Punk-HC

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Punk-HC
« il: 27 Mag 2010, 23:01 »
Visto che pare che Lazionet sia un covo di reduci punkettoni (e magari pure qualche abbestia) ecco il topic per sfogare le marce inclinazioni.

Premessa storica: il termine punk si comincia a sentire gia' negli anni 60', era in cui miriadi di gruppetti inglesi e americani nei loro garage sfogavano la loro voglia di rock'n'roll. Quello sicuramente era proto-punk.

Poi vennero gli Stooges: troppo diversi, malati, perversi, musicalmente e liricamente oltre che come immagine e attitudine (Iggy è il primo che in scena si taglia) rispetto ai gruppi coevi, anche rispetto a gruppi estremi come gli MC5. Gli stooges sono il pre-punk, perche' manca ancora qualcosa in termini di schiettezza, di minimalita', di "botta".

Il punk inteso come genere inizia ufficialmente cosi':




Offline Biafra

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Re:Punk-HC
« Risposta #1 il: 28 Mag 2010, 00:35 »
Parto da quello che considero il più bell'album mai registrato. Zen Arcade degli Husker Du. Definire gli Husker Du in un genere è difficile, definire Zen Arcade ancora di più. La prima volta che l'ascoltai pensai che il vinile (si c'era ancora il vinile) fosse rovinato. Nel giro di una settimana divenne una droga di cui a distanza di 15 anni ancora faccio uso.

Copio e incollo da Wikipedia (tralasciate i fuorvianti e assurdi accostamenti fatti dall'autore ai green day, e addirittura all'emo..)

"Zen Arcade è il quarto disco registrato in studio del gruppo hardcore americano degli Hüsker Dü, pubblicato nel 1984 per la casa discografica alternativa SST.
Definito dal critico italiano Piero Scaruffi "La Divina Commedia del punk", è infatti un disco dall'enorme importanza storica.
Si tratta molto probabilmente del massimo capolavoro dell'hardcore nonché uno dei più importanti dischi punk, vera e propria Bibbia per tutti i gruppi della scena hardcore-punk melodico degli anni novanta (Green Day, Rancid e The Offspring in primis) in quanto fu di impulso alla nascita di centinaia di gruppi punk negli Stati Uniti. Inoltre è considerato un album fondamentale per la genesi dell'emo[2].
Si tratta di un concept album che racconta la difficile iniziazione alla vita di un ragazzo di periferia. Non è casuale la similitudine di temi trattati con American Idiot (2004), l'opera rock dei già citati Green Day.
Il disco fu registrato nel 1984 in pochissime ore di sala di registrazione; alcuni pezzi furono incisi già alla prima esecuzione per mancanza di tempo. Anche questo ha contribuito alla brutale violenza dei suoni e alla fungosità delle esecuzioni.
Notevole la scelta di stemperare temporaneamente la tensione con l'inserimento di due mini sonate per tastiera, One step at time e soprattutto Monday will never be the same. Ma tra le tracce trova anche spazio la psichedelia, l'industrial e atmosfere noise degne dei Sonic Youth."


Zen Arcade è un album, è un doppio vinile,  che va ascoltato per intero, ogni brano sembra collocato al punto giusto sia come sound che come testi, estrapolare delle singole tracce non ha molto senso ma provo a proporvene qualcuna :

I'll never forget you


e poi ecco i primi 4 pezzi:
Something I learned today
Broken home, broken heart
Never talking to you again
Chartered trips (meravigliosa)
Dreams reoccurring (prologo di neanche due minuti  della follia strumentale di "Recourring Dreams" il pezzo di 14 minuti che chiude l'album)





