L'unica limitazione riguarda le tre squadre russe e la Dinamo Kiev che non potranno sfidarsi
Leggo da Sportmediaset
L’Europa League tende a est: ancora tre squadre della Russia in corsa, due di Mosca (Cska e Lokomotiv, quest’ultima per la prima volta agli ottavi) più lo Zenit San Pietroburgo di Roberto Mancini, e una ucraina, la Dinamo Kiev. Il pericolo però è a ovest. L’Atletico Madrid è la squadra da evitare a tutti i costi: seconda in Liga, vincitrice del torneo nel 2010 e nel 2012, con la guida di Diego Simeone, difficilmente non arriva in fondo alle competizioni cui partecipa. Un gradino appena sotto il Borussia Dortmund che ha fatto fuori la grintosissima Atalanta, il Lione che sta maturando in fretta, lo Zenit del Mancio che vorrebbe lasciare il segno anche in Europa. Perde qualche colpo l’Arsenal, non solo per l’innocua sconfitta all’Emirates contro l’Ostersund: ha perso Sanchez, Aubameyang non può giocare l’Europa League, Lacazette è infortunato. Occhio anche all’altra francese, il Marsiglia di Rudi Garcia: Thauvin è un pericolo.
INSIDIE — Può essere insidioso lo Sporting Lisbona, che in Champions ha messo in difficoltà la Juve. Lipsia e Salisburgo, accomunate dallo sponsor energetico, potrebbero essere abbordabili ma nascondono delle trappole: sono squadre veloci, rapide, i tedeschi hanno sbancato il San Paolo all’andata, mentre gli austriaci sono sopravvissuti all’incrocio con la Real Sociedad. L’ambiente e Aduriz sono invece l’ostacolo che presenta Bilbao, anche se il nuovo San Mames non è caldo come la vecchia Catedral e l’Athletic ha già rischiato di essere eliminata in casa dallo Spartak di Carrera.
CECHI SÌ — L’avversaria ideale è da pescare in Repubblica Ceca: il Viktoria Plzen sembra la più abbordabile, insieme a Dinamo Kiev (anche se c’è il rischio gelo) e la Lokomotiv. Ma del resto sono rimaste in poche, impegni facilissimi non possono essercene. Ma le italiane rimaste possono ancora fare strada.
(lacazzetta)