21 Giugno 1987

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Offline radar

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9163
21 Giugno 1987
« il: 21 Giu 2017, 08:49 »
Ho 53 anni, ero un VdM a 18 figurati ora, eppure ogni volta che leggo le storie di quel 21 Giugno 1987, le storie di Giuliano Fiorini mi vengono sempre le lacrime agli occhi.
Eravamo, nello stadio, quasi 90.000, io ero entrato in curva nord ed avevo scavalcato fino alla Tevere non numerata. I minuti passavano la gente stava sempre peggio, la tragedia era incombente ma onestamente non ci pensavo, la trance agonistica era troppo alta anche per noi.

Poi lui

Altri festeggiano trofei o giocatori più o meno (a volte meno) vittoriosi. Noi festeggiamo un uomo che in un secondo ha dato un senso alla sua ed alla nostra vita sportiva.

Giuliano, non esiste il paradiso, non esistono gli angeli, non esiste nulla:
Ma se esistessero e tu non fossi lì, non avrebbe senso andarci


Offline pentiux

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18583
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #1 il: 21 Giu 2017, 08:50 »
one love
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #2 il: 21 Giu 2017, 08:50 »
Ho 53 anni, ero un VdM a 18 figurati ora, eppure ogni volta che leggo le storie di quel 21 Giugno 1987, le storie di Giuliano Fiorini mi vengono sempre le lacrime agli occhi.
Eravamo, nello stadio, quasi 90.000, io ero entrato in curva nord ed avevo scavalcato fino alla Tevere non numerata. I minuti passavano la gente stava sempre peggio, la tragedia era incombente ma onestamente non ci pensavo, la trance agonistica era troppo alta anche per noi.

Poi lui

Altri festeggiano trofei o giocatori più o meno (a volte meno) vittoriosi. Noi festeggiamo un uomo che in un secondo ha dato un senso alla sua ed alla nostra vita sportiva.

Giuliano, non esiste il paradiso, non esistono gli angeli, non esiste nulla:
Ma se esistessero e tu non fossi lì, non avrebbe senso andarci

Ti lovvo

Offline bak

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20168
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #3 il: 21 Giu 2017, 08:54 »
Immensamente radar (e Lazio, ca va sans dire)

Offline Daniela

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26050
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #4 il: 21 Giu 2017, 08:55 »
ricordo anche io
in cucina con mio padre a guardare una TV in bianco e nero
in trance anche io
mi sembrava impossibile potesse finire male e così non finì  :since

un popolo immenso
un amore immenso! :since

RIP grande uomo :s
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #5 il: 21 Giu 2017, 08:56 »
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #6 il: 21 Giu 2017, 08:59 »
L'urlo più forte che io abbia mai sentito in uno stadio di calcio .
Veniva dagli inferi, veniva dal cielo, veniva a ovunque.
Tutto era un urlo.
Ha ragione il caro radar, se il paradiso esiste é come quell'urlo.

Che poi é strana la vita, stamattina pensavo a cosa fosse la Lazio per ognuno di noi, che siamo qui sopra, o anche e soprattutto altrove, e abbiamo questa brutta passionaccia stracciarola, sfiammata, incoerente, puzzona e balorda. E che ovunque andiamo e qualunque cosa accada ce la portiamo appresso. E mi riveniva in mente dei primi mesi a Parigi, quando cercavo il risultato di Rapid Vienna_Lazio sul minitel. Cazzo, sul minitel. O attraversavo Parigi per comprare la Gazzetta del mattino, come in Italia e leggere della nostra vittoria nel derby raccontata, la sera prima, da mio fratello per telefono al prezzo di una suite all'Hotel Crillon.
E mi chiedevo perché me lo stavo chiedendo.
Mo c'ho la risposta.

Ciao Giuliano, ovunque tu sia.
Gooool !!!! Porcodexxxx Goooooolllll !!!!! Goooooolllll !!!!!

Offline laziAle82

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11715
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #7 il: 21 Giu 2017, 09:13 »
Ho appena googlato Minitel.
Sono sconvolta.
Seria.

Ma ti voglio bene..


Giuliano, sempre uno dei nostri eroi.
:band5:

Offline DaMilano

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7868
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #8 il: 21 Giu 2017, 09:24 »
c'ero.
ricordo tutto di quella giornata. tutto.
ore e ore prima allo stadio perché a casa non si poteva stare.

a rivedere le immagini piango ancora.
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #9 il: 21 Giu 2017, 09:26 »
Ma ti voglio bene..

Me too baby ;)

Offline vaz

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54625
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #10 il: 21 Giu 2017, 09:29 »
Un bacio al cielo.
Ciao Giulià, una delle stelle più luminose.
e Grazie

Offline ian

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7680

Offline ian

Re:21 Giugno 1987
« Risposta #11 il: 21 Giu 2017, 09:32 »
Io di anni ne ho 55, ai tempi 25, mi trovavo negli attuali distinti NE, mi ritrovai 20 file più in basso, non scherzo.
DI GRAN LUNGA la più clamorosa emozione MAI provata per la mia Lazio.

