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Varie / General => Temi => Topic aperto da: syrinx - 01 Giu 2016, 12:43

Titolo: Brexit
Inserito da: syrinx - 01 Giu 2016, 12:43
Si volta il 23 Giugno. Molti sondaggi danno il "remain" e "leave" quasi pari.

Come cittadino europeo che vive in Gran Bretagna mi girano i co.gi.oni ogni giorno di piu' per lo schifo che si leggo e si sento in giro: menzogne e propaganda a profusione. L'ultima e' che la catena di pub (demmerda) Wetherspoon distribuira' posa bicchieri pro-brexit (che fra l'atro se la prendono con il FMI  :?).

Dal punto di vista economico, della sovranita' nazionale e di qualunque altro argomento razionale il brexit e' una cazzata sesquipedale. Per come la vedo, votare "leave" puo' essre dovuto solo ad uno o piu' di questi fattori:

1) ignoranza generale e dei fatti specifici
2) masochismo
3) xenofobia

C'e' abbastanza di questi tre elementi in questo paese perche' vinca il "leave".

La London School of Economics ha fatto un gran lavoro sugli aspetti economici del Brexit. Trovate tutto qui. http://cep.lse.ac.uk/BREXIT/
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 01 Giu 2016, 12:50
Come dicono ad Oxford, "sono cazzi amari", sopratutto per i lavoratori comunitari che lavorano lì, penso agli italiani e ai polacchi in primis... Se penso che ad agosto scorso ero ad un passo da andare a lavorare a Londra. Preoccupa molto anche tutto l'export che facciamo su UK, che verrà sicuramente danneggiato se passa il Leave.
Se veramente succedesse, spero che il resto dell'EU indichi finalmente cosa vuole fare da grande, questa situazione ibrida porta più danni che altro. O si fa veramente una strada di decisa convergenza (unione economica, fiscale, di forme di contratto di lavoro, di educazione, di sanità, tutto!) o si abbandona il progetto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 01 Giu 2016, 14:00
1) ignoranza generale e dei fatti specifici
2) masochismo
3) xenofobia

Stai scherzando spero ?????
Queste cose, nel nord europa non esistonooooo !
Solo a sud di Chiasso e a est di Ventimiglia.
Ricordalo.

Senno' crolla un mito.
 :lol: ;))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Thorin - 01 Giu 2016, 17:16
Ed è così che il famoso mito del meltin' pot inglese viene a cadere...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 01 Giu 2016, 17:18
C'è Londra (parzialmente) e poi c'è l'Inghilterra.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 01 Giu 2016, 22:19
1) ignoranza generale e dei fatti specifici

Tutto qui.

Ci rimetteremmo tutti, ma loro più di noi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: seagull - 01 Giu 2016, 22:29
Io vivo in Inghilterra, dove lavoro anche, dal 1986. Se potessi, ma non posso, votare al referendum sarei tentato di optare per il leave. Ma per altri motivi diversi da alcuni descritti qua'
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 01 Giu 2016, 22:35
a me fanno un po' ridere sto pensiero unico e sto spavento che leggo un po' ovunque.
Alla fine siamo in democrazia o no? Vogliono andarsene? Lo facessero, l'entrata della Gran Bretagna, con tutti i suoi privilegi e le eccezioni di cui ha goduto anche recentemente, ha sempre minato la tenuta dell'UE.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: hidalgo - 02 Giu 2016, 09:39
Uno dei soci fondatori che decide di abbandonare il "club" è uno sberlone in piena faccia a tutti, di una valenza politica mica da ridere
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 02 Giu 2016, 10:34
Uno dei soci fondatori che decide di abbandonare il "club" è uno sberlone in piena faccia a tutti, di una valenza politica mica da ridere

Non è affatto un socio fondatore. Già i negoziati di accesso furono difficilissimi e con molti cedimenti da parte di Bruxelles, un primo tentativo di uscita ci fu addirittura nel 1975 e sia la Thatcher che Cameron hanno rinegoziato i termini con l'UE; quando si vota per il parlamento  europeo un partito altrimenti  insignificante, l'UKIP di Farage, fa il pienone. Sicuramente l'uscita sarebbe uno schiaffone all'Unione, che peraltro mi sembra in un pessimo stato di salute un po' ovunque, a partire dall'Europa orientale. Mi aspetto che, se davvero dovesse passare la linea del brexit, ci saranno tentativi analoghi in Ungheria e Polonia. Non saprei se è necessariamente un male, magari no.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 02 Giu 2016, 11:50
a me fanno un po' ridere sto pensiero unico e sto spavento che leggo un po' ovunque.
Alla fine siamo in democrazia o no? Vogliono andarsene? Lo facessero, l'entrata della Gran Bretagna, con tutti i suoi privilegi e le eccezioni di cui ha goduto anche recentemente, ha sempre minato la tenuta dell'UE.

E sti cazzi delle ceninaia di migliaia di cittadini europei che si sono fatti una vita in Gran Bretagna, ve'? Sticazzi dei ragazzi italiani e spagnoli che non trovando lavoro in Italia si sono trasferiti. Sticazzi dei Polacchi che lavorano e mandano i soldi a casa mantenendo le loro famiglie.

Tanto siamo in democrazia. Che sara' mai se uno dei paesi piu' grandi d'Europa tagli i ponti con il resto del continente senza che nessuno abbia idea di cosa succedera' dopo. Che sara' mai se Trump diventa il prossimo presidente degli Stati Uniti e la persona piu' potente al mondo. Che sara' mai che l'Italia si e' beccata 20 anni di Berlusconi. Siamo in democrazia.

La verita' e' che la democrazia quando dominano le tre condizioni di cui sopra - ignoranza generale e dei fatti specifici, masochismo, xenofobia - non porta a dei bei risultati. Prendiamo solo la prima che e' la piu' facile da misurare. C'e una discrepanza enorme fra la realta' dei fatti e la percezione della persona media, e questo vale per l'Italia quanto per la Gran Bretagna.

Per fare qualche esempio.

(http://static.guim.co.uk/ni/1414524513816/Perception_MUSLIM.svg)

(http://static.guim.co.uk/ni/1414488970324/Perception_IMMIGRANTS.svg)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 02 Giu 2016, 12:24
Questi ultimi due grafici sono CLAMOROSI.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 02 Giu 2016, 12:59
Noi italiani siamo comunque i numeri uno (di questo studio di 14 paesi NdS) in ignoranza, va detto.

(https://www.ipsos-mori.com/Assets/Images/Infographics/perils_slides_infographic-index-of-ignorance-12_lightbox.jpg)

Fonte https://www.ipsos-mori.com/researchpublications/researcharchive/3466/Perceptions-are-not-reality-Things-the-world-gets-wrong.aspx
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 02 Giu 2016, 13:04
@syrinx

Non è un tipo di ragionamento che devi fare a me, io non ho il passaporto britannico, non voto e non voterei per la Brexit. E considera che è una cosa che mi coinvolge in maniera anche abbastanza diretta visto che mio fratello vive e lavora a Londra.
Il punto è che, per quanto sia bello pensare ad un mondo senza barriere, queste barriere esistono, come esiste ancora un solo concetto di cittadinanza e di diritto di voto.
L'elettore britannico può tranquillamente fregarsene di italiani, polacchi e spagnoli, a torto o a ragione, è nel suo diritto. E' chiaro che in tempi di crisi - reale o percepita - e di pesanti cambiamenti sociali ci può essere un pesante impatto negativo sulla partecipazione democratica sui suoi esiti, ma qual è la soluzione? Sciogliamo il Front National? Arrestiamo Trump? Deportiamo gli elettori dell'UKIP?

Non sarà che, per caso, la classe politica unica che ci ritroviamo da una 20 di anni a questa parte, questa gigantesca grosse koalitione internazionale, è politicamente impreparata ad interpretare il mondo di oggi?
Non sarà che, a forza di compiacere il grande capitale cianciando parole come innovazione e competitività se so' dimenticati di qualcos'altro? Per dire
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 02 Giu 2016, 13:41
@syrinx

Non è un tipo di ragionamento che devi fare a me, io non ho il passaporto britannico, non voto e non voterei per la Brexit. E considera che è una cosa che mi coinvolge in maniera anche abbastanza diretta visto che mio fratello vive e lavora a Londra.
Il punto è che, per quanto sia bello pensare ad un mondo senza barriere, queste barriere esistono, come esiste ancora un solo concetto di cittadinanza e di diritto di voto.
L'elettore britannico può tranquillamente fregarsene di italiani, polacchi e spagnoli, a torto o a ragione, è nel suo diritto. E' chiaro che in tempi di crisi - reale o percepita - e di pesanti cambiamenti sociali ci può essere un pesante impatto negativo sulla partecipazione democratica sui suoi esiti, ma qual è la soluzione? Sciogliamo il Front National? Arrestiamo Trump? Deportiamo gli elettori dell'UKIP?

Non sarà che, per caso, la classe politica unica che ci ritroviamo da una 20 di anni a questa parte, questa gigantesca grosse koalitione internazionale, è politicamente impreparata ad interpretare il mondo di oggi?
Non sarà che, a forza di compiacere il grande capitale cianciando parole come innovazione e competitività se so' dimenticati di qualcos'altro? Per dire

Hai perfettamente ragione. Cio' non toglie che si possa discutere di Brexit e dei difetti del sistema democratico in generale ed in alcune situazioni in particolare, senza parlare di pensiero unico o fare spallucce.

La questione e' anche che molte delle barriere di cui parli in Europa eravamo finalmente riusciti ad eliminarle, con benefici per tutti. Si rischia di fare un passo indietro enorme. Ed il tutto per la irresponsabilita' politica di Cameron & co. ed il fatto che i principi guida di chi vota sono ancora oggi ignoranza e paura dell "altro".
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: vaz - 02 Giu 2016, 14:49
grafici interessantissimi, grazie sy.

ed il fatto che i principi guida di chi vota sono ancora oggi ignoranza e paura dell "altro".

purtroppo, pura verità.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 02 Giu 2016, 14:57
Hai perfettamente ragione. Cio' non toglie che si possa discutere di Brexit e dei difetti del sistema democratico in generale ed in alcune situazioni in particolare, senza parlare di pensiero unico o fare spallucce.

La questione e' anche che molte delle barriere di cui parli in Europa eravamo finalmente riusciti ad eliminarle, con benefici per tutti. Si rischia di fare un passo indietro enorme. Ed il tutto per la irresponsabilita' politica di Cameron & co. ed il fatto che i principi guida di chi vota sono ancora oggi ignoranza e paura dell "altro".

Allora facciamo un gioco: il 24 giugno il Regno Unito è fuori dall'Unione Europea. Che succede?
Dico la mia, per me la prima cosa che farà il governo Cameron (gran bel deficiente, by the way) sarà cercare di arginare l'impatto economico - perché, come già detto, l'unica cosa che conta so i sordi -, difendere con zanne e artigli lo status internazionale della City ed evitare l'esodo di massa dei lavoratori stranieri. Per il resto il Regno Unito è già fuori da Schengen e dall'Euro, penso che rinegozierà gli accordi con l'UE per l'accesso ad un'area economica comune camuffata da trattato paritario tra i due soggetti.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 02 Giu 2016, 15:59
Allora facciamo un gioco: il 24 giugno il Regno Unito è fuori dall'Unione Europea. Che succede?
Dico la mia, per me la prima cosa che farà il governo Cameron (gran bel deficiente, by the way) sarà cercare di arginare l'impatto economico - perché, come già detto, l'unica cosa che conta so i sordi -, difendere con zanne e artigli lo status internazionale della City ed evitare l'esodo di massa dei lavoratori stranieri. Per il resto il Regno Unito è già fuori da Schengen e dall'Euro, penso che rinegozierà gli accordi con l'UE per l'accesso ad un'area economica comune camuffata da trattato paritario tra i due soggetti.

L'intenzione di Cameron e' sicuramente quella. Ma la fattibilita' e i tempi? I penso che il resto dell'Europa non gliela perdonera' molto facilmente questa cosa alla GB. E Obama ha gia' detto che la GB sara' in fondo alla lista per quanto riguarda i negoziati su commercio e finanza.

Nel frattempo regnera' l'incertezza, se non proprio il caos. Capitali e persone migreranno almeno in parte verso altri lidi, e' risaputo che imprese e persone che possono stanno preparando piani alternativi da tempo. Gli altri saranno messi nell'assurda posizione di non sapere cosa gli capitera' e se e quanto potranno rimanere nel paese dove vivono. La sterlina fara' un tonfo epico.

Insomma, un casino immane, insensato e autolesionistico per poi tornare con la coda fra le gambe a Bruxelles e pregare in gionocchio di poter di nuovo essere ammessi almeno parzialmente nel club, questa volta con zero potere decisionale.

Eh, ma la riconquista della sovranita' nazionale....
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Davy_Jones - 02 Giu 2016, 16:21

(http://static.guim.co.uk/ni/1414488970324/Perception_IMMIGRANTS.svg)

il dato italiano e' pazzesco. cioe' la media pensa che il 30% di chi vive qui e' immigrato. la media. qualcuno pensa che sono di piu'.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 02 Giu 2016, 16:33
Che poi, mi gioco 1000 euro facili che se uno chiedesse alla stessa persona media " allora, tu credi che 1 persona su 3 che vive in italia sia un immigrato", quella ti risponderebbe "aho, io ho detto 30% mica 1 su 3".
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: vaz - 02 Giu 2016, 16:34
Sicuro
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 02 Giu 2016, 17:21
Oggi l'alternativa e' fra la la Lega di Salvini & C e questa europa di banchieri .

Da un grande inglese :

Un altro mondo è possibile ma soprattutto è necessario .

Eh ma lui e' comunista .

Ma tanto a pagare saranno sempre i soliti . In GB come nel resto dell'europa .

A meno che in Francia , nel frattempo ...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 02 Giu 2016, 20:26
il dato italiano e' pazzesco. cioe' la media pensa che il 30% di chi vive qui e' immigrato. la media. qualcuno pensa che sono di piu'.

Il dato italiano è spaventoso, ma mi chiedo anche come sia stato selezionato il campione.
Voglio dire, è abbastanza naturale che la percezioni cambi in maniera drastica se la domanda viene fatta a Roma o a Veroli. Se un romano, soprattutto se di quartieri come Torpignattara o l'Esquilino, mi dice 30% io lo capisco anche, uno di Sassari un po' meno.
Credo che comunque la causa di tutto questo sia la condizione di emergenza immigrazione continua che viene propinata a mo' di bombardamento a tappeto dai telegiornali ormai da anni e dalla conseguente "scarpetta" politica.

Per motivi di lavoro ho conosciuto molto bene il mondo dei richiedenti asilo e vi dico che se provi ad aprire un centro di accoglienza da 50 persone in un comune che ne fa 5000, sindaco ed assessori - soprattutto se non ne giovano personalmente -  cominceranno ad utilizzare il termine "inavasione" dopo pochi istanti dalla proposta.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sbracchiosauro - 02 Giu 2016, 21:13
Si volta il 23 Giugno. Molti sondaggi danno il "remain" e "leave" quasi pari.


scusa skrych, ma sto dato ndo l'hai preso?
perchè le quote dei bookmaker dicono altro, quindi o hai dei sondaggi migliori del mercato oppure c'è margine per guadagnare
grazie
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 02 Giu 2016, 21:20
scusa skrych, ma sto dato ndo l'hai preso?
perchè le quote dei bookmaker dicono altro, quindi o hai dei sondaggi migliori del mercato oppure c'è margine per guadagnare
grazie

fai schifo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Thorin - 02 Giu 2016, 21:36
Noi italiani siamo comunque i numeri uno (di questo studio di 14 paesi NdS) in ignoranza, va detto.

(https://www.ipsos-mori.com/Assets/Images/Infographics/perils_slides_infographic-index-of-ignorance-12_lightbox.jpg)

Fonte https://www.ipsos-mori.com/researchpublications/researcharchive/3466/Perceptions-are-not-reality-Things-the-world-gets-wrong.aspx
Curioso come il Brexit si voti in uno dei 5 paesi meno ignoranti...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 03 Giu 2016, 02:49
scusa skrych, ma sto dato ndo l'hai preso?
perchè le quote dei bookmaker dicono altro, quindi o hai dei sondaggi migliori del mercato oppure c'è margine per guadagnare
grazie

Girano da diversi mesi sondaggi da parte di varie fonti che indicano questo dato. Uno degli ultimi che ho visto è questo http://www.theguardian.com/politics/2016/may/31/uk-voters-leaning-towards-brexit-guardian-poll-reveals.

So che i bookmaker dicono altro, e con convinzione, ma mi era giunta voce di movimenti recenti verso il brexit anche da quelle parti.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 03 Giu 2016, 09:48
Il dato italiano è spaventoso, ma mi chiedo anche come sia stato selezionato il campione.

E come sono state scritte le domande.
Chi legge i risultati dei sondaggi di solito non sa quanto possono essere indirizzati spostando una virgola nelle domande.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 04 Giu 2016, 16:19
boh non sto seguendo molto ma  mi rifaccio ad un avvenimento di non molto tempo fa per rendere l' idea che i britannici non sono cosi scemi come pare....e cioe' il referendum per l'indipendenza della scozia....alla fine ha prevalso il buon senso e credo proprio e sopratutto la paura dell'impatto economico che la cosa poteva avere....penso che anche il piu anti europeista  se gli fai capire che un eventuale brexit riduce di un botto e da un giorno all'altro  il valore delle sterline che ha  in banca ...prima di votare l'uscita ci pensa bene  ;)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 11 Giu 2016, 20:37
I tedeschi nel 2012 e nel 2016 a proposito della Grecia e del Regno Unito:

(http://www.keeptalkinggreece.com/wp-content/uploads/2016/06/Brexit-Grexit.jpg)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: WhiteBluesBrother - 11 Giu 2016, 23:07
Se la Brexit fa crollare la sterlina, tifo Brexit, ci guadagno secco.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 12 Giu 2016, 09:33
I tedeschi nel 2012 e nel 2016 a proposito della Grecia e del Regno Unito:

(http://www.keeptalkinggreece.com/wp-content/uploads/2016/06/Brexit-Grexit.jpg)

(http://static4.businessinsider.com/image/4fafd3526bb3f73d7500001b/der-spiegel.jpg)

(https://www.repstatic.it/content/nazionale/img/2016/06/11/122835526-5d2f9e2e-1745-4db2-b7d0-94ab46dd8700.jpg)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 13 Giu 2016, 10:28
Non sono "i tedeschi" sono "Der Spiegel".
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 13 Giu 2016, 12:06
Non sono "i tedeschi" sono "Der Spiegel".

La copertina l'hanno fatta con allegata l'intervista di Wolfgang Schäuble (lo stesso che ha contribuito a stringere il cappio al collo dei greci):
http://www.theguardian.com/politics/2016/jun/10/no-single-market-access-for-uk-after-brexit-wolfgang-schauble-says
perciò è qualcosa in più, molto di più, del solo "Der Spiegel"

e questo è solo una piccola parte del terrorismo mediatico che sta colpendo i cittadini del Regno Unito:
http://goofynomics.blogspot.com/2016/06/brexit-qualche-cifra.html
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 13 Giu 2016, 12:28
OK Der Spiegel, Schaeuble e probabilmente pure una fetta della popolazione, quello che ti pare, ma dire "i tedeschi" rimane 'na cazzata.

Il blog di bagnai manco lo apro.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 13 Giu 2016, 13:39
http://www.bloomberg.com/graphics/2016-brexit-watch/
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 13 Giu 2016, 17:02
Il poll dei poll.

https://ig.ft.com/sites/brexit-polling/

Dite la verità, Brexit poll suona tanto bene. 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 13 Giu 2016, 18:36
OK Der Spiegel, Schaeuble e probabilmente pure una fetta della popolazione, quello che ti pare, ma dire "i tedeschi" rimane 'na cazzata.

Wolfgang Schäuble è de jure il ministro delle finanze tedesco e de facto quello della UE, purtroppo quando parla lui è come se parlassero i tedeschi, i veri padroni dell'unione. 
 

Citazione
Il blog di bagnai manco lo apro.

Peccato, forse ci potresti trovare qualche motivo per essere meno preoccupato dalla brexit
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 14 Giu 2016, 11:18
I sondaggi di questa settimana sono tutti favorevoli all'exit.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 14 Giu 2016, 11:24

Chi ci rimette con la Brexit? In primis l'Irlanda, mentre la Germania  è a metà scala, date le dimensioni della propria economia. Noi stiamo abbastanza tranquilli.

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-06-09/chi-rischia-brexit--voti-20-paesi-200708.shtml?uuid=AD9bDRZ

(http://i2.res.24o.it/images2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/Immagini/ArticleGallery/Finanza%20e%20Mercati/2016/06/brexit/FOTO-GRAFICO_brexit-01.png)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 14 Giu 2016, 11:31
Da ignorante completo, l'Irlanda ci può rimettere nel breve, ma a medio termine le società basate in UK che volessero beneficiare di rapporti con la UE si trasferirebbero in Irlanda, essendo l'unico paese UE di madrelingua inglese (o in Scozia, che secondo me uscirà da UK).
Magari syrinx ha qualche info sui piani B delle grandi aziende basate in UK.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 14 Giu 2016, 11:45
Da ignorante completo, l'Irlanda ci può rimettere nel breve, ma a medio termine le società basate in UK che volessero beneficiare di rapporti con la UE si trasferirebbero in Irlanda, essendo l'unico paese UE di madrelingua inglese (o in Scozia, che secondo me uscirà da UK).
Magari syrinx ha qualche info sui piani B delle grandi aziende basate in UK.

E con condizioni fiscali stravantaggiose.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 14 Giu 2016, 12:07
Madrelingua inglese ok, condizioni fiscali vantaggiose ok, ma la massa di lavoratori qualificati che avevano a Londra e dintorni che gliela rida' in Irlanda? Ci dovrebbe essere una migrazione di massa.

Nell'economia moderna le metropoli o headquarter cities sono fondamentali perche' i benefici dell'agglomerazione e gli spillover sono sempre piu' importanti, nonostante i progressi nei transporti e comunicazioni.

Penso sia piu' realistica una ricollacazione sul continente. Sarebbe sempre una soluzione inferiore a quella attuale, comunque.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 14 Giu 2016, 12:08
E con condizioni fiscali stravantaggiose.

Più vantaggioso di non pagare tasse c'è solo dargli dei crediti fiscali.

Già lo fanno. 

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2287216/Revealed-One-UKs-companies-pay-tax.html

http://www.bbc.com/news/magazine-20560359
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Auparayo - 14 Giu 2016, 12:46
OK Der Spiegel, Schaeuble e probabilmente pure una fetta della popolazione, quello che ti pare, ma dire "i tedeschi" rimane 'na cazzata.

Il blog di bagnai manco lo apro.


cit. Bagnai

Io ho fatto notare, con molta delicatezza, che siamo sempre allo stesso punto: una unione nella quale devi minacciare gli altri affinché cooperino con te non ha molto senso in termini politici. Qui non solo manca un obiettivo comune: manca una volontà comune, e manca un terreno sul quale confrontarsi, visto che le istituzioni europee non solo sono particolarmente discutibili (in termini di violazione del principio di separazione dei poteri, in termini di rappresentatività democratica), ma addirittura intervengono in aperto spregio dei Trattati per sovvertirne lo spirito e la lettera!

fine cit. Bagnai


Non gli si può dare torto... una pseudo-unione nella quale si va avanti a pseudo-minacce (25k Euro di multa per ogni immigrato che non accogli, se esci ti sego le gambe, se non paghi di pignoro il Partenone ecc ecc) è una pseudo-unione morta e sepolta.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Auparayo - 14 Giu 2016, 12:48
Nigel Farage, sulle pseudo-minacce dei crucchi alla Schauble:

"Guardate nel parcheggio quante BMW, Mercedes ed Audi ci sono. Guardate quanto vino francese c'è al buffet. Noi siamo i clienti e noi abbiamo il potere. Client is the king".

Piaccia o no il personaggio, il discorso fila.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 14 Giu 2016, 13:11
Non fila, invece, perche' mentre la GB e' un cliente importante certo, ma tutto sommato piccolo degli altri paesi europei, la EU e' il cliente principale della GB ed assorbe  45% delle sue esportazioni. E indirettamente ancora di piu' con tutte le multinazionali basate in GB grazie all'accesso alla EU, per non parlare della City.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Auparayo - 14 Giu 2016, 13:13
Non fila, invece, perche' mentre la GB e' un cliente importante certo, ma tutto sommato piccolo degli altri paesi europei, la EU e' il cliente principale della GB ed assorbe  45% delle sue esportazioni. E indirettamente ancora di piu' con tutte le multinazionali basate in GB grazie all'accesso alla EU, per non parlare della City.

importatore netto della UE per 100 miliardi di €uro l'anno.

basta e avanza per evitare di seguire i vaneggiamenti di Glenn Grant Schauble.


e comunque, una Unione Europea che sa solo sanzionare, minacciare, coartare tenetevela voi.


a me ha rotto bellamente gli zebedei.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 14 Giu 2016, 13:18
Non fila, invece, perche' mentre la GB e' un cliente importante certo, ma tutto sommato piccolo degli altri paesi europei, la EU e' il cliente principale della GB ed assorbe  45% delle sue esportazioni. E indirettamente ancora di piu' con tutte le multinazionali basate in GB grazie all'accesso alla EU, per non parlare della City.

Quindi chi ci guadagna e chi ci perde se UK esce? Concretamente, non 'i poveri' 'le elite' o categorie generiche.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 14 Giu 2016, 13:55
importatore netto della UE per 100 miliardi di €uro l'anno.

basta e avanza per evitare di seguire i vaneggiamenti di Glenn Grant Schauble.


e comunque, una Unione Europea che sa solo sanzionare, minacciare, coartare tenetevela voi.


a me ha rotto bellamente gli zebedei.

Meglio l'Europa pre-UE, in effetti.

Guarda, la leadership della UE ha tutti i difetti del mondo, ma sicuramente non piu' di quella dei vari governi nazionali, anzi. Il paragone non ha va fatto con un mondo ideale dove regnano pace, giustizia e benessere per tutti, ma con l'alternativa concreta di un continente diviso, meno ricco e meno pacifico. Che si migliori la EU dall'interno, non sventrando un progetto di integrazione che dura da quasi 70 anni.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 14 Giu 2016, 14:01
Nigel Farage, sulle pseudo-minacce dei crucchi alla Schauble:

"Guardate nel parcheggio quante BMW, Mercedes ed Audi ci sono. Guardate quanto vino francese c'è al buffet. Noi siamo i clienti e noi abbiamo il potere. Client is the king".

Piaccia o no il personaggio, il discorso fila.

Mi ha ricordato una citazione:

Lasciamo Londra produrre quei panni così cari al suo cuore; lasciamo l'Olanda produrre le sue stoffe, Firenze i suoi drappi, le Indie le sue pellicce, Milano i suoi broccati, l'Italia e le Fiandre le loro tele di lino... noi siamo in grado di comperare questi prodotti il che prova che tutte le nazioni lavorano per Madrid e che Madrid è la grande regina perché tutto il mondo serve Madrid mentre Madrid non serve nessuno.

Mi sa tanto che con il Brexit farann ola stessa fine...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 14 Giu 2016, 14:05
Da http://www.niesr.ac.uk/blog/after-brexit-how-important-would-uk-trade-be-eu#.V1_xLiiIY-s

In chiusura dell'articolo:

So how important would exporting to the UK be to the EU economy after Brexit?  EU exports to the UK would represent about 3 percent of EU GDP; not negligible by any means, but equally perhaps not as dramatic as one might think. The EU, and even more so the UK, would certainly have a strong incentive to negotiate a sensible trading arrangement post-Brexit.  But no-one should imagine the UK holds all the cards.

Postscript

Part of the point of this note, obviously, is a plea for care and accuracy in the use of statistics in this debate, from all sides and on any topic. In the same article, Mr Hannan also makes some assertions  about the relative export performance in per capita terms of the UK and Switzerland.  These are also, unsurprisingly, completely wrong.   The electorate deserves a vigorous debate on the merits or otherwise of Brexit – based on accurate facts and statistics. People, on either side of the debate, who mislead or misrepresent the fact in order to strengthen their case are guilty of  a serious disservice to the public.   

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 14 Giu 2016, 17:10
Nella mia ignoranza in materia macro-economica ho un solo dubbio .

Come reagira' la vera GRANDE finanza ?

La speculazione chi e dove andra' a colpire .

Perche' nelle crisi c'e' sempre chi sa dove e come guadagnare .

o no ?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 14 Giu 2016, 17:39
La grande finanza sta cercando di pararsi il culo, piu' che altro.

Poi qualche speculatore fara' parecchi soldi, comunque vada. Qualcun altro li perdera'. In caso di brexit la sterlina fara' un bel tonfo insieme al potere di acquisto dei consumatori inglesi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 15 Giu 2016, 08:39
Credo anch'io. Ho l'impressione che gli inglesi se lo stiano mettendo in quel posto da soli, e che dovranno fare marcia indietro abbastanza velocemente.  La Gran Bretagna si è sempre fatta forte del rapporto privilegiato con gli USA, e per decenni ha tentato di tenere il piede in due scarpe, o addirittura in tre, se pensiamo al Commonwealth.
Uscire dall'UE vuol dire dire rinunciare ad una delle scarpe, quindi ridurre i propri margini di contrattazione.

Non sono convinto che il fatto di essere un partner commerciale primario per la UE sia un'arma solo per loro. Cosa fanno, smettono di comprare beni in Germania? Ma perché, finora compravano VW, BMW, AUDI per beneficenza? Lo facevano perché conveniva.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 15 Giu 2016, 09:53
The European Union is the worst choice – apart from the alternative
The EU is a festering cesspool. But it’s a crystal spring compared with what the outers want to do – surrender Britain’s sovereignty to the United States

http://www.theguardian.com/commentisfree/2016/jun/15/european-union-eu-britain-sovereignty?CMP=fb_gu
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tornado - 16 Giu 2016, 18:21
++ Brexit: morta la deputata laburista aggredita  ++ - Lo riferisce la polizia

(ANSA)
++ Brexit: morta la deputata laburista aggredita  ++
Lo riferisce la polizia
(ANSA)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 16 Giu 2016, 20:45
Pazzesco
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 17 Giu 2016, 09:02
 :(
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sonni Boi - 17 Giu 2016, 10:32
Ottimo materiale per i complottisti.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 17 Giu 2016, 10:57
Gli sciacalli sono sempre all'erta.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sledgehammer - 17 Giu 2016, 11:06
Questa era Jo Cox (Peter Gabriel)
I was devastated to learn of the horrific murder of Jo Cox yesterday.
Two years ago when she was thinking of trying to become an MP, she and I were amongst a small group of people invited by Ricken Patel and Avaaz to take part in an intense week’s leadership training led by Robert Gass.
I was by far the oldest person there and I found all the other participants really inspiring, they were all young passionate optimists and had all made making the world a better place their life’s work.
I had quite a few far-ranging conversations with Jo, played with her kids and was amazed at how she was able to be an attentive and loving mum and at the same time take the deep dive the course was taking us on.
She had lots of dreams of creating a more just world in which human rights were respected, poverty could be eradicated and in which opportunity was not determined by where you were born or who your parents were.
She was determined, passionate, open, always ready to listen, humble, generous with a mischievous sense of humour.
In that week she was testing herself out with us, to get some feel of just how far she might go. It was exciting to see her begin to trust her own capabilities and get a real sense of what she might be able to achieve. You knew she was always motivated to serve others, not herself, and it felt that in that time on the course, she decided not to limit herself or listen to the voice of doubt, but to trust her heart. None of us were surprised to see her elected.
We have been robbed of a potential leader, a wonderful mum and a soul that could both listen to and inspire those with whom she came into contact.
I can’t bear to think of her family and the terrible loss they now have to face.
This is what Brendan, her husband, wrote: "Today is the beginning of a new chapter in our lives. More difficult, more painful, less joyful, less full of love. I and Jo’s friends and family are going to work every moment of our lives to love and nurture our kids and to fight against the hate that killed Jo.
Jo believed in a better world and she fought for it every day of her life with an energy, and a zest for life that would exhaust most people. She would have wanted two things above all else to happen now, one that our precious children are bathed in love and two, that we all unite to fight against the hatred that killed her. Hate doesn’t have a creed, race or religion, it is poisionous. Jo would have no regrets about her life, she lived every day of it to the full."
We can choose a world that is based on hate, fear, isolation and separation or a world based on hope, trust and coming together. There is absolutely no doubt which side Jo was on - or which world I would want to see for my own kids and grandchildren.
Please remember her and what she stood for.
- pg
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 22 Giu 2016, 22:52
Boris Johnson che ruba le parole del suo discorso da Indepdence Day e Micheal Gove che paragona gli esperti che hanno avvisato dei pericoli della Brexit agli scienziati che lavoravano per i nazisti. Lo schifo è completo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: paolo71 - 23 Giu 2016, 23:09
Primi dati...
52% in
48% out

Pare remain...

Daje
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Andre - 23 Giu 2016, 23:29
83% di affluenza é semplicemente incredibile e meraviglioso

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: sharp - 24 Giu 2016, 05:41
Dopo i primi voti effettivi e fino alle ore 5'30 Leave in vantaggio 51,8%
ma alcuni analisti parlano del possibile 53% finale a favore dell'uscita dall'europa
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: sharp - 24 Giu 2016, 05:48
sembra ufficiale ore 5'46 UK fuori dall'europa
mesà che oggi ci sarà un crollo di tutte le borze del mondo,
con annessa svalutazione storica di sterlina e costo petrolio e
l'oro andrà alle stelle
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 06:11
Io, avendoci vissuto 5 anni, per come li conosco avevo pochi dubbi. Vediamo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 24 Giu 2016, 06:14
Ci vorranno comunque 2 anni e se poi dopo tutte le richieste fatte da cameron accettate, la vittoria dei leave dimostra più un odio che un fastidio per l'Europa
Se si accetta la democrazia il popolo decide per cui bye e spero che siano rispettate le loro scelte
Che sia una scelta stupita per me è  chiaro e non solo per le borse
Ma io certi alleati preferirei perderli
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: eaglefly1978 - 24 Giu 2016, 06:17
83% di affluenza é semplicemente incredibile e meraviglioso

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Tra l'altro in un giorno lavorativo...


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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: eaglefly1978 - 24 Giu 2016, 06:19
sembra ufficiale ore 5'46 UK fuori dall'europa
mesà che oggi ci sarà un crollo di tutte le borze del mondo,
con annessa svalutazione storica di sterlina e costo petrolio e
l'oro andrà alle stelle

Io ho già preparato la vaselina, oggi poveri risparmiatori come me verranno trapANAti :(


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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 06:28
Leave 15203370
Remain 14157273
http://www.bbc.com/news/uk-politics-eu-referendum-36612368
mancano solo 38 risultati da dichiarare
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 06:40
Il tracker sul Guardian ha una infografica spettacolare, con lo split per età, reddito, livello di scolarizzazione, nazionalità. E poi una mappa cliccabile dello UK per contea.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 06:42
Se l'Europa è quella dei mercati la gente la schifa. Se le uniche cose proposte.dai governi europei sono a vantaggio di mercati e finanza la distanza si infittisce.

In molti qui dentro credono che costruire un'alternativa al capitalismo è illusorio, fuori dalla realtà.
Ecco, allora preparatevi a questa terrificante e barbarica realtà.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: hidalgo - 24 Giu 2016, 06:52

83% di affluenza é semplicemente incredibile e meraviglioso

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OT
Aspetta ottobre…
EOT
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Valon92 - 24 Giu 2016, 06:57
(http://uploads.tapatalk-cdn.com/20160624/c8bcf4f23a4b59b5845078463d14dc5b.jpg)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sledgehammer - 24 Giu 2016, 07:00
Ieri il fior fiore del giornalismo finanziario sottolineava che tutti i segni davano con certezza una vittoria del remain. Immagino che gli stessi oggi ci spiegheranno i futuri disastri (Morrison extracomunitario)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Valon92 - 24 Giu 2016, 07:02
Ieri il fior fiore del giornalismo finanziario sottolineava che tutti i segni davano con certezza una vittoria del remain. Immagino che gli stessi oggi ci spiegheranno i futuri disastri (Morrison extracomunitario)
Si sono fidati tutti degli ultimi sondaggi che davano avanti il remain.
Ora starà tutto negli accordi UE-Uk, e sembra che Nord Irlanda e Scozia possano fare un referendum per restare.

(Oltre ovviamente allo shock odierno...)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 24 Giu 2016, 07:41
In molti qui dentro credono che costruire un'alternativa al capitalismo è illusorio, fuori dalla realtà.
Ecco, allora preparatevi a questa terrificante e barbarica realtà.

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in realtà l'alternativa al capitalismo sembra più un simpatico populismo con una spruzzata di fascismo
sarebbe ridicolo far crollare le banche per poi ritrovarsi a fare il passo dell'oca
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 07:45
Se l'Unione Europea presenta come presidente della commissione uno come Jean Claude Juncker è inevitabile che prima o poi tutto crolli come un castello di carte:

http://www.express.co.uk/news/politics/682361/EU-referendum-Brussels-Jean-Claude-Juncker-David-Cameron-no-more-reform-Remain

http://www.independent.co.uk/news/business/analysis-and-features/jean-claude-juncker-s-luxembourg-tax-haven-problem-9874329.html
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 24 Giu 2016, 07:47
Che botta!
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: pandev66 - 24 Giu 2016, 07:55
Secondo me fallisce un modello di Europa "alla tedesca", con vincoli di bilancio strettissimi e mano pesante con chi non rispetta.

Se a questo aggiungi la nulla gestione della situazione dei migranti - tutti voti per i populisti - hai confezionato il disastro.

Se le crisi sui mercati non saranno così forti fra poco anche Grecia a Spagna salutano
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: proi349 - 24 Giu 2016, 08:02
Se l'Europa è quella dei mercati la gente la schifa. Se le uniche cose proposte.dai governi europei sono a vantaggio di mercati e finanza la distanza si infittisce.

In molti qui dentro credono che costruire un'alternativa al capitalismo è illusorio, fuori dalla realtà.
Ecco, allora preparatevi a questa terrificante e barbarica realtà.

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In teoria hai ragione, in pratica il problema per molti sostenitori del leaving sono le persone... gli immigrati. È un momento storico molto delicato, in tutto il mondo non solo in Europa, se pensi che uno come Trump è il candidato della metà degli Americani[emoji35]
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: paolo71 - 24 Giu 2016, 08:04
Che botta!
:(
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 08:20
in realtà l'alternativa al capitalismo sembra più un simpatico populismo con una spruzzata di fascismo
sarebbe ridicolo far crollare le banche per poi ritrovarsi a fare il passo dell'oca
Ma certo.
Proprio perché si è irriso alla possibilità di una vera alternativa a sinistra.
Quante volte in questi anni ci siamo trovati a discutere con zanzalf o altri della necessita di un' alternativa radicale a sinistra per scongiurare la barbarie (non il socialismo reale, ma comunque un'alternativa radicale al capitalismo)?

In molti questa possibilità l'hanno dileggiata, pur di salvare l'esistente si è rifiutato categoricamente di immaginare un'alternativa data per impossibile in partenza.
È un'impostazione diffusa tra quelli che si considerano di sinistra aver rinunciato alla possibilità di un' alternativa effettiva.

Beh ora teniamoci la barbarie.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 08:26
Ma certo.
Proprio perché si è irriso alla possibilità di una vera alternativa a sinistra.
Quante volte in questi anni ci siamo trovati a discutere con zanzalf o altri della necessita di un' alternativa radicale a sinistra per scongiurare la barbarie (non il socialismo reale, ma comunque un'alternativa radicale al capitalismo)?

In molti questa possibilità l'hanno dileggiata, pur di salvare l'esistente si è rifiutato categoricamente di immaginare un'alternativa data per impossibile in partenza.
È un'impostazione diffusa tra quelli che si considerano di sinistra aver rinunciato alla possibilità di un' alternativa effettiva.

Beh ora teniamoci la barbarie.

Si ma perdonami, premesso che sono d'accordo con te, malgrado il mio fatalismo su una alternativa perseguibile, mica lo so quanto c'etnra sta storia col voto di Brexit eh.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 08:30
C'entra.
Questo voto è la sconfitta dell'Europa dei mercati, dell'Europa del capitale.
È un'uscita da destra ovviamente, che si articola su posizioni identitarie, populiste e nazionaliste. Come sempre accade quando l'alternativa di sinistra viene sconfitta o abbandonata.
Vale per i fascismi europei, per le primavere arabe come per il sud america. È un dato fisso della politica.
La reazione populista nasce e cresce sulle ceneri della sinistra, laddove l'alternativa scompare.
Non c'è riforma di questo sistema, c'è lotta a questo sistema. E se non lo fa la sinistra, ci pensa qualcun altro. E sarà barbarie

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 08:34
Secondo te in quanti altri paesi dell'EU un simile voto sarebbe risultato in un esito di questo tipo?
Per me non piu' di un paio. Temo che questo voto abbia molto piu' a che fare con la natura separatista degli Inglesi (e dico Inglesi a ragion veduta) che con la reale presa del potere del populismo (che e' in corso, inengabilmente). E' veramente l'equivalente del Pythoniano "What did the EU (romans) ever do for us?". Due paesi su 4 del Regno Unito hanno votato Remain.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 08:37
Assolutamente no. E lo vedremo in futuro col possibile effetto domino.
Questa Europa, i suoi vincoli, le sue ipocrisie hanno stufato ampiamente le fasce popolari che la vedono solo come una gabbia che impone tagli e succhia soldi.
Il voto grillino ma anche quanto accade in Spagna (con taglio opposto, di sinistra) o in Francia o in Grecia non sono fenomeni slegati alla brexit.
E hanno ragione.
Questa Europa non ha legittimità popolare e crollerà miseramente. Come è giusto che sia.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: gesulio - 24 Giu 2016, 08:41
Salvini, noto secessionista, vuole il suo referendum, ma forse non si è accorto che le roccaforti del remain sono state proprio Scozia e Irlanda del nord (che a loro volta chiederanno il rientro nella ue e forse indipendenza l'una e riunificazione l'altra).
ridicolo pupazzo.

che l'europa dei mercati sia stata sconfitta non lo so. questo è stato un voto populista per la gran parte, fondato sul solito mix di paure xenofobe e disinformazione. nessuno in gb si è preso la briga di spiegare l'uscita mostrando un modello di superamento dell'europa dei mercati da un punto di vista di sinistra.
purtroppo siamo in un vicolo cieco e anche se lo scenario della "grande confusione sotto il cielo" dovrebbe essere ideale, a me pare che il cielo sopra la sinistra sia nero come una notte fonda senza stelle.
questo non toglie che la mia lettura alla fine è simile a quella del Fat.


Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 08:42
Percentuale di remain  nella fascia fino ai 35 anni quasi del 70%.
Referendum deciso da over 65.
Mi pare che si debba partire da qui.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 08:42
Assolutamente no. E lo vedremo in futuro col possibile effetto domino.
Questa Europa, i suoi vincoli, le sue ipocrisie hanno stufato ampiamente le fasce popolari che la vedono solo come una gabbia che impone tagli e succhia soldi.
Il voto grillino ma anche quanto accade in Spagna (con taglio opposto, di sinistra) o in Francia o in Grecia non sono fenomeni slegati alla brexit.
E hanno ragione.
Questa Europa non ha legittimità popolare e crollerà miseramente. Come è giusto che sia.

Credo tu sia troppo ottimista sull'effetto domino, che non ci sara' ma per le ragioni sbagliate (verra' soffocato dall'establishment). Fatto sta che il crollo dell'Europa non puo' essere auspicato da nessuno, se questa e' l'ideologia che e' pronta a prenderne il posto. Come dici tu, e' barbarie, e io voto sempre contro la barbarie, fino a quando qualcuno non riuscira' a mettere insieme una alternativa migliore. E guarda che l'assenza di alternative (non e' essa stessa l'alternativa, come qualcuno sara' tentato di dire) ma potrebbe significare che quelle prospettate siano assolutamente impossibli da produrre, ergo --> la barbarie e' l'unica via. Io alla barbarie non cedo, viva l'Europa, per ora. Ho due figli.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 08:43
No ma attenzione io non sto dando una valutazione positiva del voto. Concordo appieno con gesulio.
Dico appunto che se non c'è quello che dice lui, il modello di superamento del capitalismo da sinistra, non è che le cose restano come stanno.
Se non c'è un modello di superamento da sinistra quello che si afferma è il populismo reazionario

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 08:44
No ma attenzione io non sto dando una valutazione positiva del voto. Concordo appieno con gesulio.
Dico appunto che se non c'è quello che dice lui, il modello di superamento del capitalismo da sinistra, non è che le cose restano come stanno.
Se non c'è un modello di superamento da sinistra quello che si afferma è il populismo reazionario

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Si ma se uno sa che l'unica via e' il populismo reazionario le spallate all'Europa non gliele da'.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 08:50
Credo tu sia troppo ottimista sull'effetto domino, che non ci sara' ma per le ragioni sbagliate (verra' soffocato dall'establishment). Fatto sta che il crollo dell'Europa non puo' essere auspicato da nessuno, se questa e' l'ideologia che e' pronta a prenderne il posto. Come dici tu, e' barbarie, e io voto sempre contro la barbarie, fino a quando qualcuno non riuscira' a mettere insieme una alternativa migliore. E guarda che l'assenza di alternative (non e' essa stessa l'alternativa, come qualcuno sara' tentato di dire) ma potrebbe significare che quelle prospettate siano assolutamente impossibli da produrre, ergo --> la barbarie e' l'unica via. Io alla barbarie non cedo, viva l'Europa, per ora. Ho due figli.
Tu puoi resistere quanto vuoi ma verrai sconfitto dalla dinamica sociale, l'esasperazione della gente.
Questo ci dicono questi voti: la sinistra non può limitarsi alla battaglia di civiltà culturale perché la gente ha fame.
O quindi riprende il toro per le corna, anzi per la gola, oppure verrà spazzata via insieme all'establishment.
A mio avviso hai troppa fiducia della stabilità degli assetti attuali. Capisco che siamo cresciuti convinti che fosse la fine della storia (pure su questo concetto quanti post ci ho speso non si sa...) ma era una pia illusione ideologica spinta da chi aveva interesse che nulla cambiasse.
Ma questa invece non è che una misera congiuntura ormai in crisi totale di legittimità e che non potrà che essere spazzata via. Resistere è vano. Inutile. Anzi dannoso perché è come pensare di ferma4e una mareggiata con le mani.
O la incanali su altro corso o ti travolge.
E continuare stupidamente a pensare che un alternativa non è possibile quando invece è gia all'opera non è molto lungimirante.
Ora sta travolgendo. Ora non è il tempo del se, ma del quale.
Gia ci prepariamo ad un'alternativa, il punto è solo batterci per quale.
Non a caso le forze politiche che difendono il vecchio erodono progressivamente il loro capitale di consensi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 08:51
Questa Europa, i suoi vincoli, le sue ipocrisie hanno stufato ampiamente le fasce popolari che la vedono solo come una gabbia che impone tagli e succhia soldi.

A mio avviso la tua analisi é giusta, ma questo non impedisce che esista una profonda contraddizione, come mostra ampiamente i dati citati da laziAle82. Una contraddizione in qualche modo schizofrenica. E questo mi porta a pensare che questo voto abbia a che fare più con un malcelato senso di esteriorità, da sempre insito nell'animo inglese, rispetto a un progetto continentale che non li ha mai troppo riguardati che non un reale rifiuto dell'Europa Merkeliana.
In fondo chi dovrebbe avere paura del futuro, i giovani, ha scelto massicciamente di restare in Europa, mentre chi ha già una posizione di rendita ne é voluto uscire. I pensionati inglesi, pagati in sterline, vedranno il loro potere d'acquisto drasticamente ridotto dall'ovvio crollo della loro moneta. Non saranno pochi i ritorni in patria dei vari piccoli lord che hanno deciso di vivere la loro pensione nelle soleggiate campagne di Francia, Toscana o Portogallo perché avranno un potere d'acquisto drasticamente ridotto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 24 Giu 2016, 08:51
la barbarie non è sempre negativa
se i barbari governano falliscono sempre, nel caso inglese già mi vedo la separazione di scozia e nord Irlanda con i soldati per le strade
non avere un capro espiatorio per i propri fallimenti come l'europa renderà gli inglesi più poveri
e poi basta sedersi a una riunione di condominio l'uomo è un barbaro incapace di immaginare un'alternativa umana e sociale
comunque se ben gestita la brexit potrebbe risultare persino utile all'europa sia a quella dei mercati che a quella dello stato sociale
ma ovviamente come va a finire non credo lo sappia nessuno
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 08:52
Si ma se uno sa che l'unica via e' il populismo reazionario le spallate all'Europa non gliele da'.
Le spallate ci saranno che tu lo voglia o no.
O provi a costruire un altro canale o resti fuori dalla partita e subisci quel che sarà
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 08:53
A mio avviso la tua analisi é giusta, ma questo non impedisce che esista una profonda contraddizione, come mostra ampiamente i dati citati da laziAle82. Una contraddizione in qualche modo schizofrenica. E questo mi porta a pensare che questo voto abbia a che fare più con un malcelato senso di esteriorità, da sempre insito nell'animo inglese, rispetto a un progetto continentale che non li ha mai troppo riguardati che non un reale rifiuto dell'Europa Merkeliana.
In fondo chi dovrebbe avere paura del futuro, i giovani, ha scelto massicciamente di restare in Europa, mentre chi ha già una posizione di rendita ne é voluto uscire. I pensionati inglesi, pagati in sterline, vedranno il loro potere d'acquisto drasticamente ridotto dall'ovvio crollo della loro moneta. Non saranno pochi i ritorni in patria dei vari piccoli lord che hanno deciso di vivere la loro pensione nelle soleggiate campagne di Francia, Toscana o Portogallo perché avranno un potere d'acquisto drasticamente ridotto.
Si ma aprite l'analisi al contesto.
Il voto non cade nel vuoto, ma è parte di un processo generale.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 08:54
Si ma aprite l'analisi al contesto.
Il voto non cade nel vuoto.

In che senso ?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 24 Giu 2016, 08:54
Percentuale di remain  nella fascia fino ai 35 anni quasi del 70%.
Referendum deciso da over 65.
Mi pare che si debba partire da qui.

Molto interessante.

Il futuro vuole stare in Europa, il passato ne esce, ma costringe il futuro a seguirlo.
Secondo me tra cinque anni, dopo le reazioni di Scozia e N.I., la svalutazione della sterlina, i colpi alla City e all'economia, la dolorosa scoperta che la GB veniva remunerata per stare in Europa - ebbene sì, avevano condizioni di favore - e dopo non più, qualche dubbio sull'opportunità della Brexit se lo faranno venire.

E speriamo che non ci sia qualche tedesco a dirgli che se non fanno così e cosà ci saranno rappresaglie. È il modo migliore per convincerli a proseguire sulla strada intrapresa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 08:54
E questo mi porta a pensare che questo voto abbia a che fare più con un malcelato senso di esteriorità, da sempre insito nell'animo inglese, rispetto a un progetto continentale che non li ha mai troppo riguardati che non un reale rifiuto dell'Europa Merkeliana.
Esattamente il mio punto di vista. Il 90% dei brexiters non sanno manco che e' l'europa Markeliana.
Io non darei a questo voto la valenza che gli da' Fat, e lo vedremo negli altri paesi.
In questo gli inglesi, uso un eufemismo per mancanza di tempo, sono dei veri deificenti.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 08:56
Italic non è affatto contraddittoria, per me è l'analisi di partenza completamente sballata.

UK ha fatto austerity peggio della UE ai tempi della Thatcher. Oggi questo voto è un voto contro l'immigrazione regolare, contro l'immigrazione degli europei che rubano lavoro agli inglesi tant'è che il leave cresce nella popolazione over 50 e stravince nella popolazione over 65.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 08:58
Molto interessante.

Il futuro vuole stare in Europa, il passato ne esce, ma costringe il futuro a seguirlo.
Secondo me tra cinque anni, dopo le reazioni di Scozia e N.I., la svalutazione della sterlina, i colpi alla City e all'economia, la dolorosa scoperta che la GB veniva remunerata per stare in Europa - ebbene sì, avevano condizioni di favore - e dopo non più, qualche dubbio sull'opportunità della Brexit se lo faranno venire.

E speriamo che non ci sia qualche tedesco a dirgli che se non fanno così e cosà ci saranno rappresaglie. È il modo migliore per convincerli a proseguire sulla strada intrapresa.
Sono d'accordo.
Già si sente di venti separazionisti in UK. La Scozia non vuole uscire cosi come Irlanda del nord. Si pare una partita politica molto delicata.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 08:59
Nel senso che è interno al processo più generale di totale delegittimazione degli assetti attuali.

Un provocatorio Ferrara ieri titolava nell'editoriale: se non vi piace il capitalismo fottetevi, mettendo in comune le spinte sociali che hanno portato a podemos come al brexit, al no del referendum greco come all'exploit di Grillo.

Ha ragione. Lui parla dall'altra parte della barricata, ma ha assolutamente.ragione, il punto è proprio quello.
Ma la risposta non può essere né culturale né civica. Deve essere politica e sociale per avere un'efficacia.
Quindi o immaginiamo alternativa a sinistra o ci rassegnamo al populismo alle porte.
Resistere e finire per difendere l'esistente sarà sempre più sterile e favorirà ancor più i soggetti populisti.
Vale per giachetti, per la brexit come per la questione del debito.

Il dato è piuttosto omogeneo.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 09:01
Italic non è affatto contraddittoria, per me è l'analisi di partenza completamente sballata.

