bonimba era un grande in area di rigore , e fortissimo in acrobazia. Ma la forza di Chinaglia era in altro, e in questo "altro" era irraggiungibile inarrivabile ed inimitabile.
Una cosa che ricordo con emozione e tenerezza è che regolarmente, ogni volta che la Lazio subiva un goal, Giorgio partiva (dopo la rimessa in gioco a centrocampo) da solo, a testa bassa, con rabbia verso la porta avversaria, inabissandosi tra gli avversari e perdendo regolarmente ed inevitabilmente il pallone, come se volesse immediatamente pareggiare e ristabilire l'equilibrio.
Io non ho mai più visto una cosa del genere.