Offline gesulio

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Re:Punk-HC
« Risposta #2 il: 31 Mag 2010, 12:36 »
per quanto mi riguarda, la storia di questa musica comincia con Robert Johnson, l'uomo che consegnando l'anima al diavolo in cambio della tecnica chitarristica, rende il blues e il suo più grande diretto discendente, il rnr, la musica della perversione e della sovversione, legata a doppio filo a tutti i movimenti tellurici che hanno agitato il secolo scorso.
musica nera, in grado di sollecitare gli istinti primordiali, ancestrali dell'uomo: è impossibile per chiunque capire e apprezzare fino in fondo la musica di maestri come beethoven, ad esempio, senza collocarlo nel suo contesto storico e culturale, senza capire i suoi riferimenti dell'epoca, senza analizzare minuziosamente il suo talento.
è altrettanto impossibile per chiunque tenere il piede fermo mentre si ascolta sweet home chicago del grande robert. è musica che parla direttamente, che va immediatamente a segno, chiunque tu sia, da qualunque parte del mondo tu provenga e senza che tu sappia nulla di chi è quel mostro che l'ha composta e da dove venga di preciso.
musica, quella di RJ, che fa della chitarra il suo elemento principale, uno strumento che anni e anni dopo, grazie anche ad altri pionieri del rnr, diventerà il simbolo stesso di questa musica.

(continua, appena c'ho un attimo...)

Offline gesulio

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Re:Punk-HC
« Risposta #3 il: 31 Mag 2010, 15:20 »
Chuck Berry, Bo Diddley e la chitarra. ancora eroi neri del rnr, che rendono la chitarra l'elemento davvero distintivo del rnr, musica fino ad allora suonata da band in cui dominavano sezioni fiati e tastiere e in cui la chitarra serviva solo come accompagnamento.

Bo Diddley viene ricordato semplicemente come colui che portò il blues a diventare rnr, the originator of rnr il suo soprannome... tutto ciò grazie alle sue ritmiche ipnotiche, martellanti, sferzate dai suoi riff acuminati e di un impatto inaudito per gli standard del tempo.
 
Chuck Berry invece inventa un modo di suonare la chitarra mai visto prima di allora, e non parliamo solo di tecnica: il suo rapporto con lo strumento, soprattutto quando si esibisce dal vivo, è praticamente di tipo sessuale. senza contare che sempre suoi sono i primi testi che parlano di disagio giovanile e di rivolta e che la sua tecnica chitarristica è alla base di tutto il rnr che verrà.
depravazione, violenza e sovversione, ancora una volta il diavolo che si affaccia alla musica attraverso il rnr e si incarna in protagonisti neri come i due appena citati.

tra di loro, pionieri del rnr, citazione d'obbligo per quanto mi riguarda, per una figura non troppo conosciuta ma ugualmente importante se non basilare nell'ambito dell'affermazione e della codificazione di stili e linguaggi del rnr: Link Wray. un chitarrista nativo americano famoso per incidere brani strumentali, tra i quali Rumble, il primo brano senza parole censurato in America. i motivi della censura stanno nel suo modo aggressivo, inquietante, ipnotico, violento di suonare la chitarra, e Rumble per l'epoca era un brano veramente fuori da qualsiasi standard. il rnr che istintivamente incita alla ribellione, alla rivolta, proprio in quanto mezzo, e quindi che non necessita del messaggio per esprimere la sua natura intimamente sovversiva.

Offline gesulio

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Re:Punk-HC
« Risposta #4 il: 31 Mag 2010, 15:36 »
la vita e la morte: temi con cui il rnr ovviamente intreccia il più saldo dei legami possibili. vita intesa come gioventù, il rnr è la musica dell'istinto per eccellenza, non può trasformarsi perché la sua forza primordiale si sprigiona alla stessa maniera, sia che si ascolti johnny b. goode di chuck berry che fell in love with a girl dei white stripes... il rnr può essere interpretato e le interpretazioni spesso raggiungono risultati sublimi, questo sì, ma sempre rnr rimane, legato alla gioventù e alle sue prerogative, sesso, droga e rivolta soprattutto, ma allo stesso tempo è fondamentalmente una musica morta, cosa cazzo ha da dire il rnr in fondo? rock 'n' roll is dead, il rnr è nato morto proprio appena nato, ed essendo morto non può mai invecchiare.

proprio per questo, il rnr diventa soprattutto una musica spietata, che spesso pretende il massimo dei sacrifici da parte dei suoi più devoti interpreti: di morti premature e misteriose è costellata la storia di questa musica, a cominciare appunto da Robert Johnson che dopo aver venduto l'anima al diavolo e aver rivoluzionato la musica del XX secolo grazie a un pugno di composizioni immortali, scompare giovanissimo a soli 27 anni in circostanze mai completamente chiarite.

