Zanzalf , scusami, ma non fu un certo Thomas Jefferson a suggerire come la democrazia si basasse su istruzione, conoscenza e capacità di discernere ciò che è giusto da ciò che non lo è?
Percui volendo essere brutali, un analfabeta, inteso com una persona incapace di comprendere ciò che legge / sente , o di distinguere ciò che è vero(simile) da ciò che è, (secondo precetti logici, fisici , matematici ufficialmente riconosciuti) una emerita caxxata, può rendere un servizio INNANZITUTTO A SE STESSO, IN QUALITA' DI CITTADINO, esprimendo il proprio diritto di voto?
O sarà, alla fine, vittima di chi gli promette assurdità, magari facendo leva sulle sue paure, per i propri interessi materiali, politici, economici?!
Gli strumenti ci sono, basta non drogarli di ideologismo e non distorcerli a scopo puramente politico / proselitico.
Basterebbe, imho, un semplice test attitudinale impersonale , basato sullo studio del diritto, niente di esageratamente complesso ma le basi del codice civile, penale, sociale DEVI conoscerle.
Se totalizzi meno di un complessivo percentuale stabilito di risposte esatte, vieni rimandato.
Come per la patente di guida, ne più ne meno.
P.s. sarebbe da aggiungere una nota circa le dimensioni elefantiache del sistema legislativo italiano, ma non sono in vena di farla nel topic di FD.