"Sono molto deluso di non essere sceso in campo contro il Bologna, ma almeno adesso siamo più lontani dalla zona retrocessione". E' un Thomas Hitzlsperger amareggiato quello che si sfoga in patria sulle colonne del sito "Welt on line". La Lazio ha ripreso a macinare gioco e a collezionare punti, ma la situazione del nazionale tedesco non è cambiata: "Quando ho scelto di lasciare lo Stoccarda non avevo previsto di giocare così poco, nonostante in allenamento mi impegno sempre al massimo. Comunque, ora, il mio obiettivo è quello di chiudere la stagione in modo positivo, giocando più partite possibili. Questo è lo scopo per cui combatto. A Roma sto bene, la città è meravigliosa, ma non sono venuto qui per fare delle gite turistiche, ma per giocare il più possibile. Fino a questo momento non ci sono riuscito, di conseguenza non posso essere felice. Già quando sono andato a giocare in Inghilterra – spiega "The Hammer" – ho capito che andare all'estero non è facile, ma non sono pentito della scelta fatta a gennaio. Viste le circostanze sono stato costretto a lasciare lo Stoccarda e non conta quale sia il risultato finale. Certo, non è facile quando arrivi in un posto nuovo e non capisci quasi nulla, ma qui ho trovato un buon ambiente: i compagni sono simpatici e disponibili. Ora non è il momento di cercare i colpevoli della fine del mio rapporto con lo Stoccarda, queste cose nel lavoro accadono. Il mio futuro? Non è questo il momento di pensare cosa farò a giugno, ora c'è ancora un finale di stagione da giocare con la Lazio e poi c'è la Coppa del Mondo in Sud Africa, dove sarò felice di andare. Dopo di ciò prenderò una decisione. Non ritengo sia impossibile che io resti alla Lazio, dipende dalla situazione del club. Di certo non sono contrario a continuare a giocare all'estero". Un'apertura che difficilmente troverà riscontro nei programmi di Lotito...