Ecco, tutto qua.
Per anni abbiamo invocato un vero laziale alla guida della squadra.
Ce l'avevamo ma non l'avevamo riconosciuto.
Perchè non si è mai atteggiato nè tanto meno arruffianato.
Ma quasi 20 anni non possono non avere lasciato un segno indelebile.
Oggi è stato un capolavoro, non solo di tattica nè di schemi o di scelta degli uomini.
Rimandare in campo dopo l'intervallo la squadra carica come se non fosse successo niente, nè il forfait di Immobile prima della partita nè gli orrori arbitrali del primo tempo.
Un capolavoro di lazialità.