Offline Biafra

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Re:Punk-HC
« Risposta #5 il: 31 Mag 2010, 21:04 »
Chuck Berry, Bo Diddley e la chitarra. ancora eroi neri del rnr, che rendono la chitarra l'elemento davvero distintivo del rnr, musica fino ad allora suonata da band in cui dominavano sezioni fiati e tastiere e in cui la chitarra serviva solo come accompagnamento.

Bo Diddley viene ricordato semplicemente come colui che portò il blues a diventare rnr, the originator of rnr il suo soprannome... tutto ciò grazie alle sue ritmiche ipnotiche, martellanti, sferzate dai suoi riff acuminati e di un impatto inaudito per gli standard del tempo.
 
Chuck Berry invece inventa un modo di suonare la chitarra mai visto prima di allora, e non parliamo solo di tecnica: il suo rapporto con lo strumento, soprattutto quando si esibisce dal vivo, è praticamente di tipo sessuale. senza contare che sempre suoi sono i primi testi che parlano di disagio giovanile e di rivolta e che la sua tecnica chitarristica è alla base di tutto il rnr che verrà.
depravazione, violenza e sovversione, ancora una volta il diavolo che si affaccia alla musica attraverso il rnr e si incarna in protagonisti neri come i due appena citati.

tra di loro, pionieri del rnr, citazione d'obbligo per quanto mi riguarda, per una figura non troppo conosciuta ma ugualmente importante se non basilare nell'ambito dell'affermazione e della codificazione di stili e linguaggi del rnr: Link Wray. un chitarrista nativo americano famoso per incidere brani strumentali, tra i quali Rumble, il primo brano senza parole censurato in America. i motivi della censura stanno nel suo modo aggressivo, inquietante, ipnotico, violento di suonare la chitarra, e Rumble per l'epoca era un brano veramente fuori da qualsiasi standard. il rnr che istintivamente incita alla ribellione, alla rivolta, proprio in quanto mezzo, e quindi che non necessita del messaggio per esprimere la sua natura intimamente sovversiva.

Vabbè, secondo l'hai presa un po' troppo alla lontana. :D
Stai descrivendo le origini del rock e non del punk. Comunque continua pure, è un piacere leggerti. A voler parlare di preistoria del genere, comunque il primo punk della storia fu Giacometto Leopardi con il suo lirismo smodato, la genialità nella semplicità, i sentimenti autodistruttivi etc etc...
Prendendola un po' meno alla larga e parlando di sonorità, il punk è stato  una delle mille derivazioni del rock. Non conosco molto la musica anni 70 ma credo che gli Stogees siano stati forse la prima band ad aver introdotto certe sonorità.

Sempre da un punto di vista storico mi ha sempre incuriosito vedere come questo genere si sia sviluppato paralellamente e senza apparenti punti di contatto in UK e negli USA alla fine degli anni '70.
Personalmente ho sempre trovato il punk UK di quegli anni troppo "fashion" (Malcom r.i.p.) preferendo nettamente la scena USA e in particolare quella californiana popolata da band del calibro dei Germs.

A proposito dei Germs,ecco l'inizio di "What We Do Is Secret" un  film del 2008 che vi consiglio.




E per finire We Must Bleed  8)




Re:Punk-HC
« Risposta #6 il: 31 Mag 2010, 21:07 »
Gesulio, non sono molto d'accordo con la continuita' rock'n'roll-punk.

E' vero: il punk è rock, ma è anche una frattura, una sconnessione, un ponte che salta in aria.
I Ramones sono ragzzini innamorati di rnr, ma creano qualcosa di alieno rispetto a tutto cio' che c'era prima.
Gli stessi Pistols, che in verita' musicalmente fanno un pub rock sguaiato e non particolarmente innovativo,
per immagine, messaggio, meta-testo, carica dirompente, aprono una voragine rispetto a robert jonson, cosi' come rispetto a gruppi come gli Yes e gli ELP.

Certo, anche il punk in un attimo è divenuto maniera, ma i fiori che ha germogliato sono stati tanti e svariati tra loro. L' hardcore il suo figlio prediletto, prima di divenire anch'esso o mainstream o macchietta.

Se mi viene in mente un'analogia tra rnr primigenio e hardcore punk, sicuramente è quella che si tratta di musica originata da NEGRI (nel senso assolutamente piu' esaltativo che ci possa essere).

