Top ten album Italia

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #200 il: 24 Ott 2017, 12:24 »

Ma non je la faccio, sentire de gregori cantare "tu da che parte stai, stai parte di chi ruba nei supermercati o di chi li ha costruiti rubando" o "la storia siamo noi"

Manco io je la faccio, però estendo il discorso: il problema è il pulpito o proprio la predica?
Quando la musica ( poesia ) si fa insegnamento didascalico, comandamento morale, dottrina politica non diventa forse retorica vuota e scialba a prescindere da chi è il mittente?

Tornando a FDG: posto che la sua produzione dal 1984 in poi si puo' tranquillamente buttare nel cesso e tirare la catena, il meglio lo da quando fa delle foto emozionali, quando racconta ispirato.

L'italia con gli occhi asciutti nella notte scura

oppure la struggenza di e non avro' paura se non saro' bella come vuoi tu.

O ancora il fatalismo di e non hai capito ancora come mai
Mi hai lasciato in un minuto tutto quel che hai
Però stai bene dove stai
.

Il Maestro è una gran tdc, è un altro veltroni, tutto giusto, ma quei passaggi sono bellezza dentro i solchi di un vinile e non ci possiamo fare niente.

Offline genesis

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #201 il: 24 Ott 2017, 14:23 »
Visto che stiamo nella fase dei commenti, mi ricordo delle recensioni della Voce del padrone che erano delle vere e proprie stroncature...

Offline porga

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #202 il: 24 Ott 2017, 14:40 »
Quando la musica ( poesia ) si fa insegnamento didascalico, comandamento morale, dottrina politica non diventa forse retorica vuota e scialba a prescindere da chi è il mittente?

in die busillis

(sono d'accordo)

Online FatDanny

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #203 il: 24 Ott 2017, 14:45 »
Manco io je la faccio, però estendo il discorso: il problema è il pulpito o proprio la predica?
Quando la musica ( poesia ) si fa insegnamento didascalico, comandamento morale, dottrina politica non diventa forse retorica vuota e scialba a prescindere da chi è il mittente?


in parte si, sono d'accordo.
Dico in parte perché secondo me non prescinde da chi è il mittente, anzi dipende tutto da questo se un determinato messaggio è insegnamento didascalico o testimonianza, comandamento morale/dottrina politica o inno.
Non c'è una regola lessicale o musicale a determinare il confine tra le due cose, spesso e volentieri dipende proprio dal mittente.
Re:Top ten album Italia
« Risposta #204 il: 24 Ott 2017, 17:34 »
Avete perso ai cavalli anche oggi ?

Offline Janky

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #205 il: 24 Ott 2017, 18:11 »
Banana Republic (Live) - Dalla-De Gregori
Crueza De Ma - Fabrizio De André
La Voce Del Padrone - Franco Battiato
Non Al Denaro, Non All'Amore, Ne Al Cielo - Fabrizio De André
Paolo Conte (1984) - Paolo Conte
L'Amore Non È Bello - Dente
Mio Fratello È Figlio Unico - Rino Gaetano
Canzoni A Manovella - Vinicio Capossela
Rimmel - Francesco De Gregori
Offlaga Disco Pax - Socialismo Tascabile

Nota di merito per:
Sono Solo Canzonette - Edoardo Bennato
Stato Di Necessità - Carmen Consoli
Lorenzo 1994 - Jovanotti
La Favola Di Adamo Ed Eva - Max Gazzè
Maschi E Altri - Gianna Nannini fra le compilation

Offline genesis

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #206 il: 24 Ott 2017, 20:08 »
Qualche esperto può rispondermi alla seguente domanda: che è successo a Bennato dopo E' arrivato un bastimento ? Una caduta in picchiata che non ha eguali, IMHO.
Re:Top ten album Italia
« Risposta #207 il: 24 Ott 2017, 20:28 »
Qualche esperto può rispondermi alla seguente domanda: che è successo a Bennato dopo E' arrivato un bastimento ? Una caduta in picchiata che non ha eguali, IMHO.

