mi permetto di copiare uno stato postato da un ragazzo laziale su facebook, con cui mi trovo particolarmente d'accordo:
Io non mi sono mai sentito Laziale come oggi. Da quando sono piccolo io so che la Lazio è. Un modo di vivere e di reagire a tutto quello che mi circonda. La Lazio, appunto, è. E oggi, la Lazio, è stata. La Lazio in campo ero io. La Lazio in campo eri tu. E' successo di nuovo, questa volta al limite del ridicolo. Del grottesco. Insomma. Non c'è commento, dove non ci sono parole. Non ci sono parole, dove c'è evidenza. Ed è in momenti come questi che dovreste, che dobbiamo, essere orgogliosi di essere tifosi della Lazio. Tifosi della Lazio che da un secolo a questa parte possono camminare con la testa ben alta. Senza ombre, senza vergogne. Con tanti errori, ma niente di più. La Società Sportiva Lazio è stata derubata. Di nuovo. Senza "gomblotti". Perchè tutto è avvenuto alla luce del sole. Ecco come è andata: c'era un rigore della Lazio e volutamente - purtroppo non c'è altra spiegazione - alla Lazio questo rigore non è stato dato. Di nuovo. Qualcuno altrove, avrebbe invocato interrogazioni parlamentari, dossier e quant'altro. Eppure, questa volta, anche quel qualcuno s'è arreso. Ho amici romanisti che davanti alla partita di questa sera, davanti ad una sconfitta della Lazio, proprio non sono riusciti a sfottermi. Come faccio io con loro, come loro fanno con me. Tutti hanno visto, loro compresi. Anzi, qualcuno di loro si è forse vergognato di aver avuto in squadra, in passato, un soggetto tipo quel difensore dal naso pronunciato in forza al Toro, che stasera ha regalato ai suoi familiari, un comportamento di cui anche loro si vergogneranno al posto suo. Qualcuno aveva dubbi sul fatto che fosse - davvero - un poveretto. Oggi tutti ne abbiamo avuto la conferma. Come se importasse, poi. Io, non mi sono mai sentito Laziale come oggi. Che ha lottato, contro tutto e contro tutti. Uno slogan che in troppi usano. Che forse solo noi possiamo usare davvero. Una Lazio che al Torino gli ha menato. Una Lazio allenata da un tifoso. Una Lazio piena di gente che merita il mio rispetto. Io sono orgoglioso della mia squadra. Io so' che alla fine ci prenderemo quello che ci spetta. Perchè saremo più forti di gente frustrata che questa sera, tornerà a casa compiaciuta per aver fatto sorridere qualche potente, prima di tornare a prendere ordini dalla moglie. Perchè questa partita passerà. Qualcuno, invece, continuerà a strisciare. E dopo una serata di protagonismo, tornerà nel buco merdoso del nulla da cui è uscito. Insomma, io non mi sono mai sentito Laziale come oggi.
(Ermacca)
oggi più che mai FORZA LAZIO....siamo soli, contro tutto e tutti, ma je rompemo er culo lo stesso...
GRAZIE RAGAZZI