"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!

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Offline Rorschach

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Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #780 il: 13 Nov 2017, 08:34 »
I complimenti sono ancora più grandi.... prova a fare il test del signore di cui il Nick.

Guarda qua quello che crede alle cose invisibili che trasformano l'acqua in vino e che s'arrabbiano se te fai le pippe sei te.
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #781 il: 13 Nov 2017, 14:46 »
Guarda qua quello che crede alle cose invisibili che trasformano l'acqua in vino e che s'arrabbiano se te fai le pippe sei te.
Il che non significa necessariamente avere problemi psicologici come sicuramente ha chi si augura la morte di migliaia di persone, lo hai scritto che non è una battuta, non io.

Offline Rorschach

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12777
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #782 il: 13 Nov 2017, 14:48 »
"Non è MIA la battuta" è diverso da "non è una battuta".
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #783 il: 13 Nov 2017, 15:54 »
Bè, il reattivo Rorschach non è uno strument univoco ( ma non ne esistono), però funziona.
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #784 il: 13 Nov 2017, 16:07 »
"Non è MIA la battuta" è diverso da "non è una battuta".
Giocare con le parole puo essere divertente solo se si riesce a capire anche il gioco degli altri non solo il tuo. Infatti io ho risposto (..te lo spiego...) : "lo hai scritto che non è una battuta",  senza specificare mia, tua o sua. Tutto cio' per farti notare (..ti spiego anche questo..) che nel momento in cui cito un verso di altri nel contesto di un discorso, implica che il senso di tale citazione sia da me approvata in mancanza della disapprovaziome manifesta della stessa. Spero non sia troppo complicato. Rimano il fatto, aberrante, di augurarsi la morte di migliaia di persone per qualsiasi motivo, piu' che mai religioso.
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #785 il: 13 Nov 2017, 16:28 »
Guarda qua quello che crede alle cose invisibili che trasformano l'acqua in vino e che s'arrabbiano se te fai le pippe sei te.
Guarda che qua quello che va fuori topic sbeffeggiando un'altra persona per le idee altrui sei te  ;)
dove sta il problema se vuole essere cristiano? mi sembra un atteggiamento molto maleducato.
è un topic apposito,vuoi aprire una discussione costruttiva? non penso abbiano problemi a parlare,vuoi fare il bulletto figo che fa la battutina? non sei migliore di chi fa le foto di Anna Frank,insulta per il colore della pelle ecc ecc oltre che fuori argomento
punto 1 g del forum " Quando si interviene in un topic rispettare il tema della discussione ed intervenire esclusivamente per argomentare nel merito. Se non si condividono validità, necessità, opportunità o toni di un topic evitare di intervenire solo per farlo notare."
Punto 2 e "messaggi o topic che contengano istigazione all'odio razziale o religioso ed alla discriminazione di ogni tipo" 
quindi mi sembra contro le norme del forum
ah aspetta,andare contro la chiesa va di moda,che sciocco
e io che ricordavo l'articolo 19 "Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma,individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il
culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume" quindi anche contro la costituzione.
riepilogo veloce:comportamento non civile,non idoneo al luogo e anticostituzionale
bhe dai,poteva andà peggio

il rispetto non va dato a chi ci sta simpatico o a chi la pensa come noi ma a tutti

Offline vaz

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Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #786 il: 13 Nov 2017, 16:43 »
roscharch, ci vediamo all'inferno.

Offline Tornado

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Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #787 il: 13 Nov 2017, 17:13 »
"Non è MIA la battuta" è diverso da "non è una battuta".

ror...sinceramente potevi evitare di trascriverla. Non fa ridere ed è avvilente...
E non è una questione di inferno, ma di rispetto.

Offline Sonni Boi

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Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #788 il: 13 Nov 2017, 18:26 »
Certo che No, di sicuro c è  solo che fanno meno notizia, non è chic.

