Cragnotti 14.07.2010

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Cragnotti 14.07.2010
« il: 14 Lug 2010, 14:42 »
Cragnotti: «Nella Lazio
manca spirito comune»



L'ex presidente biancoceleste ha parlato in esclusiva al Corriere dello Sport-Stadio: «Società e tifosi devono recuperarlo: ora bisogna aiutarsi, il vero pericolo nasce dalla disaffezione. Questo calcio non mi piace più: ha perso una mentalità imprenditoriale Kolarov? A quelle cifre io lo cederei»



ROMA, 14 luglio - Ragiona ancora come un finanziere, ma non ha nostalgia del passato. Gli manca un po’ quella vita frenetica, da un fuso orario all’altro, bruciando il sonno sugli aerei. E anche il calcio, nei pensieri di Sergio Cragnotti, è rimasto solo un vecchio amore: la sua Lazio più bella è in quel boato dello stadio Olimpico, nel giorno dello scudetto.

IL PERSONAGGIO - Cragnotti, 70 anni, ha preso però un impegno con se stesso: non guardarsi indietro. Ora ha una priorità: studiare con gli avvocati le carte del processo per il crollo della Cirio, respingere le accuse, difendersi nelle aule del tribunale. È diventata questa la sfida più importante. Il tempo libero lo trascorre in Toscana, nell’azienda agricola di famiglia: si chiama "Corte alla Flora". Vigneti e uliveti a Montepulciano, una tenuta di novanta ettari in collina dove trascorre spesso il week-end. Le partite della Lazio sono un appuntamento fisso davanti alla televisione: il cuore è una guida che non si può tradire. «Il futuro? Società e tifosi devono ritrovare l’unione, nei momenti difficili bisogna aiutarsi»: ecco il messaggio dell’ex presidente, che si è raccontato lunedì sera a Bagni di Tivoli durante la festa per i 25 anni della rivista "Lazialità".

Cragnotti, il rapporto tra la Lazio e i suoi tifosi è sempre più difficile.
«Purtroppo manca uno spirito co­mune: la società e la gente devono re­cuperarlo subito, perché altrimenti c’è il rischio che prevalga la disaffe­zione. È il momento di unire le for­ze».

Quasi un appello, un invito a con­frontarsi e a trovare un punto d’in­contro per il bene della Lazio.
«È nei momenti complicati che bi­sogna far emergere questo senso di appartenenza. La gente non deve far­si condizionare dall’emotività, da una situazione specifica: è importante che conservi la sua voglia di partecipare, di essere protagonista e di trainare la Lazio, nella speranza che il presiden­te Lotito comprenda fino in fondo i de­sideri e le necessità del pubblico bian­coceleste».

Qual è l’aspetto più preoccupante?
«Credo che il nodo principale non sia quello di definire in modo positivo o negativo il lavoro di Lotito. Non mi permetto di esprimere valutazioni. Io mi concentro su un’altra questione: mi dispiace notare che la lazialità, quella straordinaria energia in grado di fare spesso la differenza, si stia af­fievolendo. Ecco perché i tifosi devo­no stringersi ancora di più intorno al­la squadra: è un passaggio fondamen­tale».

È questa l’unica via d’uscita?
«È indispensabile che la società e la tifoseria sappiano ritrovare uno spi­rito comune».

Ha nostalgia della Lazio?
«No, è un capitolo chiuso. Ma la La­zio resta nel mio cuore di tifoso».

Questo calcio le piace ancora?
«È distante dalle mie logiche, è pri­vo di una mentalità imprenditoriale».

Uno scudetto e sei coppe: ripensa spesso alla sua Lazio?
«Restano le emozioni, anche se il tempo passa. Era bello girare l’Euro­pa con la Lazio, sfidare i grandi club, lottare per lo scudetto. Un’avventua bella e affascinante. Ogni anno c’era il desiderio di salire ancora più in alto. Un’impresa faticosa. In quegli anni dovevi affrontare battaglie durissime per riuscire a importi in Italia contro la Juventus di Giraudo e Moggi e il Milan di Berlusconi. C’era una con­correnza che non ti lasciava niente».

L’operazione di mercato alla quale è rimasto più legato?
«Ricordo quando andai a prendere Boksic a Marsiglia. Incontrai Tapie sulla sua barca: una trattativa lunga, faticosa, fatta di accelerazioni e fre­nate. Ma alla fine siamo riusciti a prendere Boksic: è questo il colpo che mi ha dato maggiori soddisfazioni. Ol­tretutto Alen l’ho portato due volte al­la Lazio: più avanti sono andato a ri­prenderlo nella Juventus. Comunque, non posso dimenticare neppure l’ac­quisto di Stankovic».