Offline ottocento

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105
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #12 il: 21 Giu 2017, 09:38 »
Io avevo 15 anni e la stavo ascoltando in TV con Lamberto Giorgi.
Ho seguito gli ultimi minuti in ginocchio (ancora oggi lo faccio) ed al suo gol ho pianto.
Ricordo indelebile.

Offline A.Nesta (c)

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15201
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #13 il: 21 Giu 2017, 09:40 »
Ho 53 anni, ero un VdM a 18 figurati ora, eppure ogni volta che leggo le storie di quel 21 Giugno 1987, le storie di Giuliano Fiorini mi vengono sempre le lacrime agli occhi.
Eravamo, nello stadio, quasi 90.000, io ero entrato in curva nord ed avevo scavalcato fino alla Tevere non numerata. I minuti passavano la gente stava sempre peggio, la tragedia era incombente ma onestamente non ci pensavo, la trance agonistica era troppo alta anche per noi.

Poi lui

Altri festeggiano trofei o giocatori più o meno (a volte meno) vittoriosi. Noi festeggiamo un uomo che in un secondo ha dato un senso alla sua ed alla nostra vita sportiva.

Giuliano, non esiste il paradiso, non esistono gli angeli, non esiste nulla:
Ma se esistessero e tu non fossi lì, non avrebbe senso andarci

Bellissimo post  :band6: :band6: :band6:

Offline migdan

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5946
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #14 il: 21 Giu 2017, 09:45 »
13 anni appena compiuti, ricoverato in ospedale al Bambin Gesù di Palidoro, diabete diagnosticato da poco, il giorno prima fu il mio esordio con l'insulina. Lo Stellone biancoceleste, nella persona del grande Giuliano, mi diede un bel motivo per tirarmi su, ancor più del gol di Poli e del fischio finale di Perugia-Juve è l'emozione calcistica più intensa che abbia mai provato.

Offline Warp

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10101
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #15 il: 21 Giu 2017, 09:51 »
L'urlo più forte che io abbia mai sentito in uno stadio di calcio .

Come fosse ieri.
Ciao Giulià
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #16 il: 21 Giu 2017, 10:15 »
Il tuo movimento goffo post-gol, in una foto appesa dietro la scrivania, accompagna le mie giornate al lavoro, con tanto vero riconoscimento e amore.

Ero lì, naturalmente.

Sei qui con noi, naturalmente.

Offline ssl1900

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3362
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #17 il: 21 Giu 2017, 10:27 »
Il gol di Fiorini

una emozione immensa.
Ricordo che solo dopo la fine della partita ci rendemmo conto che avevamo vinto una battaglia ma non la guerra: ci aspettavano gli spareggi di Napoli.

 :band5: :bandes:

Grande Giulano!
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #18 il: 21 Giu 2017, 10:42 »
Il gol di Fiorini

una emozione immensa.
Ricordo che solo dopo la fine della partita ci rendemmo conto che avevamo vinto una battaglia ma non la guerra: ci aspettavano gli spareggi di Napoli.

 :band5: :bandes:
Stessa cosa. Ero allo stadio, con mio padre e non ricordo chi altri. Ricordo le persone discutere sulle varie ipotesi e infine rendersi conto che era finita - nel tripudio generale - una battaglia, ma che altre ancora ci attendevano.
Il goal di Fiorini è per sempre

Grande Giulano!

Offline porga

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1600
Re:21 Giugno 1987
« Risposta #19 il: 21 Giu 2017, 11:01 »
ci sono momenti di storia, quella minima, di ognuno di noi, che hanno senso in quanto inseriti in un contesto più grande, ampio
in un disegno, semmai ce ne sia uno o ce ne sia mai stato uno, che ci vede pulviscolo eruttato nell'aria, gocce di saliva sputate lontano, sangue sparato fino dove non arrivava più da tempo, sudore colato dietro la linea di una schiena mai spezzata ma manco mai piegata
pulviscolo, saliva, sangue e sudore di ognuno di noi che era lì, innescato da una zampata sconnessa non solo dallo stile ma quasi dalla speranza che si affievoliva sempre più

hanno ragione tutti quelli che hanno scritto prima: un urlo simile veniva da talmente dentro di noi da essere quasi dimenticato
un urlo che raccontava la rabbia del sentirsi ancora vivi, ancora una volta
un urlo che partiva dall'estate prima, da quelle prime pagine sparate in faccia ai nostri incubi ed ai sogni di tutti quelli che ci odiavano

non era finita, non poteva e doveva esserlo
ci aspettava un altro, forse più epico episodio, ma che non avrebbe avuto modo di esistere senza quell'urlo e senza il goal di Giuliano Fiorini

anni fa, vuppunto scrisse di quando incontrò Giuliano a Bologna e del suo forza Lazio al quale il bomber rispose con un cenno di assenso, quasi stordito dalla grandezza che ancora dopo venti anni si ripercuoteva su ogni singolo Laziale

non ho avuto modo di incontrarlo, ahimè
gli avrei raccontato di come, al fischio finale, io precipitai in un pianto catatonico seduto con la testa fra le mani mentre i miei amici esultavano ognuno a modo loro
quel pianto arrivava alla fine di una tarda adolescenza tormentata ed era necessario per affogare tutta la merda mangiata finora e per annaffiare la speranza che il domani di ogni Laziale sarebbe stato migliore


 

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