Questo è il primo gruppo HC in assoluto:
Re:Punk-HC
« Risposta #7 il: 31 Mag 2010, 21:15 »

Sempre da un punto di vista storico mi ha sempre incuriosito vedere come questo genere si sia sviluppato paralellamente e senza apparenti punti di contatto in UK e negli USA alla fine degli anni '70.
Personalmente ho sempre trovato il punk UK di quegli anni troppo "fashion" (Malcom r.i.p.) preferendo nettamente la scena USA e in particolare quella californiana popolata da band del calibro dei Germs.


dei punti contatto c'erano eccome.
tutta la scena inglese aveva adorato i ramones, tant'e' vero che allla loro prima calata londinese clash e pistols insieme andarono a conoscerli e a riverirli pensando che fossero teppisti portoricani...

la scena californiana arriva un anno-due dopo l'esplosione 77 e ne risente inesorabilmente, anche se ovviamente rielabora in chiave americana (piu' rock e meno arty).

i miei preferiti sono X, Avengers (visti dal vivo a Roma qualche anno fa) e i Crime.

invece non sono mai stato grandissimo fan di buzzcocks e damned...

Offline Biafra

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Re:Punk-HC
« Risposta #8 il: 31 Mag 2010, 21:32 »
dei punti contatto c'erano eccome.
tutta la scena inglese aveva adorato i ramones, tant'e' vero che allla loro prima calata londinese clash e pistols insieme andarono a conoscerli e a riverirli pensando che fossero teppisti portoricani...

la scena californiana arriva un anno-due dopo l'esplosione 77 e ne risente inesorabilmente, anche se ovviamente rielabora in chiave americana (piu' rock e meno arty).

i miei preferiti sono X, Avengers (visti dal vivo a Roma qualche anno fa) e i Crime.

invece non sono mai stato grandissimo fan di buzzcocks e damned...

Gli X erano fenomenali anche se non li considererei propriamente punk. Comunque in fondo sono solo etichette messe a gruppi che si sono trovati tutti insieme nello stesso posto e nello stesso tempo e si sono influenzati a vicenda.

Visto che li hai citati, diffondiamo pure il verbo degli X.. :D

un classico..Nausea


e poi un classico...




Offline gesulio

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Re:Punk-HC
« Risposta #9 il: 31 Mag 2010, 23:40 »
a parte che sfogavo le marce inclinazioni. e a parte il fatto che giustamente viene ricordato il periodo garage psych '60 come periodo che si avvicina al punk a livello di attitudine e sonorità (questo dovrebbe portare, estremizzando le premesse e spingendosi ancora più indietro proprio al rnr dei pionieri, a link wray, a bo diddley, a chuck berry e poi ancora a robert johnson...).
ma poi a me pare che da robert johnson al punk ci sia quel minimo di gas acceso che mi fa pensare allo stesso tipo di vettura, per i motivi che spiego.
per me il ponte salta con gli stooges, principalmente. vabbe', poi domani con calma ci arrivo. arrivo agli x di exene, a penelope houston (c'ero pure io al forte a vedere gli Avengers quel giorno), ai bad brains (visti al castello tipo seicento anni fa) e a tutti gli altri, capirai l'avete trovato bòno...  ;)

Offline Biafra

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Re:Punk-HC
« Risposta #10 il: 01 Giu 2010, 00:27 »
a parte che sfogavo le marce inclinazioni. e a parte il fatto che giustamente viene ricordato il periodo garage psych '60 come periodo che si avvicina al punk a livello di attitudine e sonorità (questo dovrebbe portare, estremizzando le premesse e spingendosi ancora più indietro proprio al rnr dei pionieri, a link wray, a bo diddley, a chuck berry e poi ancora a robert johnson...).
ma poi a me pare che da robert johnson al punk ci sia quel minimo di gas acceso che mi fa pensare allo stesso tipo di vettura, per i motivi che spiego.
per me il ponte salta con gli stooges, principalmente. vabbe', poi domani con calma ci arrivo. arrivo agli x di exene, a penelope houston (c'ero pure io al forte a vedere gli Avengers quel giorno), ai bad brains (visti al castello tipo seicento anni fa) e a tutti gli altri, capirai l'avete trovato bòno...  ;)

  :hail: :hail: :hail: :hail: Bad Brains

(mai visti dal vivo ero troppo piccolo allora ma vedo dal video sotto  che  HR anche se immobile e terribilmente vecchio resta sempre HR..se tornano in giro spero di rimediare..)