Era contraddittoria rispetto all'analisi di fat.
L'analisi del voto che hai citato, a mio avviso, dimostra che il "processo" di delegittimazione degli assetti attuali di cui parla Fat é marginale, come causa, in questo risultato.
I voti a Podemos, a Syriza in Grecia e, perché no, anche alla Raggi a Roma sono voti molto più giovani di quanto non lo sia il voto dato alla Brexit. In questi c'é un rifiuto delle strutture esistenti, che siano partitiche o meno e la richiesta di un nuovo corso.
Nel voto al Brexit questo é meno evidente.
Secondo me.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 09:02
Era contraddittoria rispetto all'analisi di fat.
Eh lo avevo capito, è quello che ho scritto nella riga dopo..
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 09:04
Altro piccolo elemento di discussione: il leave deciso dalla ascia di popolazione più vicina storicamente a livello temporale ai grandi nazionalismi, alla'Europa divisa ed ai confini chiusi.
I giovani nati in un mondo aperto, li vorrebbero restare.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 09:05
Italic non è affatto contraddittoria, per me è l'analisi di partenza completamente sballata.

UK ha fatto austerity peggio della UE ai tempi della Thatcher. Oggi questo voto è un voto contro l'immigrazione regolare, contro l'immigrazione degli europei che rubano lavoro agli inglesi tant'è che il leave cresce nella popolazione over 50 e stravince nella popolazione over 65.
Ma certo.che non è un voto anticapitalista, cerchiamo di capire le analisi. Sto dicendo esattamente questo.
Se non te la prendi col capitale, te la prendi con l'immigrato perché non c'è analisi che ti spiega il mondo in un certo senso, ma c'è chi te la spiega in quell'altro.
La rabbia è un prodotto sociale che politicamente si articola sulla base dei discorsi. Se la sinistra dismette il suo discorso alternativo quello che prende consensi è quello di destra con i suoi nemici e le sue letture.
Proprio questo è il punto, proprio questo porta alla barbarie. Pensare che approcci alla questione ponendoti a difesa della civiltà, che diviene difesa dell'esistente è perdente in partenza.

L'esistente va abbattuto e occorre tornare a dire e spiegare perché il nemico è il capitale e non l'immigrato.
Illudersi di poter affermare che non esiste nemico è una cazzata di cui forse ancora non cogli la pericolosità.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 24 Giu 2016, 09:05
Oggi questo voto è un voto contro l'immigrazione regolare, contro l'immigrazione degli europei che rubano lavoro agli inglesi tant'è che il leave cresce nella popolazione over 50 e stravince nella popolazione over 65.

Gli over 65 sono in pensione.

Sono gli under 35 che vengono messi in competizione con gli europei per il lavoro, ed il fatto che vogliano l'Europa casomai vuol dire che vedono nel mercato del lavoro europeo più opportunità di quelle che perdono at home.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 09:08
Gli over 65 sono in pensione.

Sono gli under 35 che vengono messi in competizione con gli europei per il lavoro, ed il fatto che vogliano l'Europa casomai vuol dire che vedono nel mercato del lavoro europeo più opportunità di quelle che perdono at home.
Non parlò di opportunità lavorative ovviamente  ma del sentimento identitario e protezionista..
Per la seconda parte completamente d'accordo
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 24 Giu 2016, 09:16
Nel senso che è interno al processo più generale di totale delegittimazione degli assetti attuali.

Un provocatorio Ferrara ieri titolava nell'editoriale: se non vi piace il capitalismo fottetevi, mettendo in comune le spinte sociali che hanno portato a podemos come al brexit, al no del referendum greco come all'exploit di Grillo.

Ha ragione. Lui parla dall'altra parte della barricata, ma ha assolutamente.ragione, il punto è proprio quello.
Ma la risposta non può essere né culturale né civica. Deve essere politica e sociale per avere un'efficacia.
Quindi o immaginiamo alternativa a sinistra o ci rassegnamo al populismo alle porte.
Resistere e finire per difendere l'esistente sarà sempre più sterile e favorirà ancor più i soggetti populisti.
Vale per giachetti, per la brexit come per la questione del debito.

Il dato è piuttosto omogeneo.

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non consideri però che se fai governare un populista più o meno radicale
chi lo ha votato pensando alla sua pancia cambia idea rapidamente se non gli viene riempita
per cui il populismo è alle porte (anche se non so di chi è la colpa) ma non è detto che entri e se entra che ci resti a lungo
sul fatto di spiegare che il problema non è l'immigrato ma il capitale la vedo proprio dura perchè chi ce là con l'immigrato non ce là col capitale anzi l'immigrato è un problema per il proprio capitale
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 09:18
???

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 24 Giu 2016, 09:23
dove sono stato poco chiaro?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rorschach - 24 Giu 2016, 09:31
Va male --> populismo
Va più male --> più populismo
Poi la corda si spezza e ricomincia il giro.

La storia ci dice questo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 09:42
Bella la democrazia diretta. Vecchi demmerda che non vivranno le conseguenze del voto ed ignoranti che non hanno mai aperto un libro in vita loro decidono il futuro di un paese e di tutti quelli che ci vivono dentro.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 09:43
Eh invece è bella la democrazia che mi ha consegnato la precarietà lavorativa, il pareggio di bilancio in costituzione, un mondo sempre più cementificato e privatizzato a favore dei profitti e a nostro danno.
In cui l'unica vittoria elettorale che rivendico, quella sull'acqua, è stata stracciata perché il profitto è più importante anche delllespressione popolare (manco mi soffermo sull'ancor più importante voto greco).
Si si, sta democrazia europea è un qualcosa per cui vale la pena di lottare.
Da difendere con le unghie e con i denti.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Valon92 - 24 Giu 2016, 09:47
Si è dimesso Cameron.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 09:48
Si è dimesso Cameron.
Che cazzaro. Avrebbe dovuto aspettare, calmare i mercati, mettere su un piano per la transizione. Troppo facile cosi'.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 09:51
Che cazzaro. Avrebbe dovuto aspettare, calmare i mercati, mettere su un piano per la transizione. Troppo facile cosi'.
:agree:
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Valon92 - 24 Giu 2016, 09:54
Passi indietro altrimenti saranno sempre più Le Pen, Salvini... help
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sonni Boi - 24 Giu 2016, 09:55
Mi aspetto entro 5 anni un nuovo rientro della GB in Europa. Giusto il tempo di realizzare l'enorme stronzata che hanno fatto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sledgehammer - 24 Giu 2016, 10:00
Mi aspetto entro 5 anni un nuovo rientro della GB in Europa. Giusto il tempo di realizzare l'enorme stronzata che hanno fatto.
forse sarà già nel programma per le prossime elezioni di qualche partito.
giusto il tempo di capire quello che avverrà.
In ogni caso l'unione europea va rivista proprio per togliere il fiato a questi pezzenti che si arricchiscono con le tragedie.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: galafro - 24 Giu 2016, 10:02
Abbiamo fatto comandare gli scribacchini, questo è il risultato. Gli inglesi con il loro  usuale pragmatismo hanno avuto il coraggio per primi di sbatterci in faccia la realtà
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: gesulio - 24 Giu 2016, 10:14
http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/24/news/scozia_irlanda_referendum_brexit_secessione-142699585/

chi va a dirlo a Salvini?

ps: se questa è la destra in italia, stiamo tranquilli ancora per un po'. certo se qualcuno a sinistra si ridesta dal torpore, magari è meglio...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Valon92 - 24 Giu 2016, 10:15
(http://uploads.tapatalk-cdn.com/20160624/84c9d39b1ebe2ae2c1ec7d4248825d86.jpg)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Giako77 - 24 Giu 2016, 10:20
#HELLONE
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 10:21
Che cazzaro. Avrebbe dovuto aspettare, calmare i mercati, mettere su un piano per la transizione. Troppo facile cosi'.

Fino ad ottobre rimarrà al suo posto poi passerà la mano, tra poco più di un semestre agli inglesi toccherà la presidenza di turno dell'unione e un governo Cameron, dopo il voto del referendum, non avrebbe nessuna autorevolezza per accompagnare il Regno Unito nella transizione verso l'uscita.
Sono due anni di procedura che sarà certamente meno traumatica delle previsioni, esiste già un'europa economica allargata ad Islanda Norvegia e Svizzera, non ci sono motivi per non dare analogo status al Regno Unito,
gli inglesi hanno avuto il coraggio di spezzare le catene dell'euroburocrazia e si sono ripresi la loro sovranità. 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 24 Giu 2016, 10:24
boh forse sono strano ma faccio un analisi un po particolare.....la gente ha bisogno di speranza ...e questa europa che pensa solo alle finanze e alle banche e che dispensa aut aut di tagli e sacrifici come unica ricetta per i paesi in difficoltà...speranze non ne da...e andrò controcorrente ma  la mia analisi sul voto per fasce è al contrario di quella di tutti...e cioè i giovani cmq hanno tutta una vita davanti...e per quanto possano avere difficoltà hanno una visione piu a lungo termine per poter migliorare la propria condizione....gli anziani no...temono per i loro risparmi...temono di non avere soldi per curarsi..di avere tagli alle pensioni...di finire nell'indigenza.... senza aver forza e tempo per recuperare....non a caso oltre la fascia degli over 65, il leave ha vinto anche nel profondo del territorio...lontano dai grandi centri...nelle cittadine medio/piccole e nei paesi....dove appunto si vive decentemente anche con poco...ma quel poco vogliono la sicurezza di averlo....ripeto questa europa che parla solo di debiti deficit e bilanci da rispettare fa paura...sopratutto perche dopo anni e anni di queste parole d'ordine ripresa non se ne vede..le crescite  positive  auspicate non avvengono ( noi italiani ne siamo l'esempio...la crescita del pil si corregge al ribasso un mese si e  l'altro pure )....e attenzione a pensare che  la brexit sia  o può essere un caso isolato...la Francia è in rivolta contro il job act ..in Austria la destra anti europa perde le elezioni per un capello...in Olanda e Danimarca dove sono abituati da sempre a  un welfare super protettivo storcono la bocca per il loro ridimensionamento...l'impronta prettamente economica e finanziaria che si è voluta dare dell'unione europea e che cosi e basta viene percepita da larghe fette di popolazione sta franando su se stessa. Riflettiamo bene..non è uscita l'Estonia o la  Slovenia...è uscita  una delle prima 10 potenze economiche  mondiali...è uscito il paese che ha la terza moneta al mondo per scambi...è uscito un paese che ancora smuove e ha riflessi e ha potere e capacita di indirizzo su decine di paesi al mondo del Commowealth in tutti i continenti. Io credo sia una bella botta e uno scossone di cui forse c'era bisogno...mo' vedremo .
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Davy_Jones - 24 Giu 2016, 10:25
Mi aspetto entro 5 anni un nuovo rientro della GB in Europa. Giusto il tempo di realizzare l'enorme stronzata che hanno fatto.

io penso che nei prossimi 5 anni avranno grossi problemi interni da sistemare.

per me, brexit e' una buona notizia. vorrei tanto vedere la riunificazione dell'irlanda...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 10:29
Il dato è molto più rilevante di come lo state descrivendo.
Il dato è la smentita definitiva delle tesi di fukuyama.
La storia è tutt'altro che finita, anche in Europa.
Chi dava per assodato certi assetti, chi pensava andassero solo governati senza metterli mai in discussione si sbagliava di grosso.
Ora o si torna a fare la Storia, a immaginare e mettere in campo una prospettiva alternativa a questa o l'unica alternativa resterà quella populista reazionaria.

Che non parla solo di migranti, ma anche di banche, finanza e poteri forti.
I vecchi che hanno votato non sono solo i vecchi tromboni, ma anche qu3lli che a differenza dei giovani ha conosciuto la stagione dei diritti e che quindi ora rifiuta questo modello in cui conta sempre e solo il profitto.
La xenofobia, oggi come negli anni '30, è solo una risposta di merda (ma pur sempre una risposta) a questa rabbia montante.
Sottovalutare questo aspetto significa non cogliere il problema.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 24 Giu 2016, 10:37
Il dato è molto più rilevante di come lo state descrivendo.
Il dato è la smentita definitiva delle tesi di fukuyama.
La storia è tutt'altro che finita, anche in Europa.
Chi dava per assodato certi assetti, chi pensava andassero solo governati senza metterli mai in discussione si sbagliava di grosso.
Ora o si torna a fare la Storia, a immaginare e mettere in campo una prospettiva alternativa a questa o l'unica alternativa resterà quella populista reazionaria.

Che non parla solo di migranti, ma anche di banche, finanza e poteri forti.
I vecchi che hanno votato non sono solo i vecchi tromboni, ma anche qu3lli che a differenza dei giovani ha conosciuto la stagione dei diritti e che quindi ora rifiuta questo modello in cui conta sempre e solo il profitto.
La xenofobia, oggi come negli anni '30, è solo una risposta di merda (ma pur sempre una risposta) a questa rabbia montante.
Sottovalutare questo aspetto significa non cogliere il problema.

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concordo...l'ho detto nel mio post...i vecchi non hanno paura degli immigrati che gli tolgono il lavoro...hanno paura di perdere la pensione, le cure della sanita' pubblica e anche  i risparmi che probabilmente vogliono lasciare a figli e nipoti...hai detto bene  insomma...quelli che  i diritti se li sono goduti ma pure guadagnati e che proprio adesso che non hanno piu' la forza e  il tempo per difenderli e recuperarli temono di vederseli portar via....uno di 20 anni non ci pensa alla pensione...non ci pensa a quando sara' vecchio e malato e si dovra' curare..per questo la visione del futuro è cmq piu positiva...me pare cosi logico...e liquidare appunto come vecchi tromboni gli over 65 che hanno votato il leave senza fare  un analisi piu accurata me pare  una stronzata.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 10:40
Quotone.
I vecchi non sono solo quelli più timorosi , sono anche i lavoratori che hanno conosciuto la stagione dei diritti e che quindi hanno maggiore insofferenza verso questa Europa delle banche.
A differenza dei giovani cresciuti nella convinzione idiota che nessun diritto è esigibile dinanzi al profitto. Che decide il mercato. Che il punto è farsi flessibili.

I vecchi danno una saggia lezione di schiena dritta. Nella direzione sbagliata, ma schiena dritta rimane.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 24 Giu 2016, 10:40
#HELLONE

È un #ciaone o un #infernone?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 10:45
Fino ad ottobre rimarrà al suo posto poi passerà la mano
Vero, non avevo letto e creedevo fossero immediate. Cosi' va meglio.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 10:55
I vecchi danno una saggia lezione di schiena dritta. Nella direzione sbagliata, ma schiena dritta rimane.

A 90 gradi.
Va detto anche questo.
Già solo stamattina la loro pensione vale il 10% in meno.

Se a grandi linee accetto e concordo con la tua spinta a un riesame dell'unione europea, dall'altro mi convince sempre poco l'analisi del voto. A mio avviso resta un voto di baby boomers legati a una società che comunque non é più quella ante 1973. l'Inghilterra paga anche il suo atteggiamento sempre abbastanza ipocrita sull'europa. Un piede dentro e un piede fuori.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 10:56
Vedremo cosa succede nel resto d'Europa. Sono abbastanza convinto di quel che sarà (non da oggi. Da qualche anno)

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 24 Giu 2016, 11:07
boh forse sono strano ma faccio un analisi un po particolare.....
si tende però a dimenticare che il motivo fondante della nascita dell'europa è stato il voler evitare di ammazzarsi sui campi di battaglia, cosa in passato abbastanza frequente
in questo l'europa ha funzionato
è stata al tempo stesso usata dalla classe dirigente di tutti gli stati come causa dei loro errori interni
si sono sempre evidenziati i lati negativi e sono passati sotto silenzio i lati positivi
in italia ad esempio se fossimo fuori avremmo già portato i libri in tribunale da anni
le politiche di rigore sono un problema? ma non è forse un problema aver fatto debiti con l'idea che pagava pantalone, e non so se gli over 65 non centrino qualcosa almeno in italia
io sono a favore del pagare i debiti del resto lo faccio individualmente ma sono di larghe vedute cerchiamo di pagare poco i debiti passati ma ho difficoltà a capire il fatto che avendo problemi economici cerchiamo nuovi debiti
chiedere un minimo di rigore specie in italia considerando la nostra storia mi sembra normale
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 24 Giu 2016, 11:15
A 90 gradi.
Va detto anche questo.
Già solo stamattina la loro pensione vale il 10% in meno.

Se a grandi linee accetto e concordo con la tua spinta a un riesame dell'unione europea, dall'altro mi convince sempre poco l'analisi del voto. A mio avviso resta un voto di baby boomers legati a una società che comunque non é più quella ante 1973. l'Inghilterra paga anche il suo atteggiamento sempre abbastanza ipocrita sull'europa. Un piede dentro e un piede fuori.

ma magari pure le zucchine costano il 10% in meno perche invece di importarle dalla spagna se magnano le loro...noi importiamo arance dal nord africa e i siciliani le buttano ( a 7 cent al kilo non conviene raccoglierle ) perche l' unione europea ha stabilito e imposto che i paesi del nord africa non debbano pagare dazi per esportare in europa ..tutto bello e tutto giusto aiutiamo l'impresa in quei paesi e avremo meno immigrazione..il principio ci sta tutto pero' non mi spiego perche il prezzo delle arance al consumatore non cala...anzi !!...quindi questo bel principio serve solo a far guadagnare di piu' tutta la catena che c'e in mezzo tra  il produttore e il consumatore...a sto punto è lecito pensare appunto che se ci mangiassimo le arance siciliane costerebbero un tantinello meno...so andato un po OT chiedo venia  8)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 11:18
Il problema è che parli dei debiti senza sapere di cosa parli.
A riprova di ciò il fatto che li paragoni a debiti personali.
Ma mentre i debiti personali li decidi tu, quelli te li hanno accollati le banche, i profitti, quelli che ne hanno goduto (leggere berdini su debito pubblico di Roma).

L'idea che derivino da una spesa sociale troppo alta è una fandonia spinta sui giornali per tenerti assopito. Per farti credere che la colpa è tua e dunque che non ti puoi lamentare.

Questa è la scelta perdente della sinistra, pensare che un discorso come il tuo sia ragionevole.
Mentre magari gente più ignorante fa un discorso di pancia che alla fine è più consapevole del tuo, fintamente ragionevole.

Il debito va rifiutato. I debiti non vanno pagati. Li pagassero le banche che li hanno prodotti.

Se la sinistra non riparte da questo è giusto che scompaia

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: WE.ARE1900 - 24 Giu 2016, 11:24
quindi la spesa pubblica non ha nulla a che far con il debito pubblico?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 11:28
ma magari pure le zucchine costano il 10% in meno perche invece di importarle dalla spagna se magnano le loro...noi importiamo arance dal nord africa e i siciliani le buttano ( a 7 cent al kilo non conviene raccoglierle ) perche l' unione europea ha stabilito e imposto che i paesi del nord africa non debbano pagare dazi per esportare in europa ..tutto bello e tutto giusto aiutiamo l'impresa in quei paesi e avremo meno immigrazione..il principio ci sta tutto pero' non mi spiego perche il prezzo delle arance al consumatore non cala...anzi !!...quindi questo bel principio serve solo a far guadagnare di piu' tutta la catena che c'e in mezzo tra  il produttore e il consumatore...a sto punto è lecito pensare appunto che se ci mangiassimo le arance siciliane costerebbero un tantinello meno...so andato un po OT chiedo venia  8)

Ma secondo te l'economia di un paese si basa sulle zucchine ?
O sulle arance ?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rorschach - 24 Giu 2016, 11:30
Un discorso però è la creazione del debito, un altro la sua composizione.

I debiti italiani, ad esempio, sono formati da BOT, BTP e altri titoli di Stato in parte detenuti dai cittadini.
Non pagarli significherebbe prelevare direttamente dai risparmi degli italiani in questo caso.

Il resto, i titoli che vengono acquisiti dagli istituti finanziari, sono invece un'immissione di liquidità nel sistema. Senza questi ci sarebbe un crollo drastico dell'economia (stipendi, investimenti etc.).

Con questo non voglio dire che tutto debba restare com'è ora, ma che il passaggio di ritorno dal capitalismo neoliberista a un sistema in cui il denaro è solo un mezzo per non scambiare le zucchine con le uova debba essere cosciente, guidato e con obiettivi di lungo periodo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 11:30
Eh invece è bella la democrazia che mi ha consegnato la precarietà lavorativa, il pareggio di bilancio in costituzione, un mondo sempre più cementificato e privatizzato a favore dei profitti e a nostro danno.
In cui l'unica vittoria elettorale che rivendico, quella sull'acqua, è stata stracciata perché il profitto è più importante anche delllespressione popolare (manco mi soffermo sull'ancor più importante voto greco).
Si si, sta democrazia europea è un qualcosa per cui vale la pena di lottare.
Da difendere con le unghie e con i denti.

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Tutte cose che non c'entrano un'emerita mazza col voto di Brexit.

E sicuramente piu' importanti di 70 anni di pace e prosperita' in un continmento che e' stato in guerra per duemila anni.  :sisisi:
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 11:32
Il problema è che parli dei debiti senza sapere di cosa parli.
A riprova di ciò il fatto che li paragoni a debiti personali.
Ma mentre i debiti personali li decidi tu, quelli te li hanno accollati le banche, i profitti, quelli che ne hanno goduto (leggere berdini su debito pubblico di Roma).

L'idea che derivino da una spesa sociale troppo alta è una fandonia spinta sui giornali per tenerti assopito. Per farti credere che la colpa è tua e dunque che non ti puoi lamentare.

Questa è la scelta perdente della sinistra, pensare che un discorso come il tuo sia ragionevole.
Mentre magari gente più ignorante fa un discorso di pancia che alla fine è più consapevole del tuo, fintamente ragionevole.

Il debito va rifiutato. I debiti non vanno pagati. Li pagassero le banche che li hanno prodotti.

Se la sinistra non riparte da questo è giusto che scompaia

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sei OT come un balcone.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 24 Giu 2016, 11:34
Bella la democrazia diretta. Vecchi demmerda che non vivranno le conseguenze del voto ed ignoranti che non hanno mai aperto un libro in vita loro decidono il futuro di un paese e di tutti quelli che ci vivono dentro.

Uno dei peggiori post MAI letto in vita mia .

Il resto lo edito . 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 11:36
Uno dei peggiori post MAI letto in vita mia .

Il resto lo edito .

Quindi? tutti referendum? Anzi votiamo online. I parlamenti sono superati, ve'?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 24 Giu 2016, 11:43
FD che io non sappia di cosa parlo è acclarato, infatti sono decisamente più competente sulle arance
che i debiti personali li decido io è vero ma le vele di Calatrava qualcuno le dovrebbe pagare anche se fanno la ruggine e anche se non le abbiamo decise noi
poi i debiti possono pure non essere pagati figurati certo se uno stato decide di non pagare i debiti la possibilità che le banche falliscano non è un'ipotesi così peregrina
se poi non paghi i debiti difficilmente una banca ti presta altri soldi è pure questo probabile
poi non mi sembra che abbia scritto che la spesa sociale sia sbagliata ho parlato di debito in genere anche di quello che ha portato solo danni ma anche nella spesa sociale c'è spesa sociale e spesa sociale, i dipendenti forestali della calabria e i falsi invalidi sono spesa sociale e almeno su questa si può dovrebbe dare una stretta?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 24 Giu 2016, 11:43
Nel tuo post NON parli di referendum e parlamenti .

Rileggiti quello che hai scritto e vergognati .

Oppure scrivi meglio visto che hai studiato e letto libri a differenza dei VECCHI DEMMERDA .

 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 11:44
Difendere l'esistente per la paura di quel che potrebbe essere è il peggiore degli errori che possiamo fare.

E non capire il legame tra il brexit e la crisi di legittimità complessiva della Ue come fai tu syrinx è parte di questo problema.

Il debito c'entra eccome.
Perché è legato a questo l'idea che qualcuno stia pagando per qualcun altro (a livello di nazioni) quando invece stiamo pagando tutti per gli interessi di pochi inglesi, francesi, spagnoli e italiani.

SI il debito pubblico non è dovuto alla spesa pubblica. Assolutamente SI.
Se qualcuno si prendesse la briga di studiare questo debito la cosa sarebbe assolutamente evidente.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 11:46
Difendere l'esistente per la paura di quel che potrebbe essere è il peggiore degli errori che possiamo fare.

Ma anche no. Se uno e' incapace ad offrire una alternativa valida, non e' necessario scatenare disastri, la si puo' cercare mentre va avanti lo status quo. Se uno pensa di poterla trovare, eh.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 11:51
Ma anche no. Se uno e' incapace ad offrire una alternativa valida, non e' necessario scatenare disastri, la si puo' cercare mentre va avanti lo status quo. Se uno pensa di poterla trovare, eh.
L'errore è credere che si possa mantenere lo status quo in attesa di trovare l'alternativa come se i tempi storici stessero ad aspettare noi che capiamo.

Non puoi fermare il fiume in piena mettendo avanti le mani. Non puoi fermare la storia.
Puoi indirizzarla, la politica serve a questo, non fermarla.
Per questo ti dico che la difesa dello status quo per timore è perdente in partenza.
Come lo era il liberalismo di inizio secolo. Se non c'è il comunismo c'è il fascismo. Tertium non datur. La storia non si ferma ad aspettare gli ingenui.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: WE.ARE1900 - 24 Giu 2016, 11:54


SI il debito pubblico non è dovuto alla spesa pubblica. Assolutamente SI.
Se qualcuno si prendesse la briga di studiare questo debito la cosa sarebbe assolutamente evidente.

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Quindi è ufficiale? Qualcuno l'ha studiato o no? L'hai studiato tu? Non capisco
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 11:54
Nel tuo post NON parli di referendum e parlamenti .

Rileggiti quello che hai scritto e vergognati .

Oppure scrivi meglio visto che hai studiato e letto libri a differenza dei VECCHI DEMMERDA .

Ho scritto che la democrazia diretta e' uno strumento pessimo. LPerche' quando la gente non ha idea di cosa stia votando la democrazia diretta porta a stronzate come quella odierna.

Ho scritto anche vecchi demmerda si, e lo rivendico. A voi piace tanto al lotta di classe. Sarebbe ora di un po' di lotta generazionale.

Voi avete idea dei benefici che i vecchi hanno in questo paese? Hanno tagliato tutto, sanita', giustizia, welfare. Tutto a parte pensioni e assistenza agli anziani. L'Economist (non la gazzetta del giovani contron i vecchi) lo scrive da tempo.

FD, sono d'accordo che L'Europa abbia fatto una marea di cazzate. Ma il fatto che tu, e molti altri evidentemente, sia disposto a buttare tutto l'enorme bene che si e' faftto in 70 anni per questo mi terrorizza, e infuria.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 11:56
L'errore è credere che si possa mantenere lo status quo in attesa di trovare l'alternativa come se i tempi storici stessero ad aspettare noi che capiamo.

Non puoi fermare il fiume in piena mettendo avanti le mani. Non puoi fermare la storia.
Puoi indirizzarla, la politica serve a questo, non fermarla.
Per questo ti dico che la difesa dello status quo per timore è perdente in partenza.
Come lo era il liberalismo di inizio secolo. Se non c'è il comunismo c'è il fascismo. Tertium non datur. La storia non si ferma ad aspettare gli ingenui.

Si, Danié, abbiamo capito e, almeno io, sono d'accordo sul fatto che l'Unione Europea va ridisegnata.
Ma l'analisi del voto inglese é diversa.
Non c'é nessuna coscienza di classe, non c'é nessuna rivoluzione in pectore.
E' merda populista e autodistruttiva. Soprattutto autodistruttiva.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Aureliano Buendia - 24 Giu 2016, 11:56
Ma di Farage e del suo marcia indietro sui 350kk £ ne vogliamo parlare?
Bah, mi sembra alquanto ridicolo. Costruire una campagna referendaria anche (se non sopratutto) sui costi dell'Europa, soldi  che possono invece essere usati in UK e poi ritrattare la mattina della vittoria a me lascia alquanto perplesso se non incazzato.

Comunque, per come la vedo io, quelli che ci rimetteranno di più da questa situazione saremo noi che stiamo ancora in Europa e non il Regno Unito. -10% a Milano stamane con titoli che in apertura venivano quotati a -30/40% e prestiti interbancari praticamente bloccati (quindi penso ci sarà una conseguente stretta sui mutui e prestiti delle banche).

OT su skytg24 il padre d Borisi Johnson con la maglia del Remain end OT
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 11:57
Ci sono diversi istituti che studiano i debiti pubblici.
Il CADTM di Toussaint da tempo segnala la composizione del debito e la sua natura.
Così come gli stesso studi della banca d'Italia se qualcuno li leggesse.
I quali ti dicono candidamente.che il debito italiano non è dovuto da una spesa sociale eccessiva ma dall'elusione fiscale concessa alle imprese tramite legiferazioni favorevoli per abbassare i costi di produzione.
Così come l'ultimo picco dipende dai salvataggi bancari per i titoli spazzatura. O dalle grandi opere come expo o la tav o gli f35.
Altro che vivere sopra le nostre possibilità, i conti dicono altro.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 11:59
Ci sono diversi istituti che studiano i debiti pubblici.
Il CADTM di Toussaint da tempo segnala la composizione del debito e la sua natura.
Così come gli stesso studi della banca d'Italia se qualcuno li leggesse.
I quali ti dicono candidamente.che il debito italiano non è dovuto da una spesa sociale eccessiva ma dall'elusione fiscale concessa alle imprese tramite legiferazioni favorevoli per abbassare i costi di produzione.
Così come l'ultimo picco dipende dai salvataggi bancari per i titoli spazzatura. O dalle grandi opere come expo o la tav o gli f35.
Altro che vivere sopra le nostre possibilità, i conti dicono altro.

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FD siamo d'accordo. Io faccio ricerca sul debito, e' il mio lavoro e siamo d'accordo. Ma tutto questo come dice IB non c'entra una mazza. Gli stessi che hanno imposto l'austerita' in GB hannio calvalcato la Brexit.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 11:59
Si, Danié, abbiamo capito e, almeno io, sono d'accordo sul fatto che l'Unione Europea va ridisegnata.
Ma l'analisi del voto inglese é diversa.
Non c'é nessuna coscienza di classe, non c'é nessuna rivoluzione in pectore.
E' merda populista e autodistruttiva. Soprattutto autodistruttiva.
Ma lo dico anch'io che non è un voto rivoluzionario o di classe. Ma anche per responsabilità di una sinistra che ancora si illude di riformare l'esistente, condannandosi alla sconfitta storica.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: paolo71 - 24 Giu 2016, 12:05
il brutto per un' europeista convinto è la sensazione che l' asse del mondo è sempre più spostato a Ovest dagli USA e a est dalla Cina/Giappone/India.

L' Europa da oggi è più debole.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 12:09
Ma lo dico anch'io che non è un voto rivoluzionario o di classe. Ma anche per responsabilità di una sinistra che ancora si illude di riformare l'esistente, condannandosi alla sconfitta storica.

Nel 2005, per farti un esempio, un referendum in Francia porto' alla bocciatura del progetto di costituzione europea.
Con lo stesso effetto sorpresa di stamattina, con le stesse analisi.
La sera dei risultati ci furono due campi esultanti, uno era quello dell'estrema destra lepeniana e l'altro l'estrema sinistra dei Besancenot e delle Arlette Laguiller.  Festeggiavano insieme.
Solo che una parte, l'estrema destra, oggi sfiora il 20% dei voti, l'altra é scomparsa dai radar.

Ecco, tenendo conto di questo, io non sono convinto che dal letame nascano i fior. Anzi.
Questo risultato é una fogna da cui riceveremo solo miasmi e sorci.
L'unico sollievo é che i primi a pagare saranno proprio quelli che ora stanno festeggiando. Ricominceranno a coltivare zucchine e patate tra la torba delle loro campagne. Di pioggia ne hanno in quantità.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: WE.ARE1900 - 24 Giu 2016, 12:13
Ci sono diversi istituti che studiano i debiti pubblici.
Il CADTM di Toussaint da tempo segnala la composizione del debito e la sua natura.
Così come gli stesso studi della banca d'Italia se qualcuno li leggesse.
I quali ti dicono candidamente.che il debito italiano non è dovuto da una spesa sociale eccessiva ma dall'elusione fiscale concessa alle imprese tramite legiferazioni favorevoli per abbassare i costi di produzione.
Così come l'ultimo picco dipende dai salvataggi bancari per i titoli spazzatura. O dalle grandi opere come expo o la tav o gli f35.
Altro che vivere sopra le nostre possibilità, i conti dicono altro.

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ah okay, non avevo proprio capito cosa intendessi. Si questo purtroppo è vero e sono d'accordo su questa analisi della compositizione del Deb.Pub.  anche se siamo OT
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 12:14
IB, perché non basta fermare questa Europa, ma anche costruire un alternativa ed è quest'ultima ad essere assente non giustificata.
Ma è assente anche perché in troppi hanno smesso di credere alla possibilità stessa di un'alternativa.
Poi scopri che l'alternativa si presenta lo stesso, ma non è quella che pensavi tu.
E allora che fai? Difendi l'indifendibile o ti sforzi di produrre qualcosa di diverso?

La prima perde in partenza. Famo prima a dare le chiavi a le pen, farange e camerati.
Perché anche sui temi più spinosi come quello dei migranti vuoi difendere cosa? L'Europa dell'accordo con la Turchia che gli spara contro, quella dei lager del nord Africa per non farli partire o quella dei Cie?

Questo è il punto.
Il meno peggio non funziona né convince. O hai un'alternativa credibile oppure diventa credibile il nazismo.
Noi stessi facciamo divenire credibile il nazismo

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 12:22
IB, perché non basta fermare questa Europa, ma anche costruire un alternativa ed è quest'ultima ad essere assente non giustificata.
Ma è assente anche perché in troppi hanno smesso di credere alla possibilità stessa di un'alternativa.

Non ti seguo, o se ti seguo ti seguo male.
Non ho detto che bisogna mantenere lo status quo. Non difendo l'indifendibile.
Prendo solo lezioni dal passato.
L'unione europea va riformata e rinforzata in tutti i suoi aspetti sociali e riequilibrata nei suoi aspetti economici e finanziari.
Ma non si puo' romperla sic et sempliciter.
Sarebbe criminale.
E pericolosissimo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 12:31
Non ti seguo, o se ti seguo ti seguo male.
Non ho detto che bisogna mantenere lo status quo. Non difendo l'indifendibile.
Prendo solo lezioni dal passato.
L'unione europea va riformata e rinforzata in tutti i suoi aspetti sociali e riequilibrata nei suoi aspetti economici e finanziari.
Ma non si puo' romperla sic et sempliciter.
Sarebbe criminale.
E pericolosissimo.
Andiamo sul concreto, forse ci capiamo meglio.
Questa Europa è riformabile?
Se si, come?
Quali sono le scelte immediate che andrebbero fatte?
A queste domande una proposta di sinistra dovrebbe rispondere per essere credibile. Altrimenti è più credibile chi dice usciamo.
Io non so se.questa Europa sia riformabile, non ne sono cosi sicuro perché è troppo declinata solo sul mercato. Tuttavia, se non si vuole rinunciare ad essa, quelle domande sono ineludibili.
Ad oggi la sinistra risponde con un Europa dei mercati calmierata (ma che comunque uccide migranti, comunque penalizza i piccoli risparmiatori, comunque erode diritti, comunque preserva i profitti). Non basta.
Anzi aiuta il populismo reazionario.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Valon92 - 24 Giu 2016, 12:35
Come vi spiegate lo smarcamento di ieri di Grillo da Farage?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 12:37
Sono anni che vengono dati segnali all'Europa, segnali che sono stati sistematicamente ignorati, un'Unione banco centrica a guida tedesca non ha ragione di esistere, non c'è né progresso né solidarietà solo il dio mercato che altro non è che l'ennesimo inganno a svantaggio di molti e vantaggio di pochi.
Chi controlla un'informazione fasulla e sondaggi truccati negli ultimi giorni ha guadagnato miliardi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 12:37
Ok, restiamo sul concreto.
E' fondamentale riformare questa Europa senza romperla.
Perché se la rompiamo, anche fatta male com'é, chi alla fine ne approfitterà sarà la destra più becera.
Con effetti, a mio, avviso criminali.
Vedere il crollo della UE come un prodromo a un cambiamento che vada a favore delle classi più deboli é, a mio modo di vedere, abbastanza miope.
Te lo ripeto, sono convinto che sia fondamentale modificare le strutture. Ma farlo attraverso lo strumento del referendum é pericoloso.
Come voler uccidere una zanzara con lo zyklon B
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FeverDog - 24 Giu 2016, 12:38
Come vi spiegate lo smarcamento di ieri di Grillo da Farage?
Grillo sente odore di governo e probabilmente un referendum su ItaExit da noi non vincerebbe mai.
Il movimento 5 stelle in questo momento non si può permettere una battaglia di questo tipo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 12:39
Grillo sente odore di governo e probabilmente un referendum su ItaExit da noi non vincerebbe mai.
Il movimento 5 stelle in questo momento non si può permettere una battaglia di questo tipo.
Uscitalia?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FeverDog - 24 Giu 2016, 12:39
Uscitalia?
"Eccellente!" (cit.)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rainman - 24 Giu 2016, 12:43
Uscitalia?
Quitaly. Oppure anche exIT suona fico.



Con tutti i suoi "sipperò", il Regno Unito era comunque un membro molto particolare dell'Unione.

Sì goda il suo splendido isolazionismo.

Ora la parola forse passerà agli scozzesi e, chissà, magari anche ai nordirlandesi.

Vediamo se a breve toccherà "smontare" l'Union Jack e tornare alla sola croce di San Giorgio

(http://vignette1.wikia.nocookie.net/polandball/images/c/c0/Britain_leaves_the_EU_while_Scotland_leaves_the_UK.jpg/revision/latest?cb=20140508070530)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 12:43
Ok, restiamo sul concreto.
E' fondamentale riformare questa Europa senza romperla.
Perché se la rompiamo, anche fatta male com'é, chi alla fine ne approfitterà sarà la destra più becera.
Con effetti, a mio, avviso criminali.
Vedere il crollo della UE come un prodromo a un cambiamento che vada a favore delle classi più deboli é, a mio modo di vedere, abbastanza miope.
Te lo ripeto, sono convinto che sia fondamentale modificare le strutture. Ma farlo attraverso lo strumento del referendum é pericoloso.
Come voler uccidere una zanzara con lo zyklon B

Si ma a parte gli scenari catastrofici a cosa ci è utile oggi l'ue? Sempre in concretezza.

Ci è utile in...?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 12:45

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 12:49
Si ma a parte gli scenari catastrofici a cosa ci è utile oggi l'ue? Sempre in concretezza.

A evitare scenari catastrofici.
Altro che "a parte".


A parte 6 milioni di morti , in fondo, Hitler non é che ce l'aveva tanto con gli ebrei.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 24 Giu 2016, 12:53
Power to the gggente
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 12:54
A evitare scenari catastrofici.
Altro che "a parte".


A parte 6 milioni di morti , in fondo, Hitler non é che ce l'aveva tanto con gli ebrei.
È proprio questo che non basta.
È l'equivalente del votare pd per evitare che vinca la Meloni. Non basta. Non più.
O dai una motivazione in positivo o vince farange.
"Evitare il peggio" è stato il modo con cui banche e affaristi si sono arricchiti per 20 anni. Ora non basta. Non basta lo spauracchio hitleriano davanti alla crisi montante.
Bastava quando stavi bene, ora no.
Ora o me dai qualcosa di concreto e materiale o vengo a vedere hitler che dice. Io stesso lo capisco e non te dico che lo giustifico solo perché so sto film come finisce, ma lo capisco, senza arrivare al poco scolarizzato di periferia.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: sorazio - 24 Giu 2016, 12:57
riformare l'unione europea significa costituire ben altro, l'unione europea quelle delle persone, quella concreta e non finanziaria non è mai stata costituita, chi di noi dice di essere cittadino europeo? penso proprio nessuno. L'unione europea ha sbagliato tutto quando invece di formare una unione di gente ha fatto una unione economica, fatta passare al popolo come primo step per un divenire, ma al quale non si sono mai succeduti altri step. Una unione non si fa con i soldi l'unione si fa, con la lingua con le aperture extraeconomiche, e se dopo quasi 50 anni di UE tutto questo non è successo, significa che da qualche parte c'è la falla, da qualche parte si è sbagliato, e riformare non è la parola adatta, la parola adatta è ricostituire su nuove basi, sociali culturali prima che economiche una federazione di stati
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 12:57

Ho visto per ora i primi dieci minuti, ed e' esattamente il dibattito avuto in questi post.
Chi chiede di restare e cambiare da dentro non offre alternative chiare e perseguibili.
E io sono d'accordo.
Ancora pero' non ho capito come la distruzione dell'UE sia un'alternativa chiara e perseguibile, al netto della devastazione che porta, che va pesata contro la devastazione che ha generato.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: volerevolare - 24 Giu 2016, 13:15
È proprio questo che non basta.
È l'equivalente del votare pd per evitare che vinca la Meloni. Non basta. Non più.
O dai una motivazione in positivo o vince farange.
"Evitare il peggio" è stato il modo con cui banche e affaristi si sono arricchiti per 20 anni. Ora non basta. Non basta lo spauracchio hitleriano davanti alla crisi montante.
Bastava quando stavi bene, ora no.
Ora o me dai qualcosa di concreto e materiale o vengo a vedere hitler che dice. Io stesso lo capisco e non te dico che lo giustifico solo perché so sto film come finisce, ma lo capisco, senza arrivare al poco scolarizzato di periferia.

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Mi ricordo che, poco prima dell'ingresso della Germania nell'euro, Kohl apostrofava i suoi concittadini dicendo che «La Germania è a un bivio: o europeizzare la Germania o germanizzare l’Europa»

Purtroppo la sensazione è che i nipotini del Fuhrer abbiamo scelto la strada...

Il brexit è semplicemente frutto della dissennata politica economica di Angela e dei tecnocrati di Bruxelles e Francoforte, dove la parola debito e colpa si scrivono nello stesso modo (schuld) e dove prevale una cultura della cooperazione e della punizione sociale che richiede ai cittadini non solo di contribuire direttamente al bene pubblico ma impone loro il dovere di punire chi non vi contribuisce.

Cosa abbiamo noi in comune con un paese in cui l’economia è parte della filosofia morale, per cui la crescita non è il portato delle politiche keynesiane di sostegno alla domanda ma il premio a comportamenti parsimoniosi e virtuosi.
 
Nasce tutto da lì, dall'imporre a tutti l'ottusa applicazione dei dettati di politica economica tedesca, che più che parlare di sviluppo e di futuro ricordano le 95 tesi che Lutero affisse sulla porta della chiesa di Wuttemberg, la prima delle quali appunto recita che "Il signore e maestro Gesù Cristo volle che tutta la vita dei fedeli fosse una penitenza".

Mia nonna mi diceva sempre che un politico va mandato a casa quando non sa più distinguere un cespo di lattuga da uno di cappuccina.. quanti a bruxelles o a francoforte saprebbero distinguerlo?

A pensarci bene, credo avesse ragione Andreotti quando diceva che lui amava così tanto la Germania da desiderare di averne sempre due....
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 24 Giu 2016, 13:27
Comunque vediamo che succede, io credo che l'impatto sulla vita di tutti i giorni su entrambe le sponde della Manica potrebbe essere meno catastrofico di quanto si dica. Ho più dubbi su Scozia e Ulster.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: sorazio - 24 Giu 2016, 13:29
purtroppo la commissione di bruxelles non è mai stata capace di distinguere lattuga da cappuccina, i tecnocrati dell'unione europea non possono mai avere il polso della situazione perché l'europa non è tutta allo stesso livello, non è tutta allo stesso passo. L'ingresso, seppure da alcuni ritenuto giusto, dei Paesi dell'est non ha alzato l'asticella dei Paesi già membri della UE ma ha abbassato quest'ultima a favore dei neo entrati. Fare in Europa, ciò che si è fatto in America ad oggi è utopia pura, non possiamo essere gli Stati Uniti d'Europa, perché non siamo uguali, non siamo tutto allo stesso livello, perché quando un capo di stato di una nazione facente parte dell'Unione è capace di "mettere sotto" gli altri Paesi appartenenti significa che siamo in presenza di un colpo di stato o di un qualcosa che non è Unione Europea ma è unione per lo sviluppo economico tedesco, francese e pochi altri eletti.
Quando si ha un presidente del consiglio europeo che non è padrone dell'economia interna, in quanto la decide il capo della banca europea, allora qualcosa non quadra, perché non si è unione di persone ma si è unione di economia che mi riporta al 98 quando non era UE ma era CEE, che dava già un significato diretto e coerente dell'agglomerato di Paesi. L'unione Europea è nata come progetto economico (CECA), e quello doveva rimanere per tutti, senza trovare altri espedienti per far passare determinate decisioni. Purtroppo si sono e ci siamo, autodistrutti con le nostre mani. Spero solo che questa sia lo spunto per riprogettare e cambiare rotta.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 13:30
Comunque vediamo che succede, io credo che l'impatto sulla vita di tutti i giorni su entrambe le sponde della Manica potrebbe essere meno catastrofico di quanto si dica. Ho più dubbi su Scozia e Ulster.

Mio figlio si era gia' scelto l'Universita' da seguire fra due anni. Aveva accesso ai prestiti ed alle stesse tasse universitarie degli studenti UK. Senza bisogno di visto, ovviamente. Il 20% degli studenti sono EU. A parte il fatto che  mio figlio dovra' rivedere i suoi piani, forse, ma come faranno a sostenere una cosa del genere?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: sorazio - 24 Giu 2016, 13:33
Mio figlio si era gia' scelto l'Universita' da seguire fra due anni. Aveva accesso ai prestiti ed alle stesse tasse universitarie degli studenti UK. Senza bisogno di visto, ovviamente. Il 20% degli studenti sono EU. A parte il fatto che  mio figlio dovra' rivedere i suoi piani, forse, ma come faranno a sostenere una cosa del genere?
leggevo una intervista ad un professore dell'Uni di Manchester, la più grossa di Inghilterra,e diceva che tralasciando il fatto che hanno tantissimi studenti di origine italiana e europea, le università inglesi per progetti e ricerche ricevono, se non sbaglio, roba di 20 mln di euro, si domandava come sarà l'evoluzione o involuzione post brexit
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 24 Giu 2016, 13:35
Mio figlio si era gia' scelto l'Universita' da seguire fra due anni. Aveva accesso ai prestiti ed alle stesse tasse universitarie degli studenti UK. Senza bisogno di visto, ovviamente. Il 20% degli studenti sono EU. A parte il fatto che  mio figlio dovra' rivedere i suoi piani, forse, ma come faranno a sostenere una cosa del genere?

Non lo so Tara’, ma so che loro non possono fare a meno di noi e che molti di noi non possono fare a meno di loro. Storicamente le relazioni UK-UE sono state improntate alla discussione di ogni singolo paletto che Londra ha posto su ogni questione. Credo che molti degli accordi speciali firmati da quel [...] immane de Cameron verranno rinegoziati al ribasso ma credo anche che a nessuno interessi avere un nemico ad un braccio di mare di distanza.
Loro , tra l’altro, erano già fuori da Schengen.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Davy_Jones - 24 Giu 2016, 13:37
il voto di ieri era praticamente un voto di politica interna UK, la EU c'entra poco o nulla. cameron rischia seriamente di passare alla storia come quello che per uscire da beghe interne del suo partito ha smantellato l'unione (la UK, non la EU). per la UK (che fra l'altro non c'e' mai voluta stare nella EU, v. EFTA 1960) si aprono problemi enormi che verranno fuori mano a mano perche' per una volta hanno fatto una cazzata convocando il referendum. le pensioni e i jobs UK non sono piu' sicuri da ieri, anzi (ce la siamo scordata Lady Thatcher?). per cui ok, il cittadino medio UK puo' essere spaventato dalle regole tedesche e votare leave ma ci si puo' prendere per il culo fino a un certo punto. per la UK l'uscita crea molti piu' problemi in prospettiva di quanti ne risolve nell'immediato e il conto non lo pagheranno i pensionati UK, ma i giovani. vediamo come ne escono. per continuare a fare business con la EU dovranno rispettare dall'esterno le stesse regole che hanno rifiutato dall'interno. torneranno nell'EFTA con islanda e norvegia? creeranno una "UE" transatlantica con USA e Canada? strade aperte ora ne hanno tantissime, vediamo cosa succede.

per la EU invece ieri e' finito un equivoco. quello che doveva cambiare nella EU non e' diverso dopo l'uscita della UK. mi auguro possa cambiare. di equivoci ce ne sono forse altri e ora qualcuno alzera' la testa. benissimo, visto che dobbiamo ridarci delle regole parliamo anche della membership nella EU. salvini vuole promuovere un referendum? a parte che e' patetico, facesse. cameron ieri ha dato una bella lezione di cosa succede se chiami un referendum a cazzo su un tema manipolabile dai peggiori populisti. vediamo se i politici europei hanno imparato qualcosa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 24 Giu 2016, 13:39
Ma secondo te l'economia di un paese si basa sulle zucchine ?
O sulle arance ?

l'economia del paese non lo so ma  l'economia dei pensionati si...e visto avevi fatto l'esempio che da oggi hanno le pensioni che valgono il 10% in meno...ho suggerita  una  ipotesi per cui poi magari non è sto gran danno se anche il costo della vita cala del 10%
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 13:47
Eh invece è bella la democrazia che mi ha consegnato la precarietà lavorativa, il pareggio di bilancio in costituzione, un mondo sempre più cementificato e privatizzato a favore dei profitti e a nostro danno.
In cui l'unica vittoria elettorale che rivendico, quella sull'acqua, è stata stracciata perché il profitto è più importante anche delllespressione popolare (manco mi soffermo sull'ancor più importante voto greco).
Si si, sta democrazia europea è un qualcosa per cui vale la pena di lottare.
Da difendere con le unghie e con i denti.

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Pienamente d'accordo.  Qualcuno vuole far fuori gli anziani magari come gli ebrei.  Questi sono veri fascisti.
E' bello sentirsi dire che abbiamo vissuto  al di sopra delle nostre possibilità ed ora dobbiamo pagare
  Ed intanto i poveri aumentano ed anche i milionari sempre di più in Italia in Europa e nel mondo. Gente sempre più povera affinché ci siano sempre più milionari. Ma per favore ......... questi governanti da strapazzo o cambiano registro o verranno spazzati via inesorabilmente

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 24 Giu 2016, 13:59
Ci sono diversi istituti che studiano i debiti pubblici.
Il CADTM di Toussaint da tempo segnala la composizione del debito e la sua natura.
Così come gli stesso studi della banca d'Italia se qualcuno li leggesse.
I quali ti dicono candidamente.che il debito italiano non è dovuto da una spesa sociale eccessiva ma dall'elusione fiscale concessa alle imprese tramite legiferazioni favorevoli per abbassare i costi di produzione.
Così come l'ultimo picco dipende dai salvataggi bancari per i titoli spazzatura. O dalle grandi opere come expo o la tav o gli f35.
Altro che vivere sopra le nostre possibilità, i conti dicono altro.

Vedo che la parola evasione non compare nel tuo post.
È un errore.
L'evasione, in Italia, Spagna, Portogallo, Gracie, è un macigno. Se fai i conti sull'evasione stimata da vari centri di ricerca europei, vedrai che il debito pubblico italiano è inferiore all'evasione degli ultimi vent'anni.

Poi c'è anche l'elusione, ma mica solo delle banche. Anche la Lega delle cooperative ha un sontuoso regime fiscale, che le permette di pagar le tasse come se fosse una cooperativa paesana.

Eccetera
eccetera
eccetera

Non stiamo vivendo al di sopra delle "nostre" possibilità, ma stiamo vivendo al di sopra delle possibilità messe legalmente a disposizione dello Stato.

Ed è inutile  e patetico dare la colpa ai tedeschi perché si rifiutano di aiutarci in questo andazzo, a noi, ai greci, ecc. Hanno ragione, fanno bene.
Notate che nessuno parla mai di populismo quando qualche furbacchione se la prende coi tedeschi, che sono così antipatici. Ma si tratta di populismo come gli altri, più efficace e pericoloso perché accettato acriticamente dai più.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 13:59
l'economia del paese non lo so ma  l'economia dei pensionati si...e visto avevi fatto l'esempio che da oggi hanno le pensioni che valgono il 10% in meno...ho suggerita  una  ipotesi per cui poi magari non è sto gran danno se anche il costo della vita cala del 10%

Neanche l'economia dei pensionati si basa sulle zucchine.
A meno che non smettano di utilizzare automobili, petrolio, computer, vestiti, vino e quant'altro.
Il petrolio, gli inglesi come noi, lo pagano in dollari.
E da stamattina é più caro di più del 5%, hai voglia a mangiare zucchine prima di recuperare....
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 14:01
Il problema è che parli dei debiti senza sapere di cosa parli.
A riprova di ciò il fatto che li paragoni a debiti personali.
Ma mentre i debiti personali li decidi tu, quelli te li hanno accollati le banche, i profitti, quelli che ne hanno goduto (leggere berdini su debito pubblico di Roma).

L'idea che derivino da una spesa sociale troppo alta è una fandonia spinta sui giornali per tenerti assopito. Per farti credere che la colpa è tua e dunque che non ti puoi lamentare.

Questa è la scelta perdente della sinistra, pensare che un discorso come il tuo sia ragionevole.
Mentre magari gente più ignorante fa un discorso di pancia che alla fine è più consapevole del tuo, fintamente ragionevole.

Il debito va rifiutato. I debiti non vanno pagati. Li pagassero le banche che li hanno prodotti.

Se la sinistra non riparte da questo è giusto che scompaia

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Perfetto!!!!! Ci prendono in giro e ci vogliono far sentire in colpa

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 14:02
Vedo che la parola evasione non compare nel tuo post.
È un errore.
L'evasione, in Italia, Spagna, Portogallo, Gracie, è un macigno. Se fai i conti sull'evasione stimata da vari centri di ricerca europei, vedrai che il debito pubblico italiano è inferiore all'evasione degli ultimi vent'anni.

Poi c'è anche l'elusione, ma mica solo delle banche. Anche la Lega delle cooperative ha un sontuoso regime fiscale, che le permette di pagar le tasse come se fosse una cooperativa paesana.

Eccetera
eccetera
eccetera

Non stiamo vivendo al di sopra delle "nostre" possibilità, ma stiamo vivendo al di sopra delle possibilità messe legalmente a disposizione dello Stato.