Questa è una sciocchezza bella e buona, oltre che una gravissima mancanza di rispetto nei confronti di chi viene perseguitato, ucciso o costretto ad abbandonare il proprio paese (come i 600.000 musulmani cacciati dalla Birmania negli ultimi mesi. SEICENTOMILA) ogni giorno.
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #789 il: 13 Nov 2017, 21:51 »
Questa è una sciocchezza bella e buona, oltre che una gravissima mancanza di rispetto nei confronti di chi viene perseguitato, ucciso o costretto ad abbandonare il proprio paese (come i 600.000 musulmani cacciati dalla Birmania negli ultimi mesi. SEICENTOMILA) ogni giorno.
guarda che sin io quello che sta scrivendo che la libertà di religione va rispettata per tutti, quale è la mancanza di rispetto? Argomentala.  Non credo sia una sciocchezza o una balla dire che nessuno sa che 7000 cristiani vengono uccisi ogni anno solo perché cristiani... tu lo sapevi? Scommetto di no... ma sai ( giustamente) dei musulmani cacciati dalla Birmania. Qual è la mancanza di rispetto? La mia o la tua?

Offline Sonni Boi

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16452
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #790 il: 13 Nov 2017, 22:40 »
guarda che sin io quello che sta scrivendo che la libertà di religione va rispettata per tutti, quale è la mancanza di rispetto? Argomentala.  Non credo sia una sciocchezza o una balla dire che nessuno sa che 7000 cristiani vengono uccisi ogni anno solo perché cristiani... tu lo sapevi? Scommetto di no... ma sai ( giustamente) dei musulmani cacciati dalla Birmania. Qual è la mancanza di rispetto? La mia o la tua?

So bene, e lo ripeto per la millesima volta, che milioni di persone vengono discriminate ovunque nel mondo per la loro religione. E non me ne frega nulla di quanti siano cristiani, quanti musulmani e quanti buddhisti, a differenza tua, che fai a gara tra quale morte sia più o meno chic.

Conversazione chiusa comunque da parte mia, mi sembra davvero surreale dover sottolineare certe cose.

Offline Rorschach

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12777
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #791 il: 13 Nov 2017, 23:38 »
roscharch, ci vediamo all'inferno.

Dicono sia molto più figo, sopra sono tutti permalosi e noiosissimi.

Io porto le cartine.
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #792 il: 14 Nov 2017, 00:18 »
So bene, e lo ripeto per la millesima volta, che milioni di persone vengono discriminate ovunque nel mondo per la loro religione. E non me ne frega nulla di quanti siano cristiani, quanti musulmani e quanti buddhisti, a differenza tua, che fai a gara tra quale morte sia più o meno chic.

Conversazione chiusa comunque da parte mia, mi sembra davvero surreale dover sottolineare certe cose.
che è esattamente ciò che ho detto io... mi sembri un Po confuso... tutto nasce da una affermazione di un altro metter che affermava l eccezionalità delle persecuzione dei cristiani... gli ho fatto notare che la cosa non era affatto eccezionale e sei entrato tu a gamba tesa, quindi i distinguo li fai tu non io... dopodiche capovolgi la frittata e cerchi di farmi apparire come quello che vuole difendere.qualcosa per difendere un altra quando ho fatto esattamente il contrario.

