no surrender

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Offline biko

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Re:no surrender
« Risposta #20 il: 12 Dic 2017, 22:34 »
Grazie a tutti. ve vojo un bene dell'anima...un Amore sillogistico.... no surrender...mai!

Nesta idolo

Nesta idolo

Re:no surrender
« Risposta #21 il: 12 Dic 2017, 22:34 »
A me stanno caricando i commenti sciocchi e faziosi in giro per il web della stragrande maggioranza dei tifosi avversari. Neanche davanti all'evidenza delle immagini riescono a fare delle considerazioni serie, tra l'altro stravolgendo i regolamenti e la logica. Prendendo dei dati parziali e non per intero, dimostrando la loro disonestà. Questo mi fa capire e mi accodo al post di Pikkio, prima di tutto la pochezza umana che purtroppo è troppa, ma pensando al lato sportivo quanto la Lazio sia forte e preoccupi i tifosi delle dirette concorrenti. Siamo tosti e abbiamo una squadra qualitativamente importante. Non si molla un cazzo! Forza! Uniti e compatti perché valiamo!(semicit. XD)

Offline seagull

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Re:no surrender
« Risposta #22 il: 12 Dic 2017, 22:41 »
La Lazio fa parte di me, della mia vita, cor cazzo che m’arrendo.
Re:no surrender
« Risposta #23 il: 12 Dic 2017, 23:07 »
A QUI NO SE RINDE NADIE.

Offline simcar

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Re:no surrender
« Risposta #24 il: 12 Dic 2017, 23:21 »
E chi si arrende. Nelle scorse settimane mio figlio di otto anni mi ha chiesto di andare all'olimpico. Visto il calendario, la partita più comoda da Ascoli è Lazio-Crotone del 23 Dicembre alle 12.30. Appena escono i biglietti ne prendo due. Per mio figlio è l'esordio in casa, l'esordio in trasferta c'è stato lo scorso febbraio a Pescara. Non ci saranno fabbri, massa, di bello rocchi, tagliavento, giacomelli,orsato o chiunque sia a farmi desistere dall'amare la Lazio. No surrender.

Offline JSV23

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Re:no surrender
« Risposta #25 il: 12 Dic 2017, 23:48 »

Online lorenz82

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Re:no surrender
« Risposta #26 il: 12 Dic 2017, 23:48 »
Grande Pikkio!! non si arretra di un centimetro

Offline Bambino

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Re:no surrender
« Risposta #27 il: 13 Dic 2017, 00:54 »
...grazie Picchio..
grazie Italicbold.
Per quanto mi riguarda per domani alle 16.00 ho preso permesso e spero di arrivare in tempo a Formello.
Giovedì in Tevere con il Cittadella
Biglietto treno per milano fatto; destinazione bergamo
Domenica 23 con il Crotone..evvaffanculo!

uguale uguale, domani a formello, dopodomani in tevere con il cittadella e domenica in treno per milano e poi bergamo, il 23 il crotone, il 26 eventuale partita di coppa italia, il 30 a milano e così via..
Non si arretra..
AVANTI LAZIO

un applauso a Pikkio.

Offline Lativm88

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Re:no surrender
« Risposta #28 il: 13 Dic 2017, 02:57 »
Secondo me, arrivati a questo punto, abbiamo solo due strade davanti a noi:

1) Mandare tutto in caciara. MA TUTTO. cioè organizzarsi come società e tifosi per mandare in vacca tutto con proteste dei tifosi, con richieste alla società di fare un gesto eclatante. Etc.

2) Disdire ogni tv, affollare lo stadio SEMPRE, in casa e trasferta, per fare una bolgia che protesta 90 minuti più recupero e chiedere alla squadra di dare il fritto su ogni singolo pallone quasi fosse la finale di un mondiale.


