",....

La nota stonata però c'è dovuta essere "se fossi Colore colorerei tutto di rosso, se fossi Mario, come sono e fui  tiferei per la roma fino a morire". Spero che a questo bambino qualcuno spieghi qualcosa, si dovrebbe essere ancora in tempo. Non credo di dover specificare che la nota sarebbe stata altrettanto stonata con QUALSIASI ALTRA SQUADRA menzionata in un tale contesto.

Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #22 il: 19 Dic 2013, 22:19 »

Ho cercato di immaginarmi il padre . Potrei sbagliarmi ma più o meno ci siamo ...

Poi mi sono detto : in italia esiste ancora ed impera la famiglia tradizionale . Un uomo e una donna .

Un padre . Una madre .

Ecco .

Lo stupore .

Il caos .

Non riesco ad immaginarmi la madre .

Non ci riesco .

Offline m.m.

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #23 il: 20 Dic 2013, 00:20 »
Vabbé a questa cosa mi rifiuto di credere, ma quando a luglio mi sono operato prima dell'anestesia mi sonobsentito chiedere x quale squadra tifassi, ho immaginato fossero riommerdisti e chiaramente ho risposto della prima squadra della capitale , , al che due o tre che erano riommici è ma allora questo è un problema, noi siamo riommici

Io :bè si notava

Loro : da che ?

Io : dal segno in faccia

Loro: ah quasi quasi ste 4 ore de operazione le famo senza anestesia

Io  : (innestando la modalità coatto on e considerando che ero bloccato al tavolo operatorio) be già che ci siamo vi do un consiglio, fate che nun me possa più rialza' altrimenti dopo ve vengo a cerca' uno per uno

Loro: (avevano tutti le mascherine) e ma tanto non ci potresti mai riconoscere

Io: ma se oramai c'avete fisso er segno de la coppa 'nfaccia

E questa tarantella è andata avanti con infermieri e medici quando venivano in stanza , a te sei quello della Lazio al che se beccavano il classico si so'uno de quelli che ve l'ha arzata nfaccia.

La cosa è andata avanti fino a che non sono stato in grado di alzarmi e dopo un paio di mani triturate hanno iniziato ad evitare le battute (e princialmente me)

Io voglio dire  le battute calcistiche vanno bene cipossono stare, il problema è la reiterazione giornaliera che quando uno sta  male diventa pesante

Per dire gli infermieri ed i medici di fede Laziale alla fine me venivano a di che li stavo facendo impazzire.che lu stavi facendo tagliare

Ma io dico ma se po'


inviato dal mio S3  sempre Forza Lazio e asriommammerda

Fatte na radiografia, che me sa che c'hai un rotolo de garza nella panza.

Offline Kredskin

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #24 il: 20 Dic 2013, 01:16 »
Vabbé a questa cosa mi rifiuto di credere, ma quando a luglio mi sono operato prima dell'anestesia mi sonobsentito chiedere x quale squadra tifassi, ho immaginato fossero riommerdisti e chiaramente ho risposto della prima squadra della capitale , , al che due o tre che erano riommici è ma allora questo è un problema, noi siamo riommici

Io :bè si notava

Loro : da che ?

Io : dal segno in faccia

Loro: ah quasi quasi ste 4 ore de operazione le famo senza anestesia

Io  : (innestando la modalità coatto on e considerando che ero bloccato al tavolo operatorio) be già che ci siamo vi do un consiglio, fate che nun me possa più rialza' altrimenti dopo ve vengo a cerca' uno per uno

Loro: (avevano tutti le mascherine) e ma tanto non ci potresti mai riconoscere

Io: ma se oramai c'avete fisso er segno de la coppa 'nfaccia

E questa tarantella è andata avanti con infermieri e medici quando venivano in stanza , a te sei quello della Lazio al che se beccavano il classico si so'uno de quelli che ve l'ha arzata nfaccia.

La cosa è andata avanti fino a che non sono stato in grado di alzarmi e dopo un paio di mani triturate hanno iniziato ad evitare le battute (e princialmente me)

Io voglio dire  le battute calcistiche vanno bene cipossono stare, il problema è la reiterazione giornaliera che quando uno sta  male diventa pesante

Per dire gli infermieri ed i medici di fede Laziale alla fine me venivano a di che li stavo facendo impazzire.che lu stavi facendo tagliare

Ma io dico ma se po'


inviato dal mio S3  sempre Forza Lazio e asriommammerda
No vabbè, con gli infermieri era un continuo, in un mese di ospedale ero diventato "er laziale", con varie scenette tipo "a lui non lo medicamo", ma devo dire sempre nello scherzo.
I medici invece mai, per fortuna. Non ho idea di che squadra fossero.

Io comunque non ci scherzo mai coi romanisti, quelli che conosco intendo, metto sempre un veto a qualsiasi discussione calcistica. Quelli sfegatati semplicemente non li frequento.

Offline sweeper77

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #25 il: 20 Dic 2013, 09:30 »
come cazzo se fà misterfà... :o
COME CAZZO SE FA'...
che poi penso che il bimbo in questione non abbia benchè la minima colpa.
Ma i genitori, dico io, persone che dovrebbero essere responsabili, equilibrate...
come cazzo puoi fargli scrivere una cosa simile.
e hai detto bene, qualsiasi squadra fosse stata  :(
non ho parole.