Il serbo era stato quasi preso dalla Roma
«Già, proprio così: Zeman lo aveva segnalato al mio amico Franco Sensi. Ma Stankovic lo stavamo seguendo da tempo anche noi della Lazio. Ricordo che feci il viaggio in aereo con Gover­nato: ci presentammo a Belgrado e chiudemmo l’affare con i dirigenti della Stella Rossa».

E oggi Cragnotti, se fosse ancora presidente della Lazio, chi andrebbe a comprare?
«Ho visto diverse partite del Mon­diale. Non sono tanti i giocatori che mi hanno impressionato. Io proverei ad acquistare Drogba: è un po’ avanti con gli anni, ma è ancora un grande centravanti, ha carattere e personali­tà».

Come valuta il mercato attuale del­la Lazio?
«Non esprimo giudizi per motivi di correttezza. Spero solo che possa na­scere una Lazio all’altezza delle sue tradizioni».

Il Manchester City ha in pugno Ko­larov.
«Ho letto le cifre sui giornali: si par­la di diciotto milioni di euro. Io non ci penserei un attimo: giusto cederlo per fare nuovi investimenti. Ci sono situa­zioni di mercato che impongono solo una strada. Ho letto anche che il Real Madrid sarebbe disposto a fare follie per il romanista De Rossi: non voglio entrare in questioni che non mi ri­guardano, ma davanti a determinate proposte non bisognerebbe avere in­dugi».

E se lei potesse tornare indietro nel tempo, c’è un errore nella Lazio che eviterebbe?
«Il rimpianto è legato al campiona­to dello scudetto: dopo aver festeggia­to quel trionfo, Eriksson mi prese da parte per darmi un consiglio».

Quale fu il suggerimento di Eriks­son?
«Vendere i giocatori migliori a prez­zi altissimi, sfruttando quella stagione straordinaria della Lazio, e puntare su gente nuova, brava e ambiziosa. Non posso dimenticare le parole di Sven: "Caro presidente, squadra che vince si cambia". Io, in quel momento, ho preferito non ascoltarlo».

Stefano Chioffi


Offline Kalle

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22024
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #1 il: 14 Lug 2010, 14:48 »
Un'altra maniera per attaccare l'attuale Società Lazio da parte del cdt.


 :roll:

Offline Kebab

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4377
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #2 il: 14 Lug 2010, 14:51 »
Kolarov? A quelle cifre io lo cederei




Non avevamo dubbi Presidè  :D
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #3 il: 14 Lug 2010, 14:51 »
Un'altra maniera per attaccare l'attuale Società Lazio da parte del cdt.


 :roll:
quando si parla di cragnotti è sempre facile attaccare la società di adesso...altri tempi, altro calcio altri soldi...
...ma mi piacerebbe un giorno tornare a tifare per una squadra che degli acquisti li fa in poco tempo e soprattutto che non prende perfetti sconosciuti...ma per ora non è così

Offline GazzaA

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831
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #4 il: 14 Lug 2010, 14:57 »
non mi sembra che critichi la società rispetto ad altre volte.sono invece d'accordo sul consiglio di Erikson

Offline Gio

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9639
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #5 il: 14 Lug 2010, 15:05 »
Il più grande presidente che una squadra di calcio abbia mai avuto in Italia.
Ha fatto della Lazio (Lazio, non Milan, non Inter, non Juve) la squadra più forte del mondo.
Indimenticabile.

Da ascoltare e da prendere come esempio pure quando fa silenzio.

E il tempo sarà galantuomo anche con lui.

Offline Kalle

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22024
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #6 il: 14 Lug 2010, 15:10 »
Il più grande presidente che una squadra di calcio abbia mai avuto in Italia.
Ha fatto della Lazio (Lazio, non Milan, non Inter, non Juve) la squadra più forte del mondo.
Indimenticabile.

Da ascoltare e da prendere come esempio pure quando fa silenzio.

E il tempo sarà galantuomo anche con lui.

restituirà tutti i soldi dei bond andati in default?

Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #7 il: 14 Lug 2010, 15:17 »
Un'altra maniera per attaccare l'attuale Società Lazio da parte del cdt.


 :roll:

Sei pesante, io in questa intervista non ci vedo nulla di così cattivo, anzi, si lascia spazio al passato con un po di nostalgia.

Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #8 il: 14 Lug 2010, 15:18 »
Bisognerebbe sempre tener presente la distinzione tra società di calcio, in questo caso la Lazio, e i suoi clienti, ovvero i cd tifosi. Clienti alquanto infedeli, in verità, e pure di corta memoria.
Ma in fondo quando si vince è sempre un'altra cosa.

Offline Kalle

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22024
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #9 il: 14 Lug 2010, 15:21 »
Sei pesante, io in questa intervista non ci vedo nulla di così cattivo, anzi, si lascia spazio al passato con un po di nostalgia.