Offline carib

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30354
Re:"Dio non è chic!
« Risposta #793 il: 14 Nov 2017, 11:57 »
che è esattamente ciò che ho detto io... mi sembri un Po confuso... tutto nasce da una affermazione di un altro metter che affermava l eccezionalità delle persecuzione dei cristiani... gli ho fatto notare che la cosa non era affatto eccezionale e sei entrato tu a gamba tesa, quindi i distinguo li fai tu non io... dopodiche capovolgi la frittata e cerchi di farmi apparire come quello che vuole difendere.qualcosa per difendere un altra quando ho fatto esattamente il contrario.
Nonostante la confusione che vuoi creare affermando che tu e Sonni Boi stiate dicendo la stessa cosa. Sei tu che - gli e ci - hai fatto notare che la persecuzione dei cristiani "fa meno notizia perché è meno chic".
Re:"Dio non è chic!
« Risposta #794 il: 14 Nov 2017, 14:23 »
Nonostante la confusione che vuoi creare affermando che tu e Sonni Boi stiate dicendo la stessa cosa. Sei tu che - gli e ci - hai fatto notare che la persecuzione dei cristiani "fa meno notizia perché è meno chic".
è vero o no che che tra le centinaia di migliaia di persecuzioni religiose e non, che ci sono nel mondo quelle sui cristiani sono quelle meno riportate dai media? Perché continuate a rispondere senza entrare nel merito di quella che é la domanda? Solo qui sopra, quanti topic ci sono ( giustamente.. lo ripeto ..altrimenti  girate nuovamente la frittata accusandomi di cose mai scritte) sulle liberta negate e sulle persecuzioni per vari motivi e quante sui cristiani?

Offline carib

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Re:"Gloria oddio!
« Risposta #795 il: 14 Nov 2017, 14:28 »
Guarda che sei tu che devi portare prove a sostegno di quello che affermi. Per quanto mi riguarda penso che sia falso. Ma non è che posso mettermi a fare la rassegna stampa dell'Avvenire, de La Stampa, dell'Ansa, dell'AdnKronos, dei tg Rai - da rai Uno a raiNews - e degli altri millemila media e giornali locali che SOLO IN ITALIA riportano le notizie che tu fai finta non esistano.

Offline carib

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Re: è tornato Z
« Risposta #796 il: 14 Nov 2017, 14:37 »
Solo qui sopra, quanti topic ci sono ( giustamente.. lo ripeto ..altrimenti  girate nuovamente la frittata accusandomi di cose mai scritte) sulle liberta negate e sulle persecuzioni per vari motivi e quante sui cristiani?
mi preme evidenziare questo tuo disprezzabile commento di processo alle intenzioni degli altri netter
Re:"Gloria oddio!
« Risposta #797 il: 14 Nov 2017, 14:44 »
Guarda che sei tu che devi portare prove a sostegno di quello che affermi. Per quanto mi riguarda penso che sia falso. Ma non è che posso mettermi a fare la rassegna stampa dell'Avvenire, de La Stampa, dell'Ansa, dell'AdnKronos, dei tg Rai - da rai Uno a raiNews - e degli altri millemila media e giornali locali che SOLO IN ITALIA riportano le notizie che tu fai finta non esistano.
Ahh, ora ho capito, tu non fai le rassegne stampa. Allora è inutile parlare, anche se non capisco perché intervieni visto che non sai, come si evince dalla risposta. Su una cosa ha sicuramente ragione sonnyboy, la conversazione è surreale e finisce, per me, qui.

Offline carib

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30354
Re:"Gloria oddio!
« Risposta #798 il: 14 Nov 2017, 14:45 »
Ahh, ora ho capito, tu non fai le rassegne stampa. Allora è inutile parlare, anche se non capisco perché intervieni visto che non sai, come si evince dalla risposta. Su una cosa ha sicuramente ragione sonnyboy, la conversazione è surreale e finisce, per me, qui.
Evinci quello che te pare. L'affermazione falsa è tua, contento te.

Offline Thorin

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3078
Re:"Dio non è morto" - GLORIA A DIO!
« Risposta #799 il: 14 Nov 2017, 16:18 »
La persecuzione dei Cristiani in una buona fetta del Mondo è "poco" sponsorizzata ma esiste, lo dico da non cristiano (ma da persona che riesce ancora ad avere il buon senso di rispettare chi è diverso da me).
Ho fatto una semplice ricerchina su internet, da Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Persecuzione_dei_cristiani#Persecuzioni_oggi