Ed è inutile  e patetico dare la colpa ai tedeschi perché si rifiutano di aiutarci in questo andazzo, a noi, ai greci, ecc. Hanno ragione, fanno bene.
Notate che nessuno parla mai di populismo quando qualche furbacchione se la prende coi tedeschi, che sono così antipatici. Ma si tratta di populismo come gli altri, più efficace e pericoloso perché accettato acriticamente dai più.
Non parlo di evasione per una sola ragione. Ossia che è un comportamento illecito, almeno in linea teorica punito dallo stato. Poi gli occhi si possono chiudere, ma quello resta un illecito.
L'elusione invece dimostra esattamente il trattamento di favore normativo nei confronti di alcuni a danno della maggioranza.

Chiaro che a livello di debito anche l'evasione conta molto.
Ma non è la mia o "degli italiani".
Gli italiani come i greci o gli spagnoli sono in larga maggioranza dipendenti che non evadono. Quindi non mi accolgo nulla. La borghesia evade, la borghesia è la responsabile, la borghesia pagasse.
Non io. Non noi.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 14:06
Ho scritto che la democrazia diretta e' uno strumento pessimo. LPerche' quando la gente non ha idea di cosa stia votando la democrazia diretta porta a stronzate come quella odierna.

Ho scritto anche vecchi demmerda si, e lo rivendico. A voi piace tanto al lotta di classe. Sarebbe ora di un po' di lotta generazionale.

Voi avete idea dei benefici che i vecchi hanno in questo paese? Hanno tagliato tutto, sanita', giustizia, welfare. Tutto a parte pensioni e assistenza agli anziani. L'Economist (non la gazzetta del giovani contron i vecchi) lo scrive da tempo.

FD, sono d'accordo che L'Europa abbia fatto una marea di cazzate. Ma il fatto che tu, e molti altri evidentemente, sia disposto a buttare tutto l'enorme bene che si e' faftto in 70 anni per questo mi terrorizza, e infuria.
Senti non ti mando perché altrimenti mi bannano. Dovresti vergognarti. Avrai avuto dei genitori e dei nonni terrificanti ed ancora non ti sei ripreso.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 14:09
Mio figlio si era gia' scelto l'Universita' da seguire fra due anni. Aveva accesso ai prestiti ed alle stesse tasse universitarie degli studenti UK. Senza bisogno di visto, ovviamente. Il 20% degli studenti sono EU. A parte il fatto che  mio figlio dovra' rivedere i suoi piani, forse, ma come faranno a sostenere una cosa del genere?
Ma a parte questo cosa esattamente va salvato di questa Europa?
Perché a sentirvi sembra che siamo di fronte agli stati uniti d'Europa con la loro fiscalità e politica unica. Allora capirei tutti i discorsi.
Ma questa Europa è solo un accordo economico vincolante di cui vedo in larga parte svantaggi soprattutto sul piano politico, in cui non sei più libero di scegliere nulla perché gli interessi del capitale dietro le istituzioni europee diventano legittimi a prescindere.
Ma dietro i nomi altisonanti delle istituzioni resta un puro accordo economico che deve FALLIRE perché un alternativa sia possibile.

Non abbiamo gli stati uniti di Europa.
Abbiamo un accordo economico che uccide persone nel Mediterraneo e le vende alla Turchia, che soffoca stati con manovre obbligatorie, che distrugge i diritti conquistati negli anni.

Mi spiace della questione università, ma è tema per la minoranza di una minoranza. La maggioranza l'unico dato positivo che percepisce è sui viaggi.

Datemi buone ragioni per difendere il trattato economico o ha ragione farange.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 14:09
Come vi spiegate lo smarcamento di ieri di Grillo da Farage?
Il M5S si appresta a governare e deve dare segnali di stabilità e non di sconquasso

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 24 Giu 2016, 14:11
Neanche l'economia dei pensionati si basa sulle zucchine.
A meno che non smettano di utilizzare automobili, petrolio, computer, vestiti, vino e quant'altro.
Il petrolio, gli inglesi come noi, lo pagano in dollari.
E da stamattina é più caro di più del 5%, hai voglia a mangiare zucchine prima di recuperare....

forse andiamo OT ma a maggior ragione funziona  l'esempio che ho fatto...( a parte che abbiamo avuto il petrolio ai minimi storici a 30 dollari al barile e me sembra che  le zucchine, i computer, i vestiti e il vino non sono calati di prezzo..questo per tornare al discorso dell'economia bacata  in cui cmq vada chi deve farsi i suoi soldi li fa o addirittura li aumenta e chi deve fa la spesa invece soffre )...se il petrolio costa di piu sara' piu' conveniente comprare zucchine autarchiche che non falle venire coi tir dalla spagna  o dal marocco...insomma voglio dire se non si è capito...ci rimetto da una parte  ma ci guadagno da  un altra e alla fine non cambia nulla....del resto torno al discorso principale...non e' colpa dell'over 65 se questa europa ha generato solo paura di tagli alle pensione alla sanita e quant'altro che sono le cose che spaventano i vecchietti ...io ho 54 anni..quasi 40 di contributi e temo di non andare in pensione....sto timore 4 o 5 anni fa non l'avevo...ce l' ho da Monti e Fornero in poi...e che hanno fatto loro per incutermi questa paura?? hanno detto prendiamo provvedimenti che ci chiede l' EUROPA
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 14:11
È proprio questo che non basta.
È l'equivalente del votare pd per evitare che vinca la Meloni. Non basta. Non più.
O dai una motivazione in positivo o vince farange.
"Evitare il peggio" è stato il modo con cui banche e affaristi si sono arricchiti per 20 anni. Ora non basta. Non basta lo spauracchio hitleriano davanti alla crisi montante.
Bastava quando stavi bene, ora no.
Ora o me dai qualcosa di concreto e materiale o vengo a vedere hitler che dice. Io stesso lo capisco e non te dico che lo giustifico solo perché so sto film come finisce, ma lo capisco, senza arrivare al poco scolarizzato di periferia.

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D'accordissimo

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 14:14
Ho visto per ora i primi dieci minuti, ed e' esattamente il dibattito avuto in questi post.
Chi chiede di restare e cambiare da dentro non offre alternative chiare e perseguibili.
E io sono d'accordo.
Ancora pero' non ho capito come la distruzione dell'UE sia un'alternativa chiara e perseguibile, al netto della devastazione che porta, che va pesata contro la devastazione che ha generato.
Che dobbiamo fare per cambiare questa classe dirigente europea?? Noi possiamo solo votargli contro!!

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 14:15
[...]se il petrolio costa di piu sara' piu' conveniente comprare zucchine autarchiche che non falle venire coi tir dalla spagna  o dal marocco...insomma voglio dire se non si è capito...ci rimetto da una parte  ma ci guadagno da  un altra e alla fine non cambia nulla....[...]


Scusa Paris, secondo te non c'é differenza tra il prezzo delle zucchine e quello del petrolio nell'analisi dell'economia di una nazione ?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 14:17
Abbiamo un accordo economico che uccide persone nel Mediterraneo e le vende alla Turchia, che soffoca stati con manovre obbligatorie, che distrugge i diritti conquistati negli anni.

Quindi, facci capire, ora le porte sono aperte ?
Nessuno muore più nel mediterraneo ?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: sorazio - 24 Giu 2016, 14:25
Ma a parte questo cosa esattamente va salvato di questa Europa?
Perché a sentirvi sembra che siamo di fronte agli stati uniti d'Europa con la loro fiscalità e politica unica. Allora capirei tutti i discorsi.
Ma questa Europa è solo un accordo economico vincolante di cui vedo in larga parte svantaggi soprattutto sul piano politico, in cui non sei più libero di scegliere nulla perché gli interessi del capitale dietro le istituzioni europee diventano legittimi a prescindere.
Ma dietro i nomi altisonanti delle istituzioni resta un puro accordo economico che deve FALLIRE perché un alternativa sia possibile.

Non abbiamo gli stati uniti di Europa.
Abbiamo un accordo economico che uccide persone nel Mediterraneo e le vende alla Turchia, che soffoca stati con manovre obbligatorie, che distrugge i diritti conquistati negli anni.

Mi spiace della questione università, ma è tema per la minoranza di una minoranza. La maggioranza l'unico dato positivo che percepisce è sui viaggi.

Datemi buone ragioni per difendere il trattato economico o ha ragione farange.
l'unione europea è un accordo economico mascherato in trattato per il benessere degli europei. Tutti i provvedimenti della UE, e fateci caso, hanno scopo economico, aumentare o diminuire una produzione, valutare o svalutare una economia, tutto è su una bilancia di potere che pende costantemente da circa 10 anni a favore di germania e francia. L'italia come il portogallo e la spagna (la grecia ha tutto un discorso differente) non ha l'economia o i governanti o la mentalità cittadina, dei due capifila europei, non siamo dritti con la schiena e non abbiamo una unione di stato. L'iva così alta si riscontra in italia,la spagna ha i suoi problemi come il portogallo. La grecia è un discorso a parte perché l'errore è stato nell'ammetterla nella UE con i bilanci un po' "così"
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Davy_Jones - 24 Giu 2016, 14:27
e che hanno fatto loro per incutermi questa paura?? hanno detto prendiamo provvedimenti che ci chiede l' EUROPA

nella EU la stragrande maggioranza delle decisioni vengono prese con l'unanimita' del voto dei singoli governi, incluse tutte le decisioni che ti hanno messo paura. quando il governo italiano ha detto quelle cose ha mentito, perche' se fosse stato contrario avrebbe potuto porre il veto e la cosa non sarebbe passata. non l'ha fatto, e invece  ha detto "ce lo chiede la EU". questa manipolazione funziona perche' le persone non sanno come opera la EU per lo stesso motivo per cui non sanno (davvero) come opera il parlamento italiano o il consiglio del loro comune di residenza: non gliene frega abbastanza da informarsi in modo attivo. in europa c'e' una dicotomia fra la EU e i singoli governa che porta questi ultimi a utilizzare la prima per giustificare provvedimenti impopolari che loro stessi hanno di fatto generato e approvato, con il risultato netto di indebolire la EU. e' il circolo vizioso che andrebbe spezzato e che nessuno (per ora) ha il coraggio di toccare.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 24 Giu 2016, 14:31

Scusa Paris, secondo te non c'é differenza tra il prezzo delle zucchine e quello del petrolio nell'analisi dell'economia di una nazione ?

ma si faceva  l'analisi dell'eventuale pensiero che puo' aver avuto un vecchio o si parla di economia mondiale?? al vecchio che manco guida piu che gli frega quanto costa  il petrolio se non influisce o influisce poco  sulla sua zucchina che gli serve per sopravvivere ?? e il prezzo del petrolio non influisce o influisce poco se la zucchina proviene da una coltivazione a 10 km da casa sua e non dal Marocco no??
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: carib - 24 Giu 2016, 14:32

Questo risultato é una fogna da cui riceveremo solo miasmi e sorci.

Questa riga sintetizza il mio pensiero

--

ps. da VDM doc non mi sono sentito affatto offeso dal post di syrinx e mi sorprende la reazione di stimati netter. Keep kalm and VDM  :beer:
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 14:33
Quindi, facci capire, ora le porte sono aperte ?
Nessuno muore più nel mediterraneo ?

E' la vecchia logica del "tanto peggio tanto meglio".

Siccome la UE non e' il paradiso, meglio i nazionalismi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 14:34
Si ma a parte gli scenari catastrofici a cosa ci è utile oggi l'ue? Sempre in concretezza.

Ci è utile in...?

Mai sentito parlare di una cosa che si chiama commercio?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 14:35
Questa riga sintetizza il mio pensiero

--

ps. da VDM doc non mi sono sentito affatto offeso dal post di syrinx e mi sorprende la reazione di stimati netter. Keep kalm and VDM  :beer:

 :beer:

Mica ci vuole tanto per capire.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 14:35
La regione europea dove maggiori sono i finanziamenti europei é la Beauce. Il granaio di Francia.
Tra Chartres e Orleans.
Ricevono soldi a pioggia che neanche il padreterno ( se esiste).
Annaffiano pure quando ce sta il nubifragio perché più annaffiano e più ricevono soldi dall'Europa.*
Piantano Maïs a tutto spiano, neanche ci fosse un fabbisogno di popcorn in Francia come un drive in californiano, perché piantare maïs porta altri finanziamenti.
Soldi spesso buttati. E parliamo di miliardi di euro.

Eppure votano massicciamente per Le Pen. Fuori dall'europa.
Perché, anche a loro, é stato detto che é l'Europa che li strangola, che strangola le loro pensioni.
Se il Mais, alla fine, se lo sbattono ar cazzo la colpa é dell'Europa mica del fatto che il Mais non se lo magna nessuno a parte i ragazzini al cinema.

Questo é la stragrande maggioranza dei voti antieuropeisti.
Facciamoci i conti.
Se ci mettiamo dalla loro stessa parte di barricata é facile che ce lo mettono al culo.

* C'ho casa in questa regione, appena posso vi mostro gli annaffiatoi in funzione durante i temporali.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 14:35
E' la vecchia logica del "tanto peggio tanto meglio".

Siccome la UE non e' il paradiso, meglio i nazionalismi.

Dovro' vedere il resto del video di Tariq Ali, perche' ho la sensazione che la risposta sia li', ma il mio problema e' che ancora non vedo perche' il caos nazipopulista dovrebbe stimolare una alternativa da sinistra in modo piu' efficace dello status quo. Non ce la faccio proprio.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 24 Giu 2016, 14:36
Quindi, facci capire, ora le porte sono aperte ?
Nessuno muore più nel mediterraneo ?

Il punto è che se soffochi le voci "da sinistra" su quello che non va non elimini il malcontento, semplicemente lo sposti a destra.

:beer:

Mica ci vuole tanto per capire.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 14:37
Dovro' vedere il resto del video di Tariq Ali, perche' ho la sensazione che la risposta sia li', ma il mio problema e' che ancora non vedo perche' il caos nazipopulista dovrebbe stimolare una alternativa da sinistra in modo piu' efficace dello status quo. Non ce la faccio proprio.

Il mio post serviva a rafforzare questo concetto, dando una connotazione precisa ("vecchia logica") a quell'argomento.

Il punto è che se soffochi le voci "da sinistra" su quello che non va non elimini il malcontento, semplicemente lo sposti a destra.


Non ho capito "chi" le soffochi. Storicamente, quando si buttano a mare le "Unioni" saltano fuori nazionalismi e intolleranze.
Altro che "alternative al capitalismo" (che per la cronaca, se ne sta bello tranquillo, Brexit o no...)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 14:38
Il mio post serviva a rafforzare questo concetto, dando una connotazione precisa ("vecchia logica") a quell'argomento.
Si si, il mio non era un quote di opposizione.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 24 Giu 2016, 14:38
nella EU la stragrande maggioranza delle decisioni vengono prese con l'unanimita' del voto dei singoli governi, incluse tutte le decisioni che ti hanno messo paura. quando il governo italiano ha detto quelle cose ha mentito, perche' se fosse stato contrario avrebbe potuto porre il veto e la cosa non sarebbe passata. non l'ha fatto, e invece  ha detto "ce lo chiede la EU". questa manipolazione funziona perche' le persone non sanno come opera la EU per lo stesso motivo per cui non sanno (davvero) come opera il parlamento italiano o il consiglio del loro comune di residenza: non gliene frega abbastanza da informarsi in modo attivo. in europa c'e' una dicotomia fra la EU e i singoli governa che porta questi ultimi a utilizzare la prima per giustificare provvedimenti impopolari che loro stessi hanno di fatto generato e approvato, con il risultato netto di indebolire la EU. e' il circolo vizioso che andrebbe spezzato e che nessuno (per ora) ha il coraggio di toccare.

mah..ammetto la  mia ignoranza ma ricordo bene il tam tam mediatico sulla famosa lettera che la Banca Centrale invio' a Berlusca con i punti e i provvedimenti da prendere per evitare " il disastro " ....provvedimenti che poi presero appunto Monti e Fornero perche  il cavaliere di dimise....era tutto falso ?? non c'era nessuna  indicazione della Banca Centrale Europea ( e quindi dell'europa ) ???
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 14:40
A Dio per far restare vergine una come te affoga tutta Firenze ?


Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 24 Giu 2016, 14:41
La regione europea dove maggiori sono i finanziamenti europei é la Beauce. Il granaio di Francia.
Tra Chartres e Orleans.
Ricevono soldi a pioggia che neanche il padreterno ( se esiste).
Annaffiano pure quando ce sta il nubifragio perché più annaffiano e più ricevono soldi dall'Europa.*
Piantano Maïs a tutto spiano, neanche ci fosse un fabbisogno di popcorn in Francia come un drive in californiano, perché piantare maïs porta altri finanziamenti.
Soldi spesso buttati. E parliamo di miliardi di euro.

Eppure votano massicciamente per Le Pen. Fuori dall'europa.
Perché, anche a loro, é stato detto che é l'Europa che li strangola, che strangola le loro pensioni.
Se il Mais, alla fine, se lo sbattono ar cazzo la colpa é dell'Europa mica del fatto che il Mais non se lo magna nessuno a parte i ragazzini al cinema.

Questo é la stragrande maggioranza dei voti antieuropeisti.
Facciamoci i conti.
Se ci mettiamo dalla loro stessa parte di barricata é facile che ce lo mettono al culo.

* C'ho casa in questa regione, appena posso vi mostro gli annaffiatoi in funzione durante i temporali.

non ci crederai ma io vivo in Sardegna...in Gallura ..e anche qui ci sono vaste coltivazioni di mais che annaffiano pure quando piove...credo che  impostino tutto in automatico e quindi piove  o c'e il sole l'annaffiatoio parte...se nessuno lo disinserisce  :=))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 14:44
IB non.vuol dire che da oggi non si muore più nel Mediterraneo, ma che lo spauracchio di cupi scenari non impaurisce più nessuno perché i cupi scenari sono gia realtà.
Io ti chiedo cosa va salvato di questa Europa e tu mi rispondi con "cosa migliora adesso?".
Te l'ho detto, per salvare l'Europa devi dare.alle persone un buon motivo. Che al momento anche tu fatichi a trovare.
Per me il commercio di cui parla syrinx non è un buon motivo, soprattutto se porta a questo tipo di commercio come l'abbiamo ora, un commercio in cui i profitti vengono prima delle persone, in cui la concorrenza funziona al ribasso dei diritti, anzi se la mettete sul commercio, questo commercio, è un buon motivo per distruggere l'Europa.
Non è tanto peggio tanto meglio.
È solo meglio se l'accordo economico europeo viene sommerso da un enorme montagna di diarrea.

Comunque il guardian, che di affari britannici credo ne sappia qualcosa, se ne esce con un'analisi in sintonia con quanto affermo io.
Evidentemente il punto non è la conoscenza del regno unito, ma la lettura politica di fase


http://www.theguardian.com/commentisfree/2016/jun/24/eu-referendum-working-class-revolt-grieve

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 14:46
No, no, qui gli innaffiatoi sono grossi tubi che vengono spostati e piazzati. Nessun automatismo.
Più volte ho chiesto il perché e tutti mi hanno parlato di una quota acqua che deve esser consumata per aver diritto ai fondi.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 14:47
Vedo che la parola evasione non compare nel tuo post.
È un errore.
L'evasione, in Italia, Spagna, Portogallo, Gracie, è un macigno. Se fai i conti sull'evasione stimata da vari centri di ricerca europei, vedrai che il debito pubblico italiano è inferiore all'evasione degli ultimi vent'anni.

Poi c'è anche l'elusione, ma mica solo delle banche. Anche la Lega delle cooperative ha un sontuoso regime fiscale, che le permette di pagar le tasse come se fosse una cooperativa paesana.

Eccetera
eccetera
eccetera

Non stiamo vivendo al di sopra delle "nostre" possibilità, ma stiamo vivendo al di sopra delle possibilità messe legalmente a disposizione dello Stato.

Ed è inutile  e patetico dare la colpa ai tedeschi perché si rifiutano di aiutarci in questo andazzo, a noi, ai greci, ecc. Hanno ragione, fanno bene.
Notate che nessuno parla mai di populismo quando qualche furbacchione se la prende coi tedeschi, che sono così antipatici. Ma si tratta di populismo come gli altri, più efficace e pericoloso perché accettato acriticamente dai più.

Il presidente della commissione europea è Jean Claude Juncker, sull'evasione e l'elusione fiscale c'ha fatto carriera, i più grandi evasori sono istituti finanziari e corporation che riescono a farlo con la complicità di politici e burocrati, il contenzioso dell'Agenzia delle Entrate con la Apple è un caso di scuola, la Fiat che sposta la sede legale per pagare meno tasse è una vergogna. 
La percentuale di evasione italiana corrisponde precisamente al pil italiano come l'evasione degli altri paesi europei corrisponde percentualmente al valore della loro produzione, quella dei nordici onesti e morigerati in contrapposizione ai latini sperperatori ed evasori è una colossale falsità che non può diventare verità neanche a forza di ripeterla all'infinito.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 24 Giu 2016, 14:50
Io son d'accordo con il cambiare le cose dall'interno.
Prima di tutto perchè io ci credo che L'Europa abbia degli interessi comuni. Non penso che uscire dall'Unione europa sia una soluzione percorribile.

Il punto è vedere che fine hanno fatto le istanze di chi voleva un cambiamento di rotta nelle politiche europee.
Il famoso slogan "ce lo chiede l'Europa" che è costato tanto in termini di diritti e di sovranità nazionale è stato spietato, qualsiasi forma di dissenso dalle famose lettere da Bruxelles sono state inascoltate e combattute.

La sinistra  ha abdicato ben presto a presentare dei motivi di critica all'azione dell'Unione, e così la destra xenofoba e populista ha potuto conquistare la pancia dell'elettorato senza nemmeno troppi sforzi.

Veramente si poteva pensare che tutti avrebbero digerito i vari governi "Monti style" senza alcuna ripercussione?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 14:55
IB non.vuol dire che da oggi non si muore più nel Mediterraneo, ma che lo spauracchio di cupi scenari non impaurisce più nessuno perché i cupi scenari sono gia realtà.
Io ti chiedo cosa va salvato di questa Europa e tu mi rispondi con "cosa migliora adesso?".
Te l'ho detto, per salvare l'Europa devi dare.alle persone un buon motivo. Che al momento anche tu fatichi a trovare.
Per me il commercio di cui parla syrinx non è un buon motivo, soprattutto se porta a questo tipo di commercio come l'abbiamo ora, un commercio in cui i profitti vengono prima delle persone, in cui la concorrenza funziona al ribasso dei diritti, anzi se la mettete sul commercio, questo commercio, è un buon motivo per distruggere l'Europa.
Non è tanto peggio tanto meglio.
È solo meglio se l'accordo economico europeo viene sommerso da un enorme montagna di diarrea.

Comunque il guardian, che di affari britannici credo ne sappia qualcosa, se ne esce con un'analisi in sintonia con quanto affermo io.
Evidentemente il punto non è la conoscenza del regno unito, ma la lettura politica di fase


http://www.theguardian.com/commentisfree/2016/jun/24/eu-referendum-working-class-revolt-grieve

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L'UNione Europea é una meravigliosa idea che ha salvaguardato la pace in un continente che s'é ammazzato reciprocamente per 2000 anni. Agli europei ha dato la possibilità di viaggiare senza visti, di studiare all'estero anche se non sei ricco, di scegliere la tua formazione, di creare imprese senza limiti di frontiere. A me non chiedono più il permesso di soggiorno. Posso votare nella città dove vivo, perché ci vivo, anche se non sono francese.
E potrei continuare, anche solo con le piccole cose quotidiane.
Se non fosse esistita, in questi 70 anni, avremmo probabilmente assistito a qualche piccola guerra, magari per il controllo del bacino della Ruhr, oppure per il controllo delle isole normanne, oppure su Andorra.
Invece da 70 anni ci si siede tutti intorno a un tavolo.
Fatto male, traballante, da riverniciare.
Ma é un tavolo. Un cazzo di tavolo.

La sinistra sta nella merda anche e soprattutto perché, in queste fasi, ha scelto la politica del tanto peggio tanto meglio.
A me m'ha rotto il cazzo la politica del tanto peggio tanto meglio.
M'ha rotto il cazzo.
4 milioni di anni dell'umanità c'hanno insegnato che il tanto peggio tanto meglio é sempre andato in culo a chi sta sotto.
Perché davvero tu pensi che il sol dell'avvenire sta nella disgregazione dell'europa ?

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 14:55
Ragazzi per cambiare le cose dall'interno dovremmo avere un interno che non abbiamo.
Le istituzioni politiche europee sono farlocche. Resta un accordo economico.
Se parlassimo degli stati uniti d'Europa lo capirei, ma è una cosa che una Germania non accetterebbe mai per diversi motivi e trattandosi dello stato più forte la realtà resta.ancorata all'accordo economico.
Se l'accordo economico fallisce fallisce l'Europa.
Anche si volesse arrivare agli stati uniti d'Europa questo accordo a maggior ragione deve fallire

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 14:57
Allora facciamo la guerra. Ora, subito, senza aspettare una pistolettata a Sarajevo.
Tertium non datur.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 14:59
L'UNione Europea é una meravigliosa idea che ha salvaguardato la pace in un continente che s'é ammazzato reciprocamente per 2000 anni. Agli europei ha dato la possibilità di viaggiare senza visti, di studiare all'estero anche se non sei ricco, di scegliere la tua formazione, di creare imprese senza limiti di frontiere. A me non chiedono più il permesso di soggiorno. Posso votare nella città dove vivo, perché ci vivo, anche se non sono francese.
E potrei continuare, anche solo con le piccole cose quotidiane.
Se non fosse esistita, in questi 70 anni, avremmo probabilmente assistito a qualche piccola guerra, magari per il controllo del bacino della Ruhr, oppure per il controllo delle isole normanne, oppure su Andorra.
Invece da 70 anni ci si siede tutti intorno a un tavolo.
Fatto male, traballante, da riverniciare.
Ma é un tavolo. Un cazzo di tavolo.

La sinistra sta nella merda anche e soprattutto perché, in queste fasi, ha scelto la politica del tanto peggio tanto meglio.
A me m'ha rotto il cazzo la politica del tanto peggio tanto meglio.
M'ha rotto il cazzo.
4 milioni di anni dell'umanità c'hanno insegnato che il tanto peggio tanto meglio é sempre andato in culo a chi sta sotto.
Perché davvero tu pensi che il sol dell'avvenire sta nella disgregazione dell'europa ?
Mi sembra una drammatizzazione.
Se in Europa non c'è stata guerra non credo sia per la ue, ma per la nato.
O meglio per degli interessi convergenti.
Oggi con interessi divergenti le cose cambiano, con o senza ue.

E sinceramente ai vantaggi che hai detto potrei rispondere con svantaggi molto più rilevanti un Po su tutti i temi.

Ripeto per me non è tanto peggio tanto meglio.
Semplicemente per un Europa migliore questa.deve fallire. Totalmente.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: pentiux - 24 Giu 2016, 15:00
Allora facciamo la guerra. Ora, subito, senza aspettare una pistolettata a Sarajevo.
Tertium non datur.
.


(pare che 70 anni di Europa occidentale senza guerre siano una cosa scontata...)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 24 Giu 2016, 15:01
Andrà a finì che è colpa de Rifondazione Comunista pure lo stato in cui si trova l'Europa...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 15:05
"BBC News segnala che Morgan Stanley ha già avviato un piano per il trasferimento di circa 2mila suoi dipendenti da Londra a Dublino e Francoforte. Come altre banche d’investimenti, Morgan Stanley ha la necessità di sfruttare le regole sul lavoro nell’Unione Europea che permettono di offrire servizi finanziari in tutti i paesi, senza avere una base permanente in quegli stessi paesi. La notizia per ora non è stata confermata, ma il presidente di Morgan Stanley, Colm Kelleher, aveva alluso a qualcosa del genere nel caso di una vittoria di “Brexit”."

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: phenix - 24 Giu 2016, 15:05
L'UNione Europea é una meravigliosa idea che ha salvaguardato la pace in un continente che s'é ammazzato reciprocamente per 2000 anni. Agli europei ha dato la possibilità di viaggiare senza visti, di studiare all'estero anche se non sei ricco, di scegliere la tua formazione, di creare imprese senza limiti di frontiere. A me non chiedono più il permesso di soggiorno. Posso votare nella città dove vivo, perché ci vivo, anche se non sono francese.
E potrei continuare, anche solo con le piccole cose quotidiane.
Se non fosse esistita, in questi 70 anni, avremmo probabilmente assistito a qualche piccola guerra, magari per il controllo del bacino della Ruhr, oppure per il controllo delle isole normanne, oppure su Andorra.
Invece da 70 anni ci si siede tutti intorno a un tavolo.
Fatto male, traballante, da riverniciare.
Ma é un tavolo. Un cazzo di tavolo.

La sinistra sta nella merda anche e soprattutto perché, in queste fasi, ha scelto la politica del tanto peggio tanto meglio.
A me m'ha rotto il cazzo la politica del tanto peggio tanto meglio.
M'ha rotto il cazzo.
4 milioni di anni dell'umanità c'hanno insegnato che il tanto peggio tanto meglio é sempre andato in culo a chi sta sotto.
Perché davvero tu pensi che il sol dell'avvenire sta nella disgregazione dell'europa ?


Anche le virgole.

Tra l'altro l'articolo del guardian, largamente condivisibile, a me sembra dire che questo voto è stato genericamente di protesta contro le elites, a prescindere dal risultato pratico che otterrà.

But while much of the blame must be attributed to Cameron, far greater social forces are at play. From Donald Trump to Bernie Sanders, from Syriza in Greece to Podemos in Spain, from the Austrian far-right to the rise of the Scottish independence movement, this is an era of seething resentment against elites. That frustration is spilling out in all sorts of directions: new left movements, civic nationalism, anti-immigrant populism.

E che se la sinistra vuole sopravvivere deve riconnettersi con le vite e le comunità dei lavoratori.

If the left has a future in Britain, it must confront its own cultural and political disconnect with the lives and communities of working-class people. It must prepare for how it responds to a renewed offensive by an ascendant Tory right. On the continent, movements championing a more democratic and just Europe are more important than ever. None of this is easy – but it is necessary. Grieve now if you must, but prepare for the great challenges ahead.

Niente di più condivisibile. Ma come questo passi per la disgregazione dell'unione europea ed il ritorno allo stato nazionale è un mistero. Come se prima della UE le cose andassero perfettamente e ci fosse lo scenario perfetto per il dispiegarsi della lotta di classe. Occhio che riferirsi al passato come ad una mitica arcadia perduta alla quale tendere è un tipico ragionamento della destra. Qui tocca guardarsi dentro, non creare confini al di là dei quali gettare la colpa delle contraddizioni della società in cui si vive.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 24 Giu 2016, 15:05
No, no, qui gli innaffiatoi sono grossi tubi che vengono spostati e piazzati. Nessun automatismo.
Più volte ho chiesto il perché e tutti mi hanno parlato di una quota acqua che deve esser consumata per aver diritto ai fondi.
in questo sono esperto dato che per 10 anni lo ho coltivato
non è automatico ma è pericoloso irrigare sotto un temporale per mille motivi
per la PAC non mi meraviglia che ci sia una quota acqua perché è un sistema alquanto astruso ma in agricoltura si fa di molto peggio che manomettere un contalitri per cui mi sembra strano che irrigano quando non serve perché comunque la nafta o l'eletricità la pagano, se invece lo fanno per consumare la nafta che non riavrebbero se non la consumano ci sono modi più vantaggiosi per farla sparire
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: phenix - 24 Giu 2016, 15:08
Mi sembra una drammatizzazione.
Se in Europa non c'è stata guerra non credo sia per la ue, ma per la nato.
O meglio per degli interessi convergenti.
Oggi con interessi divergenti le cose cambiano, con o senza ue.

E sinceramente ai vantaggi che hai detto potrei rispondere con svantaggi molto più rilevanti un Po su tutti i temi.

Ripeto per me non è tanto peggio tanto meglio.
Semplicemente per un Europa migliore questa.deve fallire. Totalmente.


Come dire che per risolvere i problemi di un matrimonio in crisi prima tocca divorziare.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 15:09
Andrà a finì che è colpa de Rifondazione Comunista pure lo stato in cui si trova l'Europa...

Nun se po di neanche che hanno avuto un successo strepitoso nella salvaguardia degli interessi delle classi più deboli.
O se semo persi qualcosa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 15:10

Per me il commercio di cui parla syrinx non è un buon motivo, soprattutto se porta a questo tipo di commercio come l'abbiamo ora, un commercio in cui i profitti vengono prima delle persone, in cui la concorrenza funziona al ribasso dei diritti, anzi se la mettete sul commercio, questo commercio, è un buon motivo per distruggere l'Europa.


Guarda che non viviamo nel '800. Il commercio intraeuropeo oggi non ha niente, ma niente, a che vedere con quanto hai scritto tu.




(pare che 70 anni di Europa occidentale senza guerre siano una cosa scontata...)

eh vabbe', ma a parte questo a che ci serve l'europa (cit.)?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 15:12
FatDa', il commercio prima era uguale. Il capitalismo non lo cambi con le unioni, né distruggendole.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 24 Giu 2016, 15:14
Nun se po di neanche che hanno avuto un successo strepitoso nella salvaguardia degli interessi delle classi più deboli.
O se semo persi qualcosa.

No no infatti...adesso che rifondazione e soci sono stati annientati, stiamo tutti meglio.
Però sempre che poi il malcontento da qualche parte si fa strada.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 15:16
No no infatti...adesso che rifondazione e soci sono stati annientati, stiamo tutti meglio.
Però sempre che poi il malcontento da qualche parte si fa strada.
Si ma non e' che per annientarli gli hanno fatto un agguato e li hanno sterminati, eh. La politica e' Darwin. Loro hanno dato una grossa mano.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 15:17
FatDa', il commercio prima era uguale. Il capitalismo non lo cambi con le unioni, né distruggendole.

Quando la sopravvivenza dei lavoratori dipende dal mercato e questo trova più vantaggioso spostare le produzioni dove il lavoro costa meno il lavoratore è destinato a soccombere, ed è  giusto che si incazzi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 15:19
Quando la sopravvivenza dei lavoratori dipende dal mercato e questo trova più vantaggioso spostare le produzioni dove il lavoro costa meno il lavoratore è destinato a soccombere, ed è  giusto che si incazzi.
E che c'entra l'EU?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 24 Giu 2016, 15:20
Si ma non e' che per annientarli gli hanno fatto un agguato e li hanno sterminati, eh. La politica e' Darwin. Loro hanno dato una grossa mano.

stra d'accordo, ma va beh diciamo che andiamo o.t.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: pentiux - 24 Giu 2016, 15:20
(che poi diciamo pure, da "sinistra", che non esistono molti posti al mondo dove le classi più deboli stanno meglio che in Europa Occidentale. Nonostante i capitalismi, l'Europa finanziaria brutta sporca e cattiva, i burocrati tedeschi e il 3%.
Ora, che ci sia l'esigenza di migliorare, di equilibrare, di cambiare anche radicalmente io sono d'accordo sia ben chiaro... ma non è inseguendo i beceri populismi più o meno nazionalisti che si possa immaginare di ottenere risultati positivi su questi ambiti.
Anzi.)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 24 Giu 2016, 15:22
(che poi diciamo pure, da "sinistra", che non esistono molti posti al mondo dove le classi più deboli stanno meglio che in Europa Occidentale. Nonostante i capitalismi, l'Europa finanziaria brutta sporca e cattiva, i burocrati tedeschi e il 3%.
Ora, che ci sia l'esigenza di migliorare, di equilibrare, di cambiare anche radicalmente io sono d'accordo sia ben chiaro... ma non è inseguendo i beceri populismi più o meno nazionalisti che si possa immaginare di ottenere risultati positivi su questi ambiti.
Anzi.)

Guarda forse non mi riesco a spiegare, la penso come te, ma al 100% proprio.
Il punto non è inseguire i beceri populismi...il punto è intercettare e dare spazio al dissenso prima che diventi becero populismo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 15:24
Guarda forse non mi riesco a spiegare, la penso come te, ma al 100% proprio.
Il punto non è inseguire i beceri populismi...il punto è intercettare e dare spazio al dissenso prima che diventi becero populismo.
Bravo. E costruire la Sinistra. Quando la sinistra (re)imparera' a fare questo, sara' un giorno migliore.
Per ora e' sfascio.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: gesulio - 24 Giu 2016, 15:25
nessuno vuole il ritorno del nazismo sul suolo europeo, né rinunciare a tutti i vantaggi che danno e daranno le frontiere aperte, in termini economici e sociali, né tantomeno al tavolo dove evitare conflitti armati.

però attenzione, perché comunque una guerra è in atto e anche se siamo spaventati dobbiamo capire e accettare che la colpa non è di chi dice oggi: richiudiamoci dentro i nazionalismi e diamo briglia sciolte alla demagogia e alle paure xenofobe. questo è l'effetto, non la causa. teniamo bene a mente la differenza, perché è solo lavorando sulle cause, ed offrendo modelli alternativi a ciò che ci ha portato in questa situazione che se ne esce. questa analisi non è più rimandabile, gli effetti sono qui già dentro casa nostra, il sentimento "anti europeista" e tutto ciò che ne consegue è difficilmente arrestabile, oggi come oggi.
a maggior ragione dopo l'esito delle urne britanniche.

questo è un titanic che affonda e non ci si salverà armati di secchiello gettando l'acqua fuori bordo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rorschach - 24 Giu 2016, 15:31
L'Europa aveva due strade per crescere:
- aumentare la cooperazione tra Stati membri;
- aumentare il numero di Stati membri.

Purtroppo ha scelto la seconda strada, espandendosi territorialmente senza operare per lo sviluppo della sinergia politica e normativa.
Il risultato è un gruppo di Stati con differenti indirizzi, politiche anti-Euro e l'incapacità di prendere un qualsivoglia provvedimento che non riguardi la stabilità economica (che io personalmente vedo come positiva).
UE come interlocutore inesistente su Turchia, IS, diritti civili, Russia...

E' ovvio che ai cittadini questo non piaccia, perché non si trovano parte di un progetto di unione di popoli, ma solo di una nuova burocrazia che anche quando viene attaccata non può rispondere.
Ed è anche ovvio che nessuno Stato ha intenzione, in autonomia, di cedere parte della propria indipendenza politica alla UE.

IMHO la Gran Bretagna è stata tra le maggiori cause di rallentamento nello sviluppo delle politiche di sviluppo UE, il suo allontanamento potrebbe anche rafforzare lo sviluppo dell'Unione 'continentale'.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: kelly slater - 24 Giu 2016, 15:31
Intanto c'e' una mezza rivolta della base 5 stelle contro la nuova linea "critica ma europeista" dei vertici ( grillo ).
5 stelle di lotta e di governo  :=))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 15:32
L'UNione Europea é una meravigliosa idea che ha salvaguardato la pace in un continente che s'é ammazzato reciprocamente per 2000 anni. Agli europei ha dato la possibilità di viaggiare senza visti, di studiare all'estero anche se non sei ricco, di scegliere la tua formazione, di creare imprese senza limiti di frontiere. A me non chiedono più il permesso di soggiorno. Posso votare nella città dove vivo, perché ci vivo, anche se non sono francese.
E potrei continuare, anche solo con le piccole cose quotidiane.
Se non fosse esistita, in questi 70 anni, avremmo probabilmente assistito a qualche piccola guerra, magari per il controllo del bacino della Ruhr, oppure per il controllo delle isole normanne, oppure su Andorra.
Invece da 70 anni ci si siede tutti intorno a un tavolo.
Fatto male, traballante, da riverniciare.
Ma é un tavolo. Un cazzo di tavolo.

La sinistra sta nella merda anche e soprattutto perché, in queste fasi, ha scelto la politica del tanto peggio tanto meglio.
A me m'ha rotto il cazzo la politica del tanto peggio tanto meglio.
M'ha rotto il cazzo.
4 milioni di anni dell'umanità c'hanno insegnato che il tanto peggio tanto meglio é sempre andato in culo a chi sta sotto.
Perché davvero tu pensi che il sol dell'avvenire sta nella disgregazione dell'europa ?

Parole SANTE.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 15:33
.


(pare che 70 anni di Europa occidentale senza guerre siano una cosa scontata...)

"Salvare l'Esistente" (cit.)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 24 Giu 2016, 15:34
questo è un titanic che affonda e non ci si salverà armati di secchiello gettando l'acqua fuori bordo.

Ma neanche buttandoci in mare prima.
L'unica maniera é rimettere in sesto il Titanic.
L'unica. Non ce ne sono altre.

E qui nasce la differenza di opinioni. Il voto di ieri non c'entra nulla, se non marginalmente, con le istanze di cui parla Fat. Voler cavalcare l'uscita dall'europa della Gran Bretagna pensando che sia un'opzione praticabile da sinistra é utopico. Folle. Criminale.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 15:41
E che c'entra l'EU?

Ma i vincoli di bilancio chi li ha imposti agli stati? E chi ha dato la delega per governare alla Bce?
Se in Europa è stata compressa la spesa pubblica e lo sviluppo è impossibile perché gli investimenti vanno dove il lavoro costa meno, come si fa a ridare speranza a chi vede un presente a rischio ed un futuro tragico?
Chi ha creato una generazione di precari e sotto occupati, è stato solo il mercato o c'entrano qualcosa anche le politiche della Ue ed i suoi trattati?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 15:43
Mah, per me il mercato. Il resto e' ciliegina sulla torta. I vincoli di bilancio in teoria dovrebbero esistere comunque, il lavoro dove costa meno ci andava uguale, mentre e' chiaro che il cravattaro BCE non ci sarebbe, ma ce ne sarebbe un altro. Certo, e' una sovrastruttura a un sistema che porta comunque in quella direzione, mentre avrebbe potuto usare il suo potere in direzione opposta.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 15:47
Mah, per me il mercato. Il resto e' ciliegina sulla torta. I vincoli di bilancio in teoria dovrebbero esistere comunque, il lavoro dove costa meno ci andava uguale, mentre e' chiaro che il cravattaro BCE non ci sarebbe, ma ce ne sarebbe un altro. Certo, e' una sovrastruttura a un sistema che porta comunque in quella direzione, mentre avrebbe potuto usare il suo potere in direzione opposta.

Il mercato è truccato, si sono salvate le banche e non si è aiutata la Grecia, questo ha fatto questa Unione Europea.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rorschach - 24 Giu 2016, 15:52
Ma i vincoli di bilancio chi li ha imposti agli stati? E chi ha dato la delega per governare alla Bce?
Se in Europa è stata compressa la spesa pubblica e lo sviluppo è impossibile perché gli investimenti vanno dove il lavoro costa meno, come si fa a ridare speranza a chi vede un presente a rischio ed un futuro tragico?
Chi ha creato una generazione di precari e sotto occupati, è stato solo il mercato o c'entrano qualcosa anche le politiche della Ue ed i suoi trattati?

HE, i vincoli di bilancio ce li siamo auto-imposti, perché un deficit eccessivo avrebbe portato instabilità, aumento dei tassi d'interesse e crisi di liquidità.
Non è che io non spendo più dello stipendio perché qualcuno me lo impone, lo faccio perché so che se per un po' posso andare avanti a buffi, però nel medio periodo mi trovo in mezzo a una strada con le pezze ar culo.

La UE, per chi non l'avesse capito, siamo NOI. Sono i nostri governanti che hanno deciso di unirsi per aumentare la stabilità del continente.
E la cattivissima Merkel probabilmente senza Europa ti fotteva ancora di più, perché l'Italia avrebbe svalutato 10 volte (con tassi d'interesse monstre), e sarebbero venuti a comprarsi tutto qua mentre noi saremmo andati tutti in giro a piedi per colpa del costo del petrolio.

Il nostro debito è un enorme cappio al collo, che non stringe solo perché grazie alla STABILITA' i tassi d'interesse rimangono bassi e la solvibilità è percepita come alta.

Io personalmente, più che all'Europa, rinuncerei all'Italia.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Zarathustra - 24 Giu 2016, 16:11

Il voto di ieri non c'entra nulla, se non marginalmente, con le istanze di cui parla Fat. Voler cavalcare l'uscita dall'europa della Gran Bretagna pensando che sia un'opzione praticabile da sinistra é utopico. Folle. Criminale.



IB lucidissimo in tutto il topic (scienze politiche a Roma negli anni 80,mi sembra)
Ci vivo, lo sono per metà. Per chi non conosce profondamente quel mondo è difficile capire quanto sia ottuso  e culturalmente inabbordabile un medio inglese del Nord.
Non che questa sia la causa che tutto spiega, ovviamente. Ma conta. Conta eccome.
Belle molte analisi. Sempre il solito bel forum.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 16:13
Per me invece non c'è modo di rimettere a posto il Titanic, sono d'accordo che il discrimine delle posizioni sia questo.
Per me è il Titanic stesso il pproblema per il semplice fatto che non è quel che dite. In punta di diritto proprio.
L'ue, fuor di retorica europeista, è un accordo di libero scambio e nulla più. Nessuno sostiene di tornare allo stato nazione ma proprio perché si vuole un'altra Europa questa va affondata. Perché questa è esattamente la ragione che impedisce l'affermazione dell'altra Europa, di un unita politica, di popolo. Perche non conveniente ai poteri in campo. Come dice gesulio confondete causa ed effetto.
Inoltre non sono affatto d'accordo su sta retorica del benessere come se davvero questo fosse conseguenza della ue e non di una posizione di rendita imperialista e colonialista  di cui la ue è certificato.

No, non è logica del.meno peggio né inseguimento ai populismi, sta cosa toglietevela dalla testa.
Io facevo gli scontri per sventrare questa ue come na cozza ben 15 anni fa che Grillo ancora faceva il comico. Ib ha citato il referendum in Francia contro la costituzione europea in cui noi eravamo per il no. 2005, non 2015.
Dire quindi che la mia posizione é subalterna o insegue è una mistificazione. La penso così da 15 anni! La differenza è che ora i nodi vengono al pettine e non si tratta più solo di chiacchierare.

Evitiamo di attribuire all'altro posizioni fuori dalla realtà: semplicemente abbiamo una posizione politica diversa, che poi se andiamo a stringere è la classica a sinistra. Riforma o rivoluzione.
Per me la riforma, specialmente dell'ue come accordo economico, è impossibile. Non è riformabile perché elemento strutturale del problema. Va abbattuta a martellate per avere anche solo la possibilità di costruire un'altra Europa.
Non vuol dire tornare allo stato nazione, ma distruggere un'accordo economico. Un puro accordo economico. Questo fuori della retorica da tg su spinelli, la ceca, giochi senza frontiere e gli accordi di Roma.

Vale per grillo come per la ue: c'è chi guardando maggiormente ai rischi pensa di resistere in attesa di tempi migliori e chi invece pensa che la storia non aspetta che noi impariamo a nuotare e quindi meglio rischiare di affogare cercando di attraversare la tempesta che aspettare che il mare ti travolga.

Nessuno dice che la tempesta è un sole splendente. È na tempesta. Ma che vi aspettavate quando si parla di destabilizzazione delle istituzioni? Che i rischi non ci fossero o fossero inferiori?
Certo, pure a me sarebbe piaciuto arrivarci con un altro stato del movimento reale. Ma non sta a noi decidere. La storia va avanti al di la delle nostre volontà. Rispetto chi afferra la banchina e spera di passare la nottata. Ma io mi butto ben consapevole che al 90% affogo.
Meglio affogare provando a nuotare e trarre vantaggio dal mare che aspettare sul molo una morte certa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 16:22
HE, i vincoli di bilancio ce li siamo auto-imposti, perché un deficit eccessivo avrebbe portato instabilità, aumento dei tassi d'interesse e crisi di liquidità.
Non è che io non spendo più dello stipendio perché qualcuno me lo impone, lo faccio perché so che se per un po' posso andare avanti a buffi, però nel medio periodo mi trovo in mezzo a una strada con le pezze ar culo.

La UE, per chi non l'avesse capito, siamo NOI. Sono i nostri governanti che hanno deciso di unirsi per aumentare la stabilità del continente.
E la cattivissima Merkel probabilmente senza Europa ti fotteva ancora di più, perché l'Italia avrebbe svalutato 10 volte (con tassi d'interesse monstre), e sarebbero venuti a comprarsi tutto qua mentre noi saremmo andati tutti in giro a piedi per colpa del costo del petrolio.

Il nostro debito è un enorme cappio al collo, che non stringe solo perché grazie alla STABILITA' i tassi d'interesse rimangono bassi e la solvibilità è percepita come alta.

Io personalmente, più che all'Europa, rinuncerei all'Italia.

I tassi d'interesse sono diventati un problema a cominciare dall'81 con la separazione tra Tesoro e Banca d'Italia, non a caso proprio quando prendeva corpo il pensiero neoliberista, ed il debito pubblico è letteralmente esploso dopo il crollo del muro e la fine dell'Urss: 
http://www.ilghirlandaio.com/copertine/133109/dossier-debito-pubblico-i-conti-che-non-tornano/
debito che continua a salire nonostante le "misure" della BCE  anche perché l'altra gamba dei neoliberisti è stata la contrazione dei salari, il nostro debito non riusciremo mai a ripagarlo se non potremo aumentare i redditi e questi per gli italiani hanno avuto un crollo dopo l'entrata in vigore dell'euro
http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Italia/Italia/notizia/Pil_pro_capite_Italia_maglia_nera_in_Europa_giu_del_9_tra-436380
gli manca poco per completare il progetto di distruzione di ogni speranza, tra calo dell'aspettativa di vita e natalità in picchiata non ci sarà bisogno di rinunciare all'Italia, se non si cambia direzione la strada è segnata.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 16:25
Mussolini nel 14. Tale e quale.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Davy_Jones - 24 Giu 2016, 16:29
http://video.metro.co.uk/video/met/2016/06/24/7034296010219408740/960x540_7034296010219408740.mp4 (http://video.metro.co.uk/video/met/2016/06/24/7034296010219408740/960x540_7034296010219408740.mp4)

I’m a bit shocked to be honest. I’m shocked that we actually have voted to Leave, I didn’t think that was going to happen.

My vote, I didn’t think was going to matter too much because I thought we were just going to Remain, and the David Cameron resignation has blown me away to be honest.

I think the period of uncertainty that we’re going to have for the next couple of months, that’s just been magnified now.

So yeah, quite worried.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 16:43
http://video.metro.co.uk/video/met/2016/06/24/7034296010219408740/960x540_7034296010219408740.mp4 (http://video.metro.co.uk/video/met/2016/06/24/7034296010219408740/960x540_7034296010219408740.mp4)

I’m a bit shocked to be honest. I’m shocked that we actually have voted to Leave, I didn’t think that was going to happen.

My vote, I didn’t think was going to matter too much because I thought we were just going to Remain, and the David Cameron resignation has blown me away to be honest.

I think the period of uncertainty that we’re going to have for the next couple of months, that’s just been magnified now.

So yeah, quite worried.

Dal liveblog del post:

"C’è un elemento ricorrente in diverse interviste condotte per strada dalle principali emittenti televisive britanniche: molte persone hanno detto di avere votato per il Leave, pensando di dare un segnale e convinte che tanto comunque avrebbe vinto il Remain."
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rorschach - 24 Giu 2016, 16:44
Un momentino di realismo e pragmatismo, mi scuso in anticipo.

Io ho un reddito, una casa, un'assistenza sociale che, UDITE UDITE, funziona.

Perché dovrei fare la rivoluzione?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 24 Giu 2016, 16:46
Amo scherzato!  :=))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 16:47
Un momentino di realismo e pragmatismo, mi scuso in anticipo.

Io ho un reddito, una casa, un'assistenza sociale che, UDITE UDITE, funziona.

Perché dovrei fare la rivoluzione?

Nun se capisce, o meglio, la rivoluzione bisogna farla "a prescindere" (di nuovo, interessante analogia con Mussolini del '14).

Sempre seguendo il filo logico
calo dell'aspettativa di vita
questo gioiello me l'ero perso.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 24 Giu 2016, 16:48
Amo scherzato!  :=))
Temo che oggi la speranza di molti che hanno votato leave sia questa
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 16:49
Mussolini nel 14. Tale e quale.

Piuttosto quello che a seguito della crisi del '29 creò L'Istituto per la ricostruzione industriale (https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_per_la_Ricostruzione_Industriale)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 16:52
Nun se capisce, o meglio, la rivoluzione bisogna farla "a prescindere" (di nuovo, interessante analogia con Mussolini del '14).

Sempre seguendo il filo logico questo gioiello me l'ero perso.

http://www.repubblica.it/salute/medicina/2016/04/26/news/piu_anziani_ma_vivremo_di_meno_ecco_il_check-up_degli_italiani-138487149/

Indovina chi dobbiamo ringraziare.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 16:53
Piuttosto quello che a seguito della crisi del '29 creò L'Istituto per la ricostruzione industriale (https://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_per_la_Ricostruzione_Industriale)

Tutto chiaro, ora.... :)

(comunque mi riferivo a un altro post, su Edge purtroppo le citazioni funzionanio male)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 16:54
http://www.repubblica.it/salute/medicina/2016/04/26/news/piu_anziani_ma_vivremo_di_meno_ecco_il_check-up_degli_italiani-138487149/

Indovina chi dobbiamo ringraziare.

Ma stai scherzando o cosa?
L'aspettativa di vita in Italia e' la TERZA piu' alta al mondo, dopo Principato di Monaco (vabbe') e Giappone.

Se vogliamo usare i numeri a capocchia ok, ma almeno regoliamoci.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 16:58
Ma stai scherzando o cosa?
L'aspettativa di vita in Italia e' la TERZA piu' alta al mondo, dopo Principato di Monaco (vabbe') e Giappone.

Se vogliamo usare i numeri a capocchia ok, ma almeno regoliamoci.

Che poi leggi l'articolo e vedi che sono Campania e Sicilia ad abbassare la media con 4 anni in meno rispetto alla nazionale (una infinità, NdAle).
Ma è la UE eh, non le mafie che avvelenano i territori.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 17:02
Comunque è chiaro che per "rivoluzione" intendevo una rottura con l'esistente, non la presa del palazzo d'inverno.
Pensavo di non doverlo specificare.