Guarda io dagli 8 ai 13 anni sono stato un fan accanito di Bennato: era il mio eroe, avevo tutti gli lp e i singoli, è stato anche il primo concerto che ho visto da solo ( a 13 anni!!! ) al tenda strisce di piazza mancini.
Bella domanda la tua: è inspiegabile.
Voglio dire: io capisco chi a un certo punto diventa commerciale perchè vuole fare i soldi, ma i soldi lui l'aveva fatti e l'aveva fatti a modo suo, senza svaccare.
Avevo 15 anni quando usci' Kaiwanna, e pensai che il problema fosse che oramai avevo allargato gli orizzonti in maniera esponenziale: ascoltavo di tutto, dal punk alla dance al rap alle prime cose indie e quindi vedevo Bennato con occhi diversi.
Invece parecchi anni dopo ho realizzato che Kaiwanna era proprio un disco brutto, ma brutto di una bruttezza inspiegabile, senza senso.
Eppure E' arrivato un bastimento era stato un signor disco, con svariate puntate nel reggae, ma reggae fatto bene, con musicisti giamaicani ( Eccoli i prestigiatori è un capolavoro per esempio ).
Boh.
Poi OK Italia, che passi il singolo con video laccato in piena era videomusic, ma il resto del disco imbarazzante, peggio di Kaiwanna, con virate hard-rock tamarre e scontate.
E i testi sempre più banali, spenti, una parodia delle intuizioni dei bei tempi.
E ancora: le rimasticature stantie di Il gioco continua, due tre live bruttini in mezzo, e a fine 80' Abbi Dubbi, che se da un lato era un leggero passo in avanti qualitativo ( Zen col suo stomp alla AC/DC a me piaceva ) dall'altro confermava l'assoluta pochezza di idee, di un filo conduttore, di una direzione che andasse oltre il mestiere.
Da li in poi mi sono fermato perchè davvero non ce la facevo a rovinare l'immaginetta del mio eroe dell'infanzia.
Purtroppo molto semplicemente l'ispirazione viene e va, e sopratutto nel caso di Bennato ( e di De Gregori come se ne parlava prima ) se ne va una certa rabbia interiore che è la vera benzina di un artista.
Certo c'e' anche chi come Battiato ha mantenuto un livello costante di eccellenza, ma più o meno tutti grandi cantautori a cavallo tra i 70 e gli 80' da metà anni 80' in poi hanno svaccato e si sono adagiati, chi più chi meno.
 

Offline Warp

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #208 il: 24 Ott 2017, 20:55 »
ma più o meno tutti grandi cantautori a cavallo tra i 70 e gli 80' da metà anni 80' in poi hanno svaccato e si sono adagiati, chi più chi meno.

Aggiungo alla tua giusta analisi che la stagione dei cantautori (orribile parola italiana) di impostazione folk è finita con l'arrivo di musica nuova (il punk la new wave e di autori che facevano riferimento a quei filoni es. Faust'O ma anche lo stesso Lucio Dalla).
E' finita un epoca che dal 64/65 si è trascinata fino al 77 e oltre. C'è stato il riflusso e il privato che è tornato al centro della discussione, il post BR che ha anestetizzato ogni istanza movimentista e alla fine si sono trovati spiazzati, senza una scena e senza un vero pubblico di riferimento se non il fan di stretta osservanza, ormai troppo vecchi per agganciare nuovo pubblico che guardava altrove.
La crisi creativa è inevitabile

Uniche eccezioni il Sommo Francuzzo che dall'alto della sua grandezza ci osserva benevolo, il grande Lucio (Battisti) che ha sfan.culato le biondetrecce le calzetterosse e le aranceancorpiurosse di Mogol e si è dato ai sintetizzatori e l'ottimo De Andre che si è riciclato nell'etnico
Re:Top ten album Italia
« Risposta #209 il: 24 Ott 2017, 21:31 »
Tutto giusto, tranne....
Lucio Dalla che fa riferimento al punk e alla new wave?  :o

Casomai Battiato ha fatto un disco epocale ( la Voce ) rielaborando suoni e tensioni new wave ( mentre ironicamente  cantava di non sopportare la new wave punk inglese ).