Secondo il quotidiano cattolico Avvenire, al 2011 i cristiani sono vittime del 75% delle violenze anti-religiose ed in Medio Oriente rischiano l'estinzione.[41] Todd M. Johnson e David B. Barrett del Center for the Study of Global Christianity hanno stimato il numero di martiri cristiani in 109.000 all'anno in media nel corso del decennio 2000-2010, considerando la seconda guerra del Congo, che vide cristiani in conflitto contro altri cristiani, come la più grande "situazione di martirio" del decennio (responsabile da sola del 75% delle vittime).[42][43][44] Secondo Thomas Schirrmacher dell'International Society for Human Rights, escludendo casi controversi come la guerra in Congo, i martiri cristiani possono essere approssimativamente stimati in 7-8.000 all'anno.[44][45] Nel 2011 il Parlamento europeo, rilevando come la maggior parte degli atti di violenza religiosa nel mondo siano perpetrati contro cristiani, ha condannato tali attacchi e ha chiesto lo sviluppo di una strategia comune per tutelare la libertà religiosa[46].

Secondo la World Watch List dell'Associazione Porte Aperte, nel 2015 i primi tre Paesi per persecuzione dei cristiani nel mondo sono stati Corea del Nord, Iraq ed Eritrea, e oltre 7.100 cristiani sono stati uccisi nel mondo a causa della loro fede (4.344 nel 2014).[47]

Attualmente persecuzioni contro i cristiani sono in atto in diversi paesi del mondo, sia ad opera di fondamentalisti islamici o indù sia di regimi comunisti o atei, con attacchi a singoli fedeli[48][49], attentati in luoghi di culto[50], o restrizioni governative che impediscono la pratica religiosa.

I due continenti nei quali le persecuzioni contro i cristiani sono maggiormente presenti sono l'Africa e l'Asia. In generale nei paesi arabi i cristiani, nonostante in tutto il Vicino Oriente ed in Nordafrica incluso il Sudan costituissero la popolazione originaria, sono oggetto, da parte della popolazione musulmana, di forme di discriminazione più o meno gravi, che negli ultimi decenni hanno portato molti di loro a emigrare o forzati a convertirsi all'Islam. La popolazione cristiana è in calo più o meno pronunciato in tutti i paesi del Vicino Oriente, ed in via di sparizione dall'Iraq. La conversione di musulmani al Cristianesimo è poi vista come un crimine (apostasia) la cui pena è la morte e, anche nei paesi in cui la legge non la vieta apertamente, i convertiti sono spesso oggetto di minacce, vendette, ricatti, linciaggi da parte della popolazione. Alcune organizzazioni monitorano tale fenomeno e redigono da anni un elenco dei 50 paesi nei quali è più pericoloso essere cristiani[51].