A mente fredda opterei per la seconda. Anche perché se c'è una cosa che è certa della storia della Lazio è che siamo gli unici (o tra i pochissimi) che fanno letteralmente i miracoli quando ci guardiamo in faccia e ci dedichiamo tutti allo stesso obiettivo.
Immaginate, solo per un istante, se riuscissimo ugualmente ad arrivare quarti, se riuscissimo a vincere ancora un trofeo, nonostante tutto.
Il sogno proibito sarebbe vincere l'EL ed entrare in CL anche alla faccia del piazzamento in serie a.

Una squadra incazzata come Leiva che arringa il pubblico, come LA che si porta a spasso la difesa del toro, giacomelli, le bandierine e tiki taka e va ad esultare per riprenderla in 10 vs 13, come Inzaghi che sa che vuol dire vincere qua da noi, come Milinkovic che c'ha due palle che gli fumano, come Lulic e Radu.
Ed un pubblico che si porta dietro una carica di amore e rabbia che ti fa fare quel passo in più per andarsi a prendere il pallone in fondo alla rete quando prendi gol per ripartire subito.

Ecco, se i giocatori entrano nell'idea di essere stati danneggiati, di non vedere riconosciuto il loro valore, ingiustamente, sul campo, potrebbero persino tirare fuori energie che prima dell'episodio di ieri non avrebbero avuto.

Non è solo controproducente ed avvilente, è anche una molla, basta caricarla. Le regole sono queste? Benissimo, adesso ti faccio vedere io di cosa sono capace. Che tu sia onesto o meno.

Offline porga

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Re:no surrender
« Risposta #29 il: 13 Dic 2017, 09:17 »
quando si e' laziali si ha un vantaggio: si trovano motivi di soddisfazione anche nei momenti tetri.
ricordo come uno dei momenti recenti di grande orgoglio il dopo partita di lazio-inter 2014-15, quella in cui l'arbitro massa, uno dei tanti sapienti chirurghi della nostra storia - e tra l'altro riapparso da poco in tutto il suo stile, ci elimino' dalla corsa al secondo posto con una precisione e l'efficacia di chris kyle. era la lazio di pioli, quella banda di fattoni incredibili che nonostante massa, sull'uno a uno a dieci minuti dalla fine e in nove contro undici, attaccava a pieno organico rovesciando tutte le leggi consolidate del calcio, mantenendo inalterato l'entusiasmo che poco tempo dopo ci aiuto' a cantare l'inno della lazio nel cerchio di centrocampo del san paolo, al termine dell'ultima, incredibile partita di campionato.
io non rinuncero' mai all'idea di poter cantare l'inno della lazio, ne' ora ne' mai. e neanche voi, in cuor vostro, ci volete rinunciare. eppure leggo in giro di ritiro della squadra [preside', per carita'], di dimissioni e prepensionamenti da tifoso di calcio: ma di che cosa cazzo state parlando? veramente pensate di arrendervi? voi siete matti. e' proprio perche' non ci siamo gia' arresi che in queste ultime settimane li stiamo costringendo a farcela sudicia - che' solo sporca non e' sufficiente.

hanno dato importanza a due adesivi ignorando tutto il resto compresi questi . ma non ci siamo arresi. hanno buttato nel tevere una corona di fiori perche' era fatta con i nostri colori, alimentati da un inutile clima ostile nei nostri confronti. li abbiamo costretti a mandarci arbitri incapaci, non ci siamo arresi e ce li hanno mandati romanisti. non ci siamo arresi ancora e ce ne hanno mandato uno incapace e romanista. ma questo pero' e' un lato positivo: hanno dovuto girare una carta, fino a ieri, della fede di giacomelli, non ne sapeva un cazzo nessuno. ora il mondo sa. e vi pare poco? don diego de la vega sputtana don rafael montero davanti alla figlia elena e si consegna con un ghigno di soddisfazione, sapendo che non era una resa: era l'inizio della risalita. io sono don diego. io ho quel ghigno.
li stiamo costringendo a sabotare il var. stiamo costringendo il mondo a ragionare sulla differenza tra la vita reale e le due dimensioni. li abbiamo costretti mettere un commento disperato alla fine di un articolo di cronaca. se non ci arrendiamo, la cosa li preoccupa. 
io non ho paura. di cosa? che ci mandino un altro giacomelli o un altro massa?
ma sticazzi. il nostro compito e' continuare a mettere il mondo in difficolta'. 
il nostro compito e' rimanere attaccati al seggiolino, e' essere la solita lucida follia che saluta e incoraggia quest'altra banda di fattoni incredibili che anche ieri, dieci contro tredici, attaccava a testa bassa sullo zero a zero, sullo zero a uno, sullo zero a due. abbiamo un diesse albanese, un capitano bosniaco e un centravanti napoletano, e siamo geneticamente abituati a livelli di sopportazione che ercole ce fa una pippa.

