Per noi ragazzini Claudio era come il Papa.
Un tipo dall'aspetto da impiegato, altezza media, capelli neri, vestiti normali.
Per dodici anni, fin dalla prima volta in cui citofonai a casa di mia moglie, l'interno con scritto Pillarella, mi suonava sospetto. Mi dicevo "Ma Pillarella non è il cognome di quello...".
Iniziando a frequentare quella casa, mi capitava di incontrarlo.
"Ciao" "Buongiorno", nulla di più.
Uomo suilla cinquantina, capelli con la righetta, single, impiegato di banca (mi disse mia moglie).
Qualche anno fa, mentre stavo vedendo un video su Giorgio in Curva Nord, la folgorazione.
Il ragazzo secchetto, coi baffi, che urlava vicino a Long John, era lui.
Cazzo, è Pillarella!
Il giorno stesso dovevo andare a cena dai suoceri. Citofono e entro nel palazzo.
Sotto incontro lui che stava sistemando il motorino.
Gli faccio:" Scusa, ma tu...sei Pillarella....Pillarella...quello degli Eagles?"
Lui mi guarda tra il sorpreso e il preoccupato...poi mi fa un sorriso e mi dice... "Sì."
Siamo rimasti a parlare fino alle nove sotto casa (con mia suocera che pensava fossi nel frattempo morto sulle scale...
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E' un personaggio incredibile. Mi ha raccontato degli aneddoti fantastici, sarei stato ore ad ascoltarlo.
Se ha scritto una biografia quel bonobo di Rudi Garcia, potrebbe farla benissimo anche Claudio.
PS: allo stadio, per millemila motivi, non ci va più (ci è andato quest'anno in Supercoppa e nella prima in casa con l'Udinese mi pare) però il 12 maggio credo non mancherà l'appuntamento, appena lo incontro glielo chiederò.
Nel frattempo gli manderò questo topic via mail.