Scudetto.
E spiego anche perche'.
1) Inzaghi è un grande allenatore e conosce l'ambiente Lazio come le sue tasche.
2) Peruzzi è la colonna che mancava per reggere il soffitto.
3) Anderson e Keita quest'anno esplodono.
4) La difesa è cambiata in meglio e finalmente è una difesa.
5) Immobile ripete e supera la stagione d'oro 2013/2014 e sara' capocannoniere.
6) Il regista di centrocampo piu' forte del campionato ce l'abbiamo noi.
7) Non abbiamo coppe a romperci i colleoni.
8 La juve ha troppe superstar: scoppieranno scazzi e la CL li logorera'.
9) Il nappule e la **** sono in fase discendente.
10) Quest'anno si torna tutti a tifare la SS Lazio.
p.s. attualmente la quota scudetto della Lazio è gia' bassa: sta a 50.
Giocarsela subito, che tra 3/4 giornate gia' scendera' sotto i 20.
Molto di quello che scrivi é paradossale, pero' l'ottimismo é di rigore.
Sono convinto che dopo la Juve abbiamo, probabilmente, la miglior difesa del campionato, se Marchetti ritorna quello di 3 anni fa possiamo restare sotto l 30 gol subiti in campionato e questo vuol dire punti, tanti punti. Aveva ragione il netter juventino che qualche giorno fa, commentando la Lazio, scriveva che la Lazio dovrà imparare a vincere le partite anche con un gol solo e magari anche rubando.
A centrocampo, malgrado tutto la coppia Biglia/Parolo é una coppia di livello mondiale e davanti Ciro Immobile garantisce la possibilità di essere pericolosi anche con poco.
Tutt'intorno girano giocatori che hanno il potenziale per essere campioni, da Felipe a Keita passando per SMS, Kishna e Lupo Alberto.
Non abbiamo le coppe, questo ridurrà di molto l'influenza che storicamente hanno gli infortuni sui risultati della Lazio. Allenarsi una settimana tranquilli senza che si debba andare a Dnipro un giovedì sera di gennaio é un vantaggio importante.
Resto convinto che il dubbio più grande sia quello di Simone Inzaghi. Probabilmente la nostra incognita più grande.
Ovviamente il risultato dipenderà anche da come giocheranno le altre squadre, io propenderei per dire che la Juve a febbraio già festeggerà lo scudetto. Il Napoli resta superiore, anche se bisognerà vedere come Sarri gestirà il doppio impegno e alcuni
mal di pancia che cominciano a sentirsi tra i vari giocatori (Da Insigne a Koulibaly passando per Gabbiadini). Ma soprattutto come reagiranno nelle partite difficili dove, lo scorso anno, c'era un Higuain che di riffa o di raffa la risolveva. Perdere 36 reti potenziali non é uno scherzo.
Le merde sono in fase calante, l'eliminazione dalla champion's é stato un colpo rude che ha impedito loro di continuare a rinforzarsi con i pagherò. Ormai il loro gioco é stato scoperto e più di quello non faranno. Resterà qualche squadretta sgangherata di provincia che, a gennaio, gli regalerà qualche giocatorino interessante in cambio di qualche fideiussione bancaria Unicredit concessa al presidente di turno, ma ormai sono fuori dai giri che contano.
L'inter é una polveriera, anche con l'arrivo dei cinesi, come era per Thoir, non si capisce chi comanda, chi decide e il progetto sportivo fa acqua da tutte le parti. De Boer é un incognita nel calcio italiano, i suoi primi passi sono piuttosto sbilenchi, la quadra é fatta con i piedi, 40 milioni per Joao Mario sono come i quasi 40 spesi per Kondogbia lo scorso anno. Al limite del buttati al cesso. Continuano ad acquistare attaccanti e mezze punte (Candreva, Gabigol come due anni fa era il momento di Podolski, Shaquiri e poi Jovetic), ma dietro stanno ancora a con Santon e Ranocchia. Io non ci scommetterei troppo su una resurrezione dell'Inter per quest'anno.
La Viola é una nave in tempesta che puo' anche affondare da un momento all'altro. La città sembra che ne abbia abbastanza di Della Valle, il progetto sportivo sembra sempre pronto per decollare ma non decolla mai. L'allenatore sembra un allenatore a tempo.
Sul Milan, tra i tanti dubbi l'unica certezza che ho é che Montella é un buon allenatore.