Butto lì il MIO ricordo di Lucio, visto che ieri non sono potuto entrare nel forum.
Anche se nel suo periodo migliore io non ero nemmeno calcolato.
Sarà stata una giornata di aprile. Era una bella giornata di sole.
Mio padre mi stava accompagnando all'asilo. Nel suo volto già si vedono i primi segni della malattia che poco dopo me lo farà perdere per sempre.
Ebbene, nella radio passa "Futura" e nel suo viso si scorge un sorriso. La faccia si illumina, e con un tocco di dito, alza il volume.
Ecco il mio ricordo di Dalla è mio padre che canta e fischietta il suo miglior pezzo, battendo sul volante le mani a ritmo. Era il suo cantante preferito.
Ieri per lui sarebbe stato un giorno di lutto.
Un saluto al grande Lucio.
Un abbraccio a papà.
bellissimo ricordo, grazie per averlo condiviso
a me in genere lucio dalla ricorda tempi dell'adolescenza un po' malinconici e sfigati e una serie di facce e situazioni di quel periodo, primi anni 80, che trovo inutile rievocare qui. ho però un ricordo particolare legato a una sua canzone, che ascolto mentre scrivo queste righe, che vorrei condividere.
erano i primi anni 90 ed ero uno studente universitario. fui invitato a una festa a casa di una collega, zona piazza mazzini, buona borghesia romana, padre professore universitario, madre alta funzionaria da qualche altra parte con stipendio da far sembrare ridicolo quello del padre. l'ambiente è pieno di giovani e brillanti liceali (la mia collega era uscita a pieni voti dal mamiani) che si esprimono in un italiano quasi senza inflessioni romanesche. venivo dalla provincia, figlio di una tabaccaia e di un camionista, il liceo, scientifico, lo avevo visto solo dall'altra parte della recinzione del popolare istituto tecnico che avevo frequentato. mi sentivo fuori posto in quell'ambiente, ma loro non lo avevano notato minimamente.
si decide di fare il gioco dei mimi. quando tocca alla mia squadra indovinare e il nostro mimo va a farsi dire il titolo della canzone, sento qualcuno dire "questa non la indovineranno mai". il tipo aveva iniziato a mimare qualcosa da neanche dieci secondi quando me ne uscii con un "disperato erotico stomp!" che lasciò tutti di sasso. non ci pensai per niente, semplicemente aprii bocca e lo dissi e chissà come mi era venuto fuori. non ascoltavo una canzone di lucio dalla da anni.
in quel breve istante di silenzio che seguì le mie parole mi guardarono veramente come fossi stato un estraneo che passando di lì per caso facesse un apprezzamento pesante su una delle loro ragazze