Me sarei un tantino rotto i cosidetti de sto' 'sei pesante..'.

Evitare, please...

Offline Gio

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9639
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #10 il: 14 Lug 2010, 15:27 »
restituirà tutti i soldi dei bond andati in default?
Non ti rispondo perchè sai già la mia replica ed io conosco la tua controreplica e così via.
Alla fine annoiamo il forum e non diamo un contributo alla linea che si sta cercando di dare alle discussioni.

Nel 2000 la Lazio è stata la squadra più forte del mondo.
E' un fatto.
Per me, dovresti ricordarlo con gioia e dedicare un pensiero (di gratitudine) a chi l'ha reso possibile.

Offline Kalle

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22024
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #11 il: 14 Lug 2010, 15:29 »
Non ti rispondo perchè sai già la mia replica ed io conosco la tua controreplica e così via.
Alla fine annoiamo il forum e non diamo un contributo alla linea che si sta cercando di dare alle discussioni.

Nel 2000 la Lazio è stata la squadra più forte del mondo.
E' un fatto.
Per me, dovresti ricordarlo con gioia e dedicare un pensiero (di gratitudine) a chi l'ha reso possibile.

Ma io verso i giocatori ed i tecnici di quel periodo ho SEMPRE un pensiero di gratitudine.

Gratitudine che provo anche nei confronti di chi sottoscrisse i bond Cirio e che permisero alla Cirio di investire nella Lazio.

Offline bombo

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3719
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #12 il: 14 Lug 2010, 15:29 »
Forse mi sbaglio, ma non mi sembra di leggere alcun attacco allìattuale Dirigenza, più che altro emerge (e come potrebbe non essere) il diverso approccio alla gestione Societaria.
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #13 il: 14 Lug 2010, 15:32 »
Non ti rispondo perchè sai già la mia replica ed io conosco la tua controreplica e così via.
Alla fine annoiamo il forum e non diamo un contributo alla linea che si sta cercando di dare alle discussioni.

Nel 2000 la Lazio è stata la squadra più forte del mondo.
E' un fatto.
Per me, dovresti ricordarlo con gioia e dedicare un pensiero (di gratitudine) a chi l'ha reso possibile.
ed eravamo teste di serie n. 1 in champions league (avevamo il numero più alto tra i punteggi.)
se parliamo di pallone/calcio, su cragnotti le discussioni non si possono fare, per me.
poi sull'uomo, sul dove prendeva i soldi, sulla galera, sui bond, sui bilanci, sulla cirio, venite ogni lunedì, da settembre non so ancora,  a piazzale clodio, ed. a piano primo aula I collegiale, udienze pubbliche e vi fate un'idea.

Offline Kalle

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22024
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #14 il: 14 Lug 2010, 15:33 »
Forse mi sbaglio, ma non mi sembra di leggere alcun attacco allìattuale Dirigenza, più che altro emerge (e come potrebbe non essere) il diverso approccio alla gestione Societaria.

Vorrei chiarire. NON è l'ex presidente della Lazio cragnotti ad attaccare la società,

E' il corriereditrigoria ad utilizzarlo nella giornata di oggi come arma di attacco nei confronti della società Lazio.

Spero di aver chiarito.


Offline bombo

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3719
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #15 il: 14 Lug 2010, 15:37 »
Vorrei chiarire. NON è l'ex presidente della Lazio cragnotti ad attaccare la società,

E' il corriereditrigoria ad utilizzarlo nella giornata di oggi come arma di attacco nei confronti della società Lazio.

Spero di aver chiarito.

Ah, ok, vista in questi termini mi trovi d'accordo, avevo inteso che fossero le parole usate e i concetti espressi a rappresentare l'attacco alla Società.

Ergo, scusa.
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #16 il: 14 Lug 2010, 15:39 »
Vorrei chiarire. NON è l'ex presidente della Lazio cragnotti ad attaccare la società,

E' il corriereditrigoria ad utilizzarlo nella giornata di oggi come arma di attacco nei confronti della società Lazio.

Spero di aver chiarito.
tutta un'altra musica, ok allora

Offline Kalle

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22024
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #17 il: 14 Lug 2010, 15:41 »

Felice di aver cjhiarito...  :)
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #18 il: 14 Lug 2010, 16:03 »
restituirà tutti i soldi dei bond andati in default?
no
ma tanto sarà uno dei tanti...

Offline Iker77

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10554
Re:Cragnotti 14.07.2010
« Risposta #19 il: 14 Lug 2010, 16:10 »
soprattutto che non prende perfetti sconosciuti...ma per ora non è così

Per sconosciuti, immagino, intendi quelli che non conosci tu. Gonzalez ha giocato una finale di coppa intercontinentale, che non è proprio una sfida nel campo della parrocchia.
Boateng fino a un mese fa era conosciuto o sconosciuto?
 

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