forse loro non smetteranno, ma io voglio costringerli a non smettere. io voglio vedere come va a finire. sta tornando felipe e l'ufo serbo indossa ancora il 21 biancoceleste. ci sono ancora l'olandesone, luis alberto e un allenatore con la faccia da bambino che se gli togli i due piu' forti ne tira fuori due ancora piu' forti. forza ragazzi.
forza la lazio.

tu sei dio.
solo un po' più porco.

Offline andyco

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Re:no surrender
« Risposta #30 il: 13 Dic 2017, 09:42 »
quando si e' laziali si ha un vantaggio: si trovano motivi di soddisfazione anche nei momenti tetri.
ricordo come uno dei momenti recenti di grande orgoglio il dopo partita di lazio-inter 2014-15, quella in cui l'arbitro massa, uno dei tanti sapienti chirurghi della nostra storia - e tra l'altro riapparso da poco in tutto il suo stile, ci elimino' dalla corsa al secondo posto con una precisione e l'efficacia di chris kyle. era la lazio di pioli, quella banda di fattoni incredibili che nonostante massa, sull'uno a uno a dieci minuti dalla fine e in nove contro undici, attaccava a pieno organico rovesciando tutte le leggi consolidate del calcio, mantenendo inalterato l'entusiasmo che poco tempo dopo ci aiuto' a cantare l'inno della lazio nel cerchio di centrocampo del san paolo, al termine dell'ultima, incredibile partita di campionato.
io non rinuncero' mai all'idea di poter cantare l'inno della lazio, ne' ora ne' mai. e neanche voi, in cuor vostro, ci volete rinunciare. eppure leggo in giro di ritiro della squadra [preside', per carita'], di dimissioni e prepensionamenti da tifoso di calcio: ma di che cosa cazzo state parlando? veramente pensate di arrendervi? voi siete matti. e' proprio perche' non ci siamo gia' arresi che in queste ultime settimane li stiamo costringendo a farcela sudicia - che' solo sporca non e' sufficiente.

hanno dato importanza a due adesivi ignorando tutto il resto compresi questi . ma non ci siamo arresi. hanno buttato nel tevere una corona di fiori perche' era fatta con i nostri colori, alimentati da un inutile clima ostile nei nostri confronti. li abbiamo costretti a mandarci arbitri incapaci, non ci siamo arresi e ce li hanno mandati romanisti. non ci siamo arresi ancora e ce ne hanno mandato uno incapace e romanista. ma questo pero' e' un lato positivo: hanno dovuto girare una carta, fino a ieri, della fede di giacomelli, non ne sapeva un cazzo nessuno. ora il mondo sa. e vi pare poco? don diego de la vega sputtana don rafael montero davanti alla figlia elena e si consegna con un ghigno di soddisfazione, sapendo che non era una resa: era l'inizio della risalita. io sono don diego. io ho quel ghigno.
li stiamo costringendo a sabotare il var. stiamo costringendo il mondo a ragionare sulla differenza tra la vita reale e le due dimensioni. li abbiamo costretti mettere un commento disperato alla fine di un articolo di cronaca. se non ci arrendiamo, la cosa li preoccupa. 
io non ho paura. di cosa? che ci mandino un altro giacomelli o un altro massa?
ma sticazzi. il nostro compito e' continuare a mettere il mondo in difficolta'. 
il nostro compito e' rimanere attaccati al seggiolino, e' essere la solita lucida follia che saluta e incoraggia quest'altra banda di fattoni incredibili che anche ieri, dieci contro tredici, attaccava a testa bassa sullo zero a zero, sullo zero a uno, sullo zero a due. abbiamo un diesse albanese, un capitano bosniaco e un centravanti napoletano, e siamo geneticamente abituati a livelli di sopportazione che ercole ce fa una pippa.

