Il ragionamento, giusto nel principio, non è molto applicabile a dei professionisti atipici come i calciatori. Un professionista normale, che so, un attore, un conduttore televisivo, ma anche un architetto o un ingegnere sa benissimo che la sua carriera lavorativa teoricamente potrebbe durare all'infinito, quindi se la sua attività lavorativa arriva ad una fase di stallo simile alla situazione di Makinwa o Manfredini è assolutamente normale che cerchi in qualche modo di lavorare altrove, anche guadagnando meno nell'immediato, perchè magari questo potrebbe giovargli dopo.
Un calciatore però non può ragionare così, un calciatore ha una carriera limitata in 10-12 anni durante i quali deve necessariamente massimizzare i guadagni. A Manfredini non gli frega nulla di andare a giocare in serie B guadagnando un quarto, preferisce rimanere alla Lazio senza giocare, perchè tanto tra 2-3 anni la sua carriera sarà finita comunque.