@syrinx
Non è un tipo di ragionamento che devi fare a me, io non ho il passaporto britannico, non voto e non voterei per la Brexit. E considera che è una cosa che mi coinvolge in maniera anche abbastanza diretta visto che mio fratello vive e lavora a Londra.
Il punto è che, per quanto sia bello pensare ad un mondo senza barriere, queste barriere esistono, come esiste ancora un solo concetto di cittadinanza e di diritto di voto.
L'elettore britannico può tranquillamente fregarsene di italiani, polacchi e spagnoli, a torto o a ragione, è nel suo diritto. E' chiaro che in tempi di crisi - reale o percepita - e di pesanti cambiamenti sociali ci può essere un pesante impatto negativo sulla partecipazione democratica sui suoi esiti, ma qual è la soluzione? Sciogliamo il Front National? Arrestiamo Trump? Deportiamo gli elettori dell'UKIP?
Non sarà che, per caso, la classe politica unica che ci ritroviamo da una 20 di anni a questa parte, questa gigantesca grosse koalitione internazionale, è politicamente impreparata ad interpretare il mondo di oggi?
Non sarà che, a forza di compiacere il grande capitale cianciando parole come innovazione e competitività se so' dimenticati di qualcos'altro? Per dire