forse loro non smetteranno, ma io voglio costringerli a non smettere. io voglio vedere come va a finire. sta tornando felipe e l'ufo serbo indossa ancora il 21 biancoceleste. ci sono ancora l'olandesone, luis alberto e un allenatore con la faccia da bambino che se gli togli i due piu' forti ne tira fuori due ancora piu' forti. forza ragazzi.
forza la Lazio.

io ti amo, sappilo... però faccio una piccolissima correzione.

Online paolo71

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Re:no surrender
« Risposta #31 il: 13 Dic 2017, 10:01 »
quando si e' laziali si ha un vantaggio: si trovano motivi di soddisfazione anche nei momenti tetri.
ricordo come uno dei momenti recenti di grande orgoglio il dopo partita di lazio-inter 2014-15, quella in cui l'arbitro massa, uno dei tanti sapienti chirurghi della nostra storia - e tra l'altro riapparso da poco in tutto il suo stile, ci elimino' dalla corsa al secondo posto con una precisione e l'efficacia di chris kyle. era la lazio di pioli, quella banda di fattoni incredibili che nonostante massa, sull'uno a uno a dieci minuti dalla fine e in nove contro undici, attaccava a pieno organico rovesciando tutte le leggi consolidate del calcio, mantenendo inalterato l'entusiasmo che poco tempo dopo ci aiuto' a cantare l'inno della lazio nel cerchio di centrocampo del san paolo, al termine dell'ultima, incredibile partita di campionato.
io non rinuncero' mai all'idea di poter cantare l'inno della lazio, ne' ora ne' mai. e neanche voi, in cuor vostro, ci volete rinunciare. eppure leggo in giro di ritiro della squadra [preside', per carita'], di dimissioni e prepensionamenti da tifoso di calcio: ma di che cosa cazzo state parlando? veramente pensate di arrendervi? voi siete matti. e' proprio perche' non ci siamo gia' arresi che in queste ultime settimane li stiamo costringendo a farcela sudicia - che' solo sporca non e' sufficiente.

hanno dato importanza a due adesivi ignorando tutto il resto compresi questi . ma non ci siamo arresi. hanno buttato nel tevere una corona di fiori perche' era fatta con i nostri colori, alimentati da un inutile clima ostile nei nostri confronti. li abbiamo costretti a mandarci arbitri incapaci, non ci siamo arresi e ce li hanno mandati romanisti. non ci siamo arresi ancora e ce ne hanno mandato uno incapace e romanista. ma questo pero' e' un lato positivo: hanno dovuto girare una carta, fino a ieri, della fede di giacomelli, non ne sapeva un cazzo nessuno. ora il mondo sa. e vi pare poco? don diego de la vega sputtana don rafael montero davanti alla figlia elena e si consegna con un ghigno di soddisfazione, sapendo che non era una resa: era l'inizio della risalita. io sono don diego. io ho quel ghigno.
li stiamo costringendo a sabotare il var. stiamo costringendo il mondo a ragionare sulla differenza tra la vita reale e le due dimensioni. li abbiamo costretti mettere un commento disperato alla fine di un articolo di cronaca. se non ci arrendiamo, la cosa li preoccupa. 
io non ho paura. di cosa? che ci mandino un altro giacomelli o un altro massa?
ma sticazzi. il nostro compito e' continuare a mettere il mondo in difficolta'. 
il nostro compito e' rimanere attaccati al seggiolino, e' essere la solita lucida follia che saluta e incoraggia quest'altra banda di fattoni incredibili che anche ieri, dieci contro tredici, attaccava a testa bassa sullo zero a zero, sullo zero a uno, sullo zero a due. abbiamo un diesse albanese, un capitano bosniaco e un centravanti napoletano, e siamo geneticamente abituati a livelli di sopportazione che ercole ce fa una pippa.