Africa[modifica | modifica wikitesto]
Algeria Algeria: nel maggio 2011 nella Provincia di Béjaïa è stata ordinata la chiusura di sette luoghi di culto evangelici[52].
Egitto Egitto: nel 2011 un attentato nella chiesa dei Santi, ad Alessandria d'Egitto, ha provocato 21 morti.[53] L'episodio si inserisce nel contesto di numerosi attacchi alla chiesa cristiano-copta: nel 2010 un agguato all'uscita della messa di Natale aveva provocato otto vittime[54]. La situazione è degenerata ulteriormente il 9 ottobre 2011, quando migliaia di cristiani copti si riuniscono a Il Cairo per manifestare contro l'ennesimo attacco a una chiesa: l'intervento dell'esercito provoca una strage, con più di 20 morti e 200 feriti[55]. L'episodio ha avuto un precedente nel novembre 2010, quando due cristiani sono stati uccisi, e quasi duecento arrestati, durante una protesta per il rifiuto alla costruzione di una chiesa a Giza[56]. Contrasti e prevaricazioni da parte dei musulmani nel paese sono spesso legate alla mancanza di eguaglianza tra moschee e chiese: mentre le prime possono infatti essere costruite ovunque, per le chiese cristiane dei copti, che rappresentano circa il 5-10% della popolazione egiziana, è invece necessario un permesso da parte del Presidente della Repubblica[57].
Libia Libia: Nel gennaio 2012 viene annunciata la creazione del primo partito islamico libico, che mira alla costruzione del nuovo Stato secondo la sharia, annunciando il rifiuto di trattare con "formazioni in contraddizione con la sharia", la quale proibisce l'evangelizzazione e prevede la pena di morte per "bestemmia" (critica dell'islam) e "apostasia" (conversione ad altra religione).[58]
Nigeria Nigeria: la vigilia di Natale 2010 è segnata da una serie di attacchi armati ed esplosivi che causano 86 vittime[59]. La vicenda si ripete l'anno successivo, dove già a novembre sei chiese erano state attaccate a Damaturu, con numerose vittime. In occasione del Natale 2011, cinque attentati sono stati condotti contro chiese cristiane provocando la morte di almeno 39 persone[60]. Nelle settimane successive una serie ulteriore di attentati, realizzati da una setta musulmana con l'obiettivo dichiarato di provocare l'esodo dei cristiani dal nord del paese, ha provocato la morte di altre 28 persone[61]. Gli eventi provocano la fuga di decine di migliaia di cristiani dal nord del paese[62]. L'8 aprile 2012, in occasione della Pasqua, un nuovo attentato con esplosivo vicino a una chiesa a Kaduna ha colpito la Nigeria settentrionale: almeno venti i morti e decine i feriti[63]. Poche settimane dopo, un commando armato ha aperto il fuoco sui fedeli che assistevano a una messa a Kano, causando venti morti e decine di feriti gravi[64]. Il 3 giugno 2012 un attacco condotto da un kamikaze che conduce un'auto imbottita di esplosivo contro una chiesa a Yalwa (Bauchi) nel nord del Paese, causa oltre 15 morti[65]. La settimana successiva un duplice attentato condotto da un kamikaze e da uomini armati contro due chiese durante lo svolgimento di funzioni religiose ha causato la morte di almeno quattro persone e il ferimento di decine, alcune delle quali in gravissime condizioni. Anche questi attentati sono stati rivendicati dalla setta islamica Boko Haram, che vuole cacciare i cristiani dal Nord del Paese, dove vuole imporre un califfato islamico[66]. Il macabro rituale degli attentati contro i cristiani in occasione delle messe festive è proseguito anche nella domenica successiva: nello Stato settentrionale di Kaduna sono state colpite tre chiese, con un bilancio di almeno 23 morti, compresi diversi bambini, e circa 80 feriti[67].
Somalia Somalia: nel 1989 fu ucciso il vescovo di Mogadiscio e nel 2008 rasa al suolo la cattedrale. Ogni pratica religiosa diversa dall'islam è proibita. Il 25 settembre 2011 un ragazzo cristiano di 17 anni, rapito, viene decapitato ad Oddur da militanti al-Shabaab. Gli stessi estremisti islamici sono responsabili dell'uccisione di donne cristiane a Mogadiscio (7 gennaio 2011), Warbhigly (gennaio 2011), della decapitazione di un altro giovane cristiano il 2 settembre 2011, e dell'uccisione a colpi di arma da fuoco di un giovane cristiano di 21 anni il 18 aprile 2011. Ad essi viene attribuito il rapimento di due volontari spagnoli dal campo profughi di Dadaab il 13 ottobre 2011.[68]
Sudan Sudan: il conflitto tra nord del paese prevalentemente arabo ed un sud cristiano e animista ha alimentato da una guerra civile che è durata più di 40 anni e costituisce una delle più gravi situazioni umanitarie esistenti e ha portato all'indipendenza del Sudan del Sud il 9 luglio 2011. Tuttavia questo ha lasciato i cristiani del nord, oltre 1 milione, in una situazione molto precaria. L'8 giugno 2011 uno studente del Seminario di San Paolo è ucciso di fronte alle porte della Missione ONU a Kadugli's al Shaeer. Il 18 luglio, estremisti islamici attaccano la casa del vescovo anglicano Andudu Adam Elnail, al momento fortunatamente assente, con l'intenzione di ucciderlo. Gli attaccanti lasciano una lettera minatoria. Il 5 agosto cristiani che lavoravano alla costruzione della Chiesa Sudanese di Cristo vicino Khartoum sono aggrediti e gli viene intimato che "il Cristianesimo non è più una religione accettata nel paese".[69] Nel 2014 ha suscitato l'attenzione dei media la vicenda di Mariam Yehya Ibrahim, una donna di 27 anni all'ottavo mese di gravidanza condannata a morte perché ha professato la fede cristiana, nonostante il padre sia musulmano[70].
Asia[modifica | modifica wikitesto]

