Per ragioni di età, ho visto Giordano solo a fine carriera, Ascoli e Bologna, sapendo del suo passato al Napoli di Maradona. Poi, leggendo sugli album di figurine Panini mi accorsi del fatto che era nato a Roma e che era cresciuto con la Lazio, con cui aveva giocato mezza carriera, tra cui due anni totalmente fermo. Nella mia fanciullezza pensai a un gravissimo infortunio. Cosicché domandai stupito a mio padre, il quale mi raccontò tutta la storia, e mi descrisse un attaccante mostruoso, fuori dal comune.
Poi è arrivato youtube e ho potuto finalmente vedere anche io, con i miei occhi, gli anni di Bruno Giordano alla Lazio.
Impressionante, completo. I calci di punzione. Gente, 'sta cosa non la sapevo e mi viene da ridere: ma con circa 30 anni di ritardo ho scoperto la classe di Giordano sui calci piazzati.
Segnava in tutti i modi. Di potenza, di precisione, di testa, di rapina, da fuori area, su azione personale, di sinistro, di destro.
Oggi uno così sarebbe capocannoniere fisso ogni anno.