Se voi comunque pensate che "non si vive poi cosi male" sono contento per voi.
Io invece ho un lavoro precario (almeno è ben pagato, altrimenti non so come stavo), non ho casa mia, di servizi sempre meno e sempre più scadenti.
E ho una rabbia dentro che Nerone se spaventerebbe de quello che farei per il centro di Roma.

Quello che dico è che la paura di quello che potrebbe succedere non basta più. Basta. Semo stanchi.
Se a voi basta meno male, vuol dire che qualcuno ancora vive in modo che reputa accettabile, la cosa non può che essere considerata positivamente.
Ma per molti non è cosi. Per molti adda cagnà. Quindi se nessuno è in grado di dire come cambiare verso sinistra, si cambierà verso destra.
Io provo a indicare un'altra strada. Ma condivido che sull'adda cagnà (radicalmente) non si tratta.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: carib - 24 Giu 2016, 17:10

 Occhio che riferirsi al passato come ad una mitica arcadia perduta alla quale tendere è un tipico ragionamento della destra. Qui tocca guardarsi dentro, non creare confini al di là dei quali gettare la colpa delle contraddizioni della società in cui si vive.
Perfetto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 17:16
Ma stai scherzando o cosa?
L'aspettativa di vita in Italia e' la TERZA piu' alta al mondo, dopo Principato di Monaco (vabbe') e Giappone.

Se vogliamo usare i numeri a capocchia ok, ma almeno regoliamoci.

L'aspettativa di vita è in calo, questo è un fatto, come è un fatto che gli italiani hanno sempre più difficoltà a causa della crisi ad accedere a prestazioni sanitarie.
Non vi potete stupire se quando si vota su quella scheda viene espressa rabbia e schifo per chi è appecoronato alle lobbies ed ai banchieri.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 17:25
L'aspettativa di vita è in calo, questo è un fatto, come è un fatto che gli italiani hanno sempre più difficoltà a causa della crisi ad accedere a prestazioni sanitarie.
Non vi potete stupire se quando si vota su quella scheda viene espressa rabbia e schifo per chi è appecoronato alle lobbies ed ai banchieri.

Magnifico perchè se avessi scritto blablablabla sarebbe stata la stessa identica cosa.

I numeri, la matematica, la statistica non sono populiste. Esprimono e descrivono la realtà delle cose. Ed in quel dato, "Oggi i cittadini di Campania e Sicilia hanno un’aspettativa di quattro anni in meno di vita rispetto a chi vive nelle Marche o in Trentino" non è eludibile.

Il motivo per cui poi, gli italiani hanno difficoltà ad accedere a prestazioni sanitare non è la UE.
E' dovuto al consentire ai medici la doppia attività pubblica/privata, il basso tempo di utilizzo dei macchinari (lacuni laboratori, sopratutto privati, hanno cominciato ad utilizzare tac e risonanze anche la notte, finalmente hanno capito che costa meno che spegnere e accendere le macchine ogni giorno), la bassa efficienza di gestione delle risorse del sistema pubblico (ospeadli nuovi, sopratutto nel sud italia, con attrezzature all'avanguardia mai aperti e fatti andare in rovina).

Mi scuso per il mega OT.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 17:26
L'aspettativa di vita è in calo, questo è un fatto, come è un fatto che gli italiani hanno sempre più difficoltà a causa della crisi ad accedere a prestazioni sanitarie.
Non vi potete stupire se quando si vota su quella scheda viene espressa rabbia e schifo per chi è appecoronato alle lobbies ed ai banchieri.

Na vabbe'. Famo la rivoluzione perche' l'aspettativa di vita e' passata da 85 a 84,7.

Si puo' di' tutto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 24 Giu 2016, 17:37
I tassi d'interesse sono diventati un problema a cominciare dall'81 con la separazione tra Tesoro e Banca d'Italia, non a caso proprio quando prendeva corpo il pensiero neoliberista, ed il debito pubblico è letteralmente esploso dopo il crollo del muro e la fine dell'Urss: 
http://www.ilghirlandaio.com/copertine/133109/dossier-debito-pubblico-i-conti-che-non-tornano/

Questo articolo non parla dell'81, né dell'URSS, né del crollo del muro, né della separazione tra Tesoro e Banca d'Italia.

Invece scrive

Il Governo che si appresta a eliminare la tassa sulla prima casa, insomma, rischia di dimenticare i 16,7 milioni di pensionati ed i 3,2 milioni di dipendenti pubblici (senza contare le persone a loro carico), che vivono di soldi pubblici, ai quali risulterebbe più vantaggiosa, più che la riduzione delle tasse, la sostenibilità delle finanze pubbliche. Ed è su questa necessità che il Governo dovrebbe concentrarsi, facendo tesoro dell’esperienza della Grecia, che si era illusa che la realtà dei numeri fosse trascurabile.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 17:46
A parte che la statistica e i numeri non sono strumenti neutri ma rispondono sempre ad un'impostazione politica, come qualsiasi statistico degno di questo nome ti confermerebbe ale.

Ma poi davvero stiamo dicendo che vista l'aspettativa di vita non ci sono motivi di ribellarsi in questa ue? Davvero stiamo sostenendo questo?
Sostenere questo significa non avere contatto con la realtà.
La ue uccide persone in mare.
La ue ne detiene altre e le deporta in Turchia dove vengono schiavizzate (ci sono le prove dello sfruttamento dei migranti deportati in aziende turche).
La ue respinge le persone a bastonate.
Questo sui migranti che dovrebbero tifare ue contro il nazismo alle porte (ma se fossi migrante il nazismo lo vedrei già in questo e se forse certi discorsi sono sdoganati è proprio perché le istituzioni già agiscono cosi. Qui e ora. Non domani).

La ue è quella che mette la Grecia in miseria per un debito che è un centesimo dei soldi regalati alle banche.
La ue è quella che strozza le scelte democratiche dei paesi per via di quell'accordo economico.
La ue è quella che impone precarietà, cancellazione di diritti sul lavoro, competizione al ribasso in italia come in Francia come nel resto d'Europa.
La ue è quella che impone misure agricole a vantaggio dei più forti e a.danno dei piccoli agricoltori.
La ue è quella che tramite l'austerita ha imposto che il pareggio di bilancio vale più delle vite dei suoi abitanti, ma questo vale per la spesa pubblica ovviamente, non per le speculazioni bancarie.
La ue è quella che ti impedisce di intervenire con il pubblico perché la legge di mercato deve averla vinta.
La ue è quella che fissa parametri come quelli sui motori fingendo di pensare all'ambiente quando invece.lo fa solo per imporre un'accelerazione del ciclo di sostituzione, tanto che quando la magagna viene fuori mica impone alle aziende di adattarsi. No, cambia i limiti. E tu che hai cambiato auto per entrare nell'anello ferroviario sappi che sei stato apertamente fottuto.

Pensate pure all'aspettativa di vita, ai numeri che vi piacciono tanto, a Spinelli e ai padri fondatori di un Europa di cui l'ue non è nemmeno un lontano fantasma.
Pensateci pure mentre la realtà va da tutt'altra parte. Sicuramente risulterete credibili. E soprattutto quando non vi si inculeranno di pezza, mi raccomando, date la colpa all'ignoranza dall'alto dei vostri master e dottorati. Sarà ancora più utile.
Si sa che invece quando c'era la classe operaia novecentesca erano tutti intellettuali convinti dal quarto paragrafo del quinto capitolo del terzo libro del capitale.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 17:49
Questo articolo non parla dell'81, né dell'URSS, né del crollo del muro, né della separazione tra Tesoro e Banca d'Italia.

Invece scrive

Il Governo che si appresta a eliminare la tassa sulla prima casa, insomma, rischia di dimenticare i 16,7 milioni di pensionati ed i 3,2 milioni di dipendenti pubblici (senza contare le persone a loro carico), che vivono di soldi pubblici, ai quali risulterebbe più vantaggiosa, più che la riduzione delle tasse, la sostenibilità delle finanze pubbliche. Ed è su questa necessità che il Governo dovrebbe concentrarsi, facendo tesoro dell’esperienza della Grecia, che si era illusa che la realtà dei numeri fosse trascurabile.

Quando il debito viaggi oltre i 2000 miliardi 16,7 miliardi sono bruscolini.
Quando avvenne la separazione tra Tesoro e Banca d'Italia il rapporto tra debito e Pil era al 57% nel 1992 era arrivato al 124%.
http://www.libreidee.org/2012/09/debito-pubblico-italiano-e-la-madre-di-tutte-le-menzogne/
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 24 Giu 2016, 17:57
Magnifico perchè se avessi scritto blablablabla sarebbe stata la stessa identica cosa.

I numeri, la matematica, la statistica non sono populiste. Esprimono e descrivono la realtà delle cose. Ed in quel dato, "Oggi i cittadini di Campania e Sicilia hanno un’aspettativa di quattro anni in meno di vita rispetto a chi vive nelle Marche o in Trentino" non è eludibile.

Il motivo per cui poi, gli italiani hanno difficoltà ad accedere a prestazioni sanitare non è la UE.
E' dovuto al consentire ai medici la doppia attività pubblica/privata, il basso tempo di utilizzo dei macchinari (lacuni laboratori, sopratutto privati, hanno cominciato ad utilizzare tac e risonanze anche la notte, finalmente hanno capito che costa meno che spegnere e accendere le macchine ogni giorno), la bassa efficienza di gestione delle risorse del sistema pubblico (ospeadli nuovi, sopratutto nel sud italia, con attrezzature all'avanguardia mai aperti e fatti andare in rovina).

Mi scuso per il mega OT.

11 (undici) milioni di italiani che hanno difficoltà ad accedere a prestazioni sanitarie.
http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=121065
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 24 Giu 2016, 18:06
Ma a Cameron, dico io, non gli si può dare un premio, un qualcosa? Tipo il Guinness del più [...]e der monno del millennio?
Prima va a fare lo splendido per biechi calcoli personali a Bruxelles e poi si suicida nella maniera più stupida della storia dei suicidi politici, mettendo peraltro nella merda il suo Paese. Che grande.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 24 Giu 2016, 18:23
Quando il debito viaggi oltre i 2000 miliardi 16,7 miliardi sono bruscolini.
Quando avvenne la separazione tra Tesoro e Banca d'Italia il rapporto tra debito e Pil era al 57% nel 1992 era arrivato al 124%.
http://www.libreidee.org/2012/09/debito-pubblico-italiano-e-la-madre-di-tutte-le-menzogne/

Happyeagle, famme nu piacere, leggi sia gli articoli che indichi che le risposte degli altri.

16,7 non sono miliardi di euro, ma milioni di pensionati.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 18:36

Guarda che l'argomento "calo dell'aspettativa di vita" (e non "aspettativa di vita") era stato usato proprio nella direzione tua, il mio era solo un contro-argomento.
Diciamo che sarebbe stato bene all'interno della tua anafora:

"La UE che ci abbassa l'aspettativa di vita da 85 anni a 84,7" :)

Comunque, chiudiamo sto mega-OT: la brexit non c'entra una ceppa con le politiche di austerity dell'UE o con I profughi siriani.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 18:43
Il guardian dice l'opposto. Dice che ci azzecca eccome

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 24 Giu 2016, 18:48
Eccerto perché senza la eu ci sarebbero porte aperte per i rifugiati.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 18:55
Il guardian dice l'opposto. Dice che ci azzecca eccome

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Il Guardian puo' dare tutte le interpretazioni che vuole, il manifesto dei proponent dice ALTRO:

Your decision today is a simple one: whether there will be a nation called the UK in 20 years’ time.
The United Kingdom has been, and is still today, one of the most successful countries in the world.
The EU believes that combining all the nations of Europe into one nation is the way forward.
That means the end of the UK as an independent, self-governing nation with its own government and its own borders. Maybe not today or tomorrow, but before long.
Tomorrow, the EU will move on. Discussions on the creation of an EU Army, on Turkey joining, on the next phase of integration and on how to prevent the Eurozone going bust, all start again tomorrow.
So you have this choice to make today: are we a tinpot little country on the edge of Europe which can’t make its own way; or a proud independent nation – the 5th largest economy in the world – which we should cherish, protect and pass on as a legacy for our children, as our ancestors have done for us?
Will we sell our birthright for a bowl of soup?

Panza e Nazionalismo a gogo, altro che austerity...

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 18:55
Ma che argomento è questo?
Stiamo parlando della ue? Si.
La ue qui e ora ammazza persone e le rinchiude nei lager? Si.
E allora tenetene conto quando ne parlate al posto che sollevarvi dell'argomento con questa affermazione priva di logica.
Potrei dirti, come gia detto, che certi ragionamenti razzisti si sdoganano in Europa anche perché le istituzioni europee si comportano cosi, legittimando i razzisti.
Le politiche europee sull'immigrazione legittimano il razzismo, anzi lo giustificano. Gia soltanto affrontando la cosa come se davvero fosse un'invasione.
Se c'è invasione = mi devo difendere.
Non capisco perché sottolineate gli studi europei o il lavoro all'estero e non questo (cosi come tutti gli altri esempi che ho fatto e che incidono materialmente sulla vita delle persone).
L'ue non è un vantaggio per i popoli europei, tutto l'opposto. E la cosa è ampiamente dimostrabile.
Il che non significa ripudiare lo spazio comune europeo e tornare allo stato nazione.
Spazio comune e istituzioni non coincidono, anzi. In questo caso il concreto agire delle istituzioni unifica i.mercati ma fa in modo di mettere gli uni contro gli altri i popoli.
Per unificare gli europei dobbiamo abbattere questa Europa.
La nuova Europa si crea nelle piazze, non a Bruxelles.
Così è stato in passato, così sarà in futuro.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 18:58
Ah ecco il guardian può dire quel che vuole, ma la verità è un'altra.
Oppure semplicemente tu difendi un impostazione politica vicina all'establishment e stesso in Inghilterra c'è chi interpreta il voto in altro modo?

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 19:06
Ah ecco il guardian può dire quel che vuole, ma la verità è un'altra.
Oppure semplicemente tu difendi un impostazione politica vicina all'establishment e stesso in Inghilterra c'è chi interpreta il voto in altro modo?

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L'hai letto il manifesto PRO-BREXIT? Pensa mi sono pure preso la briga di incollarlo...
In 10 righe ripete una decina di volte il termine "NAZIONE", mentre il discorso dell'eurozona e' appena sfiorato.
Quella del Guardian e' un'interpretazione (legittima, ma sempre interpretazione), la campagna referendaria e' stata fatta su altri temi (chiedi a chi ci vive, che ovviamente poi smentirai).

Comunque, aspetto a breve il "vostro" endorsement a TRUMP.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 19:11
Si ma questo non significa che chi ha votato l'uscita l'abbia fatto aderendo a quel manifesto.
Come i nazi che votarono per l' articolo 18, l'acqua pubblica o il no alla costituzione europea non sono diventati comunisti per quel voto.
Semplifichi per evitare un tema,  quello dell'Unione europea, che imbelletti come se non fosse quello che ho lungamente descritto ma gli stati uniti d'Europa. Quando quegli stessi interessi che muovono l'ue sono fermamente contrari ad un'unità che non gli converrebbe.
Per difendere la ue la descrivete (uso appositamente il voi) per quel che NON E'.
È un accordo di libero mercato e di unificazione economica. sulla pelle della gente europea e non. PUNTO.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: StylishKid - 24 Giu 2016, 19:12
Non ho letto tutto il topic.
Fuori dalla UE decisione folle da nostalgici dell'impero britannico.
Mercati in ginocchio e sterlina a picco complimenti.
Certe volte penso che il voto per tutti sia na grande stronzata.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fabichan - 24 Giu 2016, 19:18
Si ma questo non significa che chi ha votato l'uscita l'abbia fatto aderendo a quel manifesto.
Come i nazi che votarono per l' articolo 18, l'acqua pubblica o il no alla costituzione europea non sono diventati comunisti per quel voto.
Semplifichi per evitare un tema,  quello dell'Unione europea, che imbelletti come se non fosse quello che ho lungamente descritto ma gli stati uniti d'Europa. Quando quegli stessi interessi che muovono l'ue sono fermamente contrari ad un'unità che non gli converrebbe.
Per difendere la ue la descrivete (uso appositamente il voi) per quel che NON E'.
È un accordo di libero mercato e di unificazione economica. sulla pelle della gente europea e non. PUNTO.

Ma che argomento e' il tuo? Uno puo' aver votato LEAVE pure perche' gli rodeva il culo con la moglie, di fatto ha aderito a un'impostazione nazionalista e isolazionista.
Guarda che e' il manifesto che ho incollato che dice di votare Brexit CONTRO una maggiore integrazione e a favore di un ritorno alla nazione (e alla sua grandezza, vabbe').

comunque, devo prendere un aereo e non posso proseguire: aspetto nei prossimi mesi l'endorsement a TRUMP da parte della "sinistra"...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 24 Giu 2016, 19:35
A me fa parecchio ridere Milano che perde molto più di Londra.
Che popolo di pupazzi che siamo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Parken - 24 Giu 2016, 19:39
A me fa parecchio ridere Milano che perde molto più di Londra.
Che popolo di pupazzi che siamo.

a spanne ce devi mette sopra a londra pure il crollo del pound, il rapporto non e' 1 a 1
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tornado - 24 Giu 2016, 19:39
L'UNione Europea é una meravigliosa idea che ha salvaguardato la pace in un continente che s'é ammazzato reciprocamente per 2000 anni. Agli europei ha dato la possibilità di viaggiare senza visti, di studiare all'estero anche se non sei ricco, di scegliere la tua formazione, di creare imprese senza limiti di frontiere. A me non chiedono più il permesso di soggiorno. Posso votare nella città dove vivo, perché ci vivo, anche se non sono francese.
E potrei continuare, anche solo con le piccole cose quotidiane.
Se non fosse esistita, in questi 70 anni, avremmo probabilmente assistito a qualche piccola guerra, magari per il controllo del bacino della Ruhr, oppure per il controllo delle isole normanne, oppure su Andorra.
Invece da 70 anni ci si siede tutti intorno a un tavolo.
Fatto male, traballante, da riverniciare.
Ma é un tavolo. Un cazzo di tavolo....

Verissimo...Perfetto! E' un tavolo che all'inizio si sperava di veder apparecchiato in modo diverso. E invece subissati di regole e regoline, multe e imposizioni...come la lunghezza delle vongole a 25 millimetri. Non era questo il mio sogno europeo...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 24 Giu 2016, 19:49
se non se so ammazzati è perché i capitali nazionali si sono alleati contro i sovietici. Pura necessità geopolitica ed economica, altro che tavolino e pace per tutti.
Altrimenti avrebbero fatto quell'unitá politica che non je passa manco per la capa di fare.
Tanto che sconfitta l'urss è bastata la prima crisi economica a far saltare il banco.
Altro che meravigliosa idea. Quella non era l'idea, era la pubblicità.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tornado - 24 Giu 2016, 20:15
Brexit: al via petizione per nuovo referendum in Gb

(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Al via una petizione per indire un
secondo referendum sull'appartenenza del Regno Unito all'Ue,
dopo quello di ieri vinto dai fautori della Brexit. I promotori
della campagna 'Remain' hanno raccolto in poche ore oltre
160mila firme, e il sito ufficiale dedicato alle petizioni è
andato in tilt.
   I firmatari della petizione, come si legge sul sito ,
chiedono al governo di "varare una regola in base alla quale se
il voto per il Remain o il Leave è inferiore al 60% e la
partecipazione inferiore al 75%, un nuovo referendum deve essere
indetto".
   Come prevedono le regole in vigore, il Parlamento dibatterà
la questione e il governo risponderà agli organizzatori della
petizione.
(ANSA).
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 24 Giu 2016, 20:24
A me fa parecchio ridere Milano che perde molto più di Londra.
Che popolo di pupazzi che siamo.
i sentimentalismi non c'entrano nulla, Milano perde di più perché il nostro sistema bancario é debole e sotto attacco.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 24 Giu 2016, 20:26
Brexit: al via petizione per nuovo referendum in Gb

(ANSA) - ROMA, 24 GIU - Al via una petizione per indire un
secondo referendum sull'appartenenza del Regno Unito all'Ue,
dopo quello di ieri vinto dai fautori della Brexit. I promotori
della campagna 'Remain' hanno raccolto in poche ore oltre
160mila firme, e il sito ufficiale dedicato alle petizioni è
andato in tilt.
   I firmatari della petizione, come si legge sul sito ,
chiedono al governo di "varare una regola in base alla quale se
il voto per il Remain o il Leave è inferiore al 60% e la
partecipazione inferiore al 75%, un nuovo referendum deve essere
indetto".
   Come prevedono le regole in vigore, il Parlamento dibatterà
la questione e il governo risponderà agli organizzatori della
petizione.
(ANSA).
semplicemente ridicolo e puerile
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 24 Giu 2016, 20:44
Comunque è chiaro che per "rivoluzione" intendevo una rottura con l'esistente, non la presa del palazzo d'inverno.
Pensavo di non doverlo specificare.

Se voi comunque pensate che "non si vive poi cosi male" sono contento per voi.
Io invece ho un lavoro precario (almeno è ben pagato, altrimenti non so come stavo), non ho casa mia, di servizi sempre meno e sempre più scadenti.
E ho una rabbia dentro che Nerone se spaventerebbe de quello che farei per il centro di Roma.

Quello che dico è che la paura di quello che potrebbe succedere non basta più. Basta. Semo stanchi.
Se a voi basta meno male, vuol dire che qualcuno ancora vive in modo che reputa accettabile, la cosa non può che essere considerata positivamente.
Ma per molti non è cosi. Per molti adda cagnà. Quindi se nessuno è in grado di dire come cambiare verso sinistra, si cambierà verso destra.
Io provo a indicare un'altra strada. Ma condivido che sull'adda cagnà (radicalmente) non si tratta.
Ammettiamo che sia tutto corretto: qui il punto è che ha votato per uscire la generazione più coccolata e più fortunata della storia dell'umanità, mentre glibunder 40 britannici, diciamo per semplicità i precari di oggi, hanno di gran lunga votato per rimanere.
E questo dato cozza con l'analisi della realtà che fai tu.
(Volevo partecipare al topic "5 minuti con FatDanny" :)) )
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Parken - 24 Giu 2016, 20:50
Ammettiamo che sia tutto corretto: qui il punto è che ha votato per uscire la generazione più coccolata e più fortunata della storia dell'umanità, mentre glibunder 40 britannici, diciamo per semplicità i precari di oggi, hanno di gran lunga votato per rimanere.
E questo dato cozza con l'analisi della realtà che fai tu.
(Volevo partecipare al topic "5 minuti con FatDanny" :)) )

anche la generazione che si e' vissuta 10 anni della lady di ferro ed i danni di un industria non piu' competitiva. proprio non li capisco. L'europa che cazzeggia sulle vongole, i cetrioli ed i i contenuti di netflix e' insopportabile. ma l'alternativa non puo' essere l'isolamento
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 20:51
L'Europa aveva due strade per crescere:
- aumentare la cooperazione tra Stati membri;
- aumentare il numero di Stati membri.

Purtroppo ha scelto la seconda strada, espandendosi territorialmente senza operare per lo sviluppo della sinergia politica e normativa.
Il risultato è un gruppo di Stati con differenti indirizzi, politiche anti-Euro e l'incapacità di prendere un qualsivoglia provvedimento che non riguardi la stabilità economica (che io personalmente vedo come positiva).
UE come interlocutore inesistente su Turchia, IS, diritti civili, Russia...

E' ovvio che ai cittadini questo non piaccia, perché non si trovano parte di un progetto di unione di popoli, ma solo di una nuova burocrazia che anche quando viene attaccata non può rispondere.
Ed è anche ovvio che nessuno Stato ha intenzione, in autonomia, di cedere parte della propria indipendenza politica alla UE.

IMHO la Gran Bretagna è stata tra le maggiori cause di rallentamento nello sviluppo delle politiche di sviluppo UE, il suo allontanamento potrebbe anche rafforzare lo sviluppo dell'Unione 'continentale'.
Questa burocrazia europea è miope. Poche illusioni; ci vorrebbero persone illuminate invece cercheranno di prenderci in giro e per loro sarà la fine.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 20:54
Mah, per me il mercato. Il resto e' ciliegina sulla torta. I vincoli di bilancio in teoria dovrebbero esistere comunque, il lavoro dove costa meno ci andava uguale, mentre e' chiaro che il cravattaro BCE non ci sarebbe, ma ce ne sarebbe un altro. Certo, e' una sovrastruttura a un sistema che porta comunque in quella direzione, mentre avrebbe potuto usare il suo potere in direzione opposta.
Ma quale mercato. Aumentano i milionari in Italia ed in Europa e la differenza tra ricchi e poveri è sempre più ampia.  E questi ultimi si ribellano voltandosi contro.  Occorre ridistribuire la ricchezza altrimenti è  la fine del sogno europeo

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Gio - 24 Giu 2016, 21:06
É fantastica la tesi che sta girando che il popolo non é in grado di decidere su temi complessi. Da quelli che hanno rovinato il mondo e l'Italia. Democrazia bla bla bla solo quando gli conviene.
Ammiro gli inglesi che hanno fatto quello che pensavano giusto  fregandosene del prezzo delle zucchine e della convenienza. Rischiando il cambiamento.
Diffido, poi, dalle analisi, siano catastrofiche o entusiastiche. Nessuno sa nulla e molto ancora accadrá. Per alcuni andrá bene, per altri peggio, come sempre nella storia.
Mia opinione irrilevante é che sia una buona scossa in senso europeísta. Se capiscono che l'Europa non é fatta solo dai trattati, ma soprattutto dagli europei e da quello che vogliono, non sará un male.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 21:06
Non ho letto tutto il topic.
Fuori dalla UE decisione folle da nostalgici dell'impero britannico.
Mercati in ginocchio e sterlina a picco complimenti.
Certe volte penso che il voto per tutti sia na grande stronzata.

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Tutte queste perturbazioni finanziarie finiranno presto.  La borsa di Londra ha perso quasi niente.  I ricchi signori inglesi non finiranno sul lastrico.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 21:09
É fantastica la tesi che sta girando che il popolo non é in grado di decidere su temi complessi. Da quelli che hanno rovinato il mondo e l'Italia. Democrazia bla bla bla solo quando gli conviene.
Ammiro gli inglesi che hanno fatto quello che pensavano giusto  fregandosene del prezzo delle zucchine e della convenienza. Rischiando il cambiamento.
Diffido, poi, dalle analisi, siano catastrofiche o entusiastiche. Nessuno sa nulla e molto ancora accadrá. Per alcuni andrá bene, per altri peggio, come sempre nella storia.
Mia opinione irrilevante é che sia una buona scossa in senso europeísta. Se capiscono che l'Europa non é fatta solo dai trattati, ma soprattutto dagli europei e da quello che vogliono, non sará un male.
Ottime considerazioni che condivido pienamente. I popoli si devono esprimere.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Omar65 - 24 Giu 2016, 21:11
L'UNione Europea é una meravigliosa idea che ha salvaguardato la pace in un continente che s'é ammazzato reciprocamente per 2000 anni. Agli europei ha dato la possibilità di viaggiare senza visti, di studiare all'estero anche se non sei ricco, di scegliere la tua formazione, di creare imprese senza limiti di frontiere. A me non chiedono più il permesso di soggiorno. Posso votare nella città dove vivo, perché ci vivo, anche se non sono francese.
E potrei continuare, anche solo con le piccole cose quotidiane.
Se non fosse esistita, in questi 70 anni, avremmo probabilmente assistito a qualche piccola guerra, magari per il controllo del bacino della Ruhr, oppure per il controllo delle isole normanne, oppure su Andorra.
Invece da 70 anni ci si siede tutti intorno a un tavolo.
Fatto male, traballante, da riverniciare.
Ma é un tavolo. Un cazzo di tavolo.



È che ormai diamo per scontato certe cose che non sono scontate per niente.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 24 Giu 2016, 21:21
"L'Inghilterra ci lascia, e la prima, spasmodica, attenzione di tutti, media in testa, è per il crollo delle Borse. Costi. Speculazione. Valute. Visti. Alla fine, il primo giorno della rottura del legame con l'Inghilterra, è dominato dal denaro. Preoccupazione comprensibile, ma agghiacciante.

In questa reazione si svela infatti anche perché e cosa abbiamo perso: il referendum sulla Brexit è stato ridotto, da una parte e dall'altra della Manica ( e dell'Atlantico), a una pura questione economica. Cosa mi serve, quanto mi serve, cosa è mio, cosa mi può essere sottratto? Il dibattito in Uk si è ridotto a materia di mera convenienza. Con una City ossessionata dalla caduta dei profitti, il Remain impegnato in una raffica di numeri da terrore, e il Leave impegnato sui costi con lo stesso piglio di terrore.

Dall'altra parte del braccio di mare, non si è fatto meglio: la classe politica europea ha adottato la stessa gretta lingua dei conti - ve la faremo pagare, vi puniremo, vi costerà tutto quello che finora non avete ancora pagato - e le istituzioni internazionali, IMF, BCE, vocianti alternativamente rassicurazioni e minacce. Denaro, denaro, denaro. Preoccupazione certamente umanissima, ma riconducibile solo all'arido osso del chi e per chi, qui e ora. Non solo rispetto al futuro. Ma, anche - e questo è davvero sconcertante - rispetto al passato.

Una voce non abbiamo sentito infatti. La voce di qualche leader del nostro continente che dicesse con chiarezza all' Inghilterra: "Per favore rimanete. Rimanete perché qui, su questi nostri territori giacciono le ossa di migliaia di vostri uomini, padri, mariti, figli, fratelli che hanno perso la vita per salvare non solo l'Inghilterra ma anche noi".

Con l'addio inglese si rompe infatti molto di più di un equilibrio economico. Nelle urne si lascia una parte rilevante delle nostre memorie, la vita forgiata insieme, nel bene e nel male, da vari popoli negli ultimi secoli. La intera generazione di giovani, fra cui le migliori menti delle Università Inglesi, che perse la vita nelle trincee della Prima Guerra Mondiale. E Churchill, con la sua ostinata e solitaria ambizione di salvare l'Europa, e le migliaia di Inglesi morti nella Seconda Guerra Mondiale, per salvare il nostro continente dal Nazismo, dal fascismo, dal comunismo, e da sé stesso. Ora che l'Inghilterra volta le spalle alle nostre sponde, sarà considerato con occhi diversi anche il loro sacrificio?

Con l'addio viene seppellito definitivamente una parte rilevante del nostro Novecento. Il rifiuto dell' Europa unita è la tomba anche della Fenice rinata dalla fine del Secolo breve e delle sue ossessioni totalitarie. E' un altro grande atto di quella rottura con il passato nata sul crinale degli anni 2000 spinta dalla globalizzazione, e dalla nuova rivoluzione industriale della Rete.

Non c'è nulla di male ad archiviare il passato. Ma dobbiamo anche guardare a cosa siamo diventati. Un mondo in cui l'unico motore della nostra economia non è più la dignità di quel che si produce, ma la quantità di ricchezza che si eroga o si guadagna. In cui l'unica legittimazione politica è quella della gestione della spesa e delle tasse. In cui governi che da anni ormai sono gestiti da ragionieri, hanno dato vita a una Europa, e a un Occidente, uniti solo dal collante di regole amministrative. Il rifiuto di questo sistema da è l'onda che attraversa l'intero pianeta, come è ormai chiaro a tutti, e che ne sta sfaldando l'intero assetto. Rattrista, dispiace, ma non sorprende dunque l'esito di tante elezioni. Meraviglia, casomai, che questo rifiuto non assuma forme peggiori, più violente. Ma per questo c'è sempre tempo."

Lucia Annunziata
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: seagull - 24 Giu 2016, 21:28
É fantastica la tesi che sta girando che il popolo non é in grado di decidere su temi complessi. Da quelli che hanno rovinato il mondo e l'Italia. Democrazia bla bla bla solo quando gli conviene.
Ammiro gli inglesi che hanno fatto quello che pensavano giusto  fregandosene del prezzo delle zucchine e della convenienza. Rischiando il cambiamento.
Diffido, poi, dalle analisi, siano catastrofiche o entusiastiche. Nessuno sa nulla e molto ancora accadrá. Per alcuni andrá bene, per altri peggio, come sempre nella storia.
Mia opinione irrilevante é che sia una buona scossa in senso europeísta. Se capiscono che l'Europa non é fatta solo dai trattati, ma soprattutto dagli europei e da quello che vogliono, non sará un male.

Aggiungo che le zucchine io qui in UK le trovo al prezzo italiano e che i fiori me li regalano perché gli inglesi non sanno che ce se fa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 24 Giu 2016, 21:29
Ma quale mercato. Aumentano i milionari in Italia ed in Europa e la differenza tra ricchi e poveri è sempre più ampia.  E questi ultimi si ribellano voltandosi contro.  Occorre ridistribuire la ricchezza altrimenti è  la fine del sogno europeo

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E chi dice di no?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tornado - 24 Giu 2016, 21:32
scusate,,,una riflessione..veramente marginale. Ma i calciatori inglesi che giocano in Italia...e quelli stranieri in Inghilterra...sarebbero considerati extracomunitari?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 24 Giu 2016, 21:38
scusate,,,una riflessione..veramente marginale. Ma i calciatori inglesi che giocano in Italia...e quelli stranieri in Inghilterra...sarebbero considerati extracomunitari?
Tra un paio di anni credo di si, se non fanno accordi diversi come ad esempio hanno redatto con la Svizzera

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: ronefor - 24 Giu 2016, 21:46
(http://67.media.tumblr.com/44f80646a0bfc21e016cc748e8404c05/tumblr_o99m49f1KS1qb0siho1_1280.jpg)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: seagull - 24 Giu 2016, 21:52
scusate,,,una riflessione..veramente marginale. Ma i calciatori inglesi che giocano in Italia...e quelli stranieri in Inghilterra...sarebbero considerati extracomunitari?

Il nuovo PM metterà in atto l'articolo 50, che significherà la richiesta ufficiale di uscita dall'UE. Da quel momento GB dovrà negoziare con ogni paese membro nuovi metodi di scambi commerciali,  ecc, che toccherà anche questo punto. Per il momento se ne riparla ad Ottobre, quando Cameron offrirà le sue dimissioni.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Biafra - 24 Giu 2016, 22:30
FTSE MIB Index (FTSEMIB.MI) -Milan 15,723.81 Down 2,242.36(-12.48%) 11:35AM EDT
UniCredit S.p.A. (UCG.MI) -Milan Watchlist 2.0760 Down 0.6480(-23.79%) 11:41AM EDT
Intesa Sanpaolo S.p.A. (ISP.MI) -Milan Watchlist 1.74 Down 0.52(-22.94%) 11:41AM EDT


 :sisisi: FTSE 100 (^FTSE) -FTSE 6,138.69 Down 199.41(-3.15%)  11:46AM EDT


E la sterlina non doveva svalutarsi immediatamente di circa il 20% ??? Come no...

 :sisisi:  GBP/EUR(- 6.6800%) 4:26PM EDT

EUR/USD (EURUSD=X) -CCY 1.1102 Down 0.0326(-2.8500%) 4:24PM EDT

niente panico, con questi siamo in una botte di ferro...

(http://neilpendock.com/wp-content/uploads/2014/06/jcj.jpg)

... e piena di merda.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 24 Giu 2016, 23:45
Che lingua si parlerà ora in parlamento europeo? L'inglese non è più lingua ufficiale di alcun paese membro, mi sembra...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: mazzok - 24 Giu 2016, 23:48
il tedesco?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 24 Giu 2016, 23:51
qualche velocissimo spunto di riflessione e mie considerazioni del tutto opinabili:

1. è uscito dall'aEuropa il paese che non solo ci credeva di meno ma che ci stava anche con la punta di un piedino
per non sporcarsi le scarpe, come un il più snob dei snob;

2. la Brexit l'hanno votata le classi meno abbienti: cosa legittima e democratica....ma glielo hanno detto che saranno loro i primi a pagarne le conseguenze?;

3. una notizia per Salvini: non un siriano, somalo, libico ecc ecc. ha messo piede sul puliitssimo suolo inglese, gli extracomunitari che temono tanto siamo noi ;)

4. dal punto di vista economico ci sarà la corsa a chi stipula più accordi bilaterali con lo UK. Indovinate chi ci perderà?

5. complimenti a Boris Jhonson che si fa eleggere sindaco di Londra da Europeista convinto e poi per fare le scarpe al compagno di partito cameron  cambia repentinamente idea (e poi dicono tanto male dei politici italiani :roll:);

6. piccolo scherzo per gli inglesi (ma neanche tanto) : siete usciti dall'europa per riottenere la Vs. indipendenza ma a riprenderVi le colonie ci avete pensato? :P (operazione nostalgia 1)

7. All'Italia non conviene uscire dall'Europa, abbiamo bisogno dell'Europa anche se dovremmo cambiarla;

8.la Germania non uscirà ma dall'Europa: perchè dovrebbe ? se l'è ritagliata su misura e ci sta alla grande.
Senza contare che grazie all'europa ha ripreso quella leadership che gli aveva dato il buon Adolf (operazione nostalgia 2)

9. solidarietà, aiuto reciproco, mercato comune, libera circolazione, Bla Bla Bla ognuno pesa ai azzi suoi ;)


           
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 24 Giu 2016, 23:56
Che lingua si parlerà ora in parlamento europeo? L'inglese non è più lingua ufficiale di alcun paese membro, mi sembra...
Eire.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: seagull - 25 Giu 2016, 00:01
Anche Scozia ed Irlanda del Nord.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: zorba - 25 Giu 2016, 00:02
Edit
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 25 Giu 2016, 00:03
Eire.
Gia, hai ragione
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 25 Giu 2016, 00:05
Anche Scozia ed Irlanda del Nord.
Non sono paesi membri della UE
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 25 Giu 2016, 00:05
Anche Scozia ed Irlanda del Nord.

ma loro saranno fuori ;) assieme all'Inghilterra (come facenti parte del Regno unito)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 25 Giu 2016, 00:07
Anche Scozia ed Irlanda del Nord.
Provocatore :))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: seagull - 25 Giu 2016, 00:17
Mi riferivo a loro, perché loro hanno votato per il remain. In pratica,  se togli da GB la Scozia, Irlanda del Nord, Londra, il Sussex e mi sembra il Dorset, il resto (middle England) ha optato per il leave.
Le aree tradizionalmente 'labour', vedi Newcastle/Sunderland /Birmingham e soprattutto il Galles sono state decisive per l'uscita.
Jeremy Corbyn è messo sotto accusa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Biafra - 25 Giu 2016, 00:22
Comunque sticazzi dei mercati,
se grazie a brexit  Morrison ci occuperà il posto da extracomunitario per i prossimi 4 anni,
bestemmio davvero  :x
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: seagull - 25 Giu 2016, 00:25
Provocatore :))

 ;) Soyez vigilants....
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 25 Giu 2016, 01:22
L'UNione Europea é una meravigliosa idea che ha salvaguardato la pace in un continente che s'é ammazzato reciprocamente per 2000 anni. Agli europei ha dato la possibilità di viaggiare senza visti, di studiare all'estero anche se non sei ricco, di scegliere la tua formazione, di creare imprese senza limiti di frontiere. A me non chiedono più il permesso di soggiorno. Posso votare nella città dove vivo, perché ci vivo, anche se non sono francese.
E potrei continuare, anche solo con le piccole cose quotidiane.
Se non fosse esistita, in questi 70 anni, avremmo probabilmente assistito a qualche piccola guerra, magari per il controllo del bacino della Ruhr, oppure per il controllo delle isole normanne, oppure su Andorra.
Invece da 70 anni ci si siede tutti intorno a un tavolo.
Fatto male, traballante, da riverniciare.
Ma é un tavolo. Un cazzo di tavolo.

La sinistra sta nella merda anche e soprattutto perché, in queste fasi, ha scelto la politica del tanto peggio tanto meglio.
A me m'ha rotto il cazzo la politica del tanto peggio tanto meglio.
M'ha rotto il cazzo.
4 milioni di anni dell'umanità c'hanno insegnato che il tanto peggio tanto meglio é sempre andato in culo a chi sta sotto.
Perché davvero tu pensi che il sol dell'avvenire sta nella disgregazione dell'europa ?


Vangelo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 25 Giu 2016, 07:59
Il post di IB è da incorniciare e da appendere sulle pareti delle scuole accanto alla foto di Altiero Spinelli
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 25 Giu 2016, 08:23
Brexit: The story of an island apart - BBC News

I realised something else during my time based in Brussels. The old caricature of those who were opposed to the EU was less and less true. They didn't base their arguments on dislike of foreigners. They professed to love Europe's variety and embraced its language and culture. It was the organisation they disliked. Many of the political elites were snobby about these opponents, and felt the questions they were raising were illegitimate. They didn't engage with the argument but swept it under the carpet, turned a blind eye and hoped they wouldn't be heard. The Dutch and French rejected the constitution in a referendum, but it was politicians from the UK who voiced the discontent some European voters felt. What was once as rare in Europe as a dodo riding on a unicorn is now commonplace. All over Europe there is deep suspicion of the European Union. It took the financial crisis to turn these new Eurosceptics into an alternative to the mainstream. But the very heart of their objection will not go away for the European Union - and it is difficult to see how it is solved. It is their old joke playing on the root of the word "democracy" - that the EU can't be a democracy as it has a "cracy" [rule] but not a "demos" [people]. Now, there is nothing either sacred or immutable about the nation state or people's fellow feeling towards others. Roman citizens felt Roman, even while not being what we would call Italian, let alone from the Eternal City. During the Depression, as recorded by John Steinbeck in The Grapes of Wrath, people living in one US state, California, resented the poor from another American state, Oklahoma, moving there to work. Even though they were all Americans. But it is undoubtedly true the UK's immigration debate and the Greek crisis are so heated because people don't feel the same connection, the same (often limited) desire to help people from other European nations, as they do those they define as their own. That, not red tape or some ill- defined responsiveness, is the EU's central problem. It will have to start recognising it and wrestling with it rather than resenting it and ignoring it, if it wants to survive.

http://www.bbc.com/news/magazine-36620426
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 25 Giu 2016, 08:35
Che lingua si parlerà ora in parlamento europeo? L'inglese non è più lingua ufficiale di alcun paese membro, mi sembra...
Si parlerà in Tetesco!!

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 25 Giu 2016, 08:37
Comunque sticazzi dei mercati,
se grazie a brexit  Morrison ci occuperà il posto da extracomunitario per i prossimi 4 anni,
bestemmio davvero  :x
Ancora per un paio di anni non cambia nulla

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 25 Giu 2016, 09:08
Intervengo giusto per dire che assegnare tutto il merito all'UE di questi 70 anni di pace in Europa (quella occidentale ) è una forzatura non dissimile dagli "argomenti"  dei pro Brexit et similia. Credo che questo merito vada in massima parte all'ordine post Yalta, al piano Marshall  e alla presenza militare della NATO.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 25 Giu 2016, 09:43
1) fabichan: non mi pare che farange o la destra radicale abbiano il 52% dei voti inglesi.
Soprattutto se vediamo che la mappa del voto parla di zone ad alta prevalenza laburista, le città operaie, che sono le principali fautrici del leave.
Puoi dire quel che vuoi sul manifesto, ma la distribuzione del voto parla chiaro sulla sua origine. Tanto che corbyn è oggi sotto accusa. Forse il guardian qualche ragione ce l'ha.

2) non si può mistificare il ruolo dell'Unione come forza di pace. Gli accordi sono nati sulla base delle esigenze economiche e geopolitiche dell'Europa occidentale che aveva accanto l'ingombrante presenza sovietica. Possibile che abbiamo talmente assunto la propaganda di questa Europa da ripetere il raccontino farlocco?

3) ho capito che c'è una confusione da come ib chiude uno dei suoi ultimi interventi. L'unione europea è un accordo economico di libero mercato.
Lo spazio politico unitario è una cosa distinta, che oggi viene determinata da quel trattato ma che non deve necessariamente morire con esso.
Purtroppo la propaganda delle élites europee fa coincidere le due cose ma l'errore è grosso: L' ue è un insieme di trattati di natura ben precisa, lo spazio comune si può determinare fuori da quei trattati in molteplici forme.
Anzi. Finché c'è quel trattato l'unità politica sarà sempre declinata a quel modo. Per questo dico che indebolirlo è fondamentale per chi vuole un'altra Europa.
Questa Europa è accettabile?
Continuate a glissare questa domanda.

A parte la scarsa attenzione che mostrate nel parlare con leggerezza dell'accordo con la Turchia. Vorrei vedere se leggeste dj arabi parlare di un'alleanza islamica che ammazza quotidianamente europei come buona cosa perché mantiene la pace interna. Se sprecherebbero teorie folli sulla pericolosità intrinseca dell'islam. Ma a vederci da fuori facciamo questo. Addirittura syrinx arriva a dire: perché senza ue sarebbe meglio?
Beh visto che è ue a organizzare frontex e visto che è ue ad aver firmato l'accordo con la Turchia e visto che è ue a firmare accordi per campi di concentramento in nord Africa che altrimenti non esisterebbero... si, direi proprio di si. Sarebbe decisamente meglio per un migrante. Probabilmente ne arriverebbero molti di più di quelli morti in mare o scomparsi nei lager.
Il fatto che passiate sopra sta cosa con una discreta leggerezza mette i brividi.
L'idea di ue di cui parlate voi è morta e sepolta a idomeni. Fatevene una ragione.

4) non si può slegare il senso e lo scopo del trattato con quanto abbiamo visto in questi anni, dai salvataggi bancari alla gestione della crisi greca a quella francese attuale. La ue è un blocco granitico a guida tedesca che è di mezzo ad ogni possibile conquista sociale, ad Ogni possibile vittoria parziale delle mobilitazioni. È lei il baluardo che in questi anni ha tenuto e ha consentito ai singoli governi di non concedere nulla, di evitare effetti valanga. Altro che erasmus, viaggiare senza passaporto e tiki taka. Questi accordi sono serviti a togliere sovranità non solo ai singoli stati, ma ai rispettivi popoli.

5) la possibilità di fare impresa. Quella si. Con la logica del ribasso nei diritti. Una situazione in cui tutto si è competitivamente livellato verso il basso e verso il vantaggio maggiore per il profitto. Come liberismo vuole. Ma d'altronde con siffatti accordi non poteva andare diversamente.

6) questo è stato gestito anche attraverso la costruzione di discorsi sui conflitti interni volti a disegnare caratterizzazioni di popolo, scaricando sulle rispettive popolazioni contrasti che erano in realtà tutti interni alle élites borghesi. Non sono quindi i tedeschi a farsi i fatti loro o i greci spendaccioni. Ma questo è passato, il nazionalismo di ritorno è un sottoprodotto proprio di questa unione che esaltate a buffo.

7) penso che la disgregazione sia la soluzione? No.
Penso che l'unità di cui parlate e che esiste al momento solo nelle vostre teste e in un Po di propaganda europeista sia realizzabile solo superando quei trattati. Solo indebolendoli fino a renderli carta straccia.
I fautori di quei trattati non giungeranno mai all'Europa di cui parlate voi, perché non gli converrebbe. Piuttosto tornano allo stato nazione di meta '800.
Perché quei trattati impediscono quell'unità e ne impongono una di tutt'altra matrice. Una di una matrice bieca, detestabile, tossica, in cui vale solo la legge del capitale perche di fatto questo è scritto.

Poi però fanno vedere la bandiera stellata a sfondo blu e tutti "ooooooooooooh"
Daje, alla grande, famose del male ancora un po'.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 25 Giu 2016, 09:44
Intervengo giusto per dire che assegnare tutto il merito all'UE di questi 70 anni di pace in Europa (quella occidentale ) è una forzatura non dissimile dagli "argomenti"  dei pro Brexit et similia. Credo che questo merito vada in massima parte all'ordine post Yalta, al piano Marshall  e alla presenza militare della NATO.
Ma al tempo stesso no  puoi sapere cosa sarebbe successo se non ci fosse stato un tavolo comune
Il vantaggio di stare insieme credo sia evidente anche se non per tutti vedi gli inglesi
C'è un problema con un Europa più dell'economia che dei popoli anche se non si dovrebbe dimenticare che se le banche chiudono anche i popoli ne risentono
E c'è un problema col problema del perculamento delle istituzioni europee ricordando la lunghezza dei mitili e dimenticandosi di cose più importanti e anche i singoli stati tutte le volte che un problema la colpa è dall'europa quando c'è un successo il merito è nostro
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Omar65 - 25 Giu 2016, 11:14
La Gran Bretagna è sempre stata nell'Unione Europea con un piede dentro e uno fuori, fin dall'inizio, per controllare i propri interessi ed impedire che il processo di integrazione europea andasse troppo avanti (sono entrati dopo la morte di De Gaulle, che non li voleva).
Può essere che questa uscita si traduca in un bene per gli altri, provocando lo scatto di orgoglio che faccia riprendere un cammino interrotto a metà da troppo tempo. Insomma, che metta un po' di pepe al culo dei burocrati di Bruxelles e ai governi nazionali.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 25 Giu 2016, 11:20
Altra analisi del voto che dimostra come le tesi di fabichan siano assolutamente smentibili.
La brexit non è un tema di destra di per se ed è stato un errore enorme di corbyn lasciare a farange tutto il campo.
È questo che rischia di far crescere a dismisura le destre reazionarie: lasciargli i temi legati alla materialità delle persone per una visione astratta della realtà subalterna all'establishment europeo.
La brexit poteva essere di sinistra se solo la sinistra ci si fosse spesa al posto di fare la stampella dei poteri forti...


http://lordashcroftpolls.com/2016/06/how-the-united-kingdom-voted-and-why/?utm_source=Lord+Ashcroft+Polls&utm_campaign=80ea4229e4-RSS_EMAIL_CAMPAIGN&utm_medium=email&utm_term=0_b70c7aec0a-80ea4229e4-71633365

http://lordashcroftpolls.com/2016/06/how-the-united-kingdom-voted-and-why/?utm_source=Lord+Ashcroft+Polls&utm_campaign=80ea4229e4-RSS_EMAIL_CAMPAIGN&utm_medium=email&utm_term=0_b70c7aec0a-80ea4229e4-71633365

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Omar65 - 25 Giu 2016, 11:31
Intervengo giusto per dire che assegnare tutto il merito all'UE di questi 70 anni di pace in Europa (quella occidentale ) è una forzatura non dissimile dagli "argomenti"  dei pro Brexit et similia. Credo che questo merito vada in massima parte all'ordine post Yalta, al piano Marshall  e alla presenza militare della NATO.

Sicuramente hanno agito tutte e due le componenti, ma non sottovalutarei l'importanza dell'UE. Non a caso la prima forma di integrazione, la CECA, ha come oggetto la causa per cui francesi e tedeschi si sono scannati per decenni.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 25 Giu 2016, 11:57
Il post di IB è da incorniciare e da appendere sulle pareti delle scuole accanto alla foto di Altiero Spinelli

Insieme al testo del Manifesto di Ventotene

Manifesto di Ventotene

a. non si possono più lasciare ai privati le imprese che, svolgendo un’attività necessariamente monopolistica, sono in condizioni di sfruttare la massa dei consumatori (ad esempio le industrie elettriche); le imprese che si vogliono mantenere in vita per ragioni di interesse collettivo, ma che per reggersi hanno bisogno di dazi protettivi, sussidi, ordinazioni di favore ecc. (l’esempio più notevole di questo tipo di industrie sono in Italia ora le industrie siderurgiche); e le imprese che per la grandezza dei capitali investiti e il numero degli operai occupati, o per l’importanza del settore che dominano, possono ricattare gli organi dello stato imponendo la politica per loro più vantaggiosa (es. industrie minerarie, grandi istituti bancari, industrie degli armamenti). È questo il campo in cui si dovrà procedere senz’altro a nazionalizzazioni su scala vastissima, senza alcun riguardo per i diritti acquisiti; b. le caratteristiche che hanno avuto in passato il diritto di proprietà e il diritto di successione hanno permesso di accumulare nelle mani di pochi privilegiati ricchezze che converrà distribuire, durante una crisi rivoluzionaria in senso egualitario, per eliminare i ceti parassitari e per dare ai lavoratori gli strumenti di produzione di cui abbisognano, onde migliorare le condizioni economiche e far loro raggiungere una maggiore indipendenza di vita. Pensiamo cioè ad una riforma agraria che, passando la terra a chi coltiva, aumenti enormemente il numero dei proprietari, e ad una riforma industriale che estenda la proprietà dei lavoratori, nei settori non statizzati, con le gestioni cooperative, l’azionariato operaio ecc.; c. i giovani vanno assistiti con le provvidenze necessarie per ridurre al minimo le distanze fra le posizioni di partenza nella lotta per la vita. In particolare la scuola pubblica dovrà dare la possibilità effettiva di perseguire gli studi fino ai gradi superiori ai più idonei, invece che ai più ricchi; e dovrà preparare, in ogni branca di studi per l’avviamento ai diversi mestieri e alla diverse attività liberali e scientifiche, un numero di individui corrispondente alla domanda del mercato, in modo che le rimunerazioni medie risultino poi pressappoco eguali, per tutte le categorie professionali, qualunque possano essere le divergenze tra le rimunerazioni nell’interno di ciascuna categoria, a seconda delle diverse capacità individuali; d. la potenzialità quasi senza limiti della produzione in massa dei generi di prima necessità con la tecnica moderna permette ormai di assicurare a tutti, con un costo sociale relativamente piccolo, il vitto, l’alloggio e il vestiario col minimo di conforto necessario per conservare la dignità umana. La solidarietà sociale verso coloro che riescono soccombenti nella lotta economica dovrà perciò manifestarsi non con le forme caritative, sempre avvilenti, e produttrici degli stessi mali alle cui conseguenze cercano di riparare, ma con una serie di provvidenze che garantiscano incondizionatamente a tutti, possano o non possano lavorare, un tenore di vita decente, senza ridurre lo stimolo al lavoro e al risparmio. Così nessuno sarà più costretto dalla miseria ad accettare contratti di lavoro iugulatori; e. la liberazione delle classi lavoratrici può aver luogo solo realizzando le condizioni accennate nei punti precedenti: non lasciandole ricadere nella politica economica dei sindacati monopolistici, che trasportano semplicemente nel campo operaio i metodi sopraffattori caratteristici specialmente del grande capitale. I lavoratori debbono tornare a essere liberi di scegliere i fiduciari per trattare collettivamente le condizioni a cui intendono prestare la loro opera, e lo stato dovrà dare i mezzi giuridici per garantire l’osservanza dei patti conclusivi; ma tutte le tendenze monopolistiche potranno essere efficacemente combattute, una volta che saranno realizzate quelle trasformazioni sociali.

