Ragionando su questa possibile cessione, mi vengono in mente due altre cessioni illustri e le sensazioni vissute a quel tempo. Mi riferisco ai casi Candreva e Biglia. In entrambi nonostante il valore dei giocatori, avevo un'inspiegabile smania affinché la cessione si concludesse. Come se irrazionalmente sapessi che da quelle cessioni, per certi versi dolorose, saremmo usciti più forti di prima. Nel caso di Felipe sto provando le stesse sensazioni, pur se attenuate dalla smodata ammirazione che ho provato per questo giocatore. Che dire, speriamo che il detto si confermi, e non ci sia due senza tre.