Sto topic lo sto a trasformà in una specie di jukebox personale... 8)








Re:Punk-HC
« Risposta #11 il: 01 Giu 2010, 11:00 »
Gli X erano fenomenali anche se non li considererei propriamente punk. Comunque in fondo sono solo etichette messe a gruppi che si sono trovati tutti insieme nello stesso posto e nello stesso tempo e si sono influenzati a vicenda.


Il Punk è stata una corrente musicale socio-culturale, questo fenomeno ebbe come fulcro la città di Los Angeles, non a caso una città che all'epoca era pesantemente degradata con periferie decisamente invivibili, dove la violenza, l'ignoranza, l'emarginazione e la descriminazione regnava incontrastata senza alcuna soluzione e provvedimenti atti al miglioramento.
Gli X Hanno una loro natura Punk, così come gli altri principali gruppi punk, i quali hanno la loro direttrice che tende ad estremizzare verso un loro modo di rappresentare la ribellione e il dramma sociale terreno e/o casmico.
Gli X sono i fondatori del "beach-punk", direttrice che ha fuso le tradizioni musicali del paese, quali il folk-country, il rhythm & blus e il rockabilly.

Re:Punk-HC
« Risposta #12 il: 01 Giu 2010, 22:37 »
(c'ero pure io al forte a vedere gli Avengers quel giorno), ai bad brains (visti al castello tipo seicento anni fa)

al forte? io li vidi al circolo gli avengers al festival road to ruins di tipo 3 anni fa...
e ai bad brains al castello c'ero anch'io ma erano quelli senza H.R. pero'...
Re:Punk-HC
« Risposta #13 il: 01 Giu 2010, 22:42 »
il mio disco hardcore preferito di sempre:

rabbia
violenza
emarginazione
autolesionismo (gia' dalla copertina)
ovviamente quelli con henry rollins
ovviamente lo posseggo in vinile

Offline Biafra

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Re:Punk-HC
« Risposta #14 il: 01 Giu 2010, 23:06 »
il mio disco hardcore preferito di sempre:

rabbia
violenza
emarginazione
autolesionismo (gia' dalla copertina)
ovviamente quelli con henry rollins
ovviamente lo posseggo in vinile


che libidine sto topic.. 8)

Capitolo Ian MacKaye




Washinghton DC ce la sento solo io una certa contaminazione Bad brains?:)

Offline Biafra

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Re:Punk-HC
« Risposta #15 il: 01 Giu 2010, 23:13 »
scusate la H di troppo...

Offline gesulio

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Re:Punk-HC
« Risposta #16 il: 01 Giu 2010, 23:14 »
avengers al forte:
http://www.goth.it/event/12665?eZone=A

che poi quel giorno al jailbreak suonavano i chesterfield kings... per fortuna alle 23 era finito e così riuscii a vedere ambedue i concerti.

Offline gesulio

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Re:Punk-HC
« Risposta #17 il: 01 Giu 2010, 23:16 »
steppin' stone, un brano di hart & boyce inciso la prima volta da paul revere and the raiders, poi dice che il rnr e il garage anni '60 non c'entrano niente.  ;)

Offline gesulio

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19406
Re:Punk-HC
« Risposta #18 il: 01 Giu 2010, 23:17 »
vabbe', con i sixties e il passaggio ai 70's e gli 80's continuo dopo.

questo uno dei più grandi gruppi al mondo di HC degli anni '80.
italiano.

raw power, live 1983 (godi biafra)

Offline Biafra

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Re:Punk-HC
« Risposta #19 il: 01 Giu 2010, 23:23 »
vabbe', con i sixties e il passaggio ai 70's e gli 80's continuo dopo.

Mica te sarai offeso?  L'ho messa a posta, continua presto non dopo Gesù (me viè da chiamatte così...).. 8)

Anzi rilancio con le cover...beccate i Byrds rifatti dagli Husker Du...:)


 

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