Difficile capire cosa sia andato storto quest'anno.
Anzitutto il flop societario, con il mercato quasi assente, con l'aquisto di giocatori o datati, seppur di grande nome, vedi Cruz, oppure carneadi ad alto rischio di fallimento, vedi Eliseu, il quale non sarà una pippa ma sicuramente non adatto al nostro calcio penso si possa dire. E poi la farsa Bengtsson, la querelle Lugano etc.
Poi la situazione Pandev/Ledesma. Scinderei i due aspetti.
Ledesma è dall'estate 2006 che rompe che vuole andarsene, e secondo me a molti non dispiacerebbe, nè dispiaceva una sua partenza.
Su Pandev no, ci siamo rimasti tutti molto male; ma difficile dire dove cavolo stanno le responsabilità societarie, in quanto voi davvero avreste fatto il rinnovo a lui nel 2007 il giorno dopo di Lazio-Real Madrid, con 3 anni 3 di contratto? Davvero? E quindi torniamo alla solita querelle: qual'è la tempistica giusta per rinnovare un quinquennale? Solo colpa di Lotito che li propone, o un minimo di responsabilità della controparte che li accetta lo vogliamo dare?
Sicuramente a giugno 2008, quando vedevi che il giocatore nicchiava, ti si sarebbero dovute drizzare tutte le antenne e cominciare, discretamente, ad incartare il giocatore per l'estate 2009; qui probabilmente si è sbagliato. Ma se pensi di riuscire a convincere a firmare il rinnovo a Pandev, perchè non tentarci? Ecco l'errore secondo me è stato non aver avuto un piano di riserva. Firmi? Tutti contenti! Non firmi? Guarda ho un accordo con Real/Bayern/Arsenal pronto (niente italiane!!!), tu giochi in una società prestigiosa, io incasso bei dindini, felici e contenti, anche perchè dal punto di vista dei tifosi si è in piena Zarate mania!
Comunque tu arrivi con una squadra che, tolto Ledesma e Pandev, è la stessa che ha fatto un anonimo ma sicuro centro bassa classifica, ben lontano tutto l'anno dalle paludi salvezza. La stessa squadra doveva stazionare ad un 10/11 posto tutto l'anno. Non ridursi come si è ridotta.
E qui finiscono le colpe societarie e cominciano le responsabilità tecniche e dei giocatori.
E DEI GIOCATORI.
Perchè i signorini mi devono spiegare tante cose; compreso impegno zero in tante, troppe partite. Tant'è che la stessa squadra con Ballardini ha tenuto una media da retrocessione, dopo Norcia, quando le cose stavano veramente messe malissimo, hanno tenuto una media da Champions.
Gli stessi medesimi, più Floccari e Dias. Che non sono nè Careca nè Nesta. Quindi?
Si ok Ledesma in più. Ma Ledesma non costruisce, contrasta e mette ordine al più. E prima si esce da questo equivoco meglio è.
Noi abbiamo giocato e giochiamo tutt'ora con zero impostatori di gioco a centrocampo, tolto quando ogni tanto lo fa Mauri in avanti. Per di più in mezzo abbiamo zero incontristi, uno solo giocatore che corre, Brocchi, che però ha 33 anni suonati....
Insomma difetti acquisiti. Non credo che un anno in più e un pasticcione in panchina possano far precipitare l'ossatura di una squadra da ottavo posto al quindicesimo.
La squadra è priva di personalità, troppe presunte prime donne, che sinceramente dovrebbero pensare più a giocare che a fare interviste o dichiarazioni.
E veniamo infine a Ballardini.
Fino alla seconda di campionato si è vista una squadra magari oscena nel gioco, ma tignosa, che non mollava nulla, e che non era mai doma, seppur presa a pallate dagli avversari; il classico, cinico, odioso avversario, che distruggi sul piano del gioco ma che ti fa perdere 0-1 un incontro stradominato.
Poi qualcosa è successo. E qualcosa di grave.
Cosa?
Boh.
Colpe di Lotito? Improbabile.
Colpe di Ballardini? Possibile.
Colpe dei giocatori? Quasi certamente.
Aspetto risposte. E non saranno certo queste interviste cerchiobottiste di Ballardini a chiarirmi le idee.
Specie quando fa affermazioni contraddittorie...