forse loro non smetteranno, ma io voglio costringerli a non smettere. io voglio vedere come va a finire. sta tornando felipe e l'ufo serbo indossa ancora il 21 biancoceleste. ci sono ancora l'olandesone, luis alberto e un allenatore con la faccia da bambino che se gli togli i due piu' forti ne tira fuori due ancora piu' forti. forza ragazzi.
forza la lazio.
Re:no surrender
« Risposta #32 il: 13 Dic 2017, 10:19 »
quando si e' laziali si ha un vantaggio: si trovano motivi di soddisfazione anche nei momenti tetri.
ricordo come uno dei momenti recenti di grande orgoglio il dopo partita di lazio-inter 2014-15, quella in cui l'arbitro massa, uno dei tanti sapienti chirurghi della nostra storia - e tra l'altro riapparso da poco in tutto il suo stile, ci elimino' dalla corsa al secondo posto con una precisione e l'efficacia di chris kyle. era la lazio di pioli, quella banda di fattoni incredibili che nonostante massa, sull'uno a uno a dieci minuti dalla fine e in nove contro undici, attaccava a pieno organico rovesciando tutte le leggi consolidate del calcio, mantenendo inalterato l'entusiasmo che poco tempo dopo ci aiuto' a cantare l'inno della lazio nel cerchio di centrocampo del san paolo, al termine dell'ultima, incredibile partita di campionato.
io non rinuncero' mai all'idea di poter cantare l'inno della lazio, ne' ora ne' mai. e neanche voi, in cuor vostro, ci volete rinunciare. eppure leggo in giro di ritiro della squadra [preside', per carita'], di dimissioni e prepensionamenti da tifoso di calcio: ma di che cosa cazzo state parlando? veramente pensate di arrendervi? voi siete matti. e' proprio perche' non ci siamo gia' arresi che in queste ultime settimane li stiamo costringendo a farcela sudicia - che' solo sporca non e' sufficiente.

hanno dato importanza a due adesivi ignorando tutto il resto compresi questi . ma non ci siamo arresi. hanno buttato nel tevere una corona di fiori perche' era fatta con i nostri colori, alimentati da un inutile clima ostile nei nostri confronti. li abbiamo costretti a mandarci arbitri incapaci, non ci siamo arresi e ce li hanno mandati romanisti. non ci siamo arresi ancora e ce ne hanno mandato uno incapace e romanista. ma questo pero' e' un lato positivo: hanno dovuto girare una carta, fino a ieri, della fede di giacomelli, non ne sapeva un cazzo nessuno. ora il mondo sa. e vi pare poco? don diego de la vega sputtana don rafael montero davanti alla figlia elena e si consegna con un ghigno di soddisfazione, sapendo che non era una resa: era l'inizio della risalita. io sono don diego. io ho quel ghigno.
li stiamo costringendo a sabotare il var. stiamo costringendo il mondo a ragionare sulla differenza tra la vita reale e le due dimensioni. li abbiamo costretti mettere un commento disperato alla fine di un articolo di cronaca. se non ci arrendiamo, la cosa li preoccupa. 
io non ho paura. di cosa? che ci mandino un altro giacomelli o un altro massa?
ma sticazzi. il nostro compito e' continuare a mettere il mondo in difficolta'. 
il nostro compito e' rimanere attaccati al seggiolino, e' essere la solita lucida follia che saluta e incoraggia quest'altra banda di fattoni incredibili che anche ieri, dieci contro tredici, attaccava a testa bassa sullo zero a zero, sullo zero a uno, sullo zero a due. abbiamo un diesse albanese, un capitano bosniaco e un centravanti napoletano, e siamo geneticamente abituati a livelli di sopportazione che ercole ce fa una pippa.

forse loro non smetteranno, ma io voglio costringerli a non smettere. io voglio vedere come va a finire. sta tornando felipe e l'ufo serbo indossa ancora il 21 biancoceleste. ci sono ancora l'olandesone, luis alberto e un allenatore con la faccia da bambino che se gli togli i due piu' forti ne tira fuori due ancora piu' forti. forza ragazzi.
forza la lazio.
:since

