Secondo me, arrivati a questo punto, abbiamo solo due strade davanti a noi:
1) Mandare tutto in caciara. MA TUTTO. cioè organizzarsi come società e tifosi per mandare in vacca tutto con proteste dei tifosi, con richieste alla società di fare un gesto eclatante. Etc.
2) Disdire ogni tv, affollare lo stadio SEMPRE, in casa e trasferta, per fare una bolgia che protesta 90 minuti più recupero e chiedere alla squadra di dare il fritto su ogni singolo pallone quasi fosse la finale di un mondiale.
A mente fredda opterei per la seconda. Anche perché se c'è una cosa che è certa della storia della Lazio è che siamo gli unici (o tra i pochissimi) che fanno letteralmente i miracoli quando ci guardiamo in faccia e ci dedichiamo tutti allo stesso obiettivo.
Immaginate, solo per un istante, se riuscissimo ugualmente ad arrivare quarti, se riuscissimo a vincere ancora un trofeo, nonostante tutto.
Il sogno proibito sarebbe vincere l'EL ed entrare in CL anche alla faccia del piazzamento in serie a.
Una squadra incazzata come Leiva che arringa il pubblico, come LA che si porta a spasso la difesa del toro, giacomelli, le bandierine e tiki taka e va ad esultare per riprenderla in 10 vs 13, come Inzaghi che sa che vuol dire vincere qua da noi, come Milinkovic che c'ha due palle che gli fumano, come Lulic e Radu.
Ed un pubblico che si porta dietro una carica di amore e rabbia che ti fa fare quel passo in più per andarsi a prendere il pallone in fondo alla rete quando prendi gol per ripartire subito.
Ecco, se i giocatori entrano nell'idea di essere stati danneggiati, di non vedere riconosciuto il loro valore, ingiustamente, sul campo, potrebbero persino tirare fuori energie che prima dell'episodio di ieri non avrebbero avuto.
Non è solo controproducente ed avvilente, è anche una molla, basta caricarla. Le regole sono queste? Benissimo, adesso ti faccio vedere io di cosa sono capace. Che tu sia onesto o meno.