Un uomo che ha scritto la storia della Lazio, una persona vera, unica, sincera, schietta. Un allenatore che ha avuto il merito di lavorare sempre in modo silenzioso e che si è fatto amare dalla gente Laziale per il suo modo di essere genuino. A d un anno e 13 giorni di distanza dalla conquista della Coppa Italia dello scorso anno contro la Sampdoria in una notte magica, colorata per intero di bianco e celeste, la redazione di Radio Sei ha intervistato in esclusiva l'ex allenatore della Lazio, mister Delio Rossi. Tanti gli argomenti affrontati con l'attuale trainer del Palermo, il quale ha voluto rispondere in maniera decisa alle continue frecciate lanciate dal collega Davide Ballardini:
"Non è che ci sia rimasto male per le sue affermazioni anche perchè così facendo gli darei troppa importanza. Ci sarei potuto rimanere male se avessi avuto un rapporto con questa persona. Sono solamente dispiaciuto perchè le cose dette da lui non stanno nè in cielo e nè in terra. Come fa a fare un paragone tra la sua andata ed il mio ritorno, semmai lo facesse tra le due andate. La mia Lazio fece trenta punti in quell'occasione ed a fine stagione ha alzato un trofeo che gli ha permesso di vincere la Supercoppa. Non può vantarsi di un qualcosa che ha vinto grazie ad altri. Anche Mourinho è stato onesto nel momento in cui è arrivato in Italia: l'unico titolo che non sentiva suo è stata la Supercoppa vinta da Mancini qualche mese prima. Ma parliamo di stili diversi. Ribadisco, se la Lazio non avesse vinto la Coppa Italia il sig Ballardini non avrebbe vinto la supercoppa..."
Ballardini la attacca sempre...può essere questione di invidia? "Non ho idea. Io probabilmente sono l'unica persona che non ha mai tirato in ballo un collega. O sto zitto o ne parlo bene. Sarebbe ingeneroso fare paragoni anche col suo lavoro a Palermo, basta vedere i numeri. Probabilmente lo fa per giustificarsi. non trovo altre spiegazioni. L'amore nei confronti dei tifosi non è qualcosa a comando, è qualcosa che dipende dal modo di essere, dal modo di porsi. Anche se i numeri gli dessero ragione, non riuscirebbe comunque a colmare questo gap".
Nella sua ultima stagione, il suo girone di ritorno è stato deludente nonostante Pandev e Ledesma fossero in squadra...: "Anche quest'anno erano in organico, non si è battuto per mantenerli in rosa. Io ho avuto lo stesso problema con Simplicio e Bresciano ma ho preteso che giocassero fino alla fine. Trovo sciocco lasciare fuori i giocatori bravi per colpa del contratto. Per quanto riguarda quel campionato bisogna fare leva sull'intelligenza della persona: nel ritorno è successo qualcosa che va al di la del successo tecnico. Le mie squadre rendono sempre meglio nel girone di ritorno. Vuol dire che in quel frangente è successo qualcosa che va al di là di tutto...".
Atalanta-Roma, la partita che vide la sua squadra retrocedere è tra le partite chiacchierate di Calciopoli: "Ho vissuto sulla mia pelle quegli episodi. Forse tuttora sono l'unico che credeva che il calcio fosse frutto di quello che si faceva in campo, invece dopo tanto tempo mi accorgo che non era cosi. Mi dispiace soprattutto per la gente di Bergamo e per i ragazzi che ho allenato"
C'è preoccupazione per la situazione di Radu? La Lazio sembra immobile...: "Sono valutazioni che possiamo fare noi, ma dipende dalla società. Credo che ognuno faccia le proprie strategie ma non è detto che alla lunga siano vincenti. Radu ha fatto un campionato ottimo nonostante l'annata disastrosa della Lazio. Con Floccari è stato il migliore. L'ho preso io in quello scambio con la dinamo bucarest dopo il problema con stendardo, è migliorato molto in Italia ed è stato una nota lieta..Piu che centrale è un terzo difensore per me, si adatta meglio li, in una difesa a 3. In uno schieramento a 4, al centro bisogna essere anche capace di guidare la difesa. Non avevo il dominante, mi sono battutto per tanti anni. Mi serviva un giocatore piu attento. Sapendo delle sue qualità, l'ho fatto giocare a sinistra, quando volevo essere piu bloccato con i terzini".
Anche quest'anno le strategie di mercato lasciano perplessi i tifosi. Pure negli anni in cui è stato alla Lazio c'era qualcosa che non andava... "Non posso giudicare dal di fuori, non l'ho fatto da dentro, è una questione di correttezza. Ma il tempo darà le sue risposte, poi ognuno si farà la propria idea. Non mi sembra giusto parlare male ora che non sono piu alla Lazio. Ho grande rispetto per la gente che è molto intelligente, sa valutare con distacco le situazioni, non solo col cuore"
Ballardini, però, si è trovato d'accordo con lei sull'incompatibilità della coppia Zàrate-Rocchi. Lei pensa davvero siano incompatibili? : "Non è che sono incompatibili, sono 2 giocatori che giocano con tempi diversi . Zarate ha bisogno di un tempo in piu, difficilmente va senza palla anche se con me è migliorato molto. Rocchi gioca molto sul filo del fuorigioco. Bisogna solamente lavorarci su, non credo siano incompatibili, anche perchè con me giocavano a 3. L'importante è che si mettano al servizio l'uno dell'altro. Zarate è piu anarchico , non gli puoi chiedere troppi discorsi di ripiego e sacrificio. Non è che non lo vuole fare, o lo fa con cattiveria, non ci riesce proprio, se ci prova lo fa in maniera goffa. Gli altri dovrebbero mettersi a disposizione e capire..."