Un edificio religioso distrutto nel corso di violenze in India.
Afghanistan Afghanistan: la conversione al cristianesimo è ancora punibile con la morte[71]. I cristiani non si radunano pubblicamente e, se sono noti come tali, subiscono pressioni dalla società e dalle istituzioni[72].
Arabia Saudita Arabia Saudita: in base alle disposizioni sciaraitiche circa la dhimmitudine, che significa soggezione con umiliazione, è formalmente vietata ogni religione che non sia quella musulmana; la presenza di stranieri cristiani è tacitamente tollerata, ma essi non possono in alcun modo manifestare la propria fede. Persino il possesso della Bibbia è considerato un crimine.
Bhutan Bhutan: il processo di transizione democratica, sancito nel 2008 dall'approvazione della Costituzione da parte del parlamento, sta migliorando notevolmente il livello di libertà religiosa nel paese. La pratica cristiana è comunque ancora esercitata privatamente, e con discrezione[73]. Nel 2010 un cristiano nepalese è stato condannato a tre anni per "tentata promozione di disordini civili" dopo aver proiettato film a contenuto cristiano.[74]
Corea del Nord Corea del Nord: la dittatura ateo-comunista proibisce qualsiasi appartenenza a gruppi cristiani. Dal 1949 non si hanno più notizie del vescovo di Pyongyang, mons. Francis Hong Yong-ho e di altri 166 sacerdoti. Al 2015, tra i 50 000 e i 70 000 cristiani[75] sono imprigionati a vita nei campi di lavoro forzato insieme agli avversari politici e agli altri "wrong-thinkers" ("quelli che hanno opinioni sbagliate").[76]
Cina Cina: il governo ha istituito una "Chiesa patriottica nazionale", separata da Roma. I cattolici fedeli al Papa sono considerati "agenti di una potenza straniera". Anche se in tempi recenti il governo cinese ha aperto una trattativa con il Vaticano, tuttora continuano le incarcerazioni di sacerdoti e vescovi. Secondo il rapporto pubblicato dall'organizzazione ChinaAid nel 2013 le persecuzioni contro i cristiani sono in costante aumento .[77] Nel 2014 il governo cinese ha approntato e iniziato a realizzare un progetto di contrasto alla diffusione del cristianesimo demolendo le chiese e i simboli religiosi cristiani presenti nei territori dove è maggiore il proselitismo.[78] Anche altre religioni "non autorizzate" vengono duramente represse.
India India: molti cristiani sono oggetto di torture ed uccisioni da parte di fondamentalisti indù.[79] Nel 2008 un'ondata di violenza culminata con numerose uccisioni ha costretto 20 000 cristiani a cercare riparo in rifugi allestiti nello Stato dell'Orissa.[80] Il 14 gennaio 2012 viene pubblicato il rapporto sulle persecuzioni in India dal "Catholic Secular Forum", organizzazione ecumenica fondata da cattolici indiani e sostenuta dal cardinale Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay. In esso si afferma che nel 2011 sono stati 2.141 i cristiani colpiti in India da aggressioni, attacchi e persecuzioni, senza contare familiari ed amici, e che le violenze, in gran parte opera di gruppi estremisti indù, sono destinate a crescere nel 2012.[81]
Indonesia Indonesia: dal 1975 al 30 agosto 1999 la regione di Timor Est, prevalentemente cristiana, è stata occupata dal regime di Suharto nonostante l'opposizione dell'ONU. L'occupazione militare ha provocato 200.000 vittime e 250.000 profughi su una popolazione totale di circa 800-900 000 abitanti.
