Poca solidità in occasione dei calci piazzati e poca precisione: i numeri del pareggio contro il Chievo fanno scattare due campanelli d'allarme, per la squadra allenata da Inzaghi. Le cinque occasioni costruite dai clivensi, infatti, sono arrivate tutte su calcio piazzato: 3 tiri in porta e un gol subito. Finora, sono 10 i tiri concessi agli avversari su sviluppo di calcio da fermo (3 con l'Atalanta e 2 con la Juventus, 2 reti totali subite). Altra questione, il tasso tecnico della manovra: la Lazio contro il Chievo registra solo 77.8% di passaggi completati (solo Crotone e Udinese hanno una percentuale più bassa), contando 97 errori di passaggio. Dall'inizio del campionato conquista una media del 75.5%, inferiore sia alla prima gestione Inzaghi, nelle ultime sette gare del campionato (82.25%) ma anche rispetto alla prima parte con Pioli al timone (79.95%). Si riconferma Bastos il più preciso (84.9%), così come lo era stato contro la Juventus. Spinta sinistra evanescente, con il ritorno della difesa a 4: le azioni laziali passano per l'asse Basta-Felipe Anderson (20 passaggi, almeno 6 più di qualsiasi altro asse) collocato sulla destra, galvanizzato poi dall'ingresso di Keita. Fiacco il contributo di Kishna, con 10 passaggi completati, di cui solo tre in attacco, un cross e zero tiri. Allarmante anche il calo di tiri dalla distanza: da fuori area, la Lazio ha tirato solo 9 volte - dato più basso della Serie A ma anche a livello europeo, insieme a quello di Las Palmas e Schalke 04 -.
secondo questi numeri e statistiche i giocatori hanno molte responsabilità (vedi passaggi sbagliati) sulla prestazione scialba di domenica.
Nove undicesimi della formazione di ieri, ai quali si uniscono i tre subentrati dalla panchina; facevano parte della stagione scorsa che sappiano come è andata a finire. A Verona è sembrato di rivedere la Lazio dell'altro anno: poco gioco, poco impegno e molta sfiducia.
Forse, oltre ad un allenatore con più esperienza in grado di dare una "scossa", sarebbe servito più qualità a centrocampo e una seconda punta più incisiva.
Comunque è prematuro per dare giudizi, aspettiamo e nel frattempo sosteniamo l'allenatore e i giocatori, con la speranza che questi ultimi si diano una svegliata.