Bingo. A proposito della nostra rosa, quella cosa che viene narrata con toni apocalittici come un'accolita di seghe, mezze seghe e scappati di casa: se non era per un paio di questi presunti pipponi non avremmo vinto l'unica partita che ha dato dignità alla nostra stagione e che ci ha consentito di mettere in bacheca 1 titulo, su cui ci stiamo aggrappando come la Madonna pellegrina per dimostrare che l'annata è stata comunque positiva.
La nostra rosa era ottima, altroché: se poi non è stata utilizzata a dovere preferendo spremere 13 giocatori fino all'esaurimento non è perché in panchina c'erano degli homeless.
Il fatto che la rosa della Lazio sia composta da polli e' diventato ormai un 'assioma di tutto il mondo sportivo italiano (secondo me c'e' molta malafede) il quale ogni volta che facciamo una stagione di livello si spertica in lodi spassionate nei confronti dell'allenatore di turno come fosse Mose'.
Successe con Pioli l'anno della Champions (prese anche il premio di allenatore dell'anno), e' successo quest'anno con Inzaghi durante tutto il campionato.
Poi vai a giocare con la tua diretta concorrente per la Champions la quale ha pagato un botto di soldi per i vari Rafinha, Brozovic e Vecino ergo super giocatori e pur avendo i due centrocampisti titolari assenti non gli fai vedere palla per 70 minuti.
La grande rosa dell'Inter ci ha fatto tre gol grazie ad un intervento assurdo di un nostro difensore e due mischie su calcio d'angolo, senza riuscire a tirare in porta.
Poi vedi la nostra scarsa rosa, per di piu' con un giovanotto di 20 anni, guardi che il loro costo medio si aggira intorno ai 6-7 milioni a testa e non capisci come facciano a giocare cosi' bene.
Poi guardi piu' attentamente i giocatori e ti accorgi che hai un centrocampista che cattura ogni pallone aereo che gravita' nella zona di meta' campo, lo mette a terra, salta due avversari e ti manda l'attaccante in porta (SMS), un altro che e' una diga sempre al posto giusto nel momento giusto che e' capace di verticalizzare divinamente (Leiva), un altro ancora che tratta il pallone come fosse Iniesta senza riuscire a levarglielo (LA), un altro ancora che nella stessa partita, senza pause, rincorre ogni avversario, lo induce all'errore, lo fa rallentare, permette alla diga di prendere palla, si butta avanti per ricominciare l'azione d'attacco e riesce pure a farsi trovare libero in area per concludere (Parolo), poi c'e' il CALCIO che fa ogni cosa come se fosse la piu' semplice del mondo anche se e' difficilissima tipo il gol del 2-1 di domenica (Felipe Anderson).
Ma sono costati poco, la squadra e' scarsa, l'allenatore ha fatto i miracoli.
Io avrei provato a dargli a Inzaghi la rosa dell'Inter quest'anno.....