Offline Dusk

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #26 il: 20 Dic 2013, 10:26 »
Invece dite male: non sarebbe capitato con nessuna altra squadra al mondo di nessun altro sport.

Pensateci. ;)



Offline Nanni

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #27 il: 20 Dic 2013, 11:56 »
Dusk ha ragione. Ed è anche questo un segno inconfutabile di come sia malridotta la società che convive  in questa che è la città più bella del mondo.

Sarebbe potuto accadere, certo, in qualsiasi altra città che un bambino avesse dichiarato (fuori luogo, certo, ma ai bambini è permesso, se poi non c'è un genitore a spiegargli, a consigliarlo su cosa fare e cosa dire...) il suo amore per una squadra. Qualsiasi squadra.

Chi l'avesse sentito, si sarebbe fatto una risata benevola: certo che Francesco (o Lorenzo, o Massimiliano, o Cristian) è proprio della Juve (o dell'Inter, del Napoli, del Palermo o dell'Udinese).

A Roma no.

A Roma è diventata consuetudine ineluttabile che il presentatore televisivo, il Senatore, il tassista, il Rettore Universitario, l'oncologo, il fruttarolo o il direttore di banca DEBBANO ostentare platealmente la propria fede riomanista sempre e comunque. A costo di figure pacchiane, di comportamenti sconvenienti o addirittura osceni in tutt'altri contesti.
Tanto che, per un bambino diventa questo argomento essenziale.
Tanto che, ormai nessuno ci fa più caso. Anzi, se qualcuno di noi (che ne subiamo l'invadenza e siamo sensibilizzati) osa farlo notare, viene guardato strano, come un marziano (ma che stai a rosica'???)
E questo è grave. E' grave, al di là di tutto.

Offline Neal

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #28 il: 20 Dic 2013, 12:14 »
Ho partecipato ad un seminario sulla sicurezza sul lavoro.

Si parlava di morti.

Partecipavano, tra l'altro, i sindacati con i tre segretari nazionali, il governo con esperti e un ministro e la confindustria con il suo presidente Squinzi.

Si parlava di morti.

Il moderatore, un giovine giornalista di Sky, intervista Squinzi.

Si parlava di morti.

Squinzi parla di sicurezza e degli investimenti necessari che devono venire dalla ripresa economica e dalla crescita. Il giornalista di Sky ritiene opportuno puntualizzare che, a proposito di crescita, il suo Sassuolo ha purtroppo fermato la crescita della aesse pareggiando la partita. Squinzi non ha risposto, d'altronde

Si parlava di morti.

Offline Tarallo

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #29 il: 20 Dic 2013, 12:16 »
Cristodiddio.
 
Una piaga sociale.
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #30 il: 20 Dic 2013, 12:18 »
Ammucchia Gasperì!




   
https://twitter.com/TomMiGiuntella :asrm

Offline Dusk

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #31 il: 20 Dic 2013, 12:23 »
Ammucchia Gasperì!




   
https://twitter.com/TomMiGiuntella :asrm


No aspè, c'è un uomo adulto e politicamente impegnato che porta, seriamente e come se nulla fosse, la cravatta di Manzotin di Febbre da Cavallo?

AguilaRoja

AguilaRoja

Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #32 il: 20 Dic 2013, 12:28 »
L'altra sera, intorno a mezzanotte, un gruppetto di ragazzetti siculi era fuori dal portone, che aspettava un mio collega.
Due chiacchiere, che fai che non fai, esce fuori il fatto che io sia della Lazio.
Loro, con un accentro che più a sud non si può: "Aaaaaah quindi sei burino".

Molta stanchezza e loro troppo giovani, si sarebbero meritati le mani in faccia.

Offline iDresda

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #33 il: 20 Dic 2013, 12:41 »
L'altra sera, intorno a mezzanotte, un gruppetto di ragazzetti siculi era fuori dal portone, che aspettava un mio collega.
Due chiacchiere, che fai che non fai, esce fuori il fatto che io sia della Lazio.
Loro, con un accentro che più a sud non si può: "Aaaaaah quindi sei burino".

Molta stanchezza e loro troppo giovani, si sarebbero meritati le mani in faccia.

non ce se crede.
Quando vivevo a Catania tutti a dimme: "sei romano e tifi Lazio? per la rrrrrrrrrrròma devi tifare!!!!"
Loro, che finchè la loro squadra non è arrivata in A erano della juve, del bilan, dell'inter

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Offline Dusk

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #34 il: 20 Dic 2013, 12:51 »
non ce se crede.
Quando vivevo a Catania tutti a dimme: "sei romano e tifi Lazio? per la rrrrrrrrrrròma devi tifare!!!!"
Loro, che finchè la loro squadra non è arrivata in A erano della juve, del bilan, dell'inter

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


Beato te, io conosco, per qualche motivo, tre differenti catanesi, che non si conoscono (credo) tra di loro, tutti e tre ultra-orgogliosi (giustamente) delle loro origini, a menarla ogni 3x2 con la Sicilia e Catania, eccetera. Però tifano Juve tutt'ora.

