A me non piace rivangare il passato e prendermi le rivincite, dico solo che per l'insistita richiesta di vederlo in campo da titolare o simil-titolare, invece dei 5 minuti concessigli ogni tanto lo scorso anno, mi presi una sequela di insulti dai soliti illuminati. Basta andare a scorrere pagine indietro.
Detto questo, la storia di Luis Enrique dimostra per l'ennesima volta che non si può pipparsughizzare un giocatore nuovo al suo primo anno in Italia e che gioca raramente e per pochi minuti, e che prima di bollarlo come un acquisto toppato occorrerebbe vederlo per almeno 2-3 partite consecutive.
Purtroppo fai finta di non capire.
C'è un allenatore preparato che vede i giocatori tutti i giorni e crede nel loro potenziale dando a tutti le loro possibilità. Nello stesso tempo deve fare più punti possibili perché alcuni altri illuminati non vedono l'ora di spiegarci come si sarebbe potuto fare in caso di sconfitta.
Luis Alberto,
come ha dichiararo lui stesso, era spaesato, soffriva la preparazione più intensa di quella a cui era abituato, non capiva il calcio italiano e i suoi tatticismi.
Inzaghi lo ha aspettato, lo ha costruito, gli ha ritagliato un ruolo tutto per lui e quando è stato pronto lo ha lanciato.
Noi non compriamo giocatori da 30 mio già pronti, quindi questo schema di inserimento vale per lui, per Lukaku, per Marusic ora e per molti altri.
Sei tu che hai fretta di vedere realizzate cose che nella realtà dei fatti (partite di serie A, punti in palio, pressioni) richiedono tempo.
Di contro nella Lazio ci sono dei professionisti veri seri e preparati che sanno come funziona sul serio il calcio, non quello aleatorio da internet.