Buongiorno a tutti, scopro con immenso piacere che un fratello Laziale è libraio indipendente come me
Per quanto riguarda gli sconti, la tendenza delle librerie (soprattutto indipendenti) è di chiedere una legge con sconto 0%.
Mi spiego, a scanso di equivoci: l'editore è comunque soddisfatto di vendere un libro a 8,50€ (cioè 10€ -15%)? Che faccia uscire il libro direttamente a 8,50.
In questo modo noi librai saremo finalmente apprezzati per il lavoro di cui parla TomYorke, cioè una selezione operata tra centinaia di titoli pubblicati ogni giorno.
Un'altra cosa da non sottovalutare. La qualità del prodotto-libro è uguale per tutti, il prezzo POTREBBE essere uguale per tutti. Allora perchè scegliere una libreria fisica invece di una online? Semplice, la libreria non coincide con il libraio. E', invece, una comunità, una tribù, chiamatela come volete, dove ci si scambiano informazioni in genere più attendibili degli algoritmi di Amazon o IBS.
Se vieni in libreria ed hai un dubbio su un romanzo da 25 euro, quasi sempre il libraio, o un cliente presente in quel momento, ti saprà dire se stai buttando i tuoi soldi oppure no.
Provate ad ottenere un consiglio da Amazon
Consiglio vivamente di acquistare il fantastico libricino "L'ignoto ignoto", pubblicato da Laterza, costa soltanto 2 euro e vi suggerirà i motivi per cui vale davvero la pena comprare in libreria (è un testo divertente e ragionato). Noi lo abbiamo davanti alla cassa ed è davvero una delizia per il lettore.