Da uno che non ci capisce niente, provo a dire la mia: la Roma vista contro l'Inter gioca compatta in 15 metri di campo, ed era un problema andare ad attaccare in 3 vs 5 con Perisic o Candreva che dovevano crossare per il solo Icardi. Il gioco di Inzaghi però, quando il pallone va dall'esterno, prevede che le mezzali si alzino all'altezza del centravanti, quindi un cross in parità o superiorità numerica dovrebbe già essere un'altra cosa... Dunque, in fase di possesso mi aspetto una sorta di 3-3-3-1 o 3-3-1-3: Biglia imposta, manco è quotato il pressing del picchiatore di mogli, e a quel punto gli esterni si mettono da mezzali a fare lo scarico sicuro. Qui Felipe Anderson deve essere l'uomo in più, pronto a ricevere dietro o per l'uno-due se l'esterno riesce a partire, oppure a riportare la parità numerica insieme alla mezzala se l'esterno viene pressato, e in fase di non possesso è bene, magari con l'aiuto di Immobile che è più pratico, pressare De Rossi. E' fondamentale che gli esterni non facciano cazzate in questa fase di transizione, altrimenti rischieremmo di ritrovarci a dover marcare quasi a uomo, quindi abbiamo bisogno di un Lukaku che non pecchi di errori di gioventù (fino ad ora si è dimostrato intelligente, ma non vorrei che contro un avversario importante paghi la sua sicurezza) e del Basta visto nelle condizioni in cui è entrato contro l'Udinese, ma serve anche l'intelligenza di Biglia che deve valutare bene se scaricare sull'esterno o se verticalizzare per le mezzali e Felipe Anderson.
Questo in teoria contro la Roma vista domenica sera, se già il pelato passa al 4-3-3 con El Shaarawy e Perotti esterni, le cose cambiano.