Ma Dalla?

Offline gigiazzo

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #210 il: 24 Ott 2017, 21:40 »
Mi sembra ingeneroso liquidare l'immenso De André come uno che "si è riciclato nell'etnico". Per me è l'unico che ha viaggiato su vette altissime fino alla fine.

Offline Warp

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #211 il: 24 Ott 2017, 22:58 »
Ma Dalla?

no intendevo dire che Dalla è musicalmente di una generazione successiva a quella dei "cantautori classici", guccini de andre AV, FDG, almeno io cosi lo sento.
I suoi dischi avevano una tensione "moderna" che gli altri non avevano.
Non erano debitori di Dylan, Cohen (che dio lo abbia in gloria) o dei francesi, era Dalla.
Dischi come Automobili o Anidride solforosa paragonati ai coevi Via paolo fabbri o canzoni di de andre tanto per dirne 2 sono anni avanti.

"Riciclato nell'etnico" non era in senso dispregiativo, :) era per dire che all'inizio degli anni 80 ha trovato una via riscoprendo le sonorità mediterranee che lo hanno portato fuori indenne dagli anni 70
C'è da dire che tra 1981 e 1996 ha fatto 4 dischi. tutti bellissimi ma 4

Offline Ranxerox

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #212 il: 25 Ott 2017, 00:16 »
Manco io je la faccio, però estendo il discorso: il problema è il pulpito o proprio la predica?
Quando la musica ( poesia ) si fa insegnamento didascalico, comandamento morale, dottrina politica non diventa forse retorica vuota e scialba a prescindere da chi è il mittente?

Tornando a FDG: posto che la sua produzione dal 1984 in poi si puo' tranquillamente buttare nel cesso e tirare la catena, il meglio lo da quando fa delle foto emozionali, quando racconta ispirato.

L'italia con gli occhi asciutti nella notte scura

oppure la struggenza di e non avro' paura se non saro' bella come vuoi tu.

O ancora il fatalismo di e non hai capito ancora come mai
Mi hai lasciato in un minuto tutto quel che hai
Però stai bene dove stai
.

Il Maestro è una gran tdc, è un altro veltroni, tutto giusto, ma quei passaggi sono bellezza dentro i solchi di un vinile e non ci possiamo fare niente.

Beh, secondo me uno che scrive:

Se tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve,
che freddo amore mio, pensaci bene a far l'amore.
È giusto quel che dici ma i tuoi calci fanno male,
io non ti invidio niente, non ho niente di speciale.
Ma se i tuoi occhi fossero ciliege
io non ci troverei niente da dire.


sta una spanna sopra a tutti, qualsiasi sia il suo carattere ed il suo modo di  essere artista.
Non cito tutta "Santa Lucia" nell'arrangiamento di "Banana Republic" che li stiamo a livelli di poesia altissimi.
Re:Top ten album Italia
« Risposta #213 il: 25 Ott 2017, 09:30 »
no intendevo dire che Dalla è musicalmente di una generazione successiva a quella dei "cantautori classici", guccini de andre AV, FDG, almeno io cosi lo sento.
I suoi dischi avevano una tensione "moderna" che gli altri non avevano.
Non erano debitori di Dylan, Cohen (che dio lo abbia in gloria) o dei francesi, era Dalla.
Dischi come Automobili o Anidride solforosa paragonati ai coevi Via paolo fabbri o canzoni di de andre tanto per dirne 2 sono anni avanti.

Ahh ok, avevo capito male la frase  :up:
Assolutamente d'accordo con te, ma ricorda che Dalla aveva studiato jazz, e il jazz se lo studi nella maniera giusta ti apre la mente.

Offline porga

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #214 il: 25 Ott 2017, 09:38 »
Guarda io dagli 8 ai 16* anni sono stato un fan accanito di Bennato
...
Da li in poi mi sono fermato perchè davvero non ce la facevo a rovinare l'immaginetta del mio eroe dell'infanzia.
Purtroppo molto semplicemente l'ispirazione viene e va, e sopratutto nel caso di Bennato ( e di De Gregori come se ne parlava prima ) se ne va una certa rabbia interiore che è la vera benzina di un artista.

