Lazio.net nel concreto: Gli utenti scelgano da che parte stare. (Primo Topic)

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Re:Lazio.net nel concreto: Gli utenti scelgano da che parte stare. (Primo Topic)
« Risposta #80 il: 30 Ott 2017, 21:57 »
"società razzista tanto che la minoranza sana è dovuta ricorrere a una petizione online per provare a sensibilizzarla sul tema! Certo quei 1000 che hanno firmato difficilmente riusciranno a bilanciare i milioni di laziali razzisti. Perché i laziali sono pochi lo sappiamo ma la parte razzista è composta da milioni e milioni di individui."

Ho l'incubo di leggere prima o poi una cosa del genere

Speriamo di non leggerlo mai, ma corriamolo questo rischio. L'importante è che la società riconosca il potenziale di questa proposta, che nessuno se la intesti e ci lucri sopra. Per me sarebbe importante anche per i tanti che per varie ragioni non si espongono, che in cuor loro detestano i fascisti, e che non meritano quello che gli è stato riversato addosso per anni. Concludo dicendo che pure per la società potrebbe essere un segnale importante da mandare a chi magari non vuole proprio capire.

Offline bak

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20168
Re:Lazio.net nel concreto: Gli utenti scelgano da che parte stare. (Primo Topic)
« Risposta #81 il: 31 Ott 2017, 09:08 »
Sostenendo gli Irriducibili senza se e senza ma.
Stanno cercando di imporre questo codice di condotta.
E più viene riconosciuta la loro leadership e più sono nella posizione di imporsi a tutta la curva.

Ma anche no. E sono tra quelli che avevano visto di buon grado il loro ritorno, perché l'anarchia in curva degli anni scorsi aveva portato risultati pessimi.
Poi è arrivato il comunicato con tanto di disegnini sul dress code, discutibile ma innocuo, le rivendicazioni sull'aver portato gli ululati allo stadio (aberrante), l'ultimo sugli adesivi (surreale). Sono sempre gli stessi, quelli che presero manu militari la Curva Nord eliminando chi gli stava sul cazzo (Eagles') e temo, ci resteranno ancora per molto tempo.
Un ritorno alla curva anni 80 dove convivevano anime diverse seppur il gruppo portante era di destra è pura utopia, provate a riportare un simil striscione Eagles' o ES per vedere l'effetto che fa.
La Lazio sconta le pistole e palloni degli anni 70 pure fin troppo mitizzate, le simpatie destrorse di Chinaglia, Martini, Petrelli, Wilson, Re Cecconi, il fatto di avere come feudo del tifo Roma Nord, zona tipicamente nera.
Se Montesi prima e De Paola dopo furono costretti ad andarsene per le loro dichiarate idee in antitesi alla destra un motivo ci sarà. E gli irr non esistevano ancora (o forse ai tempi di De Paola si, non ricordo bene)
Re:Lazio.net nel concreto: Gli utenti scelgano da che parte stare. (Primo Topic)
« Risposta #82 il: 31 Ott 2017, 12:29 »
Ho letto un po' di altri interventi.
Capisco le posizioni che sono state esposte.
Come ho già avuto modo di dire, ripudio ogni forma di razzismo e lesione della dignità umana.

Resto sicuro di una cosa: non è giusto che passi il principio per cui noi si sia responsabili dei comportamenti di altri. La Lazio non appartiene a nessuno tranne che a se stessa.
Coerentemente col fatto che odio le generalizzazioni, non voglio farmi carico dei comportamenti altrui.

Pertanto, io sarei a favore di iniziative in grado di testimoniare l'eterogeneità del tifo Laziale.
Non tanto dire "La Lazio è questo e non è quell'altro". E' sbagliato. Perché NESSUNO ha diritto di dire cosa sia la Lazio e cosa siano i suoi tifosi. E' un brutto precedente, pericoloso, perché autorizza anche altri a dire "La Lazio invece è questa cosa qui." E non se ne esce.

Piuttosto dire: "Ci siamo anche noi. E ognuno rappresenta se stesso."

Nesta idolo

Nesta idolo

Re:Lazio.net nel concreto: Gli utenti scelgano da che parte stare. (Primo Topic)
« Risposta #83 il: 31 Ott 2017, 17:53 »
Ho letto un po' di altri interventi.
Capisco le posizioni che sono state esposte.
Come ho già avuto modo di dire, ripudio ogni forma di razzismo e lesione della dignità umana.

Resto sicuro di una cosa: non è giusto che passi il principio per cui noi si sia responsabili dei comportamenti di altri. La Lazio non appartiene a nessuno tranne che a se stessa.
Coerentemente col fatto che odio le generalizzazioni, non voglio farmi carico dei comportamenti altrui.

Pertanto, io sarei a favore di iniziative in grado di testimoniare l'eterogeneità del tifo Laziale.
Non tanto dire "La Lazio è questo e non è quell'altro". E' sbagliato. Perché NESSUNO ha diritto di dire cosa sia la Lazio e cosa siano i suoi tifosi. E' un brutto precedente, pericoloso, perché autorizza anche altri a dire "La Lazio invece è questa cosa qui." E non se ne esce.

