L'altro giorno ascoltavo Roberto Vecchioni cantare "Luci a San Siro" a Webnotte e ci pensavo.
Ogni momento della vita, ogni incontro passato, abbiamo una canzone che ce lo riporta addosso. Come un onda di ritorno.
Quella che ti fa ripensare a quella del primo banco al liceo, che non ti sorrideva neanche a pagarla, quell'altra canzone che é stata quella volta in vacanza in Irlanda, oppure quell'altra ancora perché si, o perché no.
Insomma, di canzoni ne abbiamo ascoltate tante.
Pero' ce n'é una, una sola, trasversale a tutto, che avresti potuto mettere come colonna sonora nella stragrande maggioranza dei momenti importanti della tua vita. C'é la canzone che un giorno, semmai Hollywood si degnasse a produrre un biopic sulla tua vita vorresti che fosse la canzone principale della colonna sonora.
Io, appunto, é Luci a San Siro.
Eppure a Milano non ci ho mai vissuto. Ci siamo guardati spesso negli occhi, io e la città lombarda, ma questo amore, in fondo non s'é mai fatto. Eppure, eppure, ne sono convinto che sarebbe stato un grande amore. Alcune delle persone che hanno contato nella mia vita erano milanesi. In fondo ogni volta che ci passo, anche se non ci sono mai restato mai più di una settimana, c'é sempre un fondo di nostalgia tra di noi. In fondo é una città che amo, l'ho amata attraverso i racconti del Beppe, Viola intendo. Attraverso le canzoni dell'Enzo, Jannacci intendo. Ma soprattutto Luci a San Siro.
Il simbolo dei tanti "sarebbe stato bello se" che ognuno porta dentro di se.
Non sono nemmeno mai andato a puttane, ma questo é un dettaglio, in fondo.
Ora tocca a voi, una canzone, una canzone sola.
E soprattutto bisogna scrivere il perché. Almeno 5 righe.
Senno' é OT