C'è Catania-Juve e li leggo su Fb strepitare contro il Catania, con il piagnisteo per una rimessa laterale invertita a centrocampo, a esultare come ossessi perché la loro squadra torinese con il suo bilancio multi-mega-miliardario, protezione politica ed industriale eccetera, ha battuto 1-0 con un rigore dubbio al 97' il piccolo Catania, che lotta con le unghie e con i denti per la propria sopravvivenza.

(Scusate l'OT ma è proprio una cosa che mi fa impazzire e la trovo sintomatica di un tipo di mentalità che mi fa schifo, perché ovviamente non è limitata all'ambito calcistico.)
Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #35 il: 20 Dic 2013, 12:52 »

No aspè, c'è un uomo adulto e politicamente impegnato che porta, seriamente e come se nulla fosse, la cravatta di Manzotin di Febbre da Cavallo?

No aspe' . C'è un paese nella merda , un comune (Roma) ancora più nella merda e questo ... magari ... alle prossime elezioni , il suo partito ( quale? ) lo ripresenta ed un popolo bue lo rivota .

Ma come siamo messi ? Come ?

Offline Nanni

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #36 il: 20 Dic 2013, 12:52 »
Cristodiddio.
 
Una piaga sociale.

Sopratutto fra i giornalisti televisivi, appunto. Che a Roma hanno (indovina come...) occasioni straordinariamente più ampie di "imboccare" in Rai sopratutto ma anche nei grandi network.
Che, voglio dire, non ci sarebbe niente di strano SE ognuno di loro non fosse romanista-prima-che-professionista.
Sandro Curzi una volta tanti anni fa disse "in Rai abbiamo assunto un giornalista socialista, due democristiani, due comunisti e uno bravo..." 
Oggi si potrebbe tranquillamente fare lo stesso paradosso, sostituendo i partiti politici con le squadre... e "l'uno bravo" resterebbe sempre uno.
Tempo fa, sabato pomeriggio, RaiSport-2, telecronaca di Pallavolo serie A, Trento contro una squadra veneta, non ricordo se Castelfranco, Conegliano, non mi ricordo. Siamo in piena orgia-romanista delle dieci (o undici? boh?) vittorie consecutive, e a bordo campo c'è quel giornalista-Rai, spilungone secco secco con la barbetta che fa lo splendido, Antonelli o Antinelli mi pare si chiami.
Ha beccato fra il pubblico Katia Ricciarelli, e alla fine del primo tempo va per una breve intervista.
Ripeto: Pallavolo... Trento... Katia Ricciarelli, soprano di Verona che alla prima domanda ribadisce " no, non seguo il calcio, mi piace la pallavolo..."
Bene, questo gira che ti rigira alla fine la domandona sulla maggica è riuscito a fargliela lo stesso ahr ahr ahr soddisfatto di sé, tronfio e gaudente come solo loro sanno essere, anche in mezzo a sguardi di compatimento (come quelli della Ricciarelli, del pubblico lì vicino e di quelli a casa come me, che, appassionati di pallavolo magari di calcio e della aroma non gliene frega una ceppa...

Una piaga sociale (mica scherzo)

Offline sharp

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #37 il: 20 Dic 2013, 12:52 »
L'altra sera, intorno a mezzanotte, un gruppetto di ragazzetti siculi era fuori dal portone, che aspettava un mio collega.
Due chiacchiere, che fai che non fai, esce fuori il fatto che io sia della Lazio.
Loro, con un accentro che più a sud non si può: "Aaaaaah quindi sei burino".

Molta stanchezza e loro troppo giovani, si sarebbero meritati le mani in faccia.

mani in faccia no (tu sei troppo bono)
ma spiegaje che se erano presenti dei burini ed in più idioti quelli erano solo loro si !!

Offline iDresda

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Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #38 il: 20 Dic 2013, 13:23 »

Beato te, io conosco, per qualche motivo, tre differenti catanesi, che non si conoscono (credo) tra di loro, tutti e tre ultra-orgogliosi (giustamente) delle loro origini, a menarla ogni 3x2 con la Sicilia e Catania, eccetera.


Quella era la seconda rottura di [...]s quando vivevo a Catania.
L'avrei presi a craniate.

Quelli che ho conosciuto io erano tutti "strisciati" tranne uno, che era tifoso del Catania pure in serie C.
Ho mantenuto a lungo i contatti con molti di loro anche dopo essere andato via da Catania e pufff! tutti si sono trasformati in accesissimi tifosi del Catagnàaaaaaaaaaa.

Me sa che ora che sta andando in B avranno cambiato di nuovo idea.
Non mi sorprenderebbe

Offline ian

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Offline ian

Re:Prima romanisti, poi professionisti.
« Risposta #39 il: 20 Dic 2013, 13:32 »
Anche io vivevo a Catania :-) 1 anno e mezzo, nel lontano '91 (abitavo ad Aci Trezza)
Confermo tutti juventini (qualche interista)
 

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