Manifesto di Ventotene (https://it.wikisource.org/wiki/Manifesto_di_Ventotene)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 25 Giu 2016, 13:06
Sicuramente hanno agito tutte e due le componenti, ma non sottovalutarei l'importanza dell'UE. Non a caso la prima forma di integrazione, la CECA, ha come oggetto la causa per cui francesi e tedeschi si sono scannati per decenni.
Ma io non sto sminuendo nulla, semplicemente cerco di dare a questo aspetto specifico la giusta importanza.
L’integrazione europea era, ed in parte lo è ancora, un bellissimo ideale che comunque ha portato dei benefici a tutti gli stati membri, ma dopo una guerra di quel tipo, con tutti gli stati europei (Inghilterra esclusa e non è un caso) sotto occupazione militare, con le infrastrutture devastate, il nazionalismo in rotta e lo spettro di un conflitto ideologico nucleare, la CECA fu un bel fiore nelle macerie ma certamente non il motivo della pace prolungata.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 25 Giu 2016, 13:12
La pace in europa l'ha mantenuta il Patto di Varsavia....che quando ha avuto un rapporto di 10 a 1 a proprio favore riguardo aerei, cannoni, uomini, missili ( anche  nucleari ) e chi piu ne ha piu ne metta, non ha mai voluto davvero ( e per fortuna ! ) attaccare la  Nato....ci sono interviste su youtube di generali ex sovietici che ammettono candidamente che all'epoca le forze armate spingevano per un attacco tranzolli appunto dell'enorme disparita di forze in campo a loro favore....ma la dirigenza sovietica non volle .
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Gio - 25 Giu 2016, 13:18
Concordo con Anderz. É, per me, un errore comune quello di ritenere che siano i trattati (o gli accordi o i contratti) a determinare le situazioni concrete.
É il contrario. Sono le situazioni concrete che si possono tradurre in trattati (o accordi o contratti) al fine di formalizzarle, regolarle, gestirle.
Quando i trattati nascono con l'intento di mettere su carta una situazione che ancora non esiste, falliscono sempre. Basta analizzare la storia. Anzi, spesso sono l'inizio della fine (o l'inizio del conflitto). Vale nei rapporti tra stati come nei rapporti tra privati. a
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 25 Giu 2016, 13:24
Ma io non sto sminuendo nulla, semplicemente cerco di dare a questo aspetto specifico la giusta importanza.
L’integrazione europea era, ed in parte lo è ancora, un bellissimo ideale che comunque ha portato dei benefici a tutti gli stati membri, ma dopo una guerra di quel tipo, con tutti gli stati europei (Inghilterra esclusa e non è un caso) sotto occupazione militare, con le infrastrutture devastate, il nazionalismo in rotta e lo spettro di un conflitto ideologico nucleare, la CECA fu un bel fiore nelle macerie ma certamente non il motivo della pace prolungata.

Non capisco in base a cosa tu scriva questo, a parte una tua discutibile opinione. È l'esatto contrario di quanto è successo in 2000 anni di storia europea che è stata un susseguirsi ininterrotto di macerie, occupazioni militari, tarattati, integrazione, disintegrazione, guerra e morte.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 25 Giu 2016, 13:35
Che analisi storica approfondita...
L'unione è un'alleanza nata nel contesto della guerra fredda. Che non ci siano state guerre tra alleati dinanzi al nemico sovietico non mi sembra una novità rispetto al passato.
Che la guerra sia scomparsa dall'Europa mi sembra invece proprio falso. La Serbia non è Europa?
Non è, appunto, parte dell'Europa occidentale sotto il cappello Nato che è anche la base della ue.
Sono stati gli interessi del capitale occidentale a mantenere la pace, gli accordi ue non sono che la conseguenza.
Tanto che alla PRIMA crisi dopo la dissoluzione dell'urss gli interessi particolari sono tornati predominanti, la Germania e la Francia hanno spostato l'unione sui loro interessi e le spinte centrifughe stanno facendo il resto.
A riprova che sta lettura che date è pura propaganda alla "giochi senza frontiere" mentre la realtà è stata composta da interessi economici che hanno dato forza ai trattati finché è.convenuto e oggi vanno in difficoltà per le stesse ragioni.
Pace e benessere non ci azzeccano una mazza. La pace è conseguenza di un alleanza di guerra. Il benessere è conseguenza della combinazione tra lotte dei lavoratori e sviluppo ineguale che ha garantito all'Europa di godere delle ricchezze sottratte al resto del mondo.
La vostra lettura è invece di un eurocentrismo esasperato, non credo che un qualsiasi asiatico o africano sosterrebbe questa lettura senza farsi grasse e amare risate.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 25 Giu 2016, 13:53
Non capisco in base a cosa tu scriva questo, a parte una tua discutibile opinione. È l'esatto contrario di quanto è successo in 2000 anni di storia europea che è stata un susseguirsi ininterrotto di macerie, occupazioni militari, tarattati, integrazione, disintegrazione, guerra e morte.

Forse non ho capito la tua obiezione syrinx, lo dico senza polemiche. Io sto semplicemente dicendo che i 70 anni di pace (pace armata) in Europa occidentale sono frutto in massima parte dell’ordine nato a Yalta, dell’occupazione dell’Europa occidentale da parte degli angloamericani e della conseguente nascita della NATO. In un mondo così, con gli Stati Uniti in controllo dell’economia e delle forze armate europee, una guerra tra nazioni in Europa sarebbe stata comunque impossibile. E’ una mia idea, basata sul mio modo di vedere la storia, non una sparata euroscettica (cosa che non sono).
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: viacolle - 25 Giu 2016, 13:57
Ve dico solo che so due giorni che non guardo il rendimento del fondo monetario dove ho investito i pochi risparmi che ho
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 25 Giu 2016, 14:03
Intervengo giusto per dire che assegnare tutto il merito all'UE di questi 70 anni di pace in Europa (quella occidentale ) è una forzatura non dissimile dagli "argomenti"  dei pro Brexit et similia. Credo che questo merito vada in massima parte all'ordine post Yalta, al piano Marshall  e alla presenza militare della NATO.

Orson Welles .

Ed aggiungo cosa successe il 6 agosto del 45 .

La pace l'hanno portato i cruise ed i pershing installati ad Aviano et similia .

Ma veramente qualcuno pensa che SENZA il pesante intervento americano dal 45 in poi , l'europa sarebbe sopravvissuta a se stessa ed ai sovietici ?

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Omar65 - 25 Giu 2016, 14:54
Che la guerra sia scomparsa dall'Europa mi sembra invece proprio falso. La Serbia non è Europa?
Non è, appunto, parte dell'Europa occidentale sotto il cappello Nato che è anche la base della ue.

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Scomparsa dall'Europa dei Paesi membri, si intendeva.


A riprova che sta lettura che date è pura propaganda alla "giochi senza frontiere" mentre la realtà è stata composta da interessi economici che hanno dato forza ai trattati finché è.convenuto e oggi vanno in difficoltà per le stesse ragioni.


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Ma và? Le guerre si fanno per motivi economici? Grazie di averci aperto gli occhi. Ma non è che lo scopo dell'UE è stato quello di farli convergere, proprio per disinnescare per quanto possibile i conflitti? Che poi ci siano stati tanti errori e che ci sia ancora tanto da fare è indubbio. Ma accostare Altiero Spinelli e Robert Schuman a Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi mi sembra un tantinello ingeneroso.

Orson Welles .

Ed aggiungo cosa successe il 6 agosto del 45 .

La pace l'hanno portato i cruise ed i pershing installati ad Aviano et similia .

Ma veramente qualcuno pensa che SENZA il pesante intervento americano dal 45 in poi , l'europa sarebbe sopravvissuta a se stessa ed ai sovietici ?



Ma certo, è chiaro che l'altra grande forza unificatrice, forse ancora più efficace, era il fronte comune contro il patto di Varsavia. Ma le due visioni si integrano, non sono in contrasto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 25 Giu 2016, 15:01
Certo che si iintegrano, fanno parte della stessa strategia geopolitica.
Ma se è questa pace che voi applaudite io voto guerra. Non guerra tra nazioni, ma guerra a questo assetto.

Ah sempre sull'analisi del voto, per fabichan il guardian può dire quel che vuole. Evidentemente anche il leader del labour può dire quel che vuole, visto che fa un analisi del voto ben più complessa di quanto letto qui.
Lo snobismo di "sinistra" che sto leggendo ultimamente tra grillo e questo voto è una piaga.
Fortunatamente almeno uno come corbyn se ne rende conto


http://www.mirror.co.uk/news/uk-news/watch-jeremy-corbyns-brexit-speech-8279061

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 25 Giu 2016, 15:04
La lettura di Omar65 mi pare concreta e condivisibile a tutto tondo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 25 Giu 2016, 15:33
:sisisi: FTSE 100 (^FTSE) -FTSE 6,138.69 Down 199.41(-3.15%)  11:46AM EDT


E la sterlina non doveva svalutarsi immediatamente di circa il 20% ??? Come no...

 :sisisi:  GBP/EUR(- 6.6800%) 4:26PM EDT

EUR/USD (EURUSD=X) -CCY 1.1102 Down 0.0326(-2.8500%) 4:24PM EDT

Quella della svalutazione del 20% non l'ho letta da nessuna parte. Qualcuno aveva scritto che la sterlina avrebbe finito per svalutarsi del 10%, e che la cosa avrebbe avuto un effetto positivo per le esportazioni inglesi.
Le risposte immediate ed emotive contano poco. Conta quello che succederà nel medio periodo per effetto del cambiamento istituzionale.
Se vuoi dare un'occhiata all'evoluzione del cambio euro-dollaro, vedrai che oscillazioni ce ne sono normalmente.

https://it.finance.yahoo.com/echarts?s=EURUSD%3DX#symbol=EURUSD=X;range=3m
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tornado - 25 Giu 2016, 15:55
Il giorno dopo il "terremoto del referendum" succede che ti piazzi in salotto ad ascoltare i nostrani politici in tv, altrettanto comodomente seduti sui divani, pronti a pontificare e promettere interventi e cambiamenti sulle politiche europee. Avevo una idea sull'Ue forse da sognatore: un'europa unita dai salari alle tasse. Un'europa non solo unita sul fronte economico strettamente legata alle banche....ma attenta all'evoluzione, al futuro dei giovani. Perchè focalizzare multe e limiti solo riguardo al pil...e non mettere per esempio paletti e sanzioni per chi si trova con alti tassi dissocupazionali e dare così una spinta decisiva ad incentivare politiche giovanili? Cambiare l'Ue e le sue direttive, ma come? A volte penso...ingenuamente...ma chi veramente comanda l'intero carrozzone?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 25 Giu 2016, 16:03
Nessuno.

È un carrozzone troppo complicato perché esista un centro che controlla tutto. Ci provò l'URSS, che era un po' più grande ma molto meno complicata, e implose.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 25 Giu 2016, 16:07
Nessuno.

È un carrozzone troppo complicato perché esista un centro che controlla tutto. Ci provò l'URSS, che era un po' più grande ma molto meno complicata, e implose.


L'URSS occupava semplicemente il territorio dell'impero russo ed era organizzata in repubbliche per rimarcare il carattere internazionalista sovietico e sopire i nazionalismi di confine. Non ha praticamente nessun punto in comune con l'UE.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 25 Giu 2016, 16:47


http://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1723377684600928&id=1579285212343510



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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 25 Giu 2016, 18:30
http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/06/24/news/la-brexit-puo-mettere-a-rischio-anche-l-euro-1.274805
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tornado - 25 Giu 2016, 19:41
++ Brexit: 2 milioni per petizione su nuovo referendum  ++

(ANSA) - LONDRA, 25 GIU - Le firme sulla petizione per
chiedere un nuovo referendum sulla Brexit hanno raggiunto quota
2 milioni e continuano ad aumentare di ora in ora. Lo si legge
sul sito del governo britannico dove sono pubblicate tutte le
petizioni. (ANSA).
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 25 Giu 2016, 19:43
Ma annateve a vergogna', piuttosto.
Via, in fretta.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 25 Giu 2016, 19:57
Ma annateve a vergogna', piuttosto.
Via, in fretta.

E che se devono vergogna' loro per i buzzurri di concittadini che si ritrovano?  :=))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 25 Giu 2016, 20:04
E che se devono vergogna' loro per i buzzurri di concittadini che si ritrovano?  :=))
La petizione è patetica, hanno perso, invece di piangere affrontino questa metà del paese e risolvano i loro problemi interni. Gli unici che hanno il diritto di protestare sono scozzesi e nordirlandesi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Giako77 - 25 Giu 2016, 20:48
E' stato detto che Brexit potrebbe far saltare il TTIP?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 25 Giu 2016, 21:36
E' stato detto che Brexit potrebbe far saltare il TTIP?
Questa non sarebbe una brutta cosa, dato che il TTIP prevede la possibilità che le multinazionali possino citare dinanzi ad un tribunale formato da giudici nominati anche da loro gli Stati e chiedere loro i danni se legiferano contro gli interessi delle multinazionali stesse

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Giako77 - 25 Giu 2016, 21:39
Questa non sarebbe una brutta cosa, dato che il TTIP prevede la possibilità che le multinazionali possino citare dinanzi ad un tribunale formato da giudici nominati anche da loro gli Stati e chiedere loro i danni se legiferano contro gli interessi delle multinazionali stesse

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Sei stato un po moderato. Sarebbe una GRANDE cosa... sarebbe una sciagura il TTIP
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 26 Giu 2016, 01:10
La petizione è patetica, hanno perso, invece di piangere affrontino questa metà del paese e risolvano i loro problemi interni. Gli unici che hanno il diritto di protestare sono scozzesi e nordirlandesi.

E i londinesi. Londra è una cosa a parte tanto quanto Scozia ed Irlanda.

Comunque Sadiq Khan è un politico enorme. Spero che di vederlo L posto di Corbyn il prima possibile.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: carib - 26 Giu 2016, 01:14
Omar65 parla per me.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 26 Giu 2016, 01:19
Forse non ho capito la tua obiezione syrinx, lo dico senza polemiche. Io sto semplicemente dicendo che i 70 anni di pace (pace armata) in Europa occidentale sono frutto in massima parte dell’ordine nato a Yalta, dell’occupazione dell’Europa occidentale da parte degli angloamericani e della conseguente nascita della NATO. In un mondo così, con gli Stati Uniti in controllo dell’economia e delle forze armate europee, una guerra tra nazioni in Europa sarebbe stata comunque impossibile. E’ una mia idea, basata sul mio modo di vedere la storia, non una sparata euroscettica (cosa che non sono).

La mia obiezione è che condizioni simili in passato (simili, non uguali) non hanno fermato il ciclo senza sosta dei conflitti in Europa. Serviva qualcosa in più, qualcosa da aggiungere a quelle che erano, per necessità, condizioni temporanee, e questo qualcosa è stato la creazione di un'emtita sovranazionale volta ad allineare gli interessi economici e non dei paesi europei.

Che l'America abbia giocato un risuolo fondamentale anche in questo è fuori dubbio. D'altra parte la parte meno importante del piano Marshall sono stati i soldi e la più importante avviavate l'Europa verso l'integrazione economica.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: edge24 - 26 Giu 2016, 08:45
La petizione è patetica, hanno perso, invece di piangere affrontino questa metà del paese e risolvano i loro problemi interni. Gli unici che hanno il diritto di protestare sono scozzesi e nordirlandesi.
Mah, diceva skytg24 che addirittura i votanti del leave si sono lamentati perché li hanno mandati alle urne senza sapere bene che sarebbe successo in caso di leave (guardacaso quello che dicevo ieri a fish_mark sul topic dello stadio di pallotta sul referendum paventato da berdini). Io avevo pensato che in 5 anni avessero chiesto di rientrare, ma me sa che tra 6 mesi li troviamo in ginocchio a bruxelles. 2,5 milioni di firme in 3 giorni
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: galafro - 26 Giu 2016, 09:06
Gli inglesi non sono stati mai convinti europei. Posso solo immaginare che risultato avrebbe avuto il referendum se nel frattempo avessero adottato anche loro l'euro.
Da pragmatici quali sono hanno solo ratificato con il divorzio una separazione che durava dall'inizio dell'euro.
Sarà meglio, sarà peggio? Dipende tutto dalla Germania. Se continuerà con la sua ottusità politica malcelando antichi istinti di dominio dell'Europa fregandomene di tutti gli altri popoli andrà rapidamente tutto a carte e quarantotto.
Se invece dimostrerà lungimiranza allora sì che si potrà impostare un'Europa unita senza condizionamenti atlantici ma giustamente corifea i anzitutto dei propri interessi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 26 Giu 2016, 09:35
Mah, diceva skytg24 che addirittura i votanti del leave si sono lamentati perché li hanno mandati alle urne senza sapere bene che sarebbe successo in caso di leave (guardacaso quello che dicevo ieri a fish_mark sul topic dello stadio di pallotta sul referendum paventato da berdini). Io avevo pensato che in 5 anni avessero chiesto di rientrare, ma me sa che tra 6 mesi li troviamo in ginocchio a bruxelles. 2,5 milioni di firme in 3 giorni
Anche perché la più grande menzogna, i fondi al NHS, è stata svelata dopo un'ora dal risultato da quel farabutto di Farage.
Senza contare i tanti che stanno dicendo "volevo mandare un segnale a Cameron nella convinzione che tanto il remain avrebbe vinto.."
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rorschach - 26 Giu 2016, 10:05
Va bene tutto ma basta con questa stronzata della diabolica Germania che vuole conquistare l'Europa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Maremma Laziale - 26 Giu 2016, 11:52
Mah, diceva skytg24 che addirittura i votanti del leave si sono lamentati perché li hanno mandati alle urne senza sapere bene che sarebbe successo in caso di leave (guardacaso quello che dicevo ieri a fish_mark sul topic dello stadio di pallotta sul referendum paventato da berdini). Io avevo pensato che in 5 anni avessero chiesto di rientrare, ma me sa che tra 6 mesi li troviamo in ginocchio a bruxelles. 2,5 milioni di firme in 3 giorni

Per carità, grande conquista il suffragio universale. Il problema è che poi lo devi condividere con scemi simili.
Se meritano Farage o quell'altro lì, il biondino...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 26 Giu 2016, 12:14
Comunque nessuno ne qui dentro ne fuori ha la palla di vetro
Il range va dal tutto si sistema ai carriarmati  inglesi a Edimburgo
Colpisce sentire i votanti del leave disposti al sacrificio per i propri figli spero per loro che abbiano ragione
Purtroppo  un aumento di antipatia tra inglesi ed europei è l'unica cosa abbastanza sicura
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 26 Giu 2016, 12:25
Mah, diceva skytg24 che addirittura i votanti del leave si sono lamentati perché li hanno mandati alle urne senza sapere bene che sarebbe successo in caso di leave (guardacaso quello che dicevo ieri a fish_mark sul topic dello stadio di pallotta sul referendum paventato da berdini). Io avevo pensato che in 5 anni avessero chiesto di rientrare, ma me sa che tra 6 mesi li troviamo in ginocchio a bruxelles. 2,5 milioni di firme in 3 giorni

È una petizione ridicola,
si può votare quante volte si vuole e si può votare da qualsiasi posto nel mondo senza nessun criterio di serietà.
Questa petizione serve solo per la propaganda eurista e serve a sviare il dibattito dai reali motivi per i quali la UE è in agonia.
Solo le tirannie non rispettano la volontà popolare e la reazione scomposta alla Brexit che sta arrivando non farà altro che dimostrare che l'unico modo per cambiare l'Unione Europea è abbatterla e seppellirla come è stato fatto nel passato con i vari imperi. 
 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 26 Giu 2016, 12:37
Va bene tutto ma basta con questa stronzata della diabolica Germania che vuole conquistare l'Europa.


il discorso sulla Germania è un discorso da non sottovalutare se vogliamo migliorare la Comunità Europea
nè che si può liquidare con un mero aggettivo

la Germania in Europa sta facendo esclusivamente i prori comodi
L'europa per i tedeschi Germania è stata una spelndida occasione per finanziarsi la riunificazione,
riprendersi la leadership che le era venuta meno
e imporre le proprie convinzioni economiche al resto dei paesi europei
anche in barba alle regole europee

nelle regole europee non si parla solo di deficit e debito ma anche della somma degli scambi commerciali con l'estero. Si dice che non si può avere un rosso superiore al 3% del Pil per più di tre anni di fila, ma ugualmente un surplus superiore al 6%.

ebbene anche quest'anno i grandi teutonici si sono fregati di questa regola sul surplus
(come da 10 anni a questa parte se non sbaglio....)

le regole valgono pe tutti
quando noi sgarriamo il falchi tedesti ci insultano e ci mettono in riga
e loro che fanno?
i soliti tedeschi.....
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 26 Giu 2016, 12:46
(scusate gli errori ma il mio stream of consciousness  è un macello :P )
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 26 Giu 2016, 13:03
La mia obiezione è che condizioni simili in passato (simili, non uguali) non hanno fermato il ciclo senza sosta dei conflitti in Europa. Serviva qualcosa in più, qualcosa da aggiungere a quelle che erano, per necessità, condizioni temporanee, e questo qualcosa è stato la creazione di un'emtita sovranazionale volta ad allineare gli interessi economici e non dei paesi europei.

Che l'America abbia giocato un risuolo fondamentale anche in questo è fuori dubbio. D'altra parte la parte meno importante del piano Marshall sono stati i soldi e la più importante avviavate l'Europa verso l'integrazione economica.

Sinceramente fatico a trovare un altro evento simile alla fine della seconda guerra mondiale, con la potenza egemone in controllo extraeuropea, tra l'altro. È chiaro che a quel punto la cooperazione europea era l'unica strada percorribile per il continente, di colpo diventato periferia (anche sotto l'aspetto delle risorse) dopo secoli di egemonia globale. Ripeto, non sminuisco affatto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 26 Giu 2016, 13:05
Uno sguardo non eurocentrico

http://thisisafrica.me/brexit-coloniality-and-democracy/

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 26 Giu 2016, 13:18
Va bene tutto ma basta con questa stronzata della diabolica Germania che vuole conquistare l'Europa.
Perché forse non lo stanno facendo?"Andiamo a chiederlo ai greci che gente sono i tedeschi ma per favore aprite gli occhi

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 26 Giu 2016, 13:19
Per carità, grande conquista il suffragio universale. Il problema è che poi lo devi condividere con scemi simili.
Se meritano Farage o quell'altro lì, il biondino...
Quando votano Obama sono intelligenti poi votano un altro e sono [...].  Ed io voterei Clinton

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 26 Giu 2016, 13:21
È una petizione ridicola,
si può votare quante volte si vuole e si può votare da qualsiasi posto nel mondo senza nessun criterio di serietà.
Questa petizione serve solo per la propaganda eurista e serve a sviare il dibattito dai reali motivi per i quali la UE è in agonia.
Solo le tirannie non rispettano la volontà popolare e la reazione scomposta alla Brexit che sta arrivando non farà altro che dimostrare che l'unico modo per cambiare l'Unione Europea è abbatterla e seppellirla come è stato fatto nel passato con i vari imperi.
Giustissimo la volontà popolare va rispettata altrimenti abolissero la democrazia se ci riescono .... sono loro la causa dei mali e si arrangiassero

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 26 Giu 2016, 13:23

il discorso sulla Germania è un discorso da non sottovalutare se vogliamo migliorare la Comunità Europea
nè che si può liquidare con un mero aggettivo

la Germania in Europa sta facendo esclusivamente i prori comodi
L'europa per i tedeschi Germania è stata una spelndida occasione per finanziarsi la riunificazione,
riprendersi la leadership che le era venuta meno
e imporre le proprie convinzioni economiche al resto dei paesi europei
anche in barba alle regole europee

nelle regole europee non si parla solo di deficit e debito ma anche della somma degli scambi commerciali con l'estero. Si dice che non si può avere un rosso superiore al 3% del Pil per più di tre anni di fila, ma ugualmente un surplus superiore al 6%.

ebbene anche quest'anno i grandi teutonici si sono fregati di questa regola sul surplus
(come da 10 anni a questa parte se non sbaglio....)

le regole valgono pe tutti
quando noi sgarriamo il falchi tedesti ci insultano e ci mettono in riga
e loro che fanno?
i soliti tedeschi.....
Fanno proprio schifo. Non cambieranno mai e come diceva Andreotti meglio due Germanie che una. Da quando si sono riunite i loro capi si sono montati la testa

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 26 Giu 2016, 13:25
Fanno proprio schifo. Non cambieranno mai e come diceva Andreotti meglio due Germanie che una. Da quando si sono riunite i loro capi si sono montati la testa

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Beh, compimenti.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Maremma Laziale - 26 Giu 2016, 13:27
Quando votano Obama sono intelligenti poi votano un altro e sono [...].  Ed io voterei Clinton

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Più che altro mi rivolgevo a coloro che "abbiamo votato exit. Ok, ma per scherzo, vero?".
A chi era convinto ed è rimasto convinto della sua scelta non ho nulla da obiettare.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 26 Giu 2016, 14:23
Welcome to 1915.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 26 Giu 2016, 14:43
Welcome to 1915.
Si stava meglio quando si stava peggio....

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 26 Giu 2016, 14:54
qualcuno mi corregga se sbaglio, non sono ferrato in materia economica....ma quando la  Germania fu riunificata...anche se non c'era ancora l'unione  monetaria c'era cmq  l'europa unita....che aveva gia dei parametri in finanza pubblica da seguire e rispettare...ebbene se non ricordo male alla stessa Germania fu concesso...per via dell'eccezionalita' del momento...di sforare di gran lunga quei parametri....ecco la stessa Germania che  in un periodo di eccezionalita' per altri paesi ( la grave crisi che ha colpito un po tutti tranne proprio la Germania ) ecco che diventa  inflessibile sul rispetto dei parametri finanziari.... 8)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 26 Giu 2016, 15:12
A mio avviso questa discussione è la dimostrazione plastica del perché la working class, le periferie, vanno drammaticamente a destra e le scopriamo razziste, nazionaliste, genericamente populiste.
Perché le destre populiste sono le uniche ad articolare un discorso di opposizione alle politiche criminali della ue e ai loro effetti.

Chi subisce tutti gli effetti di questa unione europea matura un'opposizione che è data dalle condizioni materiali e si ritrova la sola destra a offrirgli una spiegazione e una strategia contro l'establishment e i suoi costanti saccheggi.

La sinistra, come si vede in questi scambi, o rimuove il problema rifugiandosi in un'astratta idea paneuropeista che stona molto con la cruda realtà dell'unione, costretta a ipervalutare i pochi pro derivanti dagli accordi per giustificare il suo appoggio all'establishment, risultando nelle periferie grottesca e compromessa.
addirittura a questo reagisce con uno snobismo antipopolare e si scoprefavirevole alla politica dei notabili, quella che una volta era detta democrazia borghese e che caratterizzava proprio la controparte.
Oppure, in alternativa, offre una lettura ma non riesce ad avere una strategia credibile, finendo per fare da spettatore alle strategie altrui.




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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 26 Giu 2016, 15:13
qualcuno mi corregga se sbaglio, non sono ferrato in materia economica....ma quando la  Germania fu riunificata...anche se non c'era ancora l'unione  monetaria c'era cmq  l'europa unita....che aveva gia dei parametri in finanza pubblica da seguire e rispettare...ebbene se non ricordo male alla stessa Germania fu concesso...per via dell'eccezionalita' del momento...di sforare di gran lunga quei parametri....ecco la stessa Germania che  in un periodo di eccezionalita' per altri paesi ( la grave crisi che ha colpito un po tutti tranne proprio la Germania ) ecco che diventa  inflessibile sul rispetto dei parametri finanziari.... 8)
Ricordi benissimo. Ultimamente ha salvato le sue banche prima del famoso bail-in . Ora pretende il rispetto delle regole quando lei praticamente non le hai mai rispettate e non lo fa neanche oggi con il surplus

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 26 Giu 2016, 15:31
A mio avviso questa discussione è la dimostrazione plastica del perché la working class, le periferie, vanno drammaticamente a destra e le scopriamo razziste, nazionaliste, genericamente populiste.
Perché le destre populiste sono le uniche ad articolare un discorso di opposizione alle politiche criminali della ue e ai loro effetti.

Chi subisce tutti gli effetti di questa unione europea matura un'opposizione che è data dalle condizioni materiali e si ritrova la sola destra a offrirgli una spiegazione e una strategia contro l'establishment e i suoi costanti saccheggi.

La sinistra, come si vede in questi scambi, o rimuove il problema rifugiandosi in un'astratta idea paneuropeista che stona molto con la cruda realtà dell'unione, costretta a ipervalutare i pochi pro derivanti dagli accordi per giustificare il suo appoggio all'establishment, risultando nelle periferie grottesca e compromessa.
addirittura a questo reagisce con uno snobismo antipopolare e si scoprefavirevole alla politica dei notabili, quella che una volta era detta democrazia borghese e che caratterizzava proprio la controparte.
Oppure, in alternativa, offre una lettura ma non riesce ad avere una strategia credibile, finendo per fare da spettatore alle strategie altrui.




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Come spieghi allora che la Scozia e l'Irlanda del Nord, che storicamente non sono centri britannici né tantomeno focolai di notabili, siano stati massicciamente a favore del remain? Le working class di quei territori non valgono?
Solo motivi regionalisti?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 26 Giu 2016, 15:38
@FD
Tu come avresti votato, allora?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Davy_Jones - 26 Giu 2016, 15:38
If Boris Johnson looked downbeat yesterday, that is because he realises that he has lost.

Perhaps many Brexiters do not realise it yet, but they have actually lost, and it is all down to one man: David Cameron.

With one fell swoop yesterday at 9:15 am, Cameron effectively annulled the referendum result, and simultaneously destroyed the political careers of Boris Johnson, Michael Gove and leading Brexiters who cost him so much anguish, not to mention his premiership.

How?

Throughout the campaign, Cameron had repeatedly said that a vote for leave would lead to triggering Article 50 straight away. Whether implicitly or explicitly, the image was clear: he would be giving that notice under Article 50 the morning after a vote to leave. Whether that was scaremongering or not is a bit moot now but, in the midst of the sentimental nautical references of his speech yesterday, he quietly abandoned that position and handed the responsibility over to his successor.

And as the day wore on, the enormity of that step started to sink in: the markets, Sterling, Scotland, the Irish border, the Gibraltar border, the frontier at Calais, the need to continue compliance with all EU regulations for a free market, re-issuing passports, Brits abroad, EU citizens in Britain, the mountain of legislation to be torn up and rewritten ... the list grew and grew.

The referendum result is not binding. It is advisory. Parliament is not bound to commit itself in that same direction.

The Conservative party election that Cameron triggered will now have one question looming over it: will you, if elected as party leader, trigger the notice under Article 50?

Who will want to have the responsibility of all those ramifications and consequences on his/her head and shoulders?

Boris Johnson knew this yesterday, when he emerged subdued from his home and was even more subdued at the press conference. He has been out-manoeuvred and check-mated.

If he runs for leadership of the party, and then fails to follow through on triggering Article 50, then he is finished. If he does not run and effectively abandons the field, then he is finished. If he runs, wins and pulls the UK out of the EU, then it will all be over - Scotland will break away, there will be upheaval in Ireland, a recession ... broken trade agreements. Then he is also finished. Boris Johnson knows all of this. When he acts like the dumb blond it is just that: an act.

The Brexit leaders now have a result that they cannot use. For them, leadership of the Tory party has become a poison chalice.

When Boris Johnson said there was no need to trigger Article 50 straight away, what he really meant to say was "never". When Michael Gove went on and on about "informal negotiations" ... why? why not the formal ones straight away? ... he also meant not triggering the formal departure. They both know what a formal demarche would mean: an irreversible step that neither of them is prepared to take.

All that remains is for someone to have the guts to stand up and say that Brexit is unachievable in reality without an enormous amount of pain and destruction, that cannot be borne. And David Cameron has put the onus of making that statement on the heads of the people who led the Brexit campaign.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 26 Giu 2016, 15:39
Come spieghi allora che la Scozia e l'Irlanda del Nord, che storicamente non sono centri britannici né tantomeno focolai di notabili, siano stati massicciamente a favore del remain? Le working class di quei territori non valgono?
Solo motivi regionalisti?
Non motivi regionalisti, motivi storici.
Il significato di un ritorno alla nazione britannica in quei territori ha tutt'altra valenza per il portato storico che hanno alle loro spalle. Motivo per cui quel voto è più che comprensibile.
In ogni caso certi numeri andrebbero approfonditi perché la bufala dei giovani vs vecchi è stata chiaramente smentita da un insolito Enrico Letta. I giovani si sono in larga parte astenuti, appena il 36% ha votato, totalmente sfiduciati dalle ipotesi in.campo, compresa quella europea, mentre tra i vecchi vota circa il doppio delle persone.
I giovani si rifiutano di votare con la destra populista, ma non votano nemmeno di restare nell'Europa dell'oligarchia finanziaria.
La sinistra non può per nessun motivo mettersi a fianco dell'oligarchia. O davvero apre le porte al fascismo, lasciando ai fascisti la lettura della realtà in opposizione alle élites economiche e politiche di questa Europa antidemocratica.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 26 Giu 2016, 16:01
@FD
Tu come avresti votato, allora?
Io mi sarei astenuto ma con una preferenza per la vittoria del leave.
La storia è fatta di eventi che sedimentandosi danno il segno alle cose e ne condizionano lo sviluppo. Soprattutto dopo il voto greco e l'esito di quelle trattative reputo la ue irriformabile tramite rappresentanze democratiche e qualsiasi idea.alternativa di unione europea passa dalla dissoluzione di quei trattati e di questa Europa. La sua crisi profonda è dunque augurabile.
Che poi la exit strategy sia dettata dalla destra è colpa della sinistra che non ne ha una, non certo da chi si affida all'unico discorso presente.

Da questo punto di vista arroccarsi a difesa dell'esistente è solo un ulteriore favore alle suddette destre.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 26 Giu 2016, 16:02
qualcuno mi corregga se sbaglio, non sono ferrato in materia economica....ma quando la  Germania fu riunificata...anche se non c'era ancora l'unione  monetaria c'era cmq  l'europa unita....che aveva gia dei parametri in finanza pubblica da seguire e rispettare...ebbene se non ricordo male alla stessa Germania fu concesso...per via dell'eccezionalita' del momento...di sforare di gran lunga quei parametri....ecco la stessa Germania che  in un periodo di eccezionalita' per altri paesi ( la grave crisi che ha colpito un po tutti tranne proprio la Germania ) ecco che diventa  inflessibile sul rispetto dei parametri finanziari.... 8)

non sbagli. fu cosi.
proprio a quello mi riferivo quando dissi che la Germania usò la CE per finanziare la sua riunificazione
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 26 Giu 2016, 16:05


Non motivi regionalisti, motivi storici.
Il significato di un ritorno alla nazione britannica in quei territori ha tutt'altra valenza per il portato storico che hanno alle loro spalle. Motivo per cui quel voto è più che comprensibile.

Il ritorno alla nazione britannica per Inghilterra e Galles ha una valenza opposta, in particolare per la campagna. Si può quindi dire che il voto in quei territori può essere letto anche col prisma della nostalgia dei bei tempi andati.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: ES - 26 Giu 2016, 16:08
Io concordo in tutto  con Fat,  ritengo che il problema non sia nel " quel che succederà domani sarà peggio ", ma è nel perché l'Europa dei governi delle banche sia arrivata a tal punto che una cospicua fetta della propria popolazione non abbia recepito il messaggio dall'alto.
Forse tale messaggio non esiste?
O, se tale messaggio esistesse davvero, è colpa della popolazione il non averlo recepito?
Perché fosse così,si potrebbe parlare di suicidio.
La colpa non è mai del popolo, ma di chi tale popolo ha creato.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 26 Giu 2016, 16:08



Il ritorno alla nazione britannica per Inghilterra e Galles ha una valenza opposta, in particolare per la campagna. Si può quindi dire che il voto in quei territori può essere letto anche col prisma della nostalgia dei bei tempi andati.



Ma certo, non lo sto mica negando.
Se l'unico discorso critico della ue è.quello dei bei tempi andati sarà quello a fare egemonia.
Si confondono cause ed effetti.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Omar65 - 26 Giu 2016, 16:10
If Boris Johnson looked downbeat yesterday, that is because he realises that he has lost.

Perhaps many Brexiters do not realise it yet, but they have actually lost, and it is all down to one man: David Cameron.

With one fell swoop yesterday at 9:15 am, Cameron effectively annulled the referendum result, and simultaneously destroyed the political careers of Boris Johnson, Michael Gove and leading Brexiters who cost him so much anguish, not to mention his premiership.

How?

Throughout the campaign, Cameron had repeatedly said that a vote for leave would lead to triggering Article 50 straight away. Whether implicitly or explicitly, the image was clear: he would be giving that notice under Article 50 the morning after a vote to leave. Whether that was scaremongering or not is a bit moot now but, in the midst of the sentimental nautical references of his speech yesterday, he quietly abandoned that position and handed the responsibility over to his successor.

And as the day wore on, the enormity of that step started to sink in: the markets, Sterling, Scotland, the Irish border, the Gibraltar border, the frontier at Calais, the need to continue compliance with all EU regulations for a free market, re-issuing passports, Brits abroad, EU citizens in Britain, the mountain of legislation to be torn up and rewritten ... the list grew and grew.

The referendum result is not binding. It is advisory. Parliament is not bound to commit itself in that same direction.

The Conservative party election that Cameron triggered will now have one question looming over it: will you, if elected as party leader, trigger the notice under Article 50?

Who will want to have the responsibility of all those ramifications and consequences on his/her head and shoulders?

Boris Johnson knew this yesterday, when he emerged subdued from his home and was even more subdued at the press conference. He has been out-manoeuvred and check-mated.

If he runs for leadership of the party, and then fails to follow through on triggering Article 50, then he is finished. If he does not run and effectively abandons the field, then he is finished. If he runs, wins and pulls the UK out of the EU, then it will all be over - Scotland will break away, there will be upheaval in Ireland, a recession ... broken trade agreements. Then he is also finished. Boris Johnson knows all of this. When he acts like the dumb blond it is just that: an act.

The Brexit leaders now have a result that they cannot use. For them, leadership of the Tory party has become a poison chalice.

When Boris Johnson said there was no need to trigger Article 50 straight away, what he really meant to say was "never". When Michael Gove went on and on about "informal negotiations" ... why? why not the formal ones straight away? ... he also meant not triggering the formal departure. They both know what a formal demarche would mean: an irreversible step that neither of them is prepared to take.

All that remains is for someone to have the guts to stand up and say that Brexit is unachievable in reality without an enormous amount of pain and destruction, that cannot be borne. And David Cameron has put the onus of making that statement on the heads of the people who led the Brexit campaign.

Insomma, un discreto casino da gestire...

 :)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Omar65 - 26 Giu 2016, 16:14

Il ritorno alla nazione britannica per Inghilterra e Galles ha una valenza opposta, in particolare per la campagna. Si può quindi dire che il voto in quei territori può essere letto anche col prisma della nostalgia dei bei tempi andati.

È una lettura che propone il Corriere della Sera in un'articolo di oggi, in un'inchiesta fatta a Sunderland, uno dei posti dove ha trionfato il leave.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 26 Giu 2016, 16:16
È una lettura che propone il Corriere della Sera in un'articolo di oggi, in un'inchiesta fatta a Sunderland, uno dei posti dove ha trionfato il leave.
Premesso che non lo avevo letto, adesso FD mi accuserà di sposare le tesi della stampa borghese. :))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 26 Giu 2016, 16:23
Io mi sarei astenuto ma con una preferenza per la vittoria del leave.
La storia è fatta di eventi che sedimentandosi danno il segno alle cose e ne condizionano lo sviluppo. Soprattutto dopo il voto greco e l'esito di quelle trattative reputo la ue irriformabile tramite rappresentanze democratiche e qualsiasi idea.alternativa di unione europea passa dalla dissoluzione di quei trattati e di questa Europa. La sua crisi profonda è dunque augurabile.
Che poi la exit strategy sia dettata dalla destra è colpa della sinistra che non ne ha una, non certo da chi si affida all'unico discorso presente.

Da questo punto di vista arroccarsi a difesa dell'esistente è solo un ulteriore favore alle suddette destre.
Giuste considerazioni
 Inoltre, la sinistra che appoggia la destra liberale delle banche e contribuisce all'affermarsi del liberismo economico è veramente incredibile. Così   essa lascia aperta la porta alle forze di destra e cosiddette populiste.  Errori gravi che pagheranno addirittura in alcuni casi con la scomparsa  dalle scene politiche.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Omar65 - 26 Giu 2016, 16:25
Premesso che non lo avevo letto, adesso FD mi accuserà di sposare le tesi della stampa borghese. :))

 :)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 26 Giu 2016, 18:13
If Boris Johnson looked downbeat yesterday, that is because he realises that he has lost.....

non si capisce chi lo ha scritto
credo che sia difficile uscirne dicendo abbiamo scherzato
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Omar65 - 26 Giu 2016, 18:23
Ma perché non fanno come noi, che, se del caso, ce ne fottiamo allegramente dei risultati dei referendum?

 :=))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: poda_again - 26 Giu 2016, 18:58
Dio dovrebbe smettere di salvare la regina e concentrarsi sul popolo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 26 Giu 2016, 20:09
Intanto in Spagna podemos si afferma come secondo partito.
Ecco la risposta tra reazione di destra e collusione di pseudo-sinistra.
Guarda caso in Spagna podemos supera i socialisti e non ci sono pulsioni populiste reazionarie, né grillini.

Se non è un caso allora si torna a quel che dicevo prima: per evitare che emerga il peggio ci vuole una sinistra che non scende a compromessi e attenta ai nuovi bisogni e alle nuove istanze, che attacca la casta e si pone come alternativa irriducibile, proponendo un nuovo modello di democrazia, oltre quella rappresentativa ormai svuotata di senso e ruolo, che si oppone alla ue definendola irriformabile.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PILØ - 26 Giu 2016, 20:42
È una petizione ridicola,
si può votare quante volte si vuole e si può votare da qualsiasi posto nel mondo senza nessun criterio di serietà.
Questa petizione serve solo per la propaganda eurista e serve a sviare il dibattito dai reali motivi per i quali la UE è in agonia.
Solo le tirannie non rispettano la volontà popolare e la reazione scomposta alla Brexit che sta arrivando non farà altro che dimostrare che l'unico modo per cambiare l'Unione Europea è abbatterla e seppellirla come è stato fatto nel passato con i vari imperi.
In realtà la petizione fu aperta dal fronte del Leave prima del referendum quando nei sondaggi era passato in vantaggio il Remain
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 26 Giu 2016, 20:58
La petizione e' ridicola .

E' ridicolo che come argomento si porti che alcune aree siano piu' favorevoli di altre .

A quelli che continuano a vedere la democrazia come una scelta elitaria (non ho capito se per intelligenza o per titolo di studio) vorrei ricordare che magari qualcuno potrebbe pensare ad una scelta sul colore della pelle , degli occhi o dei capelli .

Qualcuno (smentito dalle percentuali di votanti) vorrebbe far passare la guerra delle generazioni mentre sempre di guerra di classe si parla . Ed allora si dovrebbe avere il coraggio di dire da quale parte ci si schiera .

E' come la visione sul fenomeno "leghista" che si ha prendendo come spunto la visione televisiva dei vari Salvini o Borghezio .

per evitare che emerga il peggio ci vuole una sinistra che non scende a compromessi e attenta ai nuovi bisogni e alle nuove istanze (cit.)

... e se fossi un giovane yuppie (demmerda si puo' dire , mi pare) della city londinese (magari della Morgan Stanley) oggi mi roderebbe il c.ulo perche' come alternativa (CHE CONOSCO MOLTO BENE) avrei il trasferimento all'estero o cominciare a cercare un nuovo lavoro.

Lotta di classe altro che giovani e vecchi .

Ah se non vi piace la parola LOTTA DI CLASSE (desueta?) potrei parlare di interessi divergenti .

Se qualcuno si offende o si e' offeso , amen . Anche io lo rivendico .





Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 26 Giu 2016, 21:19
intanto quel simpaticone di Farage...

http://video.corriere.it/brexit-farage-ritratta-promesse-elettorali-non-garantisco-che-soldi-che-davamo-ue-andranno-sanita/441c4176-3bb5-11e6-9ec4-cc8bddb9414f
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 26 Giu 2016, 22:51
Intanto in Spagna podemos si afferma come secondo partito.
Ecco la risposta tra reazione di destra e collusione di pseudo-sinistra.
Guarda caso in Spagna podemos supera i socialisti e non ci sono pulsioni populiste reazionarie, né grillini.

Se non è un caso allora si torna a quel che dicevo prima: per evitare che emerga il peggio ci vuole una sinistra che non scende a compromessi e attenta ai nuovi bisogni e alle nuove istanze, che attacca la casta e si pone come alternativa irriducibile, proponendo un nuovo modello di democrazia, oltre quella rappresentativa ormai svuotata di senso e ruolo, che si oppone alla ue definendola irriformabile.

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oppure no..
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Il nostro Giorgione - 26 Giu 2016, 22:55
oppure no..

Veramente podemos arretra e resta il terzo partito....
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 26 Giu 2016, 22:57
Veramente podemos arretra e resta il terzo partito....

appunto..
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 26 Giu 2016, 23:05

L'URSS occupava semplicemente il territorio dell'impero russo ed era organizzata in repubbliche per rimarcare il carattere internazionalista sovietico e sopire i nazionalismi di confine. Non ha praticamente nessun punto in comune con l'UE.

È vero, punti in comune ce ne sono pochi, anche se non credo che fosse "organizzata in repubbliche per rimarcare il carattere internazionalista sovietico e sopire i nazionalismi di confine". L'UE è molto più internazionalista di quanto sia mai stata l'URSS.
Il paragone era fatto per contrapposizione, voleva dire "pensate a quanto è più complessa l'UE rispetto all'URSS, che qualcuno ha provato a governare centralisticamente, realizzando disastri".
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Il nostro Giorgione - 26 Giu 2016, 23:12
appunto..

Infatti ti quotavo
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 26 Giu 2016, 23:23
Intanto in Spagna podemos si afferma come secondo partito.
Ecco la risposta tra reazione di destra e collusione di pseudo-sinistra.
Guarda caso in Spagna podemos supera i socialisti e non ci sono pulsioni populiste reazionarie, né grillini.

Se non è un caso allora si torna a quel che dicevo prima: per evitare che emerga il peggio ci vuole una sinistra che non scende a compromessi e attenta ai nuovi bisogni e alle nuove istanze, che attacca la casta e si pone come alternativa irriducibile, proponendo un nuovo modello di democrazia, oltre quella rappresentativa ormai svuotata di senso e ruolo, che si oppone alla ue definendola irriformabile.

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dici benissimo, ma dove sta, da noi, la sinistra indipendente, non collusa col potere, che parla in maniera semplice, diretta, senza le circonvoluzioni che piacciono tanto e che non sia la solita scissioncina interna con annesso varo di un nuovo partito del tipo"Confederazione federal-radicale del centrosinistra" che mi ha appena generato il sito del  generatore di partiti stronzi del centrosinistra?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 26 Giu 2016, 23:29
dici benissimo, ma dove sta, da noi, la sinistra indipendente, non collusa col potere, che parla in maniera semplice, diretta, senza le circonvoluzioni che piacciono tanto e che non sia la solita scissioncina interna con annesso varo di un nuovo partito del tipo"Confederazione federal-radicale del centrosinistra" che mi ha appena generato il sito del  generatore di partiti stronzi del centrosinistra?
In Spagna si ripresenta quasi la  stessa situazione di 6 mesi fa.
Popolari si rafforzano un poco ma non raggiungono la maggioranza dei seggi
Socialisti calano un poco ma restano secondo partito
Podemos non sfonda e conferma esattamente i seggi di 6 mesi fa
Insomma un bel casino.... vedremo che coalizione faranno per governare perché certo non torneranno a votare

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Giako77 - 26 Giu 2016, 23:33
dici benissimo, ma dove sta, da noi, la sinistra indipendente, non collusa col potere, che parla in maniera semplice, diretta, senza le circonvoluzioni che piacciono tanto e che non sia la solita scissioncina interna con annesso varo di un nuovo partito del tipo"Confederazione federal-radicale del centrosinistra" che mi ha appena generato il sito del  generatore di partiti stronzi del centrosinistra?

Uno potrebbe essere questo:

http://www.napolitoday.it/politica/reddito-cittadinanza-napoli-criteri.html
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: kelly slater - 27 Giu 2016, 00:34
Podemos rimane comunque la terza forza spagnola col 20% , un punto appena sotto il psoe.
E secondo me il brexit ha influito eccome sul voto spagnolo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Warp - 27 Giu 2016, 09:14
(https://media.giphy.com/media/xT8qBiiBQoqFILEjCg/giphy.gif)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 27 Giu 2016, 09:41
Veramente podemos arretra e resta il terzo partito....


Ed il dato del 36% affluenza dei giovani al referendum è ,ad essere buoni, una proiezione basata praticamente sul nulla, visto che nessuno ha raccolto dati in maniera sistematica.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 27 Giu 2016, 10:55
Podemos rimane comunque la terza forza spagnola col 20% , un punto appena sotto il psoe.
E secondo me il brexit ha influito eccome sul voto spagnolo.

Sul voto spagnolo influisce lo sforamento del rapporto deficit/pil, sono tre anni che sono ben oltre il rigido 3%, lacrime e sangue anche in Spagna ma con moderazione e con un occhio alle elezioni.
A Bruxelles e Francoforte possono decidere come e quando stringere o allentare il cappio, stando sempre attenti a non danneggiare chi è più accondiscendente ed incline alle politiche della Commissione e della Bce. 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 27 Giu 2016, 11:02
appunto..

Che fai tifi socialisti? Tifi establishment?
e' questa la risposta a cui dovrebbero affidarsi i lavoratori?
Ah beh, ma se questa è l'alternativa i poveri voteranno sempre più farange, le pen, grillo. A ragione.
Al posto che rallegrarti che almeno in Spagna c'è una sinistra anti-establishment che evita l'emersione di soggetti così e sfida l'oligarchia europea il tuo commento palesa l'augurio di fondo di un loro fallimento.
Stai bene con i tuoi poteri forti. Alla fine i nodi vengono al pettine.

Podemos non ha sfondato, è vero. Pesa a mio avviso l'alleanza con IU, hanno sbagliato ad allearsi con la sinistra tradizionale e a spingere troppo sulla tattica parlamentare. Così facendo sono risultati simili agli altri e non hanno avuto l'effetto volano in cui speravano. Anche questa novità di Iglesiasi che si mette a dialogare con Sanchez invece che insultarlo pesantemente peserà ulteriormente e vedrete che, se confermata, relegherà Podemos nelle sue percentuali di voto (o addirittura calerà).
Non c'è alleanza possibile con i vecchi partiti. O noi o loro, questo punto mi sembra assolutamente imprescindibile.

http://www.commonware.org/index.php/neetwork/707-barbari-di-tutta-europa-uniamoci (http://www.commonware.org/index.php/neetwork/707-barbari-di-tutta-europa-uniamoci)

http://www.theguardian.com/politics/commentisfree/2016/jun/24/divided-britain-brexit-money-class-inequality-westminster?CMP=Share_iOSApp_Other (http://www.theguardian.com/politics/commentisfree/2016/jun/24/divided-britain-brexit-money-class-inequality-westminster?CMP=Share_iOSApp_Other)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 27 Giu 2016, 11:08
[EDIT]

BASTA BATTIBECCHI INUTILI.
RESTATE IN ARGOMENTO ED EVITATE DI POSTARE ESCLUSIVAMENTE ATTACCHI AD PERSONAM.

GRAZIE.

Lazio.net Staff
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: kelly slater - 27 Giu 2016, 12:18

Podemos non ha sfondato, è vero. Pesa a mio avviso l'alleanza con IU, hanno sbagliato ad allearsi con la sinistra tradizionale e a spingere troppo sulla tattica parlamentare. Così facendo sono risultati simili agli altri e non hanno avuto l'effetto volano in cui speravano. Anche questa novità di Iglesiasi che si mette a dialogare con Sanchez invece che insultarlo pesantemente peserà ulteriormente e vedrete che, se confermata, relegherà Podemos nelle sue percentuali di voto (o addirittura calerà).
Non c'è alleanza possibile con i vecchi partiti. O noi o loro, questo punto mi sembra assolutamente imprescindibile.