Offline Mocambo

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Re:no surrender
« Risposta #33 il: 13 Dic 2017, 10:29 »
Grande Pikkio, come sempre in questi anni. Io solo oggi trovo la forza di scrivere qualcosa, tanta è stata la delusione per questa [...] farsa. Ed è per questo che ringrazio chi, come te, ha ancora la forza di opporsi a questa mafia. Spero di farcela anche Io, ma al momento prevale e di gran lunga la voglia di abbandonare questo gioco palesemente truccato.

Offline ssl1900

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Re:no surrender
« Risposta #34 il: 13 Dic 2017, 10:45 »
comunicato preso da un forum degli ultras Lazio.
Una chiamata alle armi, come i vecchi i tempi.
Adesso basta, non ci sono più giustificazioni. Chi vuole bene alla Lazio deve essere presente.
Allo stadio, ma anche domani alle 16 (oggi 13/12/2017) a Formello per far sentire la vicinanza a questi ragazzi, al mister e alla società. Soprattutto per gridare il nostro sdegno contro questo sistema marcio che, ancora una volta, sta dimostrando di non volere la nostra Lazio tra le prime posizioni in classifica.
Noi siamo quelli che ci siamo presi una scudetto davanti a via Allegri e siamo gli stessi che non rimarremo impassibili davanti a questa vergogna che fa del calcio non più uno sport, ma un meccanismo marcio e perverso.
Il Laziale si vede nel momento del bisogno? Bene, adesso è l’ora di dimostrarlo.
Saremo più forti del nostro destino.
Irriducibili


Nella storia hanno spesso provato ad affossarci senza mai riuscirci.
Anche questa volata dovremmo reagire come sempre abbiamo fatto nei momenti difficili.
Avanti Lazio e avanti Laziali non si arretra di un millimetro.

 :band1: :band5: :band12: :band3: :band2:   :asrm

Offline gesulio

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Re:no surrender
« Risposta #35 il: 13 Dic 2017, 11:09 »
non arrendersi vuol dire trascinare questa "banda de fattoni"  :DD a fare 9 punti entro il 31 dicembre.
girare a 41 (potenziali 44) e restare nella zona calda.
certo che noi Laziali ci saremo. come sempre, testa alta e schiena dritta. ma dobbiamo far di tutto perché ci siano anche loro, i ragazzi. per riprenderci quello che ci spetta.
9 punti e poi s'arivedemo nel 2018...

Offline Gianluko

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Re:no surrender
« Risposta #36 il: 13 Dic 2017, 11:37 »
No retreat, no surrender.
Saremo sempre il vostro dito al culo, merde.

Offline shaolin

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Re:no surrender
« Risposta #37 il: 13 Dic 2017, 13:36 »
never surrender ! me so passato l'infanzia in serie b , non c'ho paura de niente ! Forza Lazio mia superiamo anche questa

Offline Lativm88

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Re:no surrender
« Risposta #38 il: 13 Dic 2017, 13:44 »
Che goduria sarebbe ridere per ultimi al termine della stagione.

Madonna, varrebbe 10 volte tanto.
Re:no surrender
« Risposta #39 il: 13 Dic 2017, 20:40 »
...
forza la lazio.

Grazie.
Rientro due giorni dopo e trovo un forum illeggibile, ognuno che apre il suo topic di abbandoni rese ritiro della squadra e suicidi di massa (stomorammazzato..)
Fosse la prima volta poi. E sappiate che non sarà l'ultima.
Per fortuna ho trovato questo da leggere, l'autore non lasciava dubbi.
Ma chi è che pensa davvero di arrendersi, ma che volete mollare cosa?
E quando mai lo abbiamo fatto, poi.
Incazzati duri, orgogliosamente laziali, come sempre.
E pieno e incondizionato sostegno a questa bellissima banda che scende in campo con la nostra maglia, contro tutto e contro tutti.

VIVA LA LAZIO
 

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