Nel 1999 iniziano le stragi nell'arcipelago delle Molucche che causeranno almeno 13.500 vittime e circa 500.000 profughi. Numerosi sono i casi registrati di conversioni forzate, circoncisioni fatte col rasoio e senza anestesia, stupri, infibulazioni, evirazioni, sventramenti e decapitazioni. E poi distruzioni di chiese, scuole, ospedali, lebbrosari e centri medici.
A Poso tre ragazze furono assalite mentre andavano ad una scuola cattolica e sgozzate. La testa di una di loro fu ritrovata davanti alla chiesa cristiana di Kasiguncu.[82][83]
Dal 17 al 19 ottobre 2011 oltre 5000 abitanti della Nuova Guinea Occidentale si riunirono a Jayapura per il terzo Congresso annuale, il quale si apre con preghiere ed al quale presenziano molti leader religiosi. Il 19 ottobre giunsero oltre 3100 militari in assetto da combattimento: oltre 300 gli arresti, decine i feriti, e sei i morti.[84]
Iran Iran: le persecuzioni contro i cristiani e altre minoranze religiose hanno conosciuto un crescendo dopo le elezioni presidenziali del 2009: Amnesty International denuncia casi di imprigionamento, anche senza processo. Particolare attenzione presso i media ha destato la vicenda di un sacerdote cristiano, Yousef Nadarkhani, che, essendo nato da genitori musulmani, rischia una condanna a morte per apostasia[85]. Nel luglio del 2012 le autorità iraniane hanno deciso la chiusura della Chiesa protestante Immanuel di Teheran. Secondo quanto riportato dal reverendo Sergey Shaverdian, la chiusura della Chiesa sarebbe stata ordinata dall'apparato di intelligence delle Guardie Rivoluzionarie. Va ricordato che, importanti membri della Chiesa - quali il Signor Mehrdad Sajadi e sua moglie e Forogh Dastianpoor, sono stati arrestati nel maggio del 2012[86].
Iraq Iraq: molti cristiani vengono uccisi, perseguitati o costretti ad abbandonare il paese[87]. Dal 2004 al 2009 si sono registrati circa 65 attentati a chiese cristiane[88]: quello realizzato nel 2010 nella chiesa della Nostra Signora della Salvezza, a Baghdad, ha provocato da solo oltre 50 morti.[89] Nel 2014 Mark Arabo, un leader cristiano, denuncia alla CNN la fine della cristianità a Mosul ad opera dell'Isis, dichiarando che i terroristi musulmani uccidono sistematicamente le famiglie cristiane, decapitano i bambini e ne espongono le teste in un parco issate su dei bastoni.[90]
Maldive Maldive: L'Atto di Unità Religiosa, proclamato nel 1994, vieta la promozione di ogni religione diversa dall'Islam o di ogni opinione che sia in disaccordo con quella degli esperti islamici. Nel 2011 le autorita espellono un'insegnante accusata di diffondere il Cristianesimo, dato il ritrovamento di una Bibbia nella sua casa.[91] Il 10 dicembre 2011 manifestanti riuniti per chiedere la libertà di religione nelle Maldive sono attaccati con lancio di sassi e minacciati di morte.[92]
Pakistan Pakistan: la legge contro la blasfemia viene utilizzata come strumento di pressione: la semplice professione di fede cristiana può diventare bestemmia punibile con la pena di morte. In generale, i membri delle minoranze religiose soffrono nel paese di abusi crescenti che riguardano omicidi, sequestri e intimidazioni. Le manifestazioni di intolleranza, anche violenta, sono numerose: nel 2010 a Gorja, nel Punjab, una folla di mille persone ha attaccato un quartiere cristiano, bruciando vive sei persone, tra le quali un bambino.