Giordano per la mia età ha rappresentato il centravanti, quello che da ragazzino ha sostituito Chinaglia, Giordano è stato un autentico campione, tecnicamente sopraffine, potente e nonostante l'altezza anche non male nel colpo di testa.
Quello che purtroppo accade a molti ex calciatori è l'assoluta miopia di orizzonti una volta terminata la carriera, quando tutti o quasi vogliono rimanere nel mondo del calcio perchè è l'unico che conoscono e nel quale possono spendere esperienza; però non tutti hanno le qualità per farlo senza scarpini così nascono le invidie e le acredini.
Oggi a sentire tutti gli ex compagni di Simone Inzaghi rimangono sorpresi dalle qualità espresse come tecnico, nessuno avrebbe puntato su di lui, al contrario di Mancini del quale tutti si diceva fosse allenatore già da giocatore.
Non nutro nessuna antipatia nei confronti di Giordano, nella misura in cui lui non ne nutra nei confronti della Lazio, che per me rimane al di sopra degli uomini che l'hanno vissuta nel corso di oltre un secolo.
p.s. il libro gli è stato scritto interamente da Giancarlo Governi (del quale conosco il figlio) ma questo era facilmente immaginabile.