Piuttosto dire: "Ci siamo anche noi. E ognuno rappresenta se stesso."
Ognuno rappresenta se stesso. Mi pare un fatto appurato, logico. Figuriamoci poi la gente che vorrebbe forse, identificare tutti sotto dei simboli distanti anni luce dalla ragionevolezza umana.
Critico aspramente quelle persone che tramite partiti neo fascisti perché di questo si tratta, utilizzano lo stadio come cassa di risonananza per le loro idee e cercano di fare proselitismo in curva. Mi riferisco a forza nuova, casapound ecc. Qui non si tratta di Lazio, Roma o altre squadre. Qui si tratta di opporsi a un certo tipo di comportamento.
Applaudo quando si appoggia la Lazio, la si difende se ne rispetta la storia egregiamente, come per esempio domenica per la scenografia dedicata a Vincenzo Paparelli. Pur non avendo vissuto di persona quei tristi momenti, mi sono commosso. È stata una manifestazione colma di affetto e allo stesso tempo, per me, di grande intelligenza, zittendo i pezzi di merda che ancora ne infangano la memoria.
Tutto quello che esula dalla Lazio e va a finire in un contesto spesso becero, idiota e politico (mi riferisco anche ai canti fascisti) personalmente non li condividerò mai, anzi li condannerò sempre fermamente e se fossi allo stadio li fischierei. Semplice, lineare, senza ghirigori o ambiguità ma con sincerità e passione.

Offline dario

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1292
Re:Lazio.net nel concreto: Gli utenti scelgano da che parte stare. (Primo Topic)
« Risposta #84 il: 31 Ott 2017, 18:22 »
Ma anche no. E sono tra quelli che avevano visto di buon grado il loro ritorno, perché l'anarchia in curva degli anni scorsi aveva portato risultati pessimi.
Poi è arrivato il comunicato con tanto di disegnini sul dress code, discutibile ma innocuo, le rivendicazioni sull'aver portato gli ululati allo stadio (aberrante), l'ultimo sugli adesivi (surreale). Sono sempre gli stessi, quelli che presero manu militari la Curva Nord eliminando chi gli stava sul cazzo (Eagles') e temo, ci resteranno ancora per molto tempo.
Un ritorno alla curva anni 80 dove convivevano anime diverse seppur il gruppo portante era di destra è pura utopia, provate a riportare un simil striscione Eagles' o ES per vedere l'effetto che fa.
La Lazio sconta le pistole e palloni degli anni 70 pure fin troppo mitizzate, le simpatie destrorse di Chinaglia, Martini, Petrelli, Wilson, Re Cecconi, il fatto di avere come feudo del tifo Roma Nord, zona tipicamente nera.
Se Montesi prima e De Paola dopo furono costretti ad andarsene per le loro dichiarate idee in antitesi alla destra un motivo ci sarà. E gli irr non esistevano ancora (o forse ai tempi di De Paola si, non ricordo bene)
Certo che esistevano, era il 1993.
Leggendo i libri sul tema posso dire che solo Martini e Petrelli avevano davvero idee di destra, gli altri no.
Men che meno Cecco, proveniente da un’area operaia vicino a Milano, che ha “pagato” la sua passione per il paracadutismo.
Tommaso Maestrelli era di sinistra, per esempio. E pure Oddi pareva avere simpatie di sinistra senza farne una ragione di vita come l’inguardabile presentatore di calcio inglese con le braccia dipinte.

Offline Charlot

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18423
Re:Lazio.net nel concreto: Gli utenti scelgano da che parte stare. (Primo Topic)
« Risposta #85 il: 31 Ott 2017, 19:53 »
Il mondo è fatto di tanti cervelli diversi, pensanti (più o meno) ed attivi a fasi alterne o in base agli accadimenti... dico la mia di getto, spero senza offendere nessuno.
Questa vicenda ha evidenziato 3-4 aspetti da non sottovalutare, attenzione al primo: i fessi (antiqualcuno o qualcosa...) NON sono pochi, non sono solo poche unità, sono migliaia e migliaia, in ogni città, in ogni tifoseria, il calcio inteso come sport è solo un aspetto del problema, è un veicolo ed un nido per gentaglia incivile;
altro aspetto, i mezzi d'informazione (spesso prezzolati) sono al servizio di pochi (politica ed economia) invece di informare milioni di cittadini sempre più trascurati e  tenuti all'oscuro dei fatti e della verità;
altro ancora, la tifoseria Laziale è ormai spaccata, anche nel profondo dell'animo,  un episodio del genere andava analizzato, studiato ed utilizzato per prendere decisioni o iniziative per contrastare i fessi, contrastare eh, non eliminare (in Italia è impossibile...).
Ripeto, il mondo è pieno di gentaglia e gli stadi son diventati un porto franco, dove crescono e si moltiplicano anche mentecatti, utilizzati da decenni dai poteri forti per controllare e monitorare, nonché luogo usato per dare il dolcetto ai clienti, uno "sfogatoio", anche una manna per tipi loschi, malavita organizzata e cani sciolti di vario genere... Forza Lazio!
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Buon Halloween
 

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