[93] Nello stesso anno la condanna a morte per blasfemia di una donna cristiana, Asia Bibi, ha sollevato ampie proteste internazionali. L’Asian Human Rights Commission ha inoltre denunciato la diffusione ormai allarmante raggiunto dalla pratica del sequestro e dello stupro di donne per forzarne la conversione all'islam: il fenomeno si estende e si allarga anche per l'atteggiamento delle forze di polizia, che si schiera a fianco dei gruppi islamisti e tratta le minoranze religiose come "forme inferiori di vita"[94]. La pressione e la discriminazione in atto contro i cristiani sono confermate anche da un recente provvedimento dell'Autorità per le Telecomunicazioni che ha imposto alle società di telefonia mobile di bloccare ogni SMS contenente la parola "Gesù Cristo". Contro il divieto ha protestato P. John Shakir Nadeem, della locale Conferenza Episcopale, che ha affermato: "Se il divieto venisse confermato, sarebbe davvero una pagina nera per il paese, un ulteriore atto di discriminazione verso i cristiani e una aperta violazione del Costituzione del Pakistan."[95]
Siria Siria: con lo scoppio della guerra civile in Siria sono iniziate violente persecuzioni contro le comunità cristiane delle regioni sotto il controllo degli insorti[96]
Vietnam Vietnam: tutti i gruppi religiosi devono essere registrati presso il governo. Nel 2010-2011 i cristiani che vivono nelle montagne centrali e frequentano chiese non registrate sono stati vittime di un'ondata di violenze, arresti e intimidazioni[97].
Europa[modifica | modifica wikitesto]
Unione europea Unione europea: il rapporto pubblicato dall'Osservatorio sull'intolleranza e sulla discriminazione contro i cristiani in Europa (OIDCE in acronimo inglese), organizzazione non governativa con sede a Vienna, in Austria ,membro della Piattaforma dei diritti fondamentali dell'Agenzia europea dei diritti fondamentali, segnala come nel Vecchio Continente i casi di intolleranza e di discriminazione nei confronti dei cristiani siano in aumento. Diversi i casi riportati nei vari paesi membri in cui la negazione dei pari diritti e l'emarginazione sociale dei cristiani è stata evidenziata.[98]
Svezia Svezia: nel 2015 a Göteborg, città in cui è forte il reclutamento jihādista, case e negozi dei cristiani assiri sono state marchiate con la "N" di Nazareno, nello stile dell'Isis, e imbrattate con frasi di minaccia quali "convertitevi o morirete".[99]
Turchia Turchia: il 5 febbraio 2006 viene assassinato a Trebisonda, don Andrea Santoro; il 16 dicembre 2007, padre Adriano Franchini, cappuccino italiano da 27 anni in Turchia, viene accoltellato a Smirne da un diciannovenne; il 3 giugno 2010 monsignor Luigi Padovese, vicario apostolico dell'Anatolia, viene assassinato nella sua abitazione ad Iskenderun (la greca Alessandretta) dal suo autista, il ventisettenne Murat Altun. Il 25 dicembre 2010 la messa di Natale celebrata nei villaggi di Rizokarpaso e Ayia Triada per i trecento cristiani residenti nel Cipro settentrionale viene interrotta con l'uso della forza dalle autorità locali. Il Parlamento europeo ha condannato l'episodio; non è seguito alcun altro provvedimento[46][100].

(Mo non mi venite a rompere le scatole con "eh ma uichipedia", nelle note ci sono tutte le fonti (fra le quali Amnesty International, non www.noivogliamdioverginmaria.god)

Poi, se posso: vedere un gruppo di persone che si accanisce sul diverso è brutto, sia esso nero, ebreo, musulmano o cristiano.
 

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