Notizia del 26 aprile 2010 - 16:48
Reduce dalla brutta sconfitta con la Sampdoria che ridimensiona - almeno per il momento - i sogni di gloria della società giallorossa, il capitano e leader carismatico Francesco Totti non si sottrae ai giudizi e alle domande dei suoi tifosi, e anzi rivela il suo sogno da sempre: "costruire su basi diverse il rapporto tra laziali e romanisti, superando ogni rivalità". Sull'amicizia appunto e non più sulla guerra fraticida che rischia di far danni ad entrambe.
Ai microfoni dell'emittente romana Nuova Spazio Sport, intervistato dal conduttore Ciccio Pandolfini, Totti comincia subito affermando che "la sconfitta di ieri è stata sicuramente una brutta tegola, ed è normale che il nostro morale ne risenta, ma sono sicuro che i nostri fratelli laziali sapranno darci una mano, basandocisi alla appartenenza alla stessa città eterna". Totti cita l'amicizia che lo lega a molti personaggi appartenenti o che hanno gravitato in passato all'ambiente laziale: Peruzzi, Nesta, Colonnese . O semplici tifosi come Dario Argento o l'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli. Il fantasista giallorosso fa un allusione anche alla lazialità - già nota tra l'altro - di sua moglie Ilary.
Totti parla anche delle esuberanti esultazioni al termine del derby poco più di una settimana fa: "Ho sbagliato, lo ammetto, e me ne pento. Oggi ripensandoci trovo veramente ingiusto il mio modo di gioire, e chiedo ancora scusa se qualcuno può essere stato toccato. Ma chi è di Roma sa bene come funzionano certe cose. Io per primo ed è proprio per questo che vorrei fare il primo passo per superare questa assurda ed inutile rivalità".
Si potrebbe pensare ad una mossa opportunistica in vista dell'incontro di domenica prossima della Lazio con l'Inter - che potrebbe rimettere in corsa la Roma nella volata scudetto. Ma quasi a fugare qualunque sospetto, arriva dal capitano giallorosso una inattesa rivelazione, addirittura la confessione di una giovanile simpatia per i colori biancoazzurri.
"Questa di vedermi come nemico dei laziali - ha detto infatti Totti - è un'altra forzatura giornalistica e la considero una falsità. Da piccolo è noto che simpatizzavo per la Lazio forse anche più che per la Roma, è ho persino militato tra i pulcini della Lazio Nuoto. Poi avendo giocato tanti anni per la Roma è normale che sia nata un po' di rivalità, ma che non è sfociata mai in inimicizia". "Ripeto" continua il capitano giallorosso "secondo me è arrivata l'occasione cambiare i rapporti tra le due società per creare una solida e duratura amicizia".
Nelle risposte dei tifosi al telefono, alle perplessità - poche a dire il vero - fanno da contraltare le approvazioni. Alcune persino entusiastiche: c'è chi si spinge ad ipotizzare la partecipazione di una nutrita rappresentanza di ultras romanisti in curva nord per domenica prossima sotto insegne comuni, o addirittura l'organizzazione di una festa comune da tenersi magari proprio al Circo Massimo, sede storica delle adunate giallorosse.