“Vivere”
dicevamo una sera in Hotel
“E’ così: come mangiare una mela”
così sia
venga eterna la felicità
non così
come sta chiesa la ceraavrebbero potuto autocitarsi, sarebbero potuti diventare la parodia di se stessi
bastava reiterare la visione nichilista dei precedenti due album e la loro capacità di fotografare la decadenza di questa società, rendendola ancora più ridicola attraverso motivetti orecchiabili e le citazioni più o meno colte, alle quali Bianconi ci ha abituato
invece no
sfoderano un album (mi piace ancora chiamare così, i dischi) di rivolta, di rivoluzione, di semplice rabbia e di cattiveria educatamente disciplinata
"
Non consigliamo di diventare mistici, ma di pensare come loro, di provare a mettersi nell’atteggiamento mentale di chi anni fa scese in piazza, come Francesco D’Assisi, si spogliò di tutto e rimase con l’essenziale. Quella che oggi ci propongono in tivvù non è l’unica verità, questo non è l’unico mondo possibile. Ce ne è uno a portata di mano, che possiamo costruire a nostra misura operando delle scelte. Non c’è bisogno di scappare, si può rimanere qua e dare un peso diverso a ciò che ci circonda", dice Francesco Bianconi in un'intervista
ciò chiarisce molte cose, soprattutto sul disco e su molti pezzi
questi ragazzi sono arrivati ad una maturazione interessantissima che solo i superficiali possono non considerare
probabilmente il miglior gruppo italiano del momento, con una solidità di composizione difficile da trovare, con un affinamento delle capacità canore di Francesco e Rachele che fa capire che c'é stato un lavoro serio sotto, con un miglioramento nella scrittura che lascia basiti (penso alla
sigurrossiana L'Indaco, alla
deandreiana I Mistici dell'Occidente, alla
tenchiana L'Ultima Notte Felice del Mondo)
è un disco molto sincero, secondo me
un disco che indica una linea
no ci salveremo disprezzando la realtà
e questo branco di cog.lioni sparirà
sarà dolcissimo distruggerci vedrai
e come i cieli amore nitido sarà
saremo santi disprezzando la realtà
e questo mucchio di cog.lioni sparirà
e nè bellezza o copertina servirà
e siamo niente siamo solo cecità
pesci avvelenati in mezzo al mare
questo il presidente non lo sae sono 4 giorni che sento solo questo
molto molto bello
inoltre, chi scrive un pezzo del genere (
Il Sottoscritto) meriterebbe sempiterna gloria nell'Olimpo degli Autori
(ovviamente, mi ci rispecchio molto)
Di battaglie perse
ben lontano dall’artiglieria
di proiettili sparati al cielo
di parole scritte
ad un destinatario andato via
prima di averle ricevute
di avventati duelli e di future città
di ali di cera sciolte al sole
di bugie per amore e amori senza pietà
e di mulini a vento
può cantarti il sottoscritto
vorrei darti tutto
amarti meglio
poter vivere altre vite insieme a te
potrai mai scusarmi?
di rapine in banca
che non hanno avuto luogo mai
di quei non riusciti a farla franca
degli appuntamenti dati a tarda sera nei caffè
quelli che hai lasciato abbandonati
di perduti capelli
e di future realtà
di bei ricordi andati a male
di bugie per amore e amori senza pietà
e di occasioni al vento
può cantarti il sottoscritto
vorrei darti tutto
amarti meglio
poter vivere altre vite insieme a te
potrai mai scusarmi?
perchè io ti canto questo ed altro
vorrei darti tutto
amarti meglio
poter vivere altre vite insieme a te
solo tu puoi perdonarmi
io ti canto questo ed altro…(dedicato a .dani., a lei piacerà tantissimo questo album)