Un giudizio su Reja... "L'ho conosciuto perchè mi ha telefonato, prima non lo conoscevo. Onestamente parlandoci mi è sembrata una persona di buon senso, avevo questa sensazione, si è confermata. Il campo ha detto che ha fatto un ottimo lavoro. Non era facile venirne fuori, se non hai personalità non ne esce dai guai, anche se i valori dicono che una squadra come la Lazio può arrivare a lottare per la Champions. Penso sia giusto ripartire da lui e metterlo nelle condizioni per lavorare al meglio".
Questione Lotito..."Di Lotito non voglio parlare, fa parte del passato, la Lazio non potrà mai fare parte del passato. Mi rimarranno sempre dentro questi 4 anni, non me li porterà mai via di certo Lotito".
Pandev è campione d'Europa..."Ci sono allenatori-gestori che vincono anche di piu. Ma la soddisfazione di un allenatore è anche vedere il miglioramento di un ragazzo, vederlo a quei livelli internazionali è motivo d'orgoglio per me. Avevo quella sensazione, se ricordate lo dicevo, è entrato nel gotha del calcio internazionale e sono fiero di questo. Goran mi ha ringraziato, ci sono rimasto male per la sua storia alla Lazio. E' un ragazzo a posto, non meritava quel trattamento. Mi fa piacere vederlo alzare dei trofei che sono il massimo per un giocatore di calcio".
come ben sapete reputo delio un uomo piccolino piccolino, una delle cause della nostra disfatta degli ultimi anni con i suoi litigi (stendardo-zauri) e con le sue fantasie (makinwa), ora voglio accettare che mi critichi lotito per le sue scelte e le sue strambe idee. però almeno fammi sapere perchè claudio lotito ti sta sul c........o, dillo fammelo sapere..........ma la cosa che mi manda di più in bestia sono i suoi attacchi a ballardini che non ha detto nient'altro se non dire che è stato l'unico a vincere una finale con mourinho, nient'alltro........questo comportamento mi fa incazzare perchè non fa altro che buttare fango sulla nostra società.......
ma io mi chiedo e ci chiedo chi era delio rossi prima della lazio?? un mediocre giocatore di periferia, buon allenatore prima del suo arrivo alla lazio. Ha avuto i suoi apici con la salernitana e il lecce, ma non è riuscito mai ad imporsi in serie a. arrivato da noi grazie alla testardaggine di lotito, e contro le recensioni e le idee di sabatini riesce a fare due ottime stagione dove porta a casa un 6° e un 5° posto, dopo queste due annate come ben sapete iniziano i malumori con la squdra e infatti vanno via PER SUA VOLONTA' stendardo, mutarelli, mudingayi etc etc gli viene confermata la fiducia anche nei momenti più neri della sua avventura romana, tanto per ricordare alcuni risultati lazio-cagliari 1-4, lazio-chievo 0-3. non riesce mai a portare a casa un risultato positivo con le cosidette grandi, incappando anzi in sconfitte clamorose, basti pensare juventus-lazio 5-2....a suo favore vanno il buon gioco delle prime due stagioni, le vittorie nei derby che lo innalzano a paladino della tifoseria e la coppa italia conquistata nel suo ultimo anno........tutti al suo addio hanno fatto i salti di gioia oramai annoiati dalle tattiche assurde (fuorigioco sulla linea del centrocampo vedi udinese lazio 3-3) ma purtroppo siamo incappati in una stagione assurda fatta di contraddizioni e errori madornali. però quest'ultimo aspetto non deve innalzare a special one un personaggio che dovrà ringraziare lotito e la lazio per essere arrivato a disputare la champions e a vincere un trofeo. lotito sarà anche l'uomo più crudele del mondo però mi sembra che tolti i casi pandev-delio rossi-behrami-mutarelli-ledesma-desilvetri (dove il tifo con la testa sulle spalle ha un certo pensiero) il resto della gente che è venuta, è andata via e è tuttora alla lazio parla bene di questo personaggio. oltre a ciò non mi sembra che i vari corvino, preziosi, de alurentis, marino, lomonaco e ghirardi parlino male di lotito. gli unici ad aver sempre qualcosa da ridire sono zamparini e cellino, 2 presidenti che in molti aspetti della loro carriera da presidente hanno rasentato l'assurdo con comportamenti e decisioni vicino al ridicolo (vedi casi allegri e guidolin).
con questo ripeto non voglio santificare lotito però alemno pretendo di sapere cosa ha fatto di così indicibile da rendere delio rossi così rancoroso, sarà amico di liverani che critica lotito quando poi gli fu proposto un contratto di 6 anni contro i 2 della fiore, con un ingaggio di 1,2 ml€ contro gli 0,9 dati dalla fiore, dicendo che non si comportò bene..........il mondo del calcio sta diventando sempre più assurdo!!!!!!!