*nel mio caso
per il resto, perfetto

Offline genesis

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #215 il: 25 Ott 2017, 09:43 »
Purtroppo molto semplicemente l'ispirazione viene e va, e sopratutto nel caso di Bennato ( e di De Gregori come se ne parlava prima ) se ne va una certa rabbia interiore che è la vera benzina di un artista.
Certo c'e' anche chi come Battiato ha mantenuto un livello costante di eccellenza, ma più o meno tutti grandi cantautori a cavallo tra i 70 e gli 80' da metà anni 80' in poi hanno svaccato e si sono adagiati, chi più chi meno.

Bene ha fatto De André, ad un certo punto della sua carriera, ad aprirsi alla collaborazione con altri artisti che lo hanno aiutato (Bubola, Pagani, Fossati) anche se, IMHO, il suo disco meno riuscito è quello fatto con De Gregori. Sarà per questo che ai vari eventi celebrativi del Faber lui non c'è mai (o non viene invitato) ? Ci ho fatto caso...

Offline porga

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #216 il: 25 Ott 2017, 09:44 »
C'è stato il riflusso e il privato che è tornato al centro della discussione

come ora, mi pare

non citerò alcun nome, seppure ce ne siano alcuni insentibili, produttori di nenie insopportabili, completamente introversi fino a mangiarsi l'ombelico donandoci riflessioni coltissime e calembour su una loro caccola, una loro amica che ha lasciato un libro sul comodino con una dedica scritta con le lagrime ed una sigheretta fumata con tutta la nonscialans di un attore francese

ne è piena l'italia, ora
Re:Top ten album Italia
« Risposta #217 il: 25 Ott 2017, 09:44 »
Beh, secondo me uno che scrive:

Se tu fossi di ghiaccio ed io fossi di neve,
che freddo amore mio, pensaci bene a far l'amore.
È giusto quel che dici ma i tuoi calci fanno male,
io non ti invidio niente, non ho niente di speciale.
Ma se i tuoi occhi fossero ciliege
io non ci troverei niente da dire.


sta una spanna sopra a tutti

Una spanna sopra quest'altro che canto'

La notte ha il suo profumo e puoi cascarci dentro
Che non ti vede nessuno
Ma per uno come me, poveretto, che voleva prenderti per mano
E cascare dentro un letto
Che pena che nostalgia
Non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia
Almeno non ti avessi incontrato
Io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato
  ?

Non credo proprio.
E cmq. si parlava d'altro, si parlava del fatto che purtroppo si cambia
e non sempre si cambia "per non morire, per amore"


Si cambia perchè si invecchia, ci si sente appagati, ci si rincolgionisce, per tanti motivi.
E quindi sottoscrivo il discorso di Fat Danny.

Prima o poi però parliamo anche di musica militante...

Offline genesis

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Re:Top ten album Italia
« Risposta #218 il: 25 Ott 2017, 09:58 »
E cmq. si parlava d'altro, si parlava del fatto che purtroppo si cambia
e non sempre si cambia "per non morire, per amore"


Si cambia perchè si invecchia, ci si sente appagati, ci si rincolgionisce, per tanti motivi.
E quindi sottoscrivo il discorso di Fat Danny.


Si cambia anche perché si deve cambiare, un artista deve rinnovarsi, i dischi fotocopia non mi sono mai piaciuti.
Re:Top ten album Italia
« Risposta #219 il: 25 Ott 2017, 09:59 »


La notte ha il suo profumo e puoi cascarci dentro
Che non ti vede nessuno
Ma per uno come me, poveretto, che voleva prenderti per mano
E cascare dentro un letto
Che pena che nostalgia
Non guardarti negli occhi e dirti un'altra bugia
Almeno non ti avessi incontrato
Io che qui sto morendo e tu che mangi il gelato
  ?



Cara.
I brividi.
 

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