E questo invece i grillini l'hanno capito molto bene.
Se si fossero alleati con gli sfigati di sel ( di cui Izquierda Unida è la controparte spagnola ) o avessero dialogato
con Bersani a quest'ora stavano al 5%
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: purple zack - 27 Giu 2016, 12:23
E questo invece i grillini l'hanno capito molto bene.
Se si fossero alleati con gli sfigati di sel ( di cui Izquierda Unida è la controparte spagnola ) o avessero dialogato
con Bersani a quest'ora stavano al 5%

esatto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 27 Giu 2016, 12:31
però c'è una certa contraddizione tra "non propongo l'assalto al palazzo d'inverno" e barbari europei uniamoci
anche perché poi succede come con la brexit "pensavo che tanto avrebbero vinto i remain"
quando arrivano i barbari un paio di schiaffi volano e quando si inizia si prende gusto e a ritrovarsi in pieni anni di piombo il passo è breve
bada non critico la scelta anche se non la condivido e non parteciperei ma prospetto il rischio
oggi alcuni non arrivano a fine mese domani ci tocca pulire il sangue dalle strade con la canna dell'acqua
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Giako77 - 27 Giu 2016, 12:35

Sembra che chi ha perso x davvero siano 400 super ricchi, come riferisce il sole24ore:

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2016-06-26/i-paperoni-fanno-conti-brexit-400-superricchi-hanno-perso-127-miliardi-$-155651.shtml?uuid=ADk58Yj&utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook&refresh_ce=1

Sempre dal sole24ore i posti di lavoro che verranno persi saranno circa 70/100mila tutti nel settore finanziario
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 27 Giu 2016, 12:48
http://cep.lse.ac.uk/BREXIT/press1.asp?index=5071
Press Release - Thursday 2nd June 2016
Squeezing the poor, not just the rich: The costs of Brexit would be evenly distributed across people of all UK income levels

New analysis by the Centre for Economic Performance
The economic pain of Brexit would be widely shared, with the middle classes being only slightly harder hit than the richest and poorest. Households on average incomes would face losses of at least 4% of their income (£1,637 per year) if the UK left the European Union (EU) and traded as a regular member of the World Trade Organization, compared with remaining in the EU. This is because prices rise across the board, particularly for transport, alcohol, food and clothing.

These are among the findings of the latest in a series of #CEPBrexit reports, published by the Centre for Economic Performance (CEP) at the London School of Economics. The CEP report analyses the distributional effects of leaving the European Union (EU) across different income groups and types of households. It shows that:
All serious economic analysis finds that Brexit would have a negative impact on UK GDP per capita. But a popular view is that membership of the EU only benefits elites and has not helped those in the middle or at the bottom of the income distribution.

The new research uses data on household expenditure by different income groups combined with estimates of the changes in the prices of goods and services after Brexit to look at who would win and who would lose.

Prices would go up most in transport (a price hike of between 4% and 7.5%), alcoholic drinks (4% to 7%), food (3% to 5%) and clothing (2% to 4%). These product groups rely a lot on imports. By contrast, prices for services would rise the least.

Looking solely at the 'static' short-run impact of trade, the income (not GDP) of the average UK household would fall by 1.8% (£754) per year in our most 'optimistic' scenario where the UK joins countries like Norway in the European Economic Area. Income would fall by 4% per year (£1,637) if the UK were to trade under World Trade Organization rules (in our more realistic 'pessimistic' scenario).

If we also take into account the longer-run dynamic effects of trade on productivity, the average household would lose between 6% and 13.5% of their real incomes per year (£2,519 to £5,573).

For the poorest tenth of households (the bottom decile), real income losses would be 1.7% to 3.6% in the short-run and 5.7% to 12.5% in the long -run. For the richest households, the short-run losses would be 1.8% to 3.9% and the long-run losses 6% to 13.4%. So the middle class lose out only slightly more than the rich and poor.

Looking at specific households such as pensioners, families with children and single people, we find that the pain would also be widely shared. For example, even in the short-run, pensioners would lose between 2% and 4% of their real income.

Adding in the effects of reduced immigration and the differential effects of trade by industry has no discernible effect on our analysis. This is because the evidence shows that EU immigration has not held back the jobs and pay of the UK-born.


CEP director Professor John Van Reenen comments:
"Some supporters of Brexit argue that the economic costs would only be borne by the elite and that most of the population, especially those on lower incomes, would be better off. This claim is plain wrong: our research shows that the pain would be evenly shared across the income distribution. Every group would lose by broadly similar proportions, though those in the middle would lose slightly more than others."

Professor Gianmarco Ottaviano says:
"Brexit would not deliver on its Robin Hood promise of robbing from the rich and giving to the poor. The idea that leaving the EU would help in reducing inequality is simply not borne out by the evidence."

Professor Holger Breinlich adds:
"A UK exit from the EU would lead to significant price increases that would hurt people across the income distribution. If the UK also leaves the European Economic Association as currently suggested by the Leave campaign, the resulting long-run income losses might well reach several thousand pounds for the average household."

Professor Swati Dhingra notes:
"Food prices would rise by 3% to 5% if the UK were to leave the EU. So Brexit won't just make a European holiday more expensive. It will tighten the budgets of households of all incomes."
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 27 Giu 2016, 12:49
E questo invece i grillini l'hanno capito molto bene.
Se si fossero alleati con gli sfigati di sel ( di cui Izquierda Unida è la controparte spagnola ) o avessero dialogato
con Bersani a quest'ora stavano al 5%
I grillini non si presentano come forza di SX, mi pare una differenza non ignorabile..
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 27 Giu 2016, 13:00
Nemmeno podemos.
anche loro dicono "né destra né sinistra". Ed è importante che sia così, laddove ormai queste categorie, come dice l'articolo di roggero, servono solo alla rendita di ceti politici impresentabili.
Il punto è cosa proponi, non come ti dichiari.

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/03/13/news/podemos-viaggio-nella-sinistra-spagnola-che-fa-sognare-l-italia-1.204011
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 27 Giu 2016, 13:08
[EDIT]
BASTA OT, BASTA BATTIBECCHI STERILI E 1 VS 1 INUTILMENTE POLEMICI.

GRAZIE.

Lazio.net Staff
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: StylishKid - 27 Giu 2016, 13:51
Non hanno perso solo i super ricchi, tutti stiamo perdendo qualcosa.

Tutto per scarsa informazione e nostalgie di un impero lontano che non tornerà più.

Complimenti alla lungimiranza di quei poveri pensionati di qualche sobborgo di Liverpool che per 40 anni hanno usufruito dei privilegi di un mercato unico, oltre che di una stabilità geopolitica che non si vedeva da secoli a queste latitudini.

Gente con un'aspettativa di vita di 10 anni costringe ad affrontare la crisi più grave da decenni persone con un'aspettativa di vita di 40 anni.

Ancora complimenti.
 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: purple zack - 27 Giu 2016, 13:57
Nemmeno podemos.
anche loro dicono "né destra né sinistra". Ed è importante che sia così, laddove ormai queste categorie, come dice l'articolo di roggero, servono solo alla rendita di ceti politici impresentabili.
Il punto è cosa proponi, non come ti dichiari.

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/03/13/news/podemos-viaggio-nella-sinistra-spagnola-che-fa-sognare-l-italia-1.204011

ma podemos non c'ha un comico...

la verità è che il M5S è il più interessante esperimento politico degli ultimi 30 anni in Europa, ma visto che è da noi e che qui la politica si fa a bandiere non possiamo neanche analizzarlo serenamente.

poi chiaramente le derive sono possibili. purtroppo. ma un conto è verificare, un conto è demonizzare.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 27 Giu 2016, 14:07
Non hanno perso solo i super ricchi, tutti stiamo perdendo qualcosa.

Tutto per scarsa informazione e nostalgie di un impero lontano che non tornerà più.

Complimenti alla lungimiranza di quei poveri pensionati di qualche sobborgo di Liverpool che per 40 anni hanno usufruito dei privilegi di un mercato unico, oltre che di una stabilità geopolitica che non si vedeva da secoli a queste latitudini.

Gente con un'aspettativa di vita di 10 anni costringe ad affrontare la crisi più grave da decenni persone con un'aspettativa di vita di 40 anni.

Ancora complimenti.

Vero , pero' , secondo sky news :

18-24: 36%
25-34: 58%
35-44: 72%
45-54: 75%
55-64: 81%
65+: 83%

Forse il tentativo di RIFARE il referendum nasce da questi dati ?

I vecchi saranno pure demme , ma gli altri non mi sembrano dei geni .

Se ci sono dati piu' precisi e significativi ...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: StylishKid - 27 Giu 2016, 14:09
Io avevo visto un grafico che mostrava che gran parte dei LEAVE erano degli over 65.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 27 Giu 2016, 14:11
Io avevo visto un grafico che mostrava che gran parte dei LEAVE erano degli over 65.

Scusa pensavo fosse chiaro .

sono le percentuali dei votanti .

I giovani hanno votato per il remain , ma il 64% NON ha votato .
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: StylishKid - 27 Giu 2016, 14:12
Chiedo scusa per la banalità della domanda, ma c'era un quorum?

Su questioni di questa importanza non sarebbe opportuno avere un quorum elevato?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 27 Giu 2016, 14:17
Non mi pare poco 3 su 4 .

Poi non conosco se quorum si o no (in gb) . ma il 72% mi sembra piu' che sufficiente .

 

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 27 Giu 2016, 14:17
Non hanno perso solo i super ricchi, tutti stiamo perdendo qualcosa.

Tutto per scarsa informazione e nostalgie di un impero lontano che non tornerà più.

Complimenti alla lungimiranza di quei poveri pensionati di qualche sobborgo di Liverpool che per 40 anni hanno usufruito dei privilegi di un mercato unico, oltre che di una stabilità geopolitica che non si vedeva da secoli a queste latitudini.

Gente con un'aspettativa di vita di 10 anni costringe ad affrontare la crisi più grave da decenni persone con un'aspettativa di vita di 40 anni.

Ancora complimenti.


ma veramente a quanto pare quelli che hanno 40 o 50 anni di vita davanti ( dai trent'anni in giu ) a votare non ci sono andati proprio ( solo il 36% degli under 30 mi pare di aver letto )....quindi mo prendersela con chi ha pensato ai suoi " soli " 10 anni di vita sperando di viverli ancora con dignita' me pare ingiusto...a prescindere da cosa hanno votato... 8)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: StylishKid - 27 Giu 2016, 14:20
Ma perché fino ad oggi hanno visto calpestata la loro dignità britannica?

Ma magari je schiumano tutta la pensione.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: PARISsn - 27 Giu 2016, 14:56
Ma perché fino ad oggi hanno visto calpestata la loro dignità britannica?

Ma magari je schiumano tutta la pensione.

stylishkid forse fino a oggi non l'hanno avuta calpestata la lora dignita di  " di vecchi " e " pensionati " ma temono di vedersela calpestare nei prossimi 10 anni di vita che tu gli auguri....io ho iniziato a lavorare a 16 anni...ne ho 54...quindi lavoro da quasi 40 anni e la mia dignita' se la sono bella che presa visto che per andare  in pensione grazie alle riforme dovute " all'europa che ce lo chiede " dovro' lavorare fino a 60....e andare in pensione dopo 44 ( quarantaquattro ) anni di lavoro....e me ne frego della solita risposta " pensa a chi la pensione manco la prenderà "....io per i miei diritti di lavoratore ho lottato, combattuto e sceso in piazza...i 30enni inglesi manco so annati a votare !! ma magari LORO non la prendessero mai la pensione !! ben gli starebbe !!
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: kelly slater - 27 Giu 2016, 15:04
http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/03/13/news/podemos-viaggio-nella-sinistra-spagnola-che-fa-sognare-l-italia-1.204011

Ottimo articolo per spiegare Podemos.
Gilioli l'ho cominciato a seguire anch'io su fb: è molto bravo.

Fondamentalmente le differenze propriamente politiche tra podemos e m5s
sono due: una l'immigrazione ( che giustamente è dirimente per podemos come visione complessiva ).
E l'altra pero' è l'Europa .
Posto che i 5stelle stanno facendo una grossa marcia indietro rispetto alle intenzioni iniziali, il referendum sull'euro rimane in teoria in piedi come obiettivo ( di maio l'altro giorno ), mentre invece Podemos
non mette in discussione l'euro e anzi pensa che l'EU ( certo, riformata ) sia l'unica sede adatta per attuare un cambiamento piu' ampio.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 27 Giu 2016, 15:13
Non hanno perso solo i super ricchi, tutti stiamo perdendo qualcosa.

Tutto per scarsa informazione e nostalgie di un impero lontano che non tornerà più.

Complimenti alla lungimiranza di quei poveri pensionati di qualche sobborgo di Liverpool che per 40 anni hanno usufruito dei privilegi di un mercato unico, oltre che di una stabilità geopolitica che non si vedeva da secoli a queste latitudini.

Gente con un'aspettativa di vita di 10 anni costringe ad affrontare la crisi più grave da decenni persone con un'aspettativa di vita di 40 anni.

Ancora complimenti.
Andassero a votare i giovani se ci tengono al loro futuro. Ma per favore adesso con l'età diminuiscono i diritti e magari gli ultraottantenni li mandiamo in esilio forzato o nei forni crematori tanto non dovrebbero contare nulla . Vorrei vedere chi li ha pagati gli studi ai giovani yuppies

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: StylishKid - 27 Giu 2016, 15:19
Insomma dopo il voto di protesta esiste anche un voto di riscatto.
E' colpa di chi non ha votato, me la prenderò con loro.

Bene.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 27 Giu 2016, 15:20
[...]l'EU ( certo, riformata ) sia l'unica sede adatta per attuare un cambiamento piu' ampio.

Posizione che mi sembra la più ragionevole.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 27 Giu 2016, 15:21
E l'altra pero' è l'Europa .
Posto che i 5stelle stanno facendo una grossa marcia indietro rispetto alle intenzioni iniziali, il referendum sull'euro rimane in teoria in piedi come obiettivo ( di maio l'altro giorno ), mentre invece Podemos
non mette in discussione l'euro e anzi pensa che l'EU ( certo, riformata ) sia l'unica sede adatta per attuare un cambiamento piu' ampio.

No, in questo c'è una specifica da fare.
Mentre Iglesias, che è alleato di Tsipras, dice quello che sostieni tu, tutta la sinistra di podemos parla di irriformabilità dell'UE e della necessità di un suo superamento. Non propone l'uscita immediata, ma che dinanzi ai ricatti dell'UE tocca uscire.
Il posizionamento è dato principalmente dalle alleanze internazionali costruite.
Io ti dico che immaginare di riformare questa UE non ha argomenti oggettivi a supporto, perché chi detiene il potere dell'Unione piuttosto che venire a mediazione economica con il sud europa sarebbe disposta a far saltare il banco (Falchi tedeschi in primis, ma non solo loro).
Quindi se un domani avessi un Europa spostata a sinistra sarebbero loro i primi a parlare di dissoluzione dell'UE.
E a quel punto che famo, pur di tenerci l'Unione diamo ragione all'establishment?


Comunque volevo segnalare che nel day after spagnolo si è scatenato il "tutti contro Podemos". Chissà perché....

Posizione che mi sembra la più ragionevole.

Come si riforma un accordo economico in cui i contraenti più forti avrebbero tutto da perdere dalle riforme immaginate e proposte (fiscalità unica e unità politica).
se qualcuno un giorno me lo spiega, giuro, cambio idea anche io.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 27 Giu 2016, 15:22
Ottimo articolo per spiegare Podemos.
Gilioli l'ho cominciato a seguire anch'io su fb: è molto bravo.

Fondamentalmente le differenze propriamente politiche tra podemos e m5s
sono due: una l'immigrazione ( che giustamente è dirimente per podemos come visione complessiva ).
E l'altra pero' è l'Europa .
Posto che i 5stelle stanno facendo una grossa marcia indietro rispetto alle intenzioni iniziali, il referendum sull'euro rimane in teoria in piedi come obiettivo ( di maio l'altro giorno ), mentre invece Podemos
non mette in discussione l'euro e anzi pensa che l'EU ( certo, riformata ) sia l'unica sede adatta per attuare un cambiamento piu' ampio.

giustissimo
uno dei motivi per cui il M5s non ha mai avuto appeal (almeno a livello nazionale) è stato proprio
la richiesta di uscita dall'Europa (se non sbaglio, e non solo dall'euro)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 27 Giu 2016, 15:29
No, in questo c'è una specifica da fare.
Mentre Iglesias, che è alleato di Tsipras, dice quello che sostieni tu, tutta la sinistra di podemos parla di irriformabilità dell'UE e della necessità di un suo superamento. Non propone l'uscita immediata, ma che dinanzi ai ricatti dell'UE tocca uscire.
Il posizionamento è dato principalmente dalle alleanze internazionali costruite.
Io ti dico che immaginare di riformare questa UE non ha argomenti oggettivi a supporto, perché chi detiene il potere dell'Unione piuttosto che venire a mediazione economica con il sud europa sarebbe disposta a far saltare il banco (Falchi tedeschi in primis, ma non solo loro).
Quindi se un domani avessi un Europa spostata a sinistra sarebbero loro i primi a parlare di dissoluzione dell'UE.
E a quel punto che famo, pur di tenerci l'Unione diamo ragione all'establishment?


Comunque volevo segnalare che nel day after spagnolo si è scatenato il "tutti contro Podemos". Chissà perché....

Come si riforma un accordo economico in cui i contraenti più forti avrebbero tutto da perdere dalle riforme immaginate e proposte (fiscalità unica e unità politica).
se qualcuno un giorno me lo spiega, giuro, cambio idea anche io.
Ritengo anch'io che L'UE non riuscirà mai a riformarsi a favore delle popolazioni, in questo caso saranno i banchieri ed i burocrati a sfasciare tutto.

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 27 Giu 2016, 15:30
Questo è, oltre che un caro amico, uno dei co-fondatori di Podemos. Vedete voi stessi che dice sulla UE.

Yo-soy-fan
de-Miguel-Urban!

:)

http://www.facebook.com/novaramedia/videos/1138508269523672/ (http://www.facebook.com/novaramedia/videos/1138508269523672/)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: kelly slater - 27 Giu 2016, 15:41
Fat il fatto è che come dice wu-ming nel loro ultimo articolo sulle tre regole del memory
una chiave per capire il passato è immaginare il futuro.
Se ci concentriamo sull'abbattere l'EU del tutto e non abbiamo pero' un'idea di cosa diventeremo
qual'e' lo scenario?
Ritornare agli stati-nazione dove comunque è sempre  la logica del mercato a improntare le politiche dei vari stati-nazione?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 27 Giu 2016, 15:47
ma infatti è quel che sostengo dall'inizio della discussione.
Il problema a sinistra è l'assenza di una strategia, sia di riforma che di rottura della UE.
E quindi continuiamo a parlarci addosso con analisi che sottolineano rispettivi timori ma non indicano una strada alternativa.
La destra la indica e raccoglie i consensi.

Io credo infatti che la sinistra, assunta l'irriformabilità di questa Unione, dovrebbe formare un'exit strategy CHIARA.
e perseguirla. Creare su questo un discorso comune e raccogliere consenso, strappandolo alle destre.
Se rimane a difesa di accordi ultraliberisti e liberticidi farà di quegli accordi il suo cappio.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 27 Giu 2016, 16:08
Vero , pero' , secondo sky news :

18-24: 36%
25-34: 58%
35-44: 72%
45-54: 75%
55-64: 81%
65+: 83%

Forse il tentativo di RIFARE il referendum nasce da questi dati ?

I vecchi saranno pure demme , ma gli altri non mi sembrano dei geni .

Se ci sono dati piu' precisi e significativi ...

Questi dati sono basati sul nulla, come spiegato qui.  http://www.newstatesman.com/politics/staggers/2016/06/how-did-different-demographic-groups-vote-eu-referendum

 Social media is passing round a stat that only 36 per cent of 18-24 year olds voted. Given that this age group was the most likely to vote Remain, this would imply that if turnout had matched that of higher age groups, Remain coudld have triumphed.

However, it's not quite as simple as that -  this is not real turnout data, and we will in fact never know exactly what proportion of each age group voted. Some quick background: at General Elections, representatives from political parties stand outside polling stations asking for your voting ID number, and collate this information country-wide to figure out who voted (and guess how, based on canvassing data). However, they tend not to at one-off votes, such as referendums, and didn't on Thursday.

The source for the referendum's supposed turnout data is Sky Data, which tweeted this out today:

18-24: 36%
25-34: 58%
35-44: 72%
45-54: 75%
55-64: 81%
65+: 83%

Sky isn't claiming this is collected data - it's projected, and a subsequent tweet said it was based on "9+/10 certainty to vote, usually/always votes, voted/ineligible at GE2015". I've asked for more information on what this means, but for now it's enough to say it's nothing more than a guess. Others have tried to extrapolate turnout data from an Ashcroft poll, but again, approach with caution: the poll wasn't designed to measure age turnout, so won't have been weighted accordingly.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 27 Giu 2016, 16:32
Posto che i 5stelle stanno facendo una grossa marcia indietro rispetto alle intenzioni iniziali, il referendum sull'euro rimane in teoria in piedi come obiettivo ( di maio l'altro giorno ),

Quale marcia indietro?
Qui trovi il programma del 5stelle alle elezioni politiche:

http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf

Non mi sembra di vedere intenzioni antieuropeiste, anzi, scrivono

Applicazione immediata della normativa, già prevista dalla legge 10/91 e prescritta dalla direttiva europea 76/93, sulla certificazione energetica degli edifici
....
Elaborazione di una normativa sul pagamento a consumo dell’energia termica nei condomini, come previsto dalla direttiva europea 76/93, già applicata da altri Paesi europei.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 27 Giu 2016, 16:46
mi sembra che però giriamo attorno al problema, invece che prenderlo di petto.

Tema: mettiamo caso che la sinistra vinca in un paese dell'Unione Europea, come accaduto in Grecia.
Prova a fare cose di sinistra e viene bloccata dalla UE per degli accordi che sono di natura e concetto opposti a qualsiasi politica minimamente di sinistra e in automatico parte il ricatto: o stai alle nostre regole o te ne vai a fanculo.

Soluzione: cosa propone la sinistra davanti a questo ricatto? La destra è chiara: Nazione!
E la sinistra? la sinistra fa come Tsipras che chiama i greci al voto ma si rifiuta di immaginare un'alternativa strategica fuori dall'Unione? Meglio morti dentro che provare a sopravvivere fuori?
Se fa così la strategia proposta da sinistra è perdente in partenza, non risulta credibile manco a me.
Alzare la voce ma subire il ricatto della controparte è un suicidio.

Ora, mi sembra evidente che l'allarmismo su come sarebbe finita la Grecia fuori dall'Europa non ha scongiurato la stessa cosa al suo interno. Basta vedere cosa dice il FMI (nota istituzione bolscevica) che parla della grecia di oggi in termini drammatici. Un paese sotto scacco e perennemente saccheggiato dai capitali internazionali.
Risultato a sinistra? nessuno.
Possibilità future per alba dorata? Altissime.

Mi pare da questo evidente che la sinistra deve quindi realizzare che la necessità di un percorso anche fuori dalla UE è inaggirabile, se si vuole provare ad andare al governo facendo cose di sinistra.
Non uscire per uscire. Ma dire: io ste cose le faccio, mi vuoi cacciare fuori? Fallo!
Io a questi accordi liberticidi non ci sto, alla tirannia dei tuoi diktat non ci sto, quindi prefiguro una strada e una strategia oltre te, senza la quale non faccio che appendermi al tuo cappio (come ha fatto Tsipras).

Il problema è che questa strategia la sinistra non ce l'ha e una parte di essa rifiuta proprio di pensarci.
Ma questo non aiuterà in nulla la costruzione di un'alternativa, anzi confermerà che mentre l'opzione di sinistra non è credibile e quando si arriva al nodo china il capo, quella di destra nazionalista è credibile e percorribile.

Questo è il problema quando si dice che l'UE è irriformabile e dobbiamo trarne le conseguenze.
Significa non aver paura di sfidare i diktat dell'unione europea, predisporsi all'uscita per preservare la possibilità di fare politiche di sinistra.
Rassegnarsi allo status quo perché "questa è l'Europa" è un messaggio non inviabile ai soggetti che pagano la crisi.
I quali tra Farange e questo balbettio fanno bene a scegliere farange.
Perché il balbettio in politica non è tollerato e tende ad essere perdente.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 27 Giu 2016, 17:11
mi sembra che però giriamo attorno al problema, invece che prenderlo di petto.

Tema: mettiamo caso che la sinistra vinca in un paese dell'Unione Europea, come accaduto in Grecia.
Prova a fare cose di sinistra e viene bloccata dalla UE per degli accordi che sono di natura e concetto opposti a qualsiasi politica minimamente di sinistra e in automatico parte il ricatto: o stai alle nostre regole o te ne vai a fanculo.

Non voglio difendere la UE sulla Grecia (che poi non e' la UE ma la Troika, ma vabbe'), perche' per me ha sbagliato pesantemente e l'ho scritto anche in altre sedi. Ma la questione e' estremamente piu' complessa di cosi', estramemente.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 27 Giu 2016, 17:22
Syrinx il problema invece è proprio questo: come dimostrato da quanto accaduto dopo la trattativa il problema non era affatto il debito greco ma la politica di sinistra del governo tsipras.
E alcuni tra i falchi tedeschi l'ha anche detto apertamente.
E lo stesso Varoufakis lo testimonia apertamente. Il problema non era di debito, perché la Bce ha fatto fronte a cifre e contesti ben più importanti. Il punto era tutto genuinamente politico.
Se si pensa che nell'unione europea sia tollerata una politica anche solo keynesiana io credo ci si illuda di brutto.
Più illusi di chi pensa di fare la rivoluzione domani co qualche corteo un po' più violento. Più illusi dei grillini e della loro web-democracy.

La UE ha fatto di tutto per manifestare la sua incompatibilità con qualsiasi politica che non rispetti le sacre leggi del neoliberismo e del libero mercato.
Quindi al di là del caso greco il punto è se si vuole affrontare questo scoglio o se per difficoltà nell'esprimersi si rimanda la questione, salvo poi quando ti esplode in faccia perché la controparte mica è fatta da ingenui o da benefattori. E' fatta da interessi e gruppi di potere che te ridono in faccia quando provi a mediare.

Nell'europa della crisi non c'è spazio di mediazione, non per motivi economici ma politici.
Se un governo "alla tsipras" si affermasse sarebbe un segnale per tutta europa che un'alternativa alle lacrime e al sangue è possibile.
E questo segnale non vuole nessuno che passi, né la Merkel, né Hollande, né Renzi, nè Sanchez o Rajoy.
Perché poi come lo spiegano al loro elettorato che non si doveva per forza morire di austerity?

Quindi se vogliamo essere seri sta cosa va affrontata. Se la sinistra vuole essere forza di governo deve anche dire come pensa di risolvere questa vicenda dell'Unione Europea.
E quindi deve assumersi la responsabilità di dire se è disposta in nome delle sue politiche anche a lasciare l'Unione oppure se l'Unione dei mercati viene prima di tutto.
Se su questo invece balbetta, come in effetti fa, risulta evidentemente poco credibile, perchè risulta poco credibile che effettivamente attuerà il suo programma.
Non mi pare nemmeno tanto illogico...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 27 Giu 2016, 20:16
La politica fiscale e' una materia complessa. Ridurla tutto alla EU cattivona e' inutile se non dannoso.

Se vogliamo trarre una conclusione generale, nessun ha mai attuato sistematicamenre una politica keynesiana nel mediolungo periodo. La ricerca dimostra che i paesi ricchi in media portano avanti politiche fiscal acicliche (cioe' neutrali al ciclo economico), mentre i paesi in via di sviulppo, per una serie di fattori, portano avanti politiche procicliche, cioe' nella stessa direzione del ciclo, il contrario della dottrina Keynesiana. Quali siano esattamenti i fattori che portano i paesi in via di sviulppo a comportarsi cosi' non e' chiaro e c'e' un dibattito aperto. Le due spiegazioni principali sono 1) limiti alla capacita' di prendere a prestito dovuti ad qualita' instituzionale bassa e fondamentali deboli 2) frizioni politiche interne (qui viene spiegato questo secondo fattore http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0304387810000842).

In Grecia, ed in Italia e Spagna, si sono manifestate le stesse restrizioni a prendere a prestito a cui sono normalmente sogetti i paesi in via di sviluppo. L'ossessione per la parita' di bilancio tedesca, che ha chiarissime origini storiche nell'iperinfazione degli anni 20, ha fatto si che si mettesse troppo peso sul potenziale moral hazard di un bail out piu' sostanzioso rispetto ad una soluzione veloce e quanto possibile indolore al problema, sia imponendo condizioni troppo onerose ai Greci (qui si parla di quanto si sarebbe potuto fare di piu' per la Grecia http://moneymatters-monetarypolicy.eu/should-greek-debt-be-dealt-with-as-the-german-one-was/) sia portando avanti una politica fiscale domestica neutrale invece che attiva, quando una forte domanda in Germania avrebbe aiutato tutta l'Europa.

Detto cio', al di fuori dell'Euro e dell'Europa non ci sono paradisi dove i governi portano avanti politiche fiscali puntuali, utili e sensate. Ci sono migliaia di spiegazioni per questo. Dare colpa alla EU cattivona e' superficiale e poco utile.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Thorin - 27 Giu 2016, 20:48
Non hanno perso solo i super ricchi, tutti stiamo perdendo qualcosa.

Tutto per scarsa informazione e nostalgie di un impero lontano che non tornerà più.

Complimenti alla lungimiranza di quei poveri pensionati di qualche sobborgo di Liverpool che per 40 anni hanno usufruito dei privilegi di un mercato unico, oltre che di una stabilità geopolitica che non si vedeva da secoli a queste latitudini.

Gente con un'aspettativa di vita di 10 anni costringe ad affrontare la crisi più grave da decenni persone con un'aspettativa di vita di 40 anni.

Ancora complimenti.
Non ho capito, quindi fino a che età si può avere diritto al voto?
No perché ne ho già 32 e mi vorrei organizzare...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: StylishKid - 27 Giu 2016, 21:07
Tutti hanno diritto al voto.
Tutti hanno il dovere di informarsi.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: teodoro - 27 Giu 2016, 21:11
Non ho capito, quindi fino a che età si può avere diritto al voto?
No perché ne ho già 32 e mi vorrei organizzare...
io ne ho 52 e probabilmente mi ritireranno la tessera elettorale. A questo punto quando si voterà me ne andrò a Londra a fare un week end con mia moglie (abbiamo i passaporti validi ancora)

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 27 Giu 2016, 21:25
Syrinx non ho parlato di Ue cattivona, ho fatto una semplice domanda: è possibile ad oggi per un governo democraticamente eletto mettere in campo una politica di sinistra fuori dai lacci dell'austerity liberista?
Può agire in autonomia o questo lo porterà immediatamente allo stesso ricatto subito da tsipras?

Non giriamo attorno alla domanda per favore.
Perché se la risposta è no immaginare una strategia esterna all'Ue è semplicemente indispensabile per qualsiasi ipotesi di sinistra. Non vuol dire che fuori dall'unione c'è il paradiso economico, ma che è l'unica possibilità visto che non te ne viene concessa un'altra.
Ora siccome la storia sedimenta esperienze e il caso greco è gia successo, una sinistra che ambisca ad andare al governo ha l'onere di dire fin da subito cosa farà di fronte al ricatto. Se cederà o è diposta a farsi buttare fuori pur di difendere il suo programma.
Che per come è l'unione oggi equivale a predisporsi alla Lexit.
Perché se balbetta su questo è logico nutrire dubbi che effettivamente farà quel che promette.
È logico che risulterebbe più credibile l'opzione nazionalista di destra.

Tutto sto dibattito sulla brexit e il senso del voto gira attorno alla rimozione di questa domanda da parte della sinistra europea.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Thorin - 27 Giu 2016, 21:40
Tutti hanno diritto al voto.
Tutti hanno il dovere di informarsi.

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E chi stabilisce se una persona si è informata o no?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: StylishKid - 27 Giu 2016, 21:42
La storia.

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Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Thorin - 27 Giu 2016, 22:10
La storia.

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Se vabbè, dai...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 27 Giu 2016, 23:13
Syrinx non ho parlato di Ue cattivona, ho fatto una semplice domanda: è possibile ad oggi per un governo democraticamente eletto mettere in campo una politica di sinistra fuori dai lacci dell'austerity liberista?
Può agire in autonomia o questo lo porterà immediatamente allo stesso ricatto subito da tsipras?

Non giriamo attorno alla domanda per favore.
Perché se la risposta è no immaginare una strategia esterna all'Ue è semplicemente indispensabile per qualsiasi ipotesi di sinistra. Non vuol dire che fuori dall'unione c'è il paradiso economico, ma che è l'unica possibilità visto che non te ne viene concessa un'altra.
Ora siccome la storia sedimenta esperienze e il caso greco è gia successo, una sinistra che ambisca ad andare al governo ha l'onere di dire fin da subito cosa farà di fronte al ricatto. Se cederà o è diposta a farsi buttare fuori pur di difendere il suo programma.
Che per come è l'unione oggi equivale a predisporsi alla Lexit.
Perché se balbetta su questo è logico nutrire dubbi che effettivamente farà quel che promette.
È logico che risulterebbe più credibile l'opzione nazionalista di destra.

Tutto sto dibattito sulla brexit e il senso del voto gira attorno alla rimozione di questa domanda da parte della sinistra europea.

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D'accordo con te.
La questione è proprio questa.
Tutto il resto è demagogia, a partire dalla retorica sul voto dei "vecchi" e dei "villici".
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 28 Giu 2016, 00:29
Syrinx non ho parlato di Ue cattivona, ho fatto una semplice domanda: è possibile ad oggi per un governo democraticamente eletto mettere in campo una politica di sinistra fuori dai lacci dell'austerity liberista?
Può agire in autonomia o questo lo porterà immediatamente allo stesso ricatto subito da tsipras?

Non giriamo attorno alla domanda per favore.
Perché se la risposta è no immaginare una strategia esterna all'Ue è semplicemente indispensabile per qualsiasi ipotesi di sinistra. Non vuol dire che fuori dall'unione c'è il paradiso economico, ma che è l'unica possibilità visto che non te ne viene concessa un'altra.
Ora siccome la storia sedimenta esperienze e il caso greco è gia successo, una sinistra che ambisca ad andare al governo ha l'onere di dire fin da subito cosa farà di fronte al ricatto. Se cederà o è diposta a farsi buttare fuori pur di difendere il suo programma.
Che per come è l'unione oggi equivale a predisporsi alla Lexit.
Perché se balbetta su questo è logico nutrire dubbi che effettivamente farà quel che promette.
È logico che risulterebbe più credibile l'opzione nazionalista di destra.

Tutto sto dibattito sulla brexit e il senso del voto gira attorno alla rimozione di questa domanda da parte della sinistra europea.

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La questione è che ciò che impedisce una politica keynesiana non è la UE, ma una serie di altri fattori, come ho tentato di spiegare sopra.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 28 Giu 2016, 01:56
Al contrario, fino all'arrivo della crisi la creazione dell'euro ha favorito enormemente l'espansione fiscale in paesi come la Grecia abbassando drasticamente il costo di prendere a prestito per il governo. E questa è stata una delle ragioni per cui la Grecia è entrata nella crisi con una situazione già compromessa. Poi la troika ha sbagliato nella sua risposta alla crisi, ma questo è un altro discorso.

(https://qzprod.files.wordpress.com/2015/06/yield_on_10-year_government_bonds_germany_greece_chartbuilder.png?w=640)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 28 Giu 2016, 09:44
Io devo ancora vedere qualche giustificazione quantitativa dell'opportunità di indebitarsi per poi pagare interessi passivi per decenni. Il debito è sostenibile. Ma fatemi due conti per convincermi che è sostenibile, e a quale prezzo, e chi lo pagherà.
Stiamo pagando circa 90 miliardi di euro l'anno di interessi passivi.
Noi sessantenni avremo una pensione inferiore ai settantenni di oggi soprattutto per questo motivo, ma i trentenni di oggi, con quale pensione vivranno?
Chi oggi strepita per aumentare la spesa statale per mezzo punto in più di PIL pensa a queste cose?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 28 Giu 2016, 10:21
La questione è che ciò che impedisce una politica keynesiana non è la UE, ma una serie di altri fattori, come ho tentato di spiegare sopra.

Premessa: io non sono un sostenitore delle politiche keynesiane. Credo che la convinzione per cui uno stato possa liberamente indebitarsi senza soluzione di continuità pur di drogare la domanda non regga assolutamente.
e soprattutto che la domanda non si riprenda unicamente perché la stimoli. Senza altre condizioni strutturali la domanda viene stimolata solo fino a che immetti risorse per tornare stagnante quando smetti (vedere statistiche sul famoso New Deal per verificare quanto dico).
Per me le risorse vanno trovate recuperandole da quel 1% di popolazione che detiene il 45% della ricchezza (cosa indègna anche solo a scriverla). Il keynesismo non è un pensiero economico di sinistra, basta vedere chi, dove e quando l'ha applicato. Semplicemente scarica le storture del capitalismo sulla collettività (che si indebita) al posto che farle pagare a chi detiene le ricchezze.

Ma al di là di questo non hai spiegato perché non vengono applicate politiche keynesiane, hai solo registrato un dato di fatto.
Che questo sia dovuto a motivazioni economiche e non politiche è tutto da dimostrare.

Io infatti ho parlato di politiche keynesiane come ipotesi minima rispetto al neoliberismo dell'Unione Europea.
Ma il mio discorso valeva per qualsiasi politica alternativa e in contrasto con la visione della troika.
E torno alla domanda, perchè non ho avuto realmente risposta:

in questa Unione Europea un governo democraticamente eletto può autonomamente decidere politiche diverse da quelle del pensiero unico neoliberista oppure appena lo facesse si ritroverebbe sotto un ricatto simile a quello di Tsipras?
Perchè se così è qualsiasi sinistra che voglia andare al governo deve spiegare come intende realizzare il suo programma in questo contesto. E visto ciò che è accaduto in Grecia deve dirlo prima di essere eletto per risultare credibile. disobbidirà alla UE anche a costo dell'uscita o comunque viene prima l'Unione liberista e poi il programma?

PUO' o NON PUO'?
Non cerchiamo di spiegare con la tecnica ciò che invece ha una ragione politica.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 28 Giu 2016, 10:30
A proposito di ignoranza e disinformazione e di come per trovare il succo delle questioni bisogna cercare le notizie fuori dai circuiti istituzionali:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-06-27/brexit-renzi-ue-e-governo-faranno-necessario-dare-tranquillita-cittadini-181828.shtml (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-06-27/brexit-renzi-ue-e-governo-faranno-necessario-dare-tranquillita-cittadini-181828.shtml)

http://www.zerohedge.com/news/2016-06-27/first-casualty-brexit-italy-prepares-€40-billion-bank-bailout (http://www.zerohedge.com/news/2016-06-27/first-casualty-brexit-italy-prepares-€40-billion-bank-bailout)

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: kelly slater - 28 Giu 2016, 11:38
mi sembra che però giriamo attorno al problema, invece che prenderlo di petto.

Tema: mettiamo caso che la sinistra vinca in un paese dell'Unione Europea, come accaduto in Grecia.
Prova a fare cose di sinistra e viene bloccata dalla UE per degli accordi che sono di natura e concetto opposti a qualsiasi politica minimamente di sinistra e in automatico parte il ricatto: o stai alle nostre regole o te ne vai a fanculo.

Soluzione: cosa propone la sinistra davanti a questo ricatto? La destra è chiara: Nazione!
E la sinistra? la sinistra fa come Tsipras che chiama i greci al voto ma si rifiuta di immaginare un'alternativa strategica fuori dall'Unione? Meglio morti dentro che provare a sopravvivere fuori?
Se fa così la strategia proposta da sinistra è perdente in partenza, non risulta credibile manco a me.
Alzare la voce ma subire il ricatto della controparte è un suicidio.

Ora, mi sembra evidente che l'allarmismo su come sarebbe finita la Grecia fuori dall'Europa non ha scongiurato la stessa cosa al suo interno. Basta vedere cosa dice il FMI (nota istituzione bolscevica) che parla della grecia di oggi in termini drammatici. Un paese sotto scacco e perennemente saccheggiato dai capitali internazionali.
Risultato a sinistra? nessuno.
Possibilità future per alba dorata? Altissime.

Mi pare da questo evidente che la sinistra deve quindi realizzare che la necessità di un percorso anche fuori dalla UE è inaggirabile, se si vuole provare ad andare al governo facendo cose di sinistra.
Non uscire per uscire. Ma dire: io ste cose le faccio, mi vuoi cacciare fuori? Fallo!
Io a questi accordi liberticidi non ci sto, alla tirannia dei tuoi diktat non ci sto, quindi prefiguro una strada e una strategia oltre te, senza la quale non faccio che appendermi al tuo cappio (come ha fatto Tsipras).

Il problema è che questa strategia la sinistra non ce l'ha e una parte di essa rifiuta proprio di pensarci.
Ma questo non aiuterà in nulla la costruzione di un'alternativa, anzi confermerà che mentre l'opzione di sinistra non è credibile e quando si arriva al nodo china il capo, quella di destra nazionalista è credibile e percorribile.

Questo è il problema quando si dice che l'UE è irriformabile e dobbiamo trarne le conseguenze.
Significa non aver paura di sfidare i diktat dell'unione europea, predisporsi all'uscita per preservare la possibilità di fare politiche di sinistra.
Rassegnarsi allo status quo perché "questa è l'Europa" è un messaggio non inviabile ai soggetti che pagano la crisi.
I quali tra Farange e questo balbettio fanno bene a scegliere farange.
Perché il balbettio in politica non è tollerato e tende ad essere perdente.

Secondo me il problema principale della sinistra in europa è proprio che NON pensa europeo.
Il Capitale ( mi si passi questo termine un filino vetero :) ) pensa internazionalmente, le sinistre pensano
ognuna al proprio orto, quando invece ci dovrebbe essere un'alleanza molto stretta tra tutte le forze di sinistra e "populiste non di destra" per stabilire una piattaforma comune.
Ovvero: le regole dell'UE si cambiano radicalmente,  e non solo quelle economico-finanziarie, anche quelle
degli organi legislativi e di rappresantanza.

Se le varie sinistre nazionali tornano a "Nazione" il rischio che i buoi siano gia' scappati è molto alto
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 28 Giu 2016, 11:51
Secondo me il problema principale della sinistra in europa è proprio che NON pensa europeo.
Il Capitale ( mi si passi questo termine un filino vetero :) ) pensa internazionalmente, le sinistre pensano
ognuna al proprio orto, quando invece ci dovrebbe essere un'alleanza molto stretta tra tutte le forze di sinistra e "populiste non di destra" per stabilire una piattaforma comune.
Ovvero: le regole dell'UE si cambiano radicalmente,  e non solo quelle economico-finanziarie, anche quelle
degli organi legislativi e di rappresantanza.

Se le varie sinistre nazionali tornano a "Nazione" il rischio che i buoi siano gia' scappati è molto alto

a me non sembra proprio che le sinistre tornino alla nazione, anzi sono ormai diversi anni che ragionano sul piano europeo.
Tanto le sinistre istituzionali che quelle di movimento. Dal gruppo GUE per le prime alle alleanze internazionali delle seconde (Sciopero sociale europeo, Blockupy, l'intersindacale europea sia confederale che di base ecc.)
Non so quanto tu ne sappia, ma di alleanze e convergenze ce ne sono a bizzeffe. Ormai sono pochi e residuali i soggetti che non si pongono i problemi sul piano europeo a sinistra.

Ma già il fatto che si traduca in automatico il No alla UE con il ritorno alla nazione vuol dire che l'egemonia raggiunta dalle destre reazionarie va ben oltre la classe operaia inglese, poiché praticamente tutti identificano il loro come unico percorso possibile di uscita. Quando non è così. Una lexit è possibile e sempre più necessaria.

Il punto è che per quanto tu voglia tenere il piano sul livello europeo non puoi immaginare una simultaneità nell'attacco agli accordi, nè di tipo sociale (le mobilitazione non scalfiscono il livello statale, figuriamoci quello transnazionale che non dipende immediatamente dai meccanismi di democrazia rappresentativa), né di tipo politico: sarebbe come dire che si vincono le elezioni in contemporanea quando manco sono sincronizzate nell'indizione.

Di conseguenza, pur mantenendo l'orizzonte su un piano europeo come necessario, devi dire cosa farai nella singola nazione in cui ti potresti trovare a vincere. E quindi si torna all'inevitabilità della domanda.
La risposta non è scontata, ma in ogni caso deve essere credibile. Oppure, ripeto, è credibile il ritorno alla Nazione.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 28 Giu 2016, 15:56
http://www.repubblica.it/esteri/2016/06/28/news/brexit_renzi_tutto_il_necessario_per_salvare_soldi_cittadini_e_merkel_contro_presidenza_di_turno_londra-142980346/?ref=HREA-1

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 28 Giu 2016, 18:09
Premessa: io non sono un sostenitore delle politiche keynesiane. Credo che la convinzione per cui uno stato possa liberamente indebitarsi senza soluzione di continuità pur di drogare la domanda non regga assolutamente.
e soprattutto che la domanda non si riprenda unicamente perché la stimoli. Senza altre condizioni strutturali la domanda viene stimolata solo fino a che immetti risorse per tornare stagnante quando smetti (vedere statistiche sul famoso New Deal per verificare quanto dico).
Per me le risorse vanno trovate recuperandole da quel 1% di popolazione che detiene il 45% della ricchezza (cosa indègna anche solo a scriverla). Il keynesismo non è un pensiero economico di sinistra, basta vedere chi, dove e quando l'ha applicato. Semplicemente scarica le storture del capitalismo sulla collettività (che si indebita) al posto che farle pagare a chi detiene le ricchezze.


Quindi in concreto di cosa parliamo? Tassazione altamente progressiva e redistribuzione delle risorse estrema? Lasciando da parte le potenziali ripercussioni negative su investimento e la crescita di politiche del genere, ti rendi conto che per funzionare queste richiederebbero una cordinazione internazionale strettissima. Nessun paese singolo e nemmeno l'unione europea nella sua interezza puo' pensare di introdurre una politica del genere senza affrontare una fuga di massa di capitali e persone.

Quindi non solo parliamo di una politica di dubbia riuscita, ma anche quasi impossibile da implementare allo stato attuale.

Sono favorevole a piu' redistribuzione, in particolare se volta ad aumentare l'uguaglianza nelle possibilita' piu' che negli outcomes, ma ci sono limiti ed ostacoli.

Ma al di là di questo non hai spiegato perché non vengono applicate politiche keynesiane, hai solo registrato un dato di fatto.
Che questo sia dovuto a motivazioni economiche e non politiche è tutto da dimostrare.

Qui ti sbagli due volte. Ho menzionatodi due meccanismi che ostacolano le politiche Keynesiane, di cui uno di origine puaramente politica. Leggi meglio.

Io infatti ho parlato di politiche keynesiane come ipotesi minima rispetto al neoliberismo dell'Unione Europea.
Ma il mio discorso valeva per qualsiasi politica alternativa e in contrasto con la visione della troika.
E torno alla domanda, perchè non ho avuto realmente risposta:

in questa Unione Europea un governo democraticamente eletto può autonomamente decidere politiche diverse da quelle del pensiero unico neoliberista oppure appena lo facesse si ritroverebbe sotto un ricatto simile a quello di Tsipras?
Perchè se così è qualsiasi sinistra che voglia andare al governo deve spiegare come intende realizzare il suo programma in questo contesto. E visto ciò che è accaduto in Grecia deve dirlo prima di essere eletto per risultare credibile. disobbidirà alla UE anche a costo dell'uscita o comunque viene prima l'Unione liberista e poi il programma?

PUO' o NON PUO'?
Non cerchiamo di spiegare con la tecnica ciò che invece ha una ragione politica.

Puo' certo che puo'. A condizione di avare fondamentali economici solidi ed istitutioni politiche all'altezza. Non c'e bisogno di invocare er complotto neoliberista. Il problema si pone quando un paese vuole implementare politiche non percorribili senza (un enorme) aiuto esterno. Tsipras si e' trovato di fronte ad un ricatto (come dici tu, io lo chiamerei in un altro modo) per quello. La Grecia da sola annegava nella merda. L'Europa SBAGLIANDO le ha tirato un salvagente pieno di spunzoni invece di uno normale.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 28 Giu 2016, 18:40
intrigante questo volgersi a Keynes sino a ieri perculato
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 28 Giu 2016, 19:23
Quindi in concreto di cosa parliamo? Tassazione altamente progressiva e redistribuzione delle risorse estrema? Lasciando da parte le potenziali ripercussioni negative su investimento e la crescita di politiche del genere, ti rendi conto che per funzionare queste richiederebbero una cordinazione internazionale strettissima. Nessun paese singolo e nemmeno l'unione europea nella sua interezza puo' pensare di introdurre una politica del genere senza affrontare una fuga di massa di capitali e persone.

Quindi non solo parliamo di una politica di dubbia riuscita, ma anche quasi impossibile da implementare allo stato attuale.

Sono favorevole a piu' redistribuzione, in particolare se volta ad aumentare l'uguaglianza nelle possibilita' piu' che negli outcomes, ma ci sono limiti ed ostacoli.

Qui ti sbagli due volte. Ho menzionatodi due meccanismi che ostacolano le politiche Keynesiane, di cui uno di origine puaramente politica. Leggi meglio.

Puo' certo che puo'. A condizione di avare fondamentali economici solidi ed istitutioni politiche all'altezza. Non c'e bisogno di invocare er complotto neoliberista. Il problema si pone quando un paese vuole implementare politiche non percorribili senza (un enorme) aiuto esterno. Tsipras si e' trovato di fronte ad un ricatto (come dici tu, io lo chiamerei in un altro modo) per quello. La Grecia da sola annegava nella merda. L'Europa SBAGLIANDO le ha tirato un salvagente pieno di spunzoni invece di uno normale.

ti rispondo per punti senza fare il collage:

1) si, hai ragione, nel lungo periodo la necessità di una progressiva internazionalizzazione di determinate politiche sarebbe assolutamente necessaria. Non sono tra quelli che riteneva possibile il socialismo in un paese solo nel '900, figuriamoci se lo sono adesso (a prescindere da come si chiami l'alternativa, parliamo sempre di un fortissimo processo redistributivo).

2) questo però non significa che o c'è una simultaneità perfetta o non si possa far nulla.
Il problema che vedo nelle tue tesi è quello classico degli economisti "liberali": ragionare le possibilità economiche come se il quadro politico fosse dato o comunque scarsamente mobile. E' anche un po' il problema del metodo scientifico applicato all'economia che ti porta una certa difficoltà a ragionare le categorie in modo radicalmente alternativo.
Io ovviamente accompagno ad una rottura del quadro economico una - necessaria - rottura del quadro politico.
E' chiaro che se pensi di tassare fortemente quell'1% ma non hai la forza politica di affrontarne poi le conseguenze il tutto non reggerebbe, torno ad essere d'accordo con te. Ma sai, quando arrivi a votazioni come quelle dell'OXI (tanto per fare un esempio) si presuppone che inizi a porti il problema anche di come organizzare politicamente una siffatta radicalità.
Così come si presuppone che riorganizzi progressivamente l'intera economia, togliendola dalle mani di quell'1%.
Per inciso, in aggiunta, lo spauracchio della fuga dei capitali è usato come argomento da circa 250 anni da parte degli industriali.
C'è una vignetta molto simpatica a riguardo:

(https://keynesblog.files.wordpress.com/2012/02/lamenti.jpg)

Ma siccome comunque una nazione resta comunque un mercato vastissimo in cui far profitto, soprattutto in questa fase di enorme crisi di profittabilità, che si rinunci così di buon grado a fette di mercato di ampiezza nazionale credo valga molto più come minaccia per tenerti al loro guinzaglio che una concreta possibilità.
Certo, di sicuro un problema di fuga di capitali lo avresti, ma hai anche l'uso legittimo della forza da parte dello Stato che per una volta potrà pure essere usato contro quell'1% dopo che per 300 anni è stato usato contro di noi. Hai voglia a uso che dovresti farne prima di arrivare anche solo a pari.
Capisco che toccare gli Intoccabili di questa società è un'ipotesi shockante e mai presa in considerazione, eppure è parte integrante e necessaria di qualsiasi ipotesi di giustizia sociale minima.

3) per me quella che hai postato non è una ragione squisitamente politica, perché non vedo dove sia finita all'interno di quel ragionamento la volontà (politica).
Quello studio registra un dato di fatto all'interno di un mondo economico che funziona in automatico senza mettere mai in discussione le sue leggi.
Sembra (perché in effetti così accade nel capitalismo) che i governi debbano solo rispondere a sollecitazioni economiche esogene con politiche economiche che rispondono unicamente alle sollecitazioni stesse attraverso ricette precostituite. Una sorta di fast food dell'economia.
Mentre la politica economica dovrebbe dipendere anzitutto dalla volontà, applicata alle condizioni date e ai rapporti di forza politici (soprattutto a questi ultimi).
Per rapporti di forza politici intendo quella scala tra 1% detentore di ricchezze e resto della popolazione che va da "1% padrone assoluto e il resto schiavi accondiscendenti" a "99% pienamente organizzati e in grado di riorganizzare l'intera economia almeno nelle sue strutture di base".

4) Il punto più interessante dal mio punto di vista perché legato alla domanda che avevo fatto.
Può. Tu affermi che in questa Europa un governo possa attuare una politica di sinistra, di redistribuzione della ricchezza e di spesa sociale, in contrasto con i dettami neoliberisti.
Bene, mi spieghi come ritieni questo possibile nonostante i vincoli del fiscal compact?
Mi spieghi come può un governo di sinistra attuare il suo programma quando le priorità vengono decise in modo autoritario altrove?
Mi spieghi come, ad esempio, possa ripubblicizzare servizi essenziali, togliendoli dal mercato; come possa prevedere forme di reddito di base che colpiscono la concorrenza al ribasso sui salari; come possa vietare prerogative alle imprese che ritiene illegittime e dannose per la popolazione (prerogative che magari concede l'Europa attraverso la sua normativa).
Se mi spieghi come si combina un programma di sinistra col fiscal compact apri una speranza mica pe FD, ma credo per tutta la sinistra europea. Sarebbe un passo mica da poco.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 28 Giu 2016, 19:40
I 17 europarlamentari del M5S hanno votato compatti con il leader dell'Ukip Nigel Farage, di cui sono alleati nel gruppo euroscettico Efdd, contro la risoluzione del Parlamento europeo. Il testo - sostenuto da popolari, socialisti, liberali e verdi - è stato approvato a larga maggioranza. Tra i 200 'no' non solo quelli del gruppo dei conservatori Ecr (di cui fanno parte, tra gli altri i 'tories' britannici), ma anche dell'Efdd di Grillo e Farage, l'Enf di Marine Le Pen e Matteo Salvini e l'estrema destra neofascista dei 'non iscritti'. «Il punto fondamentale è rispettare sempre l'autonomia decisionale degli Stati sovrani: gli inglesi devono decidere da soli i tempi che ritengono opportuni per attivare la procedura prevista dall'articolo 50», ha detto il deputato e componente del direttorio M5s Roberto Fico, spiegando le ragioni del voto degli europarlamentari 5 Stelle contro lo risoluzione del Parlamento europeo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 29 Giu 2016, 10:32
Che bella compagnia  :)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 29 Giu 2016, 10:45
Non é che hanno votato per la pena di morte o per chissà cosa...
Adesso fare la lista delle cose che votano andando immediatamente a verificare se sono state anche votate da qualcuno di poco raccomandabile mi sembra un una cosa infantile.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 29 Giu 2016, 10:50
Certo, dipende da chi lo fa, se lo fanno i nudi e puri se po fa
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 29 Giu 2016, 11:15
Non é che hanno votato per la pena di morte o per chissà cosa...
Adesso fare la lista delle cose che votano andando immediatamente a verificare se sono state anche votate da qualcuno di poco raccomandabile mi sembra un una cosa infantile.

no, ma... (copio il post messo su altro topic)


di maio sul tema immigrati (quelli che arrivano con i barconi...quelli li) ha detto: prima vengono gli italiani e poi...
(il senso è: anteponiamo le esigenze degli italiani ad altre esigenze. Opinione che non condivido ma legittima, esiste in molte forze politiche europee)

di maio sul voto alla risoluzione Brexit ha detto: non lasceremo solo il popolo inglese su questa vicenda...
(il senso è: le esigenze degli italiani vengono dopo questa questione. Opinione che non condivido ma legittima, esiste in molte forze politiche europee)

insomma con gli immigrati vale il "prima gli italiani" e con gli inglesi no (in pratica si consentirebbe loro di stare, ancora per un bel po',  nella UE, godendo solo la parte positiva senza alcun obbligo. E non mi sembra risponda ai "nostri interessi")

insomma, questo...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 29 Giu 2016, 11:24
di maio sul voto alla risoluzione Brexit ha detto: non lasceremo solo il popolo inglese su questa vicenda...
(il senso è: le esigenze degli italiani vengono dopo questa questione. Opinione che non condivido ma legittima, esiste in molte forze politiche europee)

insomma con gli immigrati vale il "prima gli italiani" e con gli inglesi no (in pratica si consentirebbe loro di stare, ancora per un bel po',  nella UE, godendo solo la parte positiva senza alcun obbligo. E non mi sembra risponda ai "nostri interessi")

insomma, questo...

Questa é un'interpretazione molto parziale di quello che é stato votato ieri.
Esiste una procedura di uscita dalla UE.
La mozione Tusk, che é solo una mozione quindi non c'é forza di legge, invita il governo britannico ad accelerare la procedura prevista dall'art.50 e ad uscire il prima possibile. Non c'é nessuna dicotomia popolo inglese vs popolo italiano. E' solo una boutade per gettare fuoco sulla benzina.


Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 29 Giu 2016, 11:32
Questa é un'interpretazione molto parziale di quello che é stato votato ieri.
Esiste una procedura di uscita dalla UE.
La mozione Tusk, che é solo una mozione quindi non c'é forza di legge, invita il governo britannico ad accelerare la procedura prevista dall'art.50 e ad uscire il prima possibile. Non c'é nessuna dicotomia popolo inglese vs popolo italiano. E' solo una boutade per gettare fuoco sulla benzina.

La boutade è di di maio

http://video.repubblica.it/edizione/firenze/brexit-di-maio-voto-con-farage-noi-non-vogliamo-punire-popolo-inglese/244745/244809?ref=vd-auto&cnt=1

a me sembra una chiara posizione politica e ideologica, io non la condivido ma non sto qui neanche a discuterla,


Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 29 Giu 2016, 11:36
Farage (Ukip): "I britannici saranno buoni amici e buoni partner commerciali".

insomma "stare fuori" per ciò che danneggia gli interessi inglesi e "stare dentro" per la parte appetitosa

e questo non è sicuramente il nostro interesse

di maio sta solo difendendo quel blocco politico anti UE all'interno del quale il m5s ancora non ha fatto una precisa scelta di campo

andreotti chiamava sta cosa: politica dei due forni
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 29 Giu 2016, 11:40
«Il punto fondamentale è rispettare sempre l'autonomia decisionale degli Stati sovrani: gli inglesi devono decidere da soli i tempi che ritengono opportuni per attivare la procedura prevista dall'articolo 50», ha detto il deputato e componente del direttorio M5s Roberto Fico, spiegando le ragioni del voto degli europarlamentari 5 Stelle contro lo risoluzione del Parlamento europeo.

E mi sembra giusto.
Anche perché la decisione di uscire dall'UE deve essere lasciata alle istituzioni del Regno Unito, rispettando le loro procedure.
Il referendum è consultivo, la decisione spetta al parlamento britannico, non vedo che senso abbia spingere per accelerare l'uscita. Sembra quasi che dopo aver paventato la loro uscita ora li si voglia cacciare via. È incoerente.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 29 Giu 2016, 11:45
Farage (Ukip): "I britannici saranno buoni amici e buoni partner commerciali".
insomma "stare fuori" per ciò che danneggia gli interessi inglesi e "stare dentro" per la parte appetitosa

io accelererei la pratica, l'Europa si dimostri forte, da questo fatto ne può determinare anche una svolta positiva
possiamo farcela anche senza i britannici, io rispetto la loro voglia di lasciarci
hanno deciso loro, mica io

sarà Farage a spiegare agli inglesi come potranno e dovranno organizzarsi.
 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sonni Boi - 29 Giu 2016, 12:27
Farage (Ukip): "I britannici saranno buoni amici e buoni partner commerciali".
insomma "stare fuori" per ciò che danneggia gli interessi inglesi e "stare dentro" per la parte appetitosa

io accelererei la pratica, l'Europa si dimostri forte, da questo fatto ne può determinare anche una svolta positiva
possiamo farcela anche senza i britannici, io rispetto la loro voglia di lasciarci
hanno deciso loro, mica io

sarà Farage a spiegare agli inglesi come potranno e dovranno organizzarsi.

Ma appunto, è una vicenda che riguarda il Regno Unito e basta. Nessuno può decidere quando dovranno esercitare l'art. 50 all'infuori di loro. Paradossalmente, potrebbero anche non farlo mai e fottersene dei risultati del referendum.

Ma è una faccenda, giuridicamente, squisitamente interna.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 29 Giu 2016, 12:41

io accelererei la pratica, l'Europa si dimostri forte,

Preferirei si dimostrasse corretta. Aspettiamo che il parlamento inglese voti e prendiamo atto della loro decisione.

Che roba, Monsieur Opale e Rugiule che prendono lezioni di democrazia da Farage.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 29 Giu 2016, 13:02
Ma appunto, è una vicenda che riguarda il Regno Unito e basta. Nessuno può decidere quando dovranno esercitare l'art. 50 all'infuori di loro. Paradossalmente, potrebbero anche non farlo mai e fottersene dei risultati del referendum.

Ma è una faccenda, giuridicamente, squisitamente interna.

rispondo a te perchè poni una questione politica e non fesserie

hai letto il mio primo post? Parlo di politica...il resto mi interessa poco

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sonni Boi - 29 Giu 2016, 13:48
rispondo a te perchè poni una questione politica e non fesserie

hai letto il mio primo post? Parlo di politica...il resto mi interessa poco

Ma la parte politica non può assolutamente essere anteposta a quella giuridica, visto che di procedimento squisitamente giuridico stiamo parlando.

Il Regno Unito ha avuto indicazione dai propri cittadini di lasciare l'UE, ora sta ai loro politici decidere se (ma dubito vadano contro i referendum) e quando muovare i passi opportuni. Sono i trattati stessi a stabilire l'unilateralità della procedura. La politica entrerà in gioco in un momento successivo, proprio da un punto di vista temporale, ossia nel momento in cui si dovranno negoziare i nuovi rapporti tra UK ed UE.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 29 Giu 2016, 14:02
Ma la parte politica non può assolutamente essere anteposta a quella giuridica, visto che di procedimento squisitamente giuridico stiamo parlando.

Il Regno Unito ha avuto indicazione dai propri cittadini di lasciare l'UE, ora sta ai loro politici decidere se (ma dubito vadano contro i referendum) e quando muovare i passi opportuni. Sono i trattati stessi a stabilire l'unilateralità della procedura. La politica entrerà in gioco in un momento successivo, proprio da un punto di vista temporale, ossia nel momento in cui si dovranno negoziare i nuovi rapporti tra UK ed UE.

si, lo so

mi riferivo al mio post, ma vabbè....
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 29 Giu 2016, 16:10
Intanto si moltiplicano le fonti che parlano di un nuovo referendum (lo escludo) o elezioni politiche giocate sull'attivazione o meno dell'articolo 50 (piu' probabili). La partita non e' ancora finita.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 29 Giu 2016, 16:11
questa dei 5stelle che votano con Farage perchè quella di chiedere una veloce uscita del Uk dalla CE è "solo per vendetta" dimostra
la inesperienza dei pentastellati in materia internazionle ed ecomonica

sinceramente come cittadina europea mi sento più garantita (nel mio portafoglio....)
nella veloce conlcusione di questa fase di transizione
e di adeguamento ad una decisione adottata democraticamente

non riesco a capire come non si possa comprendere...
ma quale vendetta??? voglio solo non perdere soldi

ho sentito un 5stelle dire "dobbiamo tutelare il popolo inglese"
ma perchè???? tuteliamo il popolo italiano e tutti quelli che hanno voluto restare invece!!! 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 29 Giu 2016, 16:11
e se Scozia e Irlanda li accannano?

questi rischiano di diventare una isoletta al pari dell'Islanda  :)

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 29 Giu 2016, 16:14
questa dei 5stelle che votano con Farage perchè quella di chiedere una veloce uscita del Uk dalla CE è "solo per vendetta" dimostra
la inesperienza dei pentastellati in materia internazionle ed ecomonica

sincramente come cittadina europea mi sento più garantita (nel mio portafoglio....)
nella veloce conlcusione di questa fase di transizione
e di adeguamento ad una dcisione adottata demotcraticamente

non riesco a capire come non si possa comprendere
ma quale vendetta??? voglio solo non perdere soldi

ho sentito un 5stelle dire "dobbiamo tutelare il popolo inglese"
ma perchè???? tuteliamo il popolo italiano e tutti quelli che hanno volluto restare invece!!!

Daniè....per alcuni gli italiani vengono prima dei migranti poveri, ma dopo gli inglesi ricchi.
Ma il punto vero è politico

di maio sta solo difendendo quel blocco politico anti UE all'interno del quale il m5s ancora non ha fatto una precisa scelta di campo
andreotti chiamava sta cosa: politica dei due forni

ma mi pare ci sia anche il rischio, in questa lunga transizione di un semestre di presidenza GB...se sbalio
corigetemi


sarebbe un altro bel cazzo di problema

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 29 Giu 2016, 16:29
sinceramente come cittadina europea mi sento più garantita (nel mio portafoglio....)
nella veloce conlcusione di questa fase di transizione
e di adeguamento ad una decisione adottata democraticamente

Non c'è ancora una decisione.

Se vogliamo parlare di democrazia, la democrazia inglese prevede che quel tipo di decisione venga presa dal parlamento, non tramite referendum.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 29 Giu 2016, 16:39
Non c'è ancora una decisione.

Se vogliamo parlare di democrazia, la democrazia inglese prevede che quel tipo di decisione venga presa dal parlamento, non tramite referendum.
Non invocherai l'ennesimo disprezzo per il risultato di un referendum popolare, no?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 29 Giu 2016, 17:04
Non c'è ancora una decisione.

Se vogliamo parlare di democrazia, la democrazia inglese prevede che quel tipo di decisione venga presa dal parlamento, non tramite referendum.

Può darsi che tu abbia ragione
Ma questa obiezione valeva prima
Ora bisogna rispettare la decisione
Altrimenti è una presa in giro

Io sono d'accordo con te intendiamoci
Ma entrambe le fazioni hanno valorizzato
Il referendum
Ora non si può dire eh ma non si poteva fare....
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 29 Giu 2016, 23:41
Non rispettare la decisione presa dal popolo porterebbe solo a problemi più gravi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 30 Giu 2016, 08:54
Non invocherai l'ennesimo disprezzo per il risultato di un referendum popolare, no?

Invoco l'ennesimo rispetto per le procedure democratiche. Come ho già detto

Non c'è ancora una decisione.

Non si tratta di un referendum abrogativo, come quelli italiani. Nè di un refrendum decisionale, come quelli svizzeri.
È un referendum consultivo. Advisory, come scrive il Guardian,

https://www.theguardian.com/commentisfree/2016/jun/27/stop-brexit-mp-vote-referendum-members-parliament-act-europe

It is being said that the government can trigger Brexit under article 50 of the Lisbon treaty, merely by sending a note to Brussels. This is wrong. Article 50 says: “Any member state may decide to withdraw from the Union in accordance with its own constitutional requirements.” The UK’s most fundamental constitutional requirement is that there must first be the approval of its parliament.

.....

In the UK (except, under a 2011 act in the case of an EU expansion of power), referendum results are merely advisory – in this case, advising MPs that the country is split almost down the middle on the wisdom of EU membership.


In Italia non è così, non è richiesta l'approvazione del Parlamento dopo una votazione referendaria. Se passa il referendum, la legge è abolita.
Punto.
In Svizzera anche, ma in più Svizzera le leggi possono anche esse promulgate via referendum, senza una votazione parlamentare.
Nel regno Unito no.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 30 Giu 2016, 09:06
Aldilà del lato tecnico immagino ti renda perfettamente conto che una non approvazione del risultato referendario sarebbe una gravissima violazione della volontà popolare.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 30 Giu 2016, 09:12
Aldilà del lato tecnico immagino ti renda perfettamente conto che una non approvazione del risultato referendario sarebbe una gravissima violazione della volontà popolare.

Violazione si, ma legale.
E' un po il buco nero in cui si é infilato Cameron.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: RoundMound - 30 Giu 2016, 09:25


In Italia non è così, non è richiesta l'approvazione del Parlamento dopo una votazione referendaria. Se passa il referendum, la legge è abolita.
Punto.
come ad esempio quello sull'acqua pubblica, salvo poi non emanare i decreti attuativi, di fatto invalidandolo, chè la volontà popolare è sacra soprattutto quando assicura lo scranno quinquennale...
(scusate l'OT)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 30 Giu 2016, 09:50

come ad esempio quello sull'acqua pubblica, salvo poi non emanare i decreti attuativi, di fatto invalidandolo, chè la volontà popolare è sacra soprattutto quando assicura lo scranno quinquennale...
(scusate l'OT)
.


Non è affatto un OT. Stai descrivendo un esempio di ciò che è avvenuto più volte in Italia. Tu - copro elettorale -  abolisci una legge? E io - classe politica - me ne frego, non faccio i decreti attuativi, o non faccio le strutture necessarie, o i passaggi burocratici necessari.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 30 Giu 2016, 09:50
Aldilà del lato tecnico immagino ti renda perfettamente conto che una non approvazione del risultato referendario sarebbe una gravissima violazione della volontà popolare.

...dalla quale non si può prescindere

detto questo, l'Europa fa bene a "forzare la mano", se l'idea degli albionici è di prendersi il bello e scartare il brutto della UE, gli si deve far comprendere che hanno sbagliato i conti
Pugno duro e piglio deciso. Hanno creato loro il problema, loro lo risolvano

Parafrasando di maio: prima gli europei che accettano le regole della comunità
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 30 Giu 2016, 10:01
.


Non è affatto un OT. Stai descrivendo un esempio di ciò che è avvenuto più volte in Italia. Tu - copro elettorale -  abolisci una legge? E io - classe politica - me ne frego, non faccio i decreti attuativi, o non faccio le strutture necessarie, o i passaggi burocratici necessari.

Pero' in quel caso, credo, si puo' fare intervenire la corte costituzionale.
Se, effettivamente, il referendum in Inghilterra é solo consultivo, non c'é ricorso possibile.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 30 Giu 2016, 10:01
...dalla quale non si può prescindere

detto questo, l'Europa fa bene a "forzare la mano", se l'idea degli albionici è di prendersi il bello e scartare il brutto della UE, gli si deve far comprendere che hanno sbagliato i conti
Pugno duro e piglio deciso. Hanno creato loro il problema, loro lo risolvano

Parafrasando di maio: prima gli europei che accettano le regole della comunità

Uscire dall'UE è previsto dalle regole dell'UE.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 30 Giu 2016, 10:02
Aldilà del lato tecnico immagino ti renda perfettamente conto che una non approvazione del risultato referendario sarebbe una gravissima violazione della volontà popolare.

Non è un aspetto tecnico, è un fatto sostanziale.
Se in GB avessero voluto rendere decisionali i referendum, non li avrebbero fatti consultivi. Questo vuol dire che era previsto fin dall'inizio che il Parlamento inglese non fosse tenuto a seguire il "consiglio" dell'elettorato.
Detto questo, io spero che non facciano marcia indietro, e che proseguano sulla strada intrapresa. La GB era entrata in UE con un piede sì e uno no. Per esempio avevano conservato la loro valuta, unici nell'unione. Per poi lamentarsi che l'UE costava troppo e non rendeva abbastanza.
Apprezzerei anche se rinunciassero al semestre di presidenza che gli spetta.

Secondo me tra qualche anno si pentiranno della scelta fatta, anche se non so se cercheranno di rientrare. Troppo orgogliosi per tornare sui loro passi facilmente.
Potrebbe essere un trauma benefico per l'UE, per ripartire cambiando qualcosa. Prendendo una di quelle decisioni che senza fatti esterni tardano decenni ad arrivare.

Certo è patetico vedere coloro che si stracciavano le vesti al pensiero della Brexit, ora spingere per cacciare al più presto la GB - cattiva cattiva cattiva - fuori dall'UE. Un pizzico di coerenza non guasterebbe. Ed è buffo vedere i nazionalisti frenare proprio su questa separazione.

Il teatrino della politica non smette di regalare momenti di grande comicità.


Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 30 Giu 2016, 10:09
Uscire dall'UE è previsto dalle regole dell'UE.

esatto, perchè mi ricordi questa cosa?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 30 Giu 2016, 10:14
esatto, perchè mi ricordi questa cosa?

Perchè parli di questa scelta della Gb come se ci fosse qualcosa da punire.
La Gb ha tutto il diritto di uscire con i tempi che più le convengono....e che convengono anche all'Ue.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: yap1981 - 30 Giu 2016, 10:35
Invoco l'ennesimo rispetto per le procedure democratiche. Come ho già detto

Non si tratta di un referendum abrogativo, come quelli italiani. Nè di un refrendum decisionale, come quelli svizzeri.
È un referendum consultivo. Advisory, come scrive il Guardian,

https://www.theguardian.com/commentisfree/2016/jun/27/stop-brexit-mp-vote-referendum-members-parliament-act-europe

It is being said that the government can trigger Brexit under article 50 of the Lisbon treaty, merely by sending a note to Brussels. This is wrong. Article 50 says: “Any member state may decide to withdraw from the Union in accordance with its own constitutional requirements.” The UK’s most fundamental constitutional requirement is that there must first be the approval of its parliament.

.....

In the UK (except, under a 2011 act in the case of an EU expansion of power), referendum results are merely advisory – in this case, advising MPs that the country is split almost down the middle on the wisdom of EU membership.


In Italia non è così, non è richiesta l'approvazione del Parlamento dopo una votazione referendaria. Se passa il referendum, la legge è abolita.
Punto.
In Svizzera anche, ma in più Svizzera le leggi possono anche esse promulgate via referendum, senza una votazione parlamentare.
Nel regno Unito no.
Ad essere pignoli in Italia un referendum come quello appena svolto in UK non e' previsto dalla costituzione, sono infatti esclusi dal referendum abrogativo i trattati internazionali , oltre che le tasse, bilanci, amnistia e indulto.
Andrebbe approvata una legge costituzionale ad hoc come nel 89 per conferire o meno al parlamento europeo potere costituente, ma anche in quel caso il referendum era di tipo consultivo.
Pure da noi in caso di uscita servirebbe un voto parlamentare, oltre che la volontà' parlamentare di fare un eventuale referendum.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 30 Giu 2016, 11:12
Ad essere pignoli in Italia un referendum come quello appena svolto in UK non e' previsto dalla costituzione, sono infatti esclusi dal referendum abrogativo i trattati internazionali , oltre che le tasse, bilanci, amnistia e indulto.

Siamo d'accordo.
È sbagliato interpretare il risultato di un referendum inglese come se fosse italiano.
Sono operazioni diverse.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: leucò - 30 Giu 2016, 11:41
http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2016/06/30/perche-brexit-non-si-fara-e-come-dovrebbe-muoversi-leuropa/

Molto interessante.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 30 Giu 2016, 12:31
Ho sentimenti constrastanti: da una parte vorrei vedere Boris Johnson prendere la leadership del partito e dimostrare quanto incapace è, alla faccia di tutti i supporter del leave, poi però penso sempre che in un mercato così integrato, un danno in UK si riflette immediatamente su tutta Europa...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoeStrummer - 30 Giu 2016, 13:42
A sorpresa Boris Johnson annuncia la sua rinuncia alla candidatura come leader dei Tories.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/06/30/brexit-johnson-non-mi-candido-alla-guida-dei-tory_2a531de9-5257-43b4-b3ee-e331f9875375.html (http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/06/30/brexit-johnson-non-mi-candido-alla-guida-dei-tory_2a531de9-5257-43b4-b3ee-e331f9875375.html)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Davy_Jones - 30 Giu 2016, 14:00
A sorpresa Boris Johnson annuncia la sua rinuncia alla candidatura come leader dei Tories.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/06/30/brexit-johnson-non-mi-candido-alla-guida-dei-tory_2a531de9-5257-43b4-b3ee-e331f9875375.html (http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/06/30/brexit-johnson-non-mi-candido-alla-guida-dei-tory_2a531de9-5257-43b4-b3ee-e331f9875375.html)

insomma, mica tanto a sorpresa... la decisione di cameron di lasciare l'articolo 50 al successore lo ha messo in una situazione molto difficile. si e' liberato di una patata bollentissima. una cosa va detta: per quanto ributtante, questo tipo e' furbo ed evidentemente ha spazio di manovra.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 30 Giu 2016, 14:35
Questa vicenda mostra come la "vittoria" al referendum sia stata vissuta come una sconfitta proprio da parte di chi ha cavalcato il referendum.
Credo che l'obiettivo vero fosse una quasi-vittoria, una sconfitta per pochi punti da usare sia a fini interni di partito che elettorali.
Ora c'è il fuggi-fuggi dalle responsabilità.

La scena politica è demenziale. I referendari infelici per aver vinto, i nazionalisti europei che vogliono evitare l'uscita veloce della GB, quelli che minacciavano ritorsioni per l'eventuale Brexit che non vedono l'ora di liberarsi della GB... Flaiano direbbe che la situazione politica in Italia Europa è grave ma non è seria.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: leucò - 30 Giu 2016, 14:36
Non ci sarà Brexit. In qualche modo faranno marcia indietro in nome dell'unità dell'UK.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: leucò - 30 Giu 2016, 14:37
Flaiano direbbe che la situazione politica in Italia Europa è grave ma non è seria.

e gli Usa con Trump?

La situazione politica MONDIALE è grave ma non seria... :-)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: radar - 30 Giu 2016, 14:45
Per esempio avevano conservato la loro valuta, unici nell'unione

No, non è così, nell'Unione ci sono 28 nazioni e solo 18 (tra poco 19) usano l'euro come valuta
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: leucò - 30 Giu 2016, 14:50
Uno Stato fuori dall'UE ha l'Euro: il MONTENEGRO. Pochissimi lo sanno.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: leucò - 30 Giu 2016, 14:51
No, non è così, nell'Unione ci sono 28 nazioni e solo 18 (tra poco 19) usano l'euro come valuta

scusa, chi sarebbe la 19^.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: radar - 30 Giu 2016, 15:04
Mi sembra che l'ultima adesione sia stata quella Lituana
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 30 Giu 2016, 15:54
Non ci sarà Brexit. In qualche modo faranno marcia indietro in nome dell'unità dell'UK.

impossibile
sarebbero ancora più ridicoli
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 30 Giu 2016, 16:34
No, non è così, nell'Unione ci sono 28 nazioni e solo 18 (tra poco 19) usano l'euro come valuta

Giusto, faccio ammenda.

Diciamo che dei paesi più pesanti economicamente erano l'unico ad aver conservato la propria valuta. La Svezia conta molto meno.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Davy_Jones - 30 Giu 2016, 16:44
Non ci sarà Brexit. In qualche modo faranno marcia indietro in nome dell'unità dell'UK.

lo penso anch'io. lo pensano anche al parlamento europeo, che sta appunto cercando di evitare questo scenario...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 30 Giu 2016, 18:06
Forget the politics – Brexit may be unlawful
Panic not: there are good reasons to believe the government’s decision to withdraw from the EU would not be legal, and that the UK is not going anywhere

https://www.theguardian.com/commentisfree/2016/jun/30/politics-brexit-unlawful-eu-uk?CMP=fb_gu

In sostanza l'attivazione dell'articolo 50 e' una decisione amministrativa, ed in quanto tale potrebbe essere contestata in tribunale.

Ricordo a chi parla della volonta' del popolo che la democrazia non consiste nella dittatura della maggioranza, ma e' un sistema di pesi e contrappesi che deve garantire i diritti di tutti, anche della minoranza. Attivare l'aricolo 50 e' una decisione amministrativa che modificherebbe i diritti dell'intera popolazione del Regno Unito, nonche' di tutti i cittadini della UE. E sarbbe una decisione basata sul voto favorevole di solamente il 36% degli aventi diritto.

Sulla scarsa valenza democratica di questo referendum consiglio questo. https://www.project-syndicate.org/commentary/brexit-democratic-failure-for-uk-by-kenneth-rogoff-2016-06
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Davy_Jones - 30 Giu 2016, 18:21
fra l'altro per il parlamento UK il risultato del referendum non e' vincolante
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Blueline - 30 Giu 2016, 18:32
La GB è sempre stata euroscettica, però i fondi europei li pigliava lo stesso. Hanno votato per il leave zone depresse che dall'UE riceveva aiuti.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 30 Giu 2016, 21:21
Perchè parli di questa scelta della Gb come se ci fosse qualcosa da punire.
La Gb ha tutto il diritto di uscire con i tempi che più le convengono....e che convengono anche all'Ue.

o mi sono espresso male o non hai capito, una delle due

dovresti, se ti va, tornare indietro e rileggere
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: TomYorke - 30 Giu 2016, 22:42
...dalla quale non si può prescindere

detto questo, l'Europa fa bene a "forzare la mano", se l'idea degli albionici è di prendersi il bello e scartare il brutto della UE, gli si deve far comprendere che hanno sbagliato i conti
Pugno duro e piglio deciso. Hanno creato loro il problema, loro lo risolvano


Parafrasando di maio: prima gli europei che accettano le regole della comunità

Se ho interpretato male, e la cosa è molto probabile, ho interpretato male questa cosa e ti chiedo scusa.
Non te stranì per così poco.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 01 Lug 2016, 09:09
Se ho interpretato male, e la cosa è molto probabile, ho interpretato male questa cosa e ti chiedo scusa.
Non te stranì per così poco.

e mica me so stranito
constatavo

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 01 Lug 2016, 09:41
Forget the politics – Brexit may be unlawful
Panic not: there are good reasons to believe the government’s decision to withdraw from the EU would not be legal, and that the UK is not going anywhere

Penso che un'eventuale decisione del governo arrivasse a seguito di una votazione parlamentare con maggioranza qualificata, sarebbe difficile per un tribunale trovare elementi di irregolarità/illegalità.

Sulla scarsa valenza democratica di questo referendum consiglio questo. https://www.project-syndicate.org/commentary/brexit-democratic-failure-for-uk-by-kenneth-rogoff-2016-06

In questo articolo c'è un passaggio rilevante.

In terms of durability and conviction of preferences, most societies place greater hurdles in the way of a couple seeking a divorce than Prime Minister David Cameron’s government did on the decision to leave the EU.
.....
The greater and more lasting the decision, the higher the hurdles.


Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Splash - 01 Lug 2016, 09:53
(https://www.thesun.co.uk/wp-content/uploads/2016/04/2820743.main_image.jpg)

Se la campagna la fai cosi, poi e` normale che il brexit vince, tutti vogliono essere come l`Albania (sto coiione, lui e` chi ha deciso la campagna marketing).
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 01 Lug 2016, 10:47
che merdaccia
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: genesis - 01 Lug 2016, 14:45
http://www.huffingtonpost.it/2016/07/01/michael-gove-modello-australiano_n_10769892.html?utm_hp_ref=italy (http://www.huffingtonpost.it/2016/07/01/michael-gove-modello-australiano_n_10769892.html?utm_hp_ref=italy)

"Metterò fine alla libera circolazione". Lo ha detto Michael Gove spiegando il suo programma da candidato alla leadership Tory. Il ministro della Giustizia britannico ha aggiunto: "Introdurrò un sistema di punti all'australiana e ridurrò il numero degli immigrati". Gove è il candidato antieuropeista che si candida alla guida del partito conservatore contro la più moderata Theresa May.

Il ministro ha poi promesso di "usare il denaro attualmente inviato a Bruxelles" per investimenti sulle "priorità del popolo britannico, prima fra tutte la salute", quindi di tagliare l'Iva sul carburante.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 01 Lug 2016, 16:05
http://www.huffingtonpost.it/2016/07/01/michael-gove-modello-australiano_n_10769892.html?utm_hp_ref=italy (http://www.huffingtonpost.it/2016/07/01/michael-gove-modello-australiano_n_10769892.html?utm_hp_ref=italy)

"Metterò fine alla libera circolazione". Lo ha detto Michael Gove spiegando il suo programma da candidato alla leadership Tory. Il ministro della Giustizia britannico ha aggiunto: "Introdurrò un sistema di punti all'australiana e ridurrò il numero degli immigrati". Gove è il candidato antieuropeista che si candida alla guida del partito conservatore contro la più moderata Theresa May.

Il ministro ha poi promesso di "usare il denaro attualmente inviato a Bruxelles" per investimenti sulle "priorità del popolo britannico, prima fra tutte la salute", quindi di tagliare l'Iva sul carburante.

Parliamo del personaggio che ha paragonato gli economisti che aveno avvisato dei pericoli di Brexit agli scienziati che lavoravano per i nazisti.

Quest'uomo qui.

(http://i.imgur.com/5GIyWp4.gif)

 :elec:
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 01 Lug 2016, 16:13
"Metterò fine alla libera circolazione".

A me sta bene, basta che un poi ad un cittadino britannico vengano applicate le stesse ESATTE restrizioni quando prova ad uscire dai confini isolani.
Poi ridiamo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 01 Lug 2016, 16:19
A me sta bene, basta che un poi ad un cittadino britannico vengano applicate le stesse ESATTE restrizioni quando prova ad uscire dai confini isolani.
Poi ridiamo.

La reciprocita' ci sara' col il 100% di probabilita'.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 01 Lug 2016, 16:47
è quello che dicevo pochi post fa

mosocazziloro, fa bene l'Europa a imbruttire
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 01 Lug 2016, 16:50
Non e' questione di imbruttire, e' lo standard.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Monsieur Opale - 01 Lug 2016, 16:51
Non e' questione di imbruttire, e' lo standard.

mi riferivo al voto del Parlamento europeo e ai toni usati contro farage
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 04 Lug 2016, 11:53
Forget the politics – Brexit may be unlawful
Panic not: there are good reasons to believe the government’s decision to withdraw from the EU would not be legal, and that the UK is not going anywhere

https://www.theguardian.com/commentisfree/2016/jun/30/politics-brexit-unlawful-eu-uk?CMP=fb_gu

In sostanza l'attivazione dell'articolo 50 e' una decisione amministrativa, ed in quanto tale potrebbe essere contestata in tribunale.

Ricordo a chi parla della volonta' del popolo che la democrazia non consiste nella dittatura della maggioranza, ma e' un sistema di pesi e contrappesi che deve garantire i diritti di tutti, anche della minoranza. Attivare l'aricolo 50 e' una decisione amministrativa che modificherebbe i diritti dell'intera popolazione del Regno Unito, nonche' di tutti i cittadini della UE. E sarbbe una decisione basata sul voto favorevole di solamente il 36% degli aventi diritto.

Sulla scarsa valenza democratica di questo referendum consiglio questo. https://www.project-syndicate.org/commentary/brexit-democratic-failure-for-uk-by-kenneth-rogoff-2016-06

Dici che quindi sulla base di questo ragionamento abbiamo speranze anche sul Jobs Act?

A me pare invece che i cavilli saltano fuori solo quando l'espressione popolare va in direzione opposta a quella voluta dall'establishment.
Parlare di democrazia violata da questo referendum quando sono un paio di decenni che viene fatta a pezzi in tutti i paesi europei rischia di essere un po' grottesco (francia, germania, spagna, Italia non ne parliamo proprio)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 04 Lug 2016, 12:17
Intanto pure Farage si dimitte.  :o

FD, dopo ti rispondo al post di qualche giorno fa, non ho avuto tempo.  :beer:
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Daniela - 04 Lug 2016, 21:59
Intanto pure Farage si dimitte.  :o


della serie ho fatto il casino è mo ce pensate voi a ripulì :roll:
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Rugiule - 05 Lug 2016, 00:37
della serie ho fatto il casino è mo ce pensate voi a ripulì :roll:
Esattamente...  :o
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 05 Lug 2016, 08:47
Beh, perlomeno alla fine è stato coerente
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 05 Lug 2016, 10:53
della serie ho fatto il casino è mo ce pensate voi a ripulì :roll:

oppure più semplicemente la destra populista chiama alla rivolta contro l'establishment, ma è soltanto una bandiera per ottenere consensi facili perché di andare davvero contro i poteri forti non gli passa proprio per la capa.
Finché si tratta di attaccare poveri migranti sono capacissimi, quando invece ottiene il risultato contro bruxelles viene immediatamente richiamata all'ordine da chi tira i fili di questi burattini.


Se la sinistra al posto di lasciarsi andare al panico (uuuuh la Brexit, l'Europa tornerà al nazismo uuuuuh si salvi chi può) e al piagnisteo sapesse fare il proprio lavoro, adesso avrebbe le praterie sconfinate.
Cameron dimissionario, Farage idem, l'attacco blairiano contro Corbyn andato a vuoto grazie alla mobilitazione immediata della base labourista (di cui qui in italia nessuno ha parlato).
Altro che disastro e disperazione, ci sono le praterie.
Ma nemmeno le vediamo perché troppo impegnati a piangere su questa Unione di banchieri criminali, potere oligarchico e accordi che funzionano in una direzione sola.
Un'Unione che non è riuscita ad affermarsi in UNA che sia UNA consultazione popolare (Olanda, Francia, Grecia, UK).
Menare il cane che affoga. Menare giù duro.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 05 Lug 2016, 11:30
A proposito dellla volonta' der bobolo, quando il matromonio fra bianchi e neri e' stato legalizzato negli Stati Uniti nel 1967 80% della poloazione era contraria. 80%.

(https://pbs.twimg.com/media/CmhLp7oWcAAWqH1.jpg:large)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 05 Lug 2016, 11:35
E quindi? Questo che dovrebbe dirci?
A quali conclusioni dovrebbe portarci?
Che il popolo non deve governare perchè non è in grado ed è meglio che al suo posto se ne occupi una stretta cerchia (oligarchia in lingua italiana) competente? E competente in che senso, secondo quali termini?

Cui prodest questo discorso ormai portato avanti da qualche tempo sull'inadeguatezza del popolo?
Chi deve convincerci che alla fine è meglio affidarsi ai pochi perché i molti non capiscono?

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 05 Lug 2016, 12:11
E quindi? Questo che dovrebbe dirci?
A quali conclusioni dovrebbe portarci?
Che il popolo non deve governare perchè non è in grado ed è meglio che al suo posto se ne occupi una stretta cerchia (oligarchia in lingua italiana) competente? E competente in che senso, secondo quali termini?

Cui prodest questo discorso ormai portato avanti da qualche tempo sull'inadeguatezza del popolo?
Chi deve convincerci che alla fine è meglio affidarsi ai pochi perché i molti non capiscono?

Assolutamente no. Signifgnifica che i diritti, specialmente delle minoranze, vanno protetti e non possono essere ostaggio della dittatura della maggioranza. E' la ragione per cui esistono le costitutizioni. Parliamo di concetti di base eh, mica fisica quantistica.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 05 Lug 2016, 12:40
Assolutamente no. Signifgnifica che i diritti, specialmente delle minoranze, vanno protetti e non possono essere ostaggio della dittatura della maggioranza. E' la ragione per cui esistono le costitutizioni. Parliamo di concetti di base eh, mica fisica quantistica.

Si ma questi concetti base dove li vedi applicati?
Quindi vale anche per i diritti sul lavoro? O per i diritti sociali più ampiamente intesi?
Perché a me non sembra.
Non mi sembra che per stralciare l'articolo 18 si sia tenuto conto dei diritti della maggioranza (altro che minoranze...)
Non mi sembra che per fare la TAV si sia tenuto conto dei diritti dei valsusini

Anzi a dire il vero sto principio di cui parli non lo vedo applicato mai, è completamente assurdo tirarlo fuori in questa occasione.
Viene tirato fuori SOLO e SOLTANTO adesso soltanto quando per via della crisi la minoranza al potere si trova in difficoltà. Falsi come na moneta da 6 euro.
Sempre e solo in questo caso. Perché in tutti gli altri invece, quando devono far passare i loro interessi, si giustificano con la loro maggioranza elettorale, che per altro molto spesso è pure estremamente relativa.
E fanno sulla base di questo il peggiore degli schifi.
Per altro che vinca l'opzione di destra o quella di sinistra fanno GLI STESSI schifi.
E se non ci riescono lo fanno tramite grosse coalizioni.
Quindi l'unica minoranza che va davvero tutelata dalla maggioranza è quella al potere.
I ricchi. Tutte le altre minoranze invece possono essere calpestate, soprattutto se di mezzo ci sono affari.

Insomma parlare di dittatura della maggioranza sul Brexit quando la democrazia liberale è quanto appena scritto fa un po' ridere.
Cioè è il bue che dice cornuto all'asino solo perché si è verificato un passaggio democratico a lui non congeniale.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 05 Lug 2016, 13:27
Non mi sembra che per stralciare l'articolo 18 si sia tenuto conto dei diritti della maggioranza (altro che minoranze...)
Non mi sembra che per fare la TAV si sia tenuto conto dei diritti dei valsusini

Anzi a dire il vero sto principio di cui parli non lo vedo applicato mai,

Le minoranze linguistiche in Italia sono protette in più modi. Soldi, diritto a scuole in lingua madre, garanzia di rappresentanza nei consigli provinciali/regionali o in Parlamento.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 05 Lug 2016, 13:43
Si ma questi concetti base dove li vedi applicati?
Quindi vale anche per i diritti sul lavoro? O per i diritti sociali più ampiamente intesi?
Perché a me non sembra.
Non mi sembra che per stralciare l'articolo 18 si sia tenuto conto dei diritti della maggioranza (altro che minoranze...)
Non mi sembra che per fare la TAV si sia tenuto conto dei diritti dei valsusini

Anzi a dire il vero sto principio di cui parli non lo vedo applicato mai, è completamente assurdo tirarlo fuori in questa occasione.
Viene tirato fuori SOLO e SOLTANTO adesso soltanto quando per via della crisi la minoranza al potere si trova in difficoltà. Falsi come na moneta da 6 euro.
Sempre e solo in questo caso. Perché in tutti gli altri invece, quando devono far passare i loro interessi, si giustificano con la loro maggioranza elettorale, che per altro molto spesso è pure estremamente relativa.
E fanno sulla base di questo il peggiore degli schifi.
Per altro che vinca l'opzione di destra o quella di sinistra fanno GLI STESSI schifi.
E se non ci riescono lo fanno tramite grosse coalizioni.
Quindi l'unica minoranza che va davvero tutelata dalla maggioranza è quella al potere.
I ricchi. Tutte le altre minoranze invece possono essere calpestate, soprattutto se di mezzo ci sono affari.

Insomma parlare di dittatura della maggioranza sul Brexit quando la democrazia liberale è quanto appena scritto fa un po' ridere.
Cioè è il bue che dice cornuto all'asino solo perché si è verificato un passaggio democratico a lui non congeniale.

Primo, il fatto che i diritti non siano protetti in altre circostanze in che modo esattamente giustifica lo stracciare i diritti di svariati milioni di persone in GB e UE? I pochi diritti che abbiamo sono garantiti dalle costituzioni (scritte o non scritte come nel caso della GB). Per questo metterli al voto con un referendum, a maggioranza semplice e senza quorum e' una follia.

Secondo, smettila con queasta favola che il Brexit colpisce i ricchi e gli oligarchi. Brexit e' una tragedia, una vera tragedia, per l'intera popolazione della GB. Le migliori stime possibili che abbiamo indicano che tutti, da i piu' ricchi ai piu' poveri, rischiano di perdere oltre il 10% del loro reddito.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 05 Lug 2016, 13:47
Nel frattempo (a Paperopoli)

http://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/07/04/news/gli_azionisti_della_borsa_di_londra_approvano_la_fusione_con_francoforte-143410714/?ref=HRER2-2

MILANO - L'atteso supporto degli azionisti del London Stock Exchange, la Borsa di Londra che controlla anche Piazza Affari, è arrivato: con una maggioranza che rasenta l'unanimità, l'assemblea del Lse ha approvato la fusione con la Borsa di Francoforte. Il voto è stato favorevole per il 99,9% circa degli azionisti.

LSE = London Stock Exchange.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 05 Lug 2016, 14:09
Primo, il fatto che i diritti non siano protetti in altre circostanze in che modo esattamente giustifica lo stracciare i diritti di svariati milioni di persone in GB e UE? I pochi diritti che abbiamo sono garantiti dalle costituzioni (scritte o non scritte come nel caso della GB). Per questo metterli al voto con un referendum, a maggioranza semplice e senza quorum e' una follia.

Secondo, smettila con queasta favola che il Brexit colpisce i ricchi e gli oligarchi. Brexit e' una tragedia, una vera tragedia, per l'intera popolazione della GB. Le migliori stime possibili che abbiamo indicano che tutti, da i piu' ricchi ai piu' poveri, rischiano di perdere oltre il 10% del loro reddito.

Non è una giustificazione, è che questo tuo ragionamento è capzioso.
Perchè applicato in questo modo di fatto afferma che ci sono questioni su cui il popolo non può esprimersi, che sono tema esclusivo di un'oligarchia. La cosa è completamente folle.
QUALSIASI scelta politica incide e modifica i rapporti sociali di una minoranza o di una maggioranza di persone. QUALSIASI. Anzi, in gran parte dei casi li modifica per la maggioranza stralciandone i diritti.
Ma anche fosse al contrario non è che manterrebbe la stasi. Comunque una minoranza vedrebbe stralciati quelli che ritiene essere suoi diritti.
Quindi o stai proponendo la stasi politica oppure il ragionamento è biecamente interessato (non da parte tua, ma da chi lo agita da principio).
Che si parli di scuola, sanità, trasporti, lavoro, territorio qualsiasi scelta va ad incidere sui rapporti sociali, avvantaggiando alcuni e svantaggiando altri.
In questi anni poi gran parte delle scelte in tutti questi settori sono andati a svantaggio dei molti e a vantaggio dei pochi. Arriva una scelta che non conviene ai mercati e all'establishment e se tira fuori la "dittatura della maggioranza"? Ma con quale credibilità???


Che la Brexit sia una tragedia è un'opinione. Legittima, ma resta tale.
Anche della Grexit si diceva lo stesso. Anche qui, tutto dipende dalle variabili e dai tempi che si prendono a riferimento.
Con questo criterio potrei dimostrarti che qualsiasi cambio radicale dell'esistente è potenzialmente una tragedia. Qualsiasi. Perchè qualsiasi forte scossone ai mercati può produrre gli effetti tragici che vengono paventati.
Ma, anche in questo caso come per la "dittatura della maggioranza", l'argomento è capzioso: diviene solo un modo per tutelare la stabilità dei mercati e "sconsigliare" alla popolazione qualsiasi cambiamento che sia ritenuto eccessivo o poco conveniente dai pochi oggi al potere.

Tocca sgrullarsi questa propaganda terroristica da dosso. Tocca tornare ad inventare l'ignoto.
L'IGNOTO, come lo chiamava qualcuno. Quell'Ignoto che i tuoi conti li fa a brandelli perché rovescia totalmente il quadro della situazione.
Non sto parlando né della rivoluzione né del palazzo d'inverno (anche perché di ignoto ce starebbe poco).
Sto dicendo che della necessità del quadro esistente, della pericolosità di un suo sovvertimento, ne abbiamo piene le scatole in tanti. In tanti non ci credono più perché già ora stanno male.
E fanno bene a non crederci. Preferiamo il pericolo dell'ignoto alla tragedia del noto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 06 Lug 2016, 22:27
oppure più semplicemente la destra populista chiama alla rivolta contro l'establishment, ma è soltanto una bandiera per ottenere consensi facili perché di andare davvero contro i poteri forti non gli passa proprio per la capa.
Finché si tratta di attaccare poveri migranti sono capacissimi, quando invece ottiene il risultato contro bruxelles viene immediatamente richiamata all'ordine da chi tira i fili di questi burattini.


Se la sinistra al posto di lasciarsi andare al panico (uuuuh la Brexit, l'Europa tornerà al nazismo uuuuuh si salvi chi può) e al piagnisteo sapesse fare il proprio lavoro, adesso avrebbe le praterie sconfinate.
Cameron dimissionario, Farage idem, l'attacco blairiano contro Corbyn andato a vuoto grazie alla mobilitazione immediata della base labourista (di cui qui in italia nessuno ha parlato).
Altro che disastro e disperazione, ci sono le praterie.
Ma nemmeno le vediamo perché troppo impegnati a piangere su questa Unione di banchieri criminali, potere oligarchico e accordi che funzionano in una direzione sola.
Un'Unione che non è riuscita ad affermarsi in UNA che sia UNA consultazione popolare (Olanda, Francia, Grecia, UK).
Menare il cane che affoga. Menare giù duro.
bah, a parte le grandi categorie del pensiero, "i banchieri", "la finanza", "la troika"... questa orrenda unione europea consente a me, a te, ai miei parenti polacchi, di stabilirsi in uk e avere gli stessi diritti/doveri di un cittadino britannico, di spostarsi avanti e indietro dal paese senza controlli e limitazioni. Per me questo vale più di qualsiasi gomblotto finanziario ci possa essere dietro.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: pandev66 - 07 Lug 2016, 12:52
bah, a parte le grandi categorie del pensiero, "i banchieri", "la finanza", "la troika"... questa orrenda unione europea consente a me, a te, ai miei parenti polacchi, di stabilirsi in uk e avere gli stessi diritti/doveri di un cittadino britannico, di spostarsi avanti e indietro dal paese senza controlli e limitazioni. Per me questo vale più di qualsiasi gomblotto finanziario ci possa essere dietro.

Ed è la ragione per cui i cittadini Inglesi si sono scocciati di avere te, Fat, me, ed i vari "parenti polacchi" che vanno a stabilirsi da loro, e, per inciso,  la ragione per cui tanti italiani non vedono di buon occhio il fatto che i rumeni - più affini a noi che agli inglesi -  vengano a stabiirsi qui.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 07 Lug 2016, 15:03
bah, a parte le grandi categorie del pensiero, "i banchieri", "la finanza", "la troika"... questa orrenda unione europea consente a me, a te, ai miei parenti polacchi, di stabilirsi in uk e avere gli stessi diritti/doveri di un cittadino britannico, di spostarsi avanti e indietro dal paese senza controlli e limitazioni. Per me questo vale più di qualsiasi gomblotto finanziario ci possa essere dietro.

A sentire questo concetto mi sembra di rivedere gli indios all'arrivo dei conquistadores.

"Ti propongo uno scambio che per te è una svolta: per quel tuo metallo giallo che hai in abbondanza e non sai manco che farcene io ti do, UDITE UDITE, una FOR-CHET-TA, UN COL-TEL-LO E UN TA-VO-LO. Ti rendi conto di che affare ti sto proponendo?? UOUOUO Certo di metallo giallo ne avrai sempre meno, ma tanto co quello mica ce magni, no?"


"Ti propongo uno scambio che per te è una svolta: per quei tuoi diritti che hai in abbondanza e non sai manco che farcene io ti do, UDITE UDITE, la POSSIBILITA' DI VIAGGIARE SENZA PASSAPORTO E DI STABILIRTI IN UN ALTRO PAESE EUROPEO. Ti rendi conto di che affare ti sto proponendo? UOUOUO Certo avrai salari sempre più bassi, condizioni di lavoro sempre peggiori, ricchezza e servizi pubblici privatizzati e non avrai più controllo democratico, ma tanto co quello mica ce viaggi no?"


E ora che gli indios iniziano a capire che lo scambio non è poi così tanto conveniente già si vedono i conquistadores tirare fuori le baionette e parlare di loro come animali ignoranti, che non meritano di decidere sulle loro vite e che vanno civilizzati.
Perché come al solito gli scambi proposti dai ricchi bianchi so' scelte pe modo de dì.

Orgoglio barbaro, una freccia al cuore di questa Europa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: pandev66 - 08 Lug 2016, 08:21
Il risultato finale di un ' Europa fatta così è stato che, invece di esportare il livello di vita, diciamo inglese in , diciamo , Polonia, abbiamo esportato il livello polacco in Inghilterra.
Miracolo della globalizzazione, per cui il livellamento dei diritti si fa "verso il basso", tanto chi fa quel lavoro per un tozzo di pane lo trovo...

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 10 Lug 2016, 13:22
Il risultato finale di un ' Europa fatta così è stato che, invece di esportare il livello di vita, diciamo inglese in , diciamo , Polonia, abbiamo esportato il livello polacco in Inghilterra.
Miracolo della globalizzazione, per cui il livellamento dei diritti si fa "verso il basso", tanto chi fa quel lavoro per un tozzo di pane lo trovo...

2004 : Collega Ceko . Non capiva perche' NOI italiani ci dessimo tanto da fare per portare il lavoro da loro . Gli dissi che poco tempo dopo loro avrebbero fatto altrettanto per i romeni o gli ukraini . Successe esattamente 5 anni dopo .
Ah i romeni sono passati dal morire di fame a mangiare un tozzo di pane . e le multinazionali europee fanno soldi a valanga grazie ai telefonini e videogiochi .

Per inciso : molti "italiani" stanno all'estero perche' in italia non trovano lavoro o sono troppo "giovani" per andare in pensione . E si giocano famiglie , affetti e vita privata .

Pero' i polacchi possono andare liberamente in UK .

Contento per loro .

Io non riesco a diventare razzista per questo . Anche se devo pagare TUTTO in italia per non avere un catso .
Ma io sono "ricco" . Sono fortunato . Sono figlio di italiani che si sono fatti prima "ricinare" e poi "manganellare" .

Ma se qualcuno si incazza e vota FARAGE , io non riesco a stupirmi .

Cosi' come non mi stupisco se qualcuno pone al centro delle sue scelte la politica sugli immigrati .

Pero' molti votano contro la Raggi per le sue dichiarazioni sulla immigrazione per poi trovarsi un segretario di sinistra rivedere le politiche verso gli immigrati .

Mi dispiace dirlo (e molto omofobo) ma fare il frocio col culo degli altri e' la cosa piu' facile del mondo .

PS : Vorrei sapere cosa ho in comune col la Polonia ultracattolica e xenofoba che governa oggi . O con l'ungheria che alza muri . Lo dico ? ma andate a fanchiulo . Ed io in ungheria ci sono andato per lavoro per 4 anni .





 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 11 Lug 2016, 22:36
Theresa May nuovo premier. Opinioni dei ben informati?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 12 Lug 2016, 09:55
Sono piuttosto sorpreso dal tono delle vostre risposte, ma evidentemente, il sentimento di "usurpazione", di aver diritto a qualcosa di più, che le generazioni precedenti avevano e noi no, ha preso anche le belle teste pensanti che ci sono in questo forum.

Tutti anti-europeisti quindi (o almeno contro questa EU), dimenticandovi che l'Unione è solo una riposta alla globalizzazione, e che quest'ultima è dovuta ad un generale abbattimento delle barriere, che ha portato all'accesso al mercato di due miliardi e cinquentomila tra cinesi e indiani. Voi pensate che la colpa delle condizioni di lavoro peggiorate sia colpa dell' "idraulico polacco" che accetta condizioni inferiori rispetto all'italiano? In parte è così, ma parte tutto dal concetto che le risorse mondiali sono una quantità finità, più gente ci può accedere, più queste vanno divise e ce ne è meno per ognuno. L'Unione è solo una mossa difensiva per contare qualcosina in un mondo dove contiamo sempre di meno.

Mi sorprende anche la mancanza di empatia, nei messaggi che leggo, nel senso che siamo tutti bravi ad incazzarci se "lo straniero mi ruba il lavoro", però se poi gli italiani vanno in canton ticino e lavorano lì a condizioni peggiori degli svizzeri, allora va bene.

Un ultimo pensiero: l'identificazione di un cittadino con il suo governo è veramente una semplificazione del cazzo, fatta sopratutto da noi che abbiamo avuto 20 anni di Berlusconi. Orban e Duda sono dei populisti che cavalcano i sentimenti di cui parlo sopra, ma state tranquilli che l'alternanza democratica funziona molto meglio lì che in Italia, e che se non portano risultati, verranno mandati a casa (come è successo a Piattaforma Civica di Tusk).

Sono piuttosto deluso dal vostro ragionare con la pancia, ma evidentemente il "not in my backyard" funziona anche qui.

Se vi scappa, vi invito a leggere l'articolo di Sofri, e rimuginateci un po' sopra: http://www.wittgenstein.it/2016/07/07/quindi-eccoci/ (http://www.wittgenstein.it/2016/07/07/quindi-eccoci/)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 12 Lug 2016, 10:01
Theresa May nuovo premier. Opinioni dei ben informati?

Era di May
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 12 Lug 2016, 10:20
Sono piuttosto sorpreso dal tono delle vostre risposte, ma evidentemente, il sentimento di "usurpazione", di aver diritto a qualcosa di più, che le generazioni precedenti avevano e noi no, ha preso anche le belle teste pensanti che ci sono in questo forum.

Tutti anti-europeisti quindi (o almeno contro questa EU), dimenticandovi che l'Unione è solo una riposta alla globalizzazione, e che quest'ultima è dovuta ad un generale abbattimento delle barriere, che ha portato all'accesso al mercato di due miliardi e cinquentomila tra cinesi e indiani. Voi pensate che la colpa delle condizioni di lavoro peggiorate sia colpa dell' "idraulico polacco" che accetta condizioni inferiori rispetto all'italiano? In parte è così, ma parte tutto dal concetto che le risorse mondiali sono una quantità finità, più gente ci può accedere, più queste vanno divise e ce ne è meno per ognuno. L'Unione è solo una mossa difensiva per contare qualcosina in un mondo dove contiamo sempre di meno.

Mi sorprende anche la mancanza di empatia, nei messaggi che leggo, nel senso che siamo tutti bravi ad incazzarci se "lo straniero mi ruba il lavoro", però se poi gli italiani vanno in canton ticino e lavorano lì a condizioni peggiori degli svizzeri, allora va bene.

Un ultimo pensiero: l'identificazione di un cittadino con il suo governo è veramente una semplificazione del cazzo, fatta sopratutto da noi che abbiamo avuto 20 anni di Berlusconi. Orban e Duda sono dei populisti che cavalcano i sentimenti di cui parlo sopra, ma state tranquilli che l'alternanza democratica funziona molto meglio lì che in Italia, e che se non portano risultati, verranno mandati a casa (come è successo a Piattaforma Civica di Tusk).

Sono piuttosto deluso dal vostro ragionare con la pancia, ma evidentemente il "not in my backyard" funziona anche qui.

Se vi scappa, vi invito a leggere l'articolo di Sofri, e rimuginateci un po' sopra: http://www.wittgenstein.it/2016/07/07/quindi-eccoci/ (http://www.wittgenstein.it/2016/07/07/quindi-eccoci/)

L'Unione europea una risposta alla globalizzazione???
Al massimo la forma che ha assunto nella nostra regione. L'Unione Europea assume e formalizza esattamente gli assunti della globalizzazione: libero mercato e libera circolazione di forza lavoro e merci, ma ovviamente sulla base delle convenienze dei capitali.
Io non dico assolutamente che sia colpa dell'idraulico polacco. Dico che attraverso i principi liberisti di questa unione europea si sono spinti a ribasso TUTTI i diritti sociali, attestandosi sempre allo standard peggiore.
Quindi i salari calano perché si delocalizza ad est, i servizi si privatizzano attestandosi alle legislazioni europee più selvagge e così via...
Non è certo colpa dei polacchi o degli ungheresi o di altri, ma figuriamoci. Anzi, è essenziale che oggi la resistenza a questa feccia si dia coordinandoci tutti assieme e qualche anno fa una cosa che tentammo fu proprio il coordinamento, pe capisse, tra gli operai torinesi della fiat e quelli degli stabilimenti polacchi.

Come vedi è tutto fuorché "not in my backyard".
E' proprio che questo accordo dell'Unione è una truffa, i neo-conquistadores hanno mentito mettendo in vetrina forchette e coltelli mentre si prendevano tutto il nostro oro.
E sinceramente trovo poco lungimirante la difesa di quanto siano belli coltelli e delle forchette, per altro accompagnata da una serie di improperi verso chi invece guarda all'oro che se ne va e vorrebbe far saltare questa truffa.

Far saltare la truffa non significa tornare agli stati ottocenteschi. Significa gettare le premesse per un'altra Europa, la cui precondizione è la demolizione di quella presente.


Titolo: Re:Brexit
Inserito da: happyeagle - 12 Lug 2016, 10:28
È stata fatta l'europa dei banchieri no dei popoli:
http://icebergfinanza.finanza.com/2016/07/11/barroso-european-union-of-goldman-sachs/
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 12 Lug 2016, 11:34
Kappa, nessuno qui dentro se la prende con i tuoi parenti polacchi, semmai col sistema che tende a far sì che i tuoi parenti polacchi (o gli stessi migliaia di giovani italiani) siano costretti ad emigrare altrove per ottenere migliori condizioni economiche. E questo lo dico soprattutto in virtù del fatto che  Regno Unito, Italia e Polonia sono, di fatto, all’interno dello stesso mercato comune e della stessa Unione Europea. Un’unione che procede a 27 velocità diverse, un’unione dove non tutti i cittadini hanno accesso agli stessi diritti e agli stessi servizi, mi dispiace, ma non è un’unione che ha risposto davvero alle necessità dei suoi milioni di abitanti.
L’emigrazione di massa dai paesi dell’est e del sud del continente verso la zona ricca dell’Unione non è affatto, come viene descritta spesso, un traguardo. Col cazzo che è un traguardo, davvero, è solo l’evidenza che le cose non sono andate come avrebbero dovuto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 12 Lug 2016, 13:26
È stata fatta l'europa dei banchieri no dei popoli:
http://icebergfinanza.finanza.com/2016/07/11/barroso-european-union-of-goldman-sachs/

A proposito, che ne dici di questo?

http://icebergfinanza.finanza.com/2016/07/12/deutsche-bank-non-e-piu-un-problema/

Il titolo è ironico, per chi non avesse voglia di leggere l'articolo. 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 12 Lug 2016, 14:40
Kappa, nessuno qui dentro se la prende con i tuoi parenti polacchi, semmai col sistema che tende a far sì che i tuoi parenti polacchi (o gli stessi migliaia di giovani italiani) siano costretti ad emigrare altrove per ottenere migliori condizioni economiche. E questo lo dico soprattutto in virtù del fatto che  Regno Unito, Italia e Polonia sono, di fatto, all’interno dello stesso mercato comune e della stessa Unione Europea. Un’unione che procede a 27 velocità diverse, un’unione dove non tutti i cittadini hanno accesso agli stessi diritti e agli stessi servizi, mi dispiace, ma non è un’unione che ha risposto davvero alle necessità dei suoi milioni di abitanti.
L’emigrazione di massa dai paesi dell’est e del sud del continente verso la zona ricca dell’Unione non è affatto, come viene descritta spesso, un traguardo. Col cazzo che è un traguardo, davvero, è solo l’evidenza che le cose non sono andate come avrebbero dovuto.
la migrazione economica va ridotta, ma è sempre esistita, il Nord Italia è stato ed è ancora un centro di attrazione per il nostro mezzogiorno. Le differenze vanno corrette e mitigate, ma non distrutte, anche perchè, una volta che hai sciolto l'UE, che fai, la rifondi su altre basi? quali? sull'uguaglianza sociale? giusto, ma non è meglio riformare l'esistente?
secondo me, parte delle storture è dovuta alla poca integrazione. Serve più Europa, non meno.

E non è che mi offendo per i parenti polacchi, perchè, se ancora non ve ne siete resi conto, noi siamo dal lato degli straccioni, non dei "ricchi europei".
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 12 Lug 2016, 14:52
ma non è meglio riformare l'esistente?


se fosse possibile. Ma l'esistente è irriformabile.
Perché sono i suoi presupposti (quelli reali, non quelli da spot nei tg) ad essere in antitesi con l'uguaglianza sociale di cui parli.
L'Unione europea si fonda in termini costituenti sui dettami neoliberisti.

Poi oh, uno si può raccontare tutte le favole che vuole. Ma la realtà è questa, si guardi il concreto contenuto degli accordi ratificati e dei protocolli successivi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 12 Lug 2016, 15:35
la migrazione economica va ridotta, ma è sempre esistita, il Nord Italia è stato ed è ancora un centro di attrazione per il nostro mezzogiorno. Le differenze vanno corrette e mitigate, ma non distrutte, anche perchè, una volta che hai sciolto l'UE, che fai, la rifondi su altre basi? quali? sull'uguaglianza sociale? giusto, ma non è meglio riformare l'esistente?
secondo me, parte delle storture è dovuta alla poca integrazione. Serve più Europa, non meno.

E non è che mi offendo per i parenti polacchi, perchè, se ancora non ve ne siete resi conto, noi siamo dal lato degli straccioni, non dei "ricchi europei".

Leggi meglio Kappa, ho chiarito che i migranti in terra inglese sono anche gli stessi italiani almeno due volte nel mio ultimo commento ( e a livello personale aggiungo anche mio fratello, che a Londra fa il cuoco).
Per il resto io non sono affatto contrario all’UE in quanto tale, ma non credo che alcun cittadino europeo possa dirsi soddisfatto in pieno con questo disegno di Europa, nel quale i mercati hanno più dignità dei diritti.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 12 Lug 2016, 18:39
la migrazione economica va ridotta, ma è sempre esistita, il Nord Italia è stato ed è ancora un centro di attrazione per il nostro mezzogiorno. Le differenze vanno corrette e mitigate, ma non distrutte, anche perchè, una volta che hai sciolto l'UE, che fai, la rifondi su altre basi? quali? sull'uguaglianza sociale? giusto, ma non è meglio riformare l'esistente?
secondo me, parte delle storture è dovuta alla poca integrazione. Serve più Europa, non meno.

E non è che mi offendo per i parenti polacchi, perchè, se ancora non ve ne siete resi conto, noi siamo dal lato degli straccioni, non dei "ricchi europei".

E' quello che sostengo anche io .

E non mi va bene .

Non mi va bene che una fabbrica ungherese sia stata aperta grazie alle sovvenzioni europee e poi chiusa in una notte (7500 persone a casa in un attimo) fregando i soldi europei di cui sopra .

Altra cosa su cui , ma a te non pare cosi , siamo d'accordo e' che le risorse sono finite .
Tu pero' punti il dito sulle "divisioni" di tali risorse , nei paesi ue .
Io dico che le risorse devono essere ridistribuite a livello sociale , in polonia ed in italia .

Amen . 
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 13 Lug 2016, 10:57
E' quello che sostengo anche io .

E non mi va bene .

Non mi va bene che una fabbrica ungherese sia stata aperta grazie alle sovvenzioni europee e poi chiusa in una notte (7500 persone a casa in un attimo) fregando i soldi europei di cui sopra .

Altra cosa su cui , ma a te non pare cosi , siamo d'accordo e' che le risorse sono finite .
Tu pero' punti il dito sulle "divisioni" di tali risorse , nei paesi ue .
Io dico che le risorse devono essere ridistribuite a livello sociale , in polonia ed in italia .

Amen .
Tutto giusto, ma mi sembra che che la ricetta che io propongo è diametralmente opposta da quella che è stata scritta qui sopra. Voi dite di sciogliere l'EU ("ma che cazzo c'entriamo noi, con gli ungheresi-croci frecciate o i polacchi vetero-catto-retrogradi"), io dico che invece è arrivata l'ora di spingere l'acceleratore sull'integrazione EU. I meccanismi di ripartizione delle risorse in EU ci sono, probabilmente funzionano male (come racconti te è successo in Ungheria), ma non ti preoccupare, le stesse identiche cose sono successe in Italia con la Cassa del Mezzogiorno. Questo non significa che va buttata l'acqua col bambino, è invece importante che le istituzioni europee siano più presenti sul territorio, questo sì, accentrando decisioni e controlli, invece di delegare i governi nazionali = Europa, meno stati nazionali.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 13 Lug 2016, 11:06
Anche se l'articolo appare su una rivista di fotografia, riporta un dato indicativo.

http://www.amateurphotographer.co.uk/latest/photo-news/brexit-vote-deals-blow-camera-prices-set-rise-15-86029

Fa riferimento al fatto che la sterlina ha perso il 15% rispetto allo yen, dopo il referendum.

(http://keyassets.timeincuk.net/inspirewp/live/wp-content/uploads/sites/12/2016/07/graph-630x360.jpg)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 13 Lug 2016, 11:09
hai fatto l'esempio giusto Kappa.
La cassa del mezzogiorno è stato il tipico esempio che dietro la falsa definizione di "aiuti" ha nascosto regalie e doni vari consegnati a padroni e padroncini, che prima hanno incassato il denaro pubblico e poi hanno richiuso tutto.
Col beneplacito del governo centrale.
Perché alla fine il vero scopo era l'abbuffata a danno di tutti noi, di certo non la possibilità di risollevare effettivamente l'economia del sud, che è ben convenuto all'apparato produttivo del nord lasciare in condizioni arretrate, in particolar modo per incentivare l'esercito di riserva di meridionali emigrati e tenere basso il livello salariale.
Non è che capita sempre e ad ogni dimensione (dall'Europa all'Italia alle singole regioni) per casualità.
E' un meccanismo strutturale di questo sistema.
Buttiamo quindi la cassa del Mezzogiorno? Assolutamente si. E ne denunciamo lo scopo.
Perchè per altro, oltre a non dare alcun aiuto effettivo al sud, diviene anche uno degli argomenti per giustificare la nomea di sfaticati e disonesti, quando invece gran parte di quei soldi se li so magnati gli industriali del nord.
Non va semplicemente buttato il bambino con l'acqua sporca, va prima ucciso e poi buttato.

La nostra Europa è altra cosa. La nostra solidarietà è altra cosa.
Non è semplicemente un po' diversa, è proprio altro. Una dimensione parallela che mai tange sta robaccia qua, utile solo alla controparte.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Auparayo - 13 Lug 2016, 12:52
Theresa May nuovo premier. Opinioni dei ben informati?


Molti britannici beneficiano della guida che offrono loro le "Sharia courts"
(illa dixit).


Mi basta questo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 14 Lug 2016, 20:01

Molti britannici beneficiano della guida che offrono loro le "Sharia courts"
(illa dixit).


Mi basta questo.
Beh, la scelta di Johnson agli esteri è un'altra chicca mica da poco ("Barack Obama’s “part-Kenyan” heritage had driven him towards anti-British sentiment.)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Thorin - 19 Lug 2016, 14:16

Molti britannici beneficiano della guida che offrono loro le "Sharia courts"
(illa dixit).


Mi basta questo.

Non ho capito in quale ottica ne sta parlando, non riesco a formulare un giudizio.
Hai un articolo da passarmi? Perchè le Sharia Courts esistono e cominciano già ad esserci problemi di convivenza.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 25 Lug 2016, 19:01
(http://images2.corriereobjects.it/methode_image/2016/07/25/Esteri/Foto%20Esteri%20-%20Trattate/AFP_DJ0ID-0012-kcwH-U43210280367664kPF-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443.jpg?v=20160725000621)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Tarallo - 25 Lug 2016, 19:08
Questi sono i controlli antiterrorismo. Brexit non c'entra. Io mi sono fatto tre ore fra Belgio e Francia e sei ore al Frejus.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 25 Lug 2016, 19:24
sì sì, hai ragione,  però gli inglesi la stanno vedendo in un altro modo e sono già partiti strali contro la cattiva UE.  :=))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: JoseAntonio - 25 Lug 2016, 19:53
Modalità populismo ON
S'attaccassero ar cazzo, gli inglesi, magari ne fanno 20 ore di coda.
Facessero i visti per uscire dall'isola, vedrai come ci divertiamo.
Modalità populismo OFF
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Lativm88 - 25 Lug 2016, 23:15
Modalità populismo ON
S'attaccassero ar cazzo, gli inglesi, magari ne fanno 20 ore di coda.
Facessero i visti per uscire dall'isola, vedrai come ci divertiamo.
Modalità populismo OFF

"bufera sulla manica, continente isolato" (cit.) questi sono gli inglesi  :=))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 29 Lug 2016, 10:06
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/27/exor-in-olanda-lesodo-degli-agnelli-allestero-parte-da-lontano-mentre-dicevano-fiat-sempre-piu-forte-in-italia/2936953/ (http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/27/exor-in-olanda-lesodo-degli-agnelli-allestero-parte-da-lontano-mentre-dicevano-fiat-sempre-piu-forte-in-italia/2936953/)


Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Auparayo - 30 Lug 2016, 12:15
Non ho capito in quale ottica ne sta parlando, non riesco a formulare un giudizio.
Hai un articolo da passarmi? Perchè le Sharia Courts esistono e cominciano già ad esserci problemi di convivenza.


http://www.telegraph.co.uk/news/2016/05/26/may-hails-benefits-of-sharia-as-inquiry-set-up-into-misuse-of-is/
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: fritz_lang - 27 Ott 2016, 15:52
questi articoli dimostrano due aspetti fondamentali di tutta la questione brexit/UE.
Il primo (http://www.farodiroma.it/2016/10/24/brexit-4-mesi-dopo-iniziano-le-disillusioni-banche-in-fuga-dalla-city/) analizza la presunta fuga di banche, quindi settore finanziario, dalla city in cerca di lidi più interessanti, con il conseguente impoverimento della popolazione a causa di questa massiccia trsmigrazione di grossi capitali (la fonte è il sole240re).
Bene, secondo me i grossi capitali stentano sempre più a ricadere nell'economia reale, ma rimangono sospesi nel loro gran bel circuito alto-finanziario, come del resto le ultime operazioni della BCE del QE stanno proprio a dimostrare.
Draghi sta pompando quantità stratosferiche di denaro abbassando i tassi d'interesse dei vari titoli di stato, come fine ultimo quello di innalzare il tasso di inflazione, i modo da combattere la spirale deflazionistica che da tempo sta stritolando l'economia della zona euro (Germania compresa...).
Beh tutto ciò non sta funzionando proprio perchè questa enorme massa di denaro non entra, o lo fa in minima parte, nel circuito reale dell'economia... Insomma la disoccupazione continua a crescere perchè gli stati non possono spendere a deficit, i consumi nn crescono perchè la gente nn lavora e il salumiere non aumenta il prezzo del prosciutto perchè se lo fa la gente nn lo compra...
Quindi ritornando al punto di partenza l'equazione via le banche dalla city=popolo più povero mi sembra un'enorme forzatura.
Trovo enormemente più interessante questo secondo articolo
http://finanza.economia-italia.com/2016/09/dopo-brexit-economia-gran-bretagna-situazione.html
e aggiungerei che con la svalutazione della sterlina l'UK abbia notevolmente aumentato la domanda interna con il conseguente aumento dell'occupazione...proprio quello che servirebbe all'Italia...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 03 Nov 2016, 14:21
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/03/news/brexit-151211461/?ref=HREA-1 (http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/03/news/brexit-151211461/?ref=HREA-1)

A quel punto il governo dovrebbe cambiare strategia e tutto sarebbe possibile: un Brexit meno dura, per esempio restando dentro al mercato comune (e dunque mantenendo la libertà di immigrazione), un nuovo referendum, elezioni anticipate. Magari, in ultima analisi, niente più Brexit.



ahahahahah, è fortissima sta democrazia liberale, mica come la dittatura...
Me ricorda la storia del bambino e del pallone portato via

Praticamente funziona così:
Il voto vale solo se è congeniale alle classi dirigenti. In questo caso tutti felici, si fa come dicono loro, ma si è scelto a maggioranza, quindi tutti hanno la pia e ingenua illusione di aver contato qualcosa.
Agli oppositori si rimbrotta "si è votato a maggioranza, stacce!".
Se malauguratamente invece il voto va contro le classi dirigenti non c'è problema, un modo più o meno legale per rovesciare l'esito si trova sempre.
Limitandoci agli ultimissimi anni:

Referendum Acqua in Italia
Referendum in Grecia
Governo Monti
Brexit


W la democrazia! W l'Unione Europea! Nella progreditissima Europa il potere sovrano è dei cittadini!
 :lol: :lol: :lol:

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 03 Nov 2016, 14:59
Anvedi FD ... ma che non ce lo sai che siamo una democrazia parlamentare ...

E il vincolo di mandato ? E la liberta' del deputato di cambiare idea ?

Anvedi questo ... antistema e cattivo maestro .

 :)

Per non far apparire quello che dici , voto bono o voto cattivo , tifano sempre e fanno campagna sul quorum (bettino docet) .



Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 03 Nov 2016, 15:02
bah, a mio parere serve solo a fare un po' di casino, titoli di giornali e qualche piccola speculazioncina giocando sull'oscillazione della sterlina. Nonostante il voto della Brexit mi abbia molto deluso per quanto riguarda la considerazione che ho del popolo britannico, sono sicuro che il governo non disattenderà la volontà del referendum
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 04 Nov 2016, 10:05
Che brutta cosa le costituzioni, il bilanciamento dei poteri, la sovranità del parlamento.  :(
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 04 Nov 2016, 11:04
Quindi quanto accade in Inghilterra o quanto accaduto in Grecia è la dimostrazione del buon funzionamento della democrazia, dei suoi organi di garanzia?
A me pare l'esatto opposto.
A me pare che questi siano utilizzati ad uso e consumo del Potere.
Quando è utile vengono utilizzati, quando non è utile vengono scavalcati.
Costituzioni, bilanciamento dei poteri e sovranità del parlamento non valgono quando si legifera per decreto governativo su una molteplicità di temi centrali, torcendo le procedure oltre ogni misura.
Lì l'interpretazione diventa opposta, lì il tema agitato è quello della governabilità, della rapidità delle scelte (il prossimo referendum ne è esempio perfetto).
E non vale nemmeno quando un governo democraticamente eletto pretende - che cosa assurda - di poter attuare il proprio programma elettorale. Lì non c'è più alcun bilanciamento dei poteri, decide la troika e basta.

Quando si afferma una scelta opposta agli interessi della classe dirigente apriti cielo, viene giù tutto l'armamentario legislativo per bloccarla.
Quando se ne afferma una coerente agli interessi della classe dirigente si supera ogni barriera, si va in deroga persino alla costituzione, figuriamoci a lacci e lacciuoli legislativi.


Si perculano tanto i grillini sulla loro concezione di legge, legalità e diritto, ma sembra che fuor di loro non è che si vada molto oltre. La democrazia resta concepita come un'infrastruttura formale garanzia di per sé. Come se fossero i dispositivi a determinare la natura politica, la forma a determinare la sostanza.
Io la vedo in termini completamente contrari.

La legge è frutto e strumento di un rapporto di forza.
Gli organi e le formule sono effettivamente di garanzia se c'è un rapporto di forza che permette loro di esserlo. Altrimenti agiscono esattamente all'opposto di quel che dichiarano.
E infatti siamo in un contesto formalmente democratico ma sostanzialmente dittatoriale.
Allo stesso modo ci possono essere regimi politici formalmente meno democratici ma sostanzialmente mille passi avanti.

Ci sono stati regimi populisti o comunisti ben più democratici dell'attuale Unione Europea.
Ma noi ci affidiamo alla rassicurante forma che ci illude di contare uno straccio di qualcosa quando invece siamo in piena dittatura*


* la dittatura non implica necessariamente l'imbavagliamento delle opposizioni. La dittatura si palesa nell'esercizio del potere, non della parola.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 04 Nov 2016, 11:18
Ma se Brexit è stata appoggiata da esponenti dell'attuale governo in carica, perché parlare di incoerenza con gli interessi della classe dirigente?

Scommetto qui ed ora quello che volete che il parlamento inglese non contraddirà l'esito del referendum, anche se consultivo.

L'alta corte ingrossa ha solo chiesto di seguire una procedura giuridicamente corretta, che senso ha tutto 'sto baccano prima ancora di sapere cosa accadrà?
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 04 Nov 2016, 11:36
la classe dirigente inglese non vuole affatto la Brexit, anche chi l'ha strumentalmente usata.
Lo testimonia l'intercettazione della May a GS (http://www.wallstreetitalia.com/theresa-may-intercettazioni-esclusive-rivelano-cosa-pensa-della-brexit/) così come il fatto che lo stesso Farage al posto che guidare il processo ha saggiamente deciso di mettersi al lato.

La classe dirigente inglese avrebbe voluto utilizzare il referendum come semplice arma di trattativa, puntavano ad una sconfitta di misura della Brexit così da poter ottenere condizioni più vantaggiose nei confronti dell'Europa giustificandole con la necessità di evitare il peggio.
Purtroppo non hanno fatto i conti con l'estrema debolezza di consenso delle istituzioni e delle politiche europee e quindi oggi si trovano costretti a gestire un processo non voluto.


Tu metti la mano sul fuoco che il parlamento inglese non contraddirà l'esito del referendum, io non ne sarei così sicuro. Non sto dicendo che smentiranno in toto, ma credo che troveranno una formula intermedia che possa garantire tanto la forma che gli interessi in questione.
D'altronde anche in Italia così hanno fatto per aggirare il risultato referendario sull'acqua pubblica.

Il motivo è lo stesso detto nel precedente post: la prassi non è conseguente ad un quadro formale, ma ad un rapporto di forza. E' il quadro formale ad adattarsi (o a torcersi) al rapporto di forza, non il contrario. Puntare sul quadro formale come elemento determinante della democrazia è come credere determinante per una scultura più la forma iniziale dell'argilla delle mani che la lavorano.
Staremo a vedere.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: italicbold - 04 Nov 2016, 11:39
L'alta corte ingrossa [...]

Il correttore automatico prende, a volte, delle sfumature da teatro di Ionesco.
 :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 04 Nov 2016, 11:50
Il correttore automatico prende, a volte, delle sfumature da teatro di Ionesco.
 :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Porcoddue!
Il correttore e la pigrizia di non rileggere..
 :)

FD: leggo molta molto dietrologia. Troppa per i miei e gusti.. il governo ha già fatto ricorso, la may non ha mai nascosto di essere contro, anzi; non c'è bisogno di intercettazioni.
Semplicemente, una volta sostituito Cameron, ha assicurato che l'esito referendario sarebbe stato rispettato.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 04 Nov 2016, 12:38
Cosa??? La may non ha mai nascosto di essere contro???
Theresa May si è astenuta per ben 13 volte durante la campagna referendaria dal prendere posizione, tanto che è dovuto intervenire un furioso Cameron per farla schierare pubblicamente, come racconta Craig Oliver (stretto collaboratore dello stesso Cameron) nel suo libro.
Ha nascosto eccome, proprio perché l'obiettivo, non di questo o quel partito ma della classe dirigente, era di arrivare a migliori condizioni interne alla UE usando lo spauracchio della brexit.

Poi sinceramente non capisco perché ormai ogni interpretazione diversa da quella ufficiale è dietrologia.
Se così fosse è dietrologia affermare che il regime fascista fu un fenomeno determinato dalla classe dirigente, in particolar modo gli industriali, spaventata dal biennio rosso (tanto che Confindustria fu l'unica associazione a non essere sciolta e sostituita da un'equivalente subordinato al Gran Consiglio del Fascismo)?

Non è dietrologia, è semplicemente una lettura politica basata su una logica differente da quella dominante.
Per la dietrologia mancano due aspetti: motivazioni segrete (nella mia interpretazione sono chiarissime) e trame oscure (non ho parlato di alcuna trama, men che mai oscura, quel che hanno fatto era tutto perfettamente legittimo)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: laziAle82 - 04 Nov 2016, 12:52
Teresa May era tiepidamente per il remain. La puoi girare come te pare ma questo è e rimane IL fatto.
Ed ora sta portando avanti la decisione del referendum, persino appellandosi contro l'alta corte.

La strunzata sul fascismo proprio la salto a piè pari.

Una lettura politica di cosa?di un fatto non avvenuto che tu tratti come "certo"?  Del fatto che una attivista (non il POTERE) ha portato una questione giuridica all'attenzione di magistrati?
E che la decisione è stata preso esclusivamente su quello? Cioè che un trattato ratificato da un parlamento non può essere disatteso da un referendum consultivo ma deve essere abrogato da un pari voto?

Veramente. Mi pare che si dia la stessa interpretaIone di qualsiasi fatto, tutto sempre ad uso e consumo delle proprie teorie.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 04 Nov 2016, 14:33
scusami Ale, quale sarebbe il fatto non avvenuto?
Non sto dicendo che è una manovra oscura della May, sto dando una lettura di come si sta muovendo la classe dirigente inglese ad oggi.

E pensare che la questione si ponga sulla base di semplice ricorso da parte di un'attivista mi pare un po' ingenuo.
E' il discorso che facevo prima: credere che la legge si muova sulla base del codice scritto o di una procedura e non del rapporto di forza (che cambia col suo incedere anche il codice scritto).
Non si muove nemmeno in ambito penale in tal senso, su quello amministrativo è anche peggio.

Il potere di cui parlo non è certo rappresentato dall'attivista che fa il ricorso, ma dalla sentenza che l'alta corte decide di deliberare. Pensi davvero che sia determinata unicamente da ciò che dicono i codici? O i codici vengono interpretati esattamente sulla base del rapporto di forza di cui sopra?

Ci sono migliaia di ricorsi con fondamenti giuridici ben più solidi che non vengono proprio presi in considerazione perchè non godono della stessa possibilità. Vuoi un esempio? i terreni espropriati per il TAV torino-lione. Ricorsi VINTI dai proprietari, sentenze ufficiali del TAR completamente scavalcate, nemmeno prese in considerazione.
E di esempi così se ne possono fare a bizzeffe e in merito ad ogni contesto.
Si pensi alle sanzioni in ambito europeo alla Volkswagen per la sofisticazione delle emissioni ambientali, caso chiaro la cui colpevolezza era palese. Hanno cambiato lo standard, mica hanno imposto l'adattamento a quelli fissati prima (però ci hanno costretto eccome a cambiare auto per restare dentro quei parametri che poi hanno modificato in cinque minuti).

Quindi il cuore di una scelta giuridica (anche il fatto stesso di prendere una scelta) non risponde ad una procedura di garanzia, ma ad una pressione politica. Non c'è dietrologia in questo, non c'è nessuno scandalo. I dietrologi in questo vedono scandali e trame oscure, per me è il semplice funzionamento di una società. Ci si scandalizza, si grida al complotto, proprio perché non si è in grado di spiegarla, mentre io me la spiego benissimo.
Quello che mi spaventa è invece la concezione dello Stato di Diritto non più come risultato di un rapporto sociale, ma come una sorta di arbitro imparziale avulso dal conflitto, quando invece ne è strumento principale. Mi spaventa perché equivale ad aver cancellato tutto il patrimonio della filosofia politica ben oltre il semplice Marx.

Non capisco perché l'esempio sul fascismo sarebbe una stronzata, ma vabbé...

Mi pare che si dia la stessa interpretaIone di qualsiasi fatto, tutto sempre ad uso e consumo delle proprie teorie.

E' esattamente così, si chiama ideologia. Ossia l'interpretazione del mondo a partire da una determinata logica.
Ma guarda che nessuno ne è privo, l'interpretazione del mondo è mediata sempre da un'ideologia, più o meno consapevole. Non si può vedere senza occhi, pur volendo.
Chiaro che due ideologie diverse leggeranno la realtà in modo diverso e daranno spiegazioni diverse a ciò che accade. Tutto questo con la dietrologia c'entra poco, ma ormai affermare una logica diversa dall'ufficiale è automaticamente dietrologico e il motivo mi sembra abbastanza chiaro. Se la logica ufficiale è la realtà sotto al sole, una alternativa rimanda necessariamente ad una realtà celata, quindi non può che essere dietrologica.
No, è semplicemente ideologica in alternativa all'ideologia dominante, ma a questo non siamo più abituati.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 04 Nov 2016, 18:10
Il voto dovrebbe essere prerogativa solo dei laureati che non abbiano compiuto 35 anni .

Questa sarebbe la vera e sola democrazia .

Cosi' , come nel gioco dell'oca , torniamo alla casella di partenza .

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: carib - 05 Nov 2016, 08:37
Fermo restando che fortunatamente i fatti si possono interpretare anche senza pregiudizi ideologici (osservando la realtà per quel che è), a me pare che per esprimersi sulla Brexit in Gb i cittadini stiano utilizzando tutti gli strumenti democratici a loro disposizione. Strumenti pre esistenti anche alla UE stessa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 05 Nov 2016, 09:50
No, quello ideologico non è un pregiudizio, ma lo strumento di osservazione. Gli occhi, appunto.
Si può osservare la realtà senza occhi? Io non credo...

La realtà non è umanamente concepibile senza interpretazione (E si torna ad altri Topic, vero Carib? :) )

L'idea che sia possibile guardare alla realtà "oggettiva" nasconde/implica l'affermazione assolutistica di UNA ideologia.
Quando io parlo di danni prodotti dalla scienza e dal popperismo come pensiero filosofico mi riferisco non ai suoi risultati tecnici, ma esattamente a questa oggettivazione, che diviene dispotica al pari di un credo.  (come si può affermare Qual'è la "realtà per come è"?
Io potrei dire che la mia visione della realtà È la realtà per come è. E come me potrebbe dirlo chiunque altro)

Su questo sarebbe meglio aprire altro Topic perché finiremmo OT, ma avrei piacere a discuterne perché il tema ha enormi implicazioni.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: carib - 05 Nov 2016, 11:39
Sono d'accordo per quanto riguarda quello che pensi del popperismo ma compito della scienza è fornire una spiegazione coerente con la realtà. In molti casi accade che questa spiegazione sia anche la verità. Cioè l'unica realtà possibile.

Ps. Lo strumento di osservazione è il nostro corpo che è fusione di cervello (il nervo ottico è 'cervello') e sensibilità. Se la sensibilità è compromessa si cade progressivamente nel pensiero razionale ideologico (quella cosa che porta a interpretare la realtà attraverso un punto di osservazione... privilegiato). La cosa intrigante antropologicamente parlando è che queste persone o non se ne rendono conto Oppure lo sanno benissimo e passano la vita a catechizzare il prossimo  :=))
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 05 Nov 2016, 14:33
La classe dirigente inglese avrebbe voluto utilizzare il referendum come semplice arma di trattativa, puntavano ad una sconfitta di misura della Brexit così da poter ottenere condizioni più vantaggiose nei confronti dell'Europa giustificandole con la necessità di evitare il peggio.

Ovvero volevano fare con l'Europa quello che gli scozzesi avevano fatto con la Gran Bretagna.
Io non penso che l'idea fosse solo della  classe dirigente inglese. Credo che molti elettori abbiano condiviso l'atteggiamento e ci siano rimasti di cacca scoprendo che avevano... vinto.
Perdere vincendo.
A quel che leggo su internet è molto diffuso il desiderio di tornare indietro salvando la faccia.
Non mi sembra che questo sia una manifestazione di mancanza di democrazia. Tra l'altro il margine è stato molto esiguo, non paragonabile a quello che viene richiesto in altri paesi per approvare provvedimenti assai meno traumatici.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 05 Nov 2016, 14:43
Il voto dovrebbe essere prerogativa solo dei laureati che non abbiano compiuto 35 anni .

Questa sarebbe la vera e sola democrazia .

Cosi' , come nel gioco dell'oca , torniamo alla casella di partenza .
ma proprio no, grazie, ogni giorno che passa c'è qualcuno che vuole dare spallata alle conquiste sociali del 20° secolo, a partire dai sindacati e per finire con il suffragio universale.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 05 Nov 2016, 14:46
Ovvero volevano fare con l'Europa quello che gli scozzesi avevano fatto con la Gran Bretagna.
Io non penso che l'idea fosse solo della  classe dirigente inglese. Credo che molti elettori abbiano condiviso l'atteggiamento e ci siano rimasti di cacca scoprendo che avevano... vinto.
Perdere vincendo.
A quel che leggo su internet è molto diffuso il desiderio di tornare indietro salvando la faccia.
Non mi sembra che questo sia una manifestazione di mancanza di democrazia. Tra l'altro il margine è stato molto esiguo, non paragonabile a quello che viene richiesto in altri paesi per approvare provvedimenti assai meno traumatici.
ed è qui che testeremo la grandezza o meno del popolo inglese, che insieme ai popoli di scuola luterana / calvinista, sanno bene che ciò che è sancito, è sancito, punto. I "sipperò", tipici della nostra cultura da controriforma non dovrebbe attaccare lì... nel caso lo facesse, sarebbe una delusione ulteriore (oltre a quella di aver scelto la Brexit)
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: COLDILANA61 - 05 Nov 2016, 16:06
ma proprio no, grazie, ogni giorno che passa c'è qualcuno che vuole dare spallata alle conquiste sociali del 20° secolo, a partire dai sindacati e per finire con il suffragio universale.

La prossima volta metto le faccine .

Ho il brutto vizio di rileggere e pensare che Tutti lo facciano o ricordino .

 ;)

Cit.: il risultato del referendum e' anche causato dall'ignoranza .

Mia postilla , magari anche il 3 giugno del 46 molti lo pensavano aggiungendo , mio dio hanno votato ANCHE le donne .

Viva il re ...
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 05 Nov 2016, 16:32
La prossima volta metto le faccine .

Ho il brutto vizio di rileggere e pensare che Tutti lo facciano o ricordino .

 ;)

Cit.: il risultato del referendum e' anche causato dall'ignoranza .

Mia postilla , magari anche il 3 giugno del 46 molti lo pensavano aggiungendo , mio dio hanno votato ANCHE le donne .

Viva il re ...
ahhh, ecco!!

e mettile ste faccine, però!! :beer: :beer:
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 05 Nov 2016, 19:57
Nonostante io creda che brexit sia potenzialmente un disastro per la GB (molto dipenderà da come verrà attuato) sono più convinto che mai che brexit debba accadere.

E sono anche convinto che il parlamento non si metterà di traverso, anzi.

La sentenza di ieri è sacrosanta e non fa altro che togliere un potere enorme ed indiscriminato dalle mani del governo per metterlo nelle mani del parlamento.

Non scordiamoci che May stava portando il paese verso l'abisso interpretando il mandato popolare di attuare il brexit nel modo più estremo possibile e senza nessuna base democratica. Diritti e benessere di milioni di cittadini britannici ed europei sacrificati sull'altare della riduzione dell'immigrazione a tutti i costi.

Ora il processo dovrà passare per lo scrutinio del parlamento.

E comunque gli attacchi disgustosi subiti dai giudici dopo la sentenza e la mancanza di supporto da parte del governo dimostrano ancora una volta la strada xenofoba, intollerante e terrificante che il paese ha imboccato e che questo governo sta sfruttando.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: carib - 05 Nov 2016, 23:15
Inquietante.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Kappa - 06 Nov 2016, 16:16
Non scordiamoci che May stava portando il paese verso l'abisso interpretando il mandato popolare di attuare il brexit nel modo più estremo possibile e senza nessuna base democratica. Diritti e benessere di milioni di cittadini britannici ed europei sacrificati sull'altare della riduzione dell'immigrazione a tutti i costi.
Perfettamente d'accordo, ma bisogna però considerare una cosa: chi ha voluto la Brexit, lo ha fatto per non avere più la libera circolazione dei cittadini comunitari in UK.
Per fare ciò, l'UE impone che si interrompa anche la libera circolazione delle merci, su questo (grazie a Dio) Tusk è stato chiaro.
Quindi, va pur bene che sia il parlamento a ratificare, ma la modalità di uscita è per forza l'"hard way", non ne vedo altre, se si vuole interpretare correttamente la volontà popolare.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 07 Nov 2016, 13:47
Perfettamente d'accordo, ma bisogna però considerare una cosa: chi ha voluto la Brexit, lo ha fatto per non avere più la libera circolazione dei cittadini comunitari in UK.
Per fare ciò, l'UE impone che si interrompa anche la libera circolazione delle merci, su questo (grazie a Dio) Tusk è stato chiaro.
Quindi, va pur bene che sia il parlamento a ratificare, ma la modalità di uscita è per forza l'"hard way", non ne vedo altre, se si vuole interpretare correttamente la volontà popolare.

Che chi ha votato per Brexit avesse come priorita' limitare la libera circolazione e' solo un supposizione visto che il testo del referendum non chiedeva motivazioni per il voto. Guardacaso e' una supposizione che fa comodo alla May per arginare l'emorragia deigli elettori Tory verso UKIP e per portare avanti un'agenda politica di destra abbastanza estrema.

E comunque, anche ammettendo che la maggioranza dei votanti per Brexit, facciamo pure il 90% va, voglia la limitazione dell';imigrazione UE

1) non sappiamo si sia disposta a rinunciare al mercato di beni e servizi per ottenerla
2) sarbbe comunque una minoranza di coloro che hanno votato il 23 Giugno.

Per questo e' fonamentale che il parlamento possa supervisionare tutto il processo e dargli leggittimita' democratica.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 08 Nov 2016, 14:25
Sono d'accordo per quanto riguarda quello che pensi del popperismo ma compito della scienza è fornire una spiegazione coerente con la realtà. In molti casi accade che questa spiegazione sia anche la verità. Cioè l'unica realtà possibile.

Ps. Lo strumento di osservazione è il nostro corpo che è fusione di cervello (il nervo ottico è 'cervello') e sensibilità. Se la sensibilità è compromessa si cade progressivamente nel pensiero razionale ideologico (quella cosa che porta a interpretare la realtà attraverso un punto di osservazione... privilegiato). La cosa intrigante antropologicamente parlando è che queste persone o non se ne rendono conto Oppure lo sanno benissimo e passano la vita a catechizzare il prossimo  :=))

carib, gli unici a pensare che la propria ideologia sia un punto di osservazione privilegiato sono proprio quelli che la legano al concetto di verità (e non a caso tutti costoro legano la loro ideologia a una qualche teoria "scientifica" e tra questi includo pure una concezione deterministica del marxismo).

Rendersi conto che non si scappa dall'ideologia come strumento di interpretazione del reale serve proprio ad evitare concezioni assolutistiche (o come dici tu "da osservatore privilegiato"), che pretendono di affermare l'unica possibile Verità su un fenomeno.

Brexit è il fenomeno.
Poi c'è la percezione dello stesso fenomeno da parte di soggetti diversi: i mercati, la burocrazia europea, i lavoratori (inglesi ed europei), gli industriali, ecc ecc ecc.
Non c'è una percezione VERA. Ognuna è vera in rapporto al punto di vista.
Quale si afferma tra esse come egemone non si stabilisce in rapporto alla Verità come concetto assoluto.


Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sonni Boi - 08 Nov 2016, 14:56
Che chi ha votato per Brexit avesse come priorita' limitare la libera circolazione e' solo un supposizione visto che il testo del referendum non chiedeva motivazioni per il voto. Guardacaso e' una supposizione che fa comodo alla May per arginare l'emorragia deigli elettori Tory verso UKIP e per portare avanti un'agenda politica di destra abbastanza estrema.

E comunque, anche ammettendo che la maggioranza dei votanti per Brexit, facciamo pure il 90% va, voglia la limitazione dell';imigrazione UE

1) non sappiamo si sia disposta a rinunciare al mercato di beni e servizi per ottenerla
2) sarbbe comunque una minoranza di coloro che hanno votato il 23 Giugno.

Per questo e' fonamentale che il parlamento possa supervisionare tutto il processo e dargli leggittimita' democratica.

Non sono d'accordo.

Chi ha votato Brexit ha votato per l'autarchia e contro l'arrivo o la permanenza di stranieri sul suolo inglese. E' giusto che il loro volere sia rispettato, senza troppi calcoli.

Ne pagheranno le amarissime conseguenze, ma il loro sacrificio inconsapevole (diciamo pure suicidio) servirà a rafforzare la tenuta dell'UE sul continente.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 08 Nov 2016, 15:26
Non sono d'accordo.

Chi ha votato Brexit ha votato per l'autarchia e contro l'arrivo o la permanenza di stranieri sul suolo inglese. E' giusto che il loro volere sia rispettato, senza troppi calcoli.

Ne pagheranno le amarissime conseguenze, ma il loro sacrificio inconsapevole (diciamo pure suicidio) servirà a rafforzare la tenuta dell'UE sul continente.

Guarda, la pensavo anche io in questo modo all'inizio, ma attraverso il metodo tutt'altro che scientifico di parlare con molta gente mi sono reso conto che non e' necessariamente cosi'.

Tanta gente e' caduta nella trappola della campagna mediatica del leave. Tanta gente era convinta che l'europa abvrebbe concesso l'accesso al mercato unico alla GB anche senza il libero movimento di persone, tanta gene era convinta che questa fosse veramente una questione di sovranita' e non di immigrazione, tanta gente era convinta che lasciata indietro l'europa il mondo avrebbe spalancato le braccia alla GB con chi sa quali effetti miracolosi sull'economia.

Ora pero' i nodi stanno venendo al pettine.

Non dico che queste persone siano siano la maggioranza, ma sono sufficienti per mettere in discussione la via del hard brexit. Sono sufficienti perche' il parlamento indirizzi l'uscita dall'Euione Europea su sentieri piu' sensati di quelli intrepresi in maniera autoritaria dalla May e dai suoi scagnozzi. Probabilmente sono sufficienti perche' brexit non abbia piu' una maggioranza di sostenitori nel paese, ma per questo ormai e' troppo tardi.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sonni Boi - 08 Nov 2016, 15:30
Tutta sta gente avrebbe dovuto pensarci prima syrinx, invece di fare i gaggi nella cabina elettorale. Il voto è una cosa seria e formale, non si vota per lanciare messaggi ma per dare indirizzi concreti alla politica del proprio paese, possibilmente dopo aver studiato ed essersi informati.

Adesso si attaccano riccamente al cazzo. Sarà una lezione utilissima a loro e a tutto il resto dell'UE.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 08 Nov 2016, 17:03
Tutta sta gente avrebbe dovuto pensarci prima syrinx, invece di fare i gaggi nella cabina elettorale. Il voto è una cosa seria e formale, non si vota per lanciare messaggi ma per dare indirizzi concreti alla politica del proprio paese, possibilmente dopo aver studiato ed essersi informati.

Adesso si attaccano riccamente al cazzo. Sarà una lezione utilissima a loro e a tutto il resto dell'UE.

Si, ma non ti scordare che la maggioranza e' stata esigua. La Scozia ha votato per rimanere, cosi' come l'Irlanda del Nord e Londra (che e' una nazione a se' stante quasi come le altre due). Non e' che al suono di sedevonoattaccarcazzo gli si puo' chiudere la porta in faccia dovessero decidere di accettare un accordo stile Svizzera o Norvegia.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 08 Nov 2016, 18:07
comunque ogni giudizio oggi non ha senso, a marzo si inizia ma i cambiamenti si noteranno nei prossimi anni
nessuno ha la palla di vetro e potrebbe succedere di tutto
io però oggi se devo comprare un oggetto ed è inglese ci penso ad esempio tra un prodotto inglese o sudafricano ho preso quello sudafricano
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Sonni Boi - 08 Nov 2016, 18:19
Si, ma non ti scordare che la maggioranza e' stata esigua. La Scozia ha votato per rimanere, cosi' come l'Irlanda del Nord e Londra (che e' una nazione a se' stante quasi come le altre due). Non e' che al suono di sedevonoattaccarcazzo gli si puo' chiudere la porta in faccia dovessero decidere di accettare un accordo stile Svizzera o Norvegia.

Non si tratta di chiudere porte in faccia, ma a questo punto chi negozierà per conto della UE deve cercare di chiudere accordi il più possibile favorevoli alla UE.
Quanto più accesso al mercato europeo desiderano ottenere i britannici, tanta più libertà di circolazione dovranno accettare. Questo mi pare abbastanza pacifico.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: syrinx - 08 Nov 2016, 18:30
Non si tratta di chiudere porte in faccia, ma a questo punto chi negozierà per conto della UE deve cercare di chiudere accordi il più possibile favorevoli alla UE.
Quanto più accesso al mercato europeo desiderano ottenere i britannici, tanta più libertà di circolazione dovranno accettare. Questo mi pare abbastanza pacifico.

Si, perfettamente d'accordo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: anderz - 14 Nov 2016, 08:51
Secondo me il risultato delle elezioni USA scriverà una pagina importante di questa storia. La prima leader invitata dal nuovo presidente alla Casa bianca è stata, non a caso, Theresa May.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 21 Gen 2017, 22:46
http://www.repubblica.it/esteri/2017/01/21/news/gerry_adams_con_brexit_salteranno_accordi_per_pace_ulster-156572184/
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Lativm88 - 22 Gen 2017, 16:42
http://www.repubblica.it/esteri/2017/01/21/news/gerry_adams_con_brexit_salteranno_accordi_per_pace_ulster-156572184/

fa impressione questa cosa.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: UnDodicesimo - 05 Set 2019, 11:42
Intanto è capace che si mangerà il panettone anche quest'anno.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Omar65 - 05 Set 2019, 21:25
Curioso parallelismo tra i due truci, quello nostrano  e quello d'oltremanica.
 Ambedue forzano la mano e ambedue se la pijano 'nderposto.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: James M. McGill - 02 Ott 2019, 14:13
E buonanotte pure a Corbyn...

UK, YouGov poll:

CON-ECR: 34% (+1)
LDEM-RE: 23% (+2)
LAB-S&D: 21% (-1)
BREXIT-NI: 12% (-1)
GREENS-G/EFA: 5%
SNP-G/EFA: 4% (-1)
PC-G/EFA: 1%
UKIP-ID: 0%
ChUK-RE: 0%

+/- vs. 26-27 September 2019

Fieldwork: 30 September - 1 October
Sample size: 1,623
➤ europeelects.eu/uk/
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 13 Dic 2019, 06:56
splendido, oggi ci siamo tolti dalle scatole gli inglesi.
ho la speranza che tutta l'economia che si basa sullo studio della lingua inglese gli esploda in faccia.
corbyn si è dimostrato più dannoso della grandine ma con un politico capace rischiavamo di tenerci un paese che comunque dell'integrazione europea non ci ha mai creduto
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 13 Dic 2019, 08:04
E buonanotte pure a Corbyn...

UK, YouGov poll:

CON-ECR: 34% (+1)
LDEM-RE: 23% (+2)
LAB-S&D: 21% (-1)
BREXIT-NI: 12% (-1)
GREENS-G/EFA: 5%
SNP-G/EFA: 4% (-1)
PC-G/EFA: 1%
UKIP-ID: 0%
ChUK-RE: 0%

+/- vs. 26-27 September 2019

Fieldwork: 30 September - 1 October
Sample size: 1,623
➤ europeelects.eu/uk/

Sì con quel cretino di Renzi (dovrei usare un altro termine ma non voglio fare flames) che parla di sinistra radicale per speculare sulla sconfitta.
Il che la dice lunga sul personaggio politico e anche sull'uomo.

No perché se vediamo la storia recente dei voti al labour si vede come invece un programma più socialmente orientato (radicale mi sembra davvero troppo) abbia fatto riguadagnare consensi al labour.
La sconfitta e il calo è dovuto alla posizione ondivaga sulla brexit, non certo al programma.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 13 Dic 2019, 08:50
un programma socialmente orientato ti fa vincere solo se sei credibile
corbyn è riuscito ad essere meno credibile di uno scemo che però il consenso se lo sa prendere
comunque adesso le scelte dei laburisti e che tipo di politiche sociali potranno prendere ci interesseranno quanto le politiche del messico o del pakistan
e pensare che eravamo disposti a svenarci per tenerceli
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: Lativm88 - 13 Dic 2019, 09:08
Veramente oh,
Tra tutti quelli che sghignazzano nella politica internazionale Renzi è quello che fa più senso.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: FatDanny - 13 Dic 2019, 09:11
Non sei credibile perché non è credibile tenere insieme un programma socialmente orientato e questa Europa (non tutti hanno il margine, ad esempio sui salari, che aveva il Portogallo).

E questo è un problema europeo. Finché non si affronta il nodo di come viene gestita l'Europa (vedi affare MES) il sovranismi avranno gioco facilissimo
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 13 Dic 2019, 10:13
non era credibile perché per trent'anni ha dato di gomito a tutte le battute dei giornali inglesi sulla burocrazia europea (lunghezza dei preservativi o larghezza dei cetrioli) e oramai i danni li ha fatti
le politiche sociali le costruisci e le rendi credibili a prescindere dall'europa, del resto ora senza europa i laburisti non saranno credibili lo stesso anche se alla prossima torneranno a governare perché da domani gli inglesi o si consegnano agli americani e fanno la fame o fanno la fame e basta
io nel mio piccolo mi risparmio i 2400 € per la vacanza-studio di mio figlio, magari lo mando in irlanda
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: galafro - 14 Dic 2019, 01:15
Ammiro gli inglesi i veri inventori della democrazia moderna.
E quando la loro libertà viene messa a rischio sanno quello che devono fare.
Tutto puoi  fare fuorché andare a dire ad un inglese che si è sbagliato, che ha votato male. Il risultato è questo.
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: arturo - 14 Dic 2019, 13:19
Ma infatti è tanto democratico il sistema maggioritario...  :roll:
Titolo: Re:Brexit
Inserito da: cartesio - 14 Dic 2019, 17:39
splendido, oggi ci siamo tolti dalle scatole gli inglesi.
ho la speranza che tutta l'economia che si basa sullo studio della lingua inglese gli esploda in faccia.

Pochissimi studiano inglese per l'Inghilterra, quasi tutti perché è l'unico modo di farsi capire in metà pianeta. Continuerà ad essere una delle loro certezze e fonti di reddito.
Invece la scelta elettorale, forse generata dal desiderio di eliminare il principale elemento d'incertezza attuale, penso continuerà a creare dubbi e problemi.
Non sono gli unici a non riuscire ad ammettere d'aver fatto una gigantesca cazzata. La Gran Bretagna, come l'Italia, non è abbastanza solida da resistere agli urti di finanza ed economia globali.
Probabilmente si ridurranno ad essere un satellite degli USA.

Titolo: Re:Brexit
Inserito da: giovannidef - 14 Dic 2019, 23:33
questo però non toglie che le certificazioni che oggi da Cambridge, le possano dare Dublino o La Valletta
allo stesso modo si potrà spostare il turismo per studiare l'inglese
voglio dire se impari l'italiano a cagliari sempre italiano parli, anche se in mezzo ci metti qualche aiò
comunque oggi gli inglesi dovranno bussare con i piedi sia dagli scozzesi che dai gallesi e loro da millenni sono abituati a portare le armi più che i regali, per cui